[Nonviolenza] Il contributo della storiografia alla riflessione sulla Shoah. Le opere di Poliakov, Mosse, Hilberg



 

IL CONTRIBUTO DELLA STORIOGRAFIA ALLA RIFLESSIONE SULLA SHOAH. LE OPERE DI POLIAKOV, MOSSE, HILBERG

 

Si e' svolto nel pomeriggio di giovedi' 23 gennaio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio sul contributo della storiografia alla riflessione sulla Shoah. In particolare sono stati considerati i fondamentali lavori di illustri storici come Leon Poliakov, George L. Mosse e Raul Hilberg, e sono stati letti e commentati alcuni brani dalle loro opere.

L'incontro era parte di un ciclo di dieci giorni di incontri di studio, riflessione e mobilitazione contro il razzismo, in preparazione del Giorno della memoria della Shoah del 27 gennaio; ciclo di incontri nel corso del quale sono gia' stati effettuati nei giorni scorsi incontri di lettura e commento di alcuni testi di Theodor W. Adorno, Guenther Anders, Hannah Arendt, Zygmunt Bauman, Edith Bruck, Margarete Buber Neumann, Elias Canetti, Norbert Elias, Hans Jonas, Primo Levi, Emmanuel Levinas, i martiri della "Rosa Bianca", Jorge Semprun, Tzvetan Todorov, Elie Wiesel, Annette Wieviorka, Michel Wieviorka.

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Una breve notizia su Leon Poliakov

Leon Poliakov, nato a Leningrado nel 1910, vissuto in Francia dal 1920, e' scomparso nel 1997. Prese parte alla Resistenza; successivamente fondo' il "Centro di documentazione ebraica contemporanea", e prese parte come esperto al processo di Norimberga contro i criminali nazisti. E' stato direttore di ricerche al Cnrs. Tra i massimi storici contemporanei, autore di fondamentali opere sull'antisemitismo e sul nazismo e lo sterminio degli ebrei, i suoi lavori costituiscono un fondamentale punto di riferimento per la cultura democratica. Tra le opere di Leon Poliakov: Il nazismo e lo sterminio degli ebrei, Einaudi, Torino 1955, 1971; Dall'antisionismo all'antisemitismo, La Nuova Italia, Firenze 1971; Storia dell'antisemitismo, 4 voll., La Nuova Italia, Firenze 1974, 1990.

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Una breve notizia su George L. Mosse

George L. Mosse  (1918-1999), illustre storico, tra i maggiori del Novecento, ha dato un contributo decisivo all'analisi del nazionalismo, del razzismo, del totalitarismo. Opere di George L. Mosse: tra molti altri testi segnaliamo particolarmente Le origini culturali del Terzo Reich, Il Saggiatore, Milano 1968, 2003; Il razzismo in Europa, Laterza, Roma-Bari 1985, Mondadori, Milano 1992. Un interessante saggio in cui Mosse riflette sulla sua vita e la sua opera e' nel volume La nazione, le masse e la "nuova politica", Di Renzo, Roma 1999 (in cui oltre al testo autobiografico di Mosse vi e' un ampio saggio di Giuseppe Galasso su di lui). Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo la seguente - purtroppo assai insufficiente - scheda: "George Lachmann Mosse (Berlino, 20 settembre 1918 - Madison, 22 gennaio 1999) e' stato uno storico tedesco naturalizzato statunitense che si e' occupato prevalentemente di nazismo, ma ha approfondito anche molti altri temi della storia contemporanea, unendo alla prospettiva storica anche quella sociologica e antropologica. Date le sue origini ebraiche, con l'avvento del nazismo emigro' prima in Inghilterra, e studio' a Cambridge, poi negli Stati Uniti, perfezionandosi a Harvard. Ha insegnato all'Universita' del Wisconsin-Madison ed e' stato visiting professor della Hebrew University di Gerusalemme. Da ricordare i suoi numerosi saggi sul nazionalismo tedesco, sui movimenti di massa, sui totalitarismi e sul razzismo in Europa. Alla sua morte ha devoluto parte del suo patrimonio per l'istituzione di corsi di storia alla Wisconsin-Madison University e alla Hebrew University di Gerusalemme. Tra le sue opere, pubblicate in italiano, si ricordano: Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, 2005; La nazionalizzazione delle masse, Il Mulino, 2004; Intervista sul nazismo, Laterza, 2004; Le origini culturali del Terzo Reich, Net, 2003; Il razzismo in Europa. Dalle origini all'Olocausto, Laterza, 2003; L'Europa del Cinquecento, Laterza, 1999; La nazione, le masse e la nuova politica, Di Renzo Editore, 1999; Sessualita' e nazionalismo, Laterza, 1996; L'uomo e le masse nelle ideologie nazionaliste, Laterza, 2002. Opere su George L. Mosse: Emilio Gentile, Il fascino del persecutore. George Mosse e i totalitarismi, Carocci, Roma 2007; Donatello Aramini, George L. Mosse, l'Italia e gli storici, Franco Angeli, Milano, 2010".

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Una breve notizia su Raul Hilberg

Raul Hilberg e' uno dei piu' grandi storici della Shoah; la sua opera fondamentale, La distruzione degli ebrei d'Europa, e' un testo la cui lettura e' semplicemente imprescindibile. Raul Hilberg, nato a Vienna nel 1926, esule negli Stati Uniti con la famiglia dal 1939, nel 1944 come volontario nell'esercito americano combatte' in Europa nella guerra contro il nazismo. Allievo di Franz Neumann, docente universitario, storico, e' il piu' autorevole studioso dello sterminio degli ebrei compiuto dai nazisti. E' deceduto nell'agosto 2007. L'opera storica di Hilberg e' essa stessa un atto di Resistenza. Opere di Raul Hilberg: la sua opera fondamentale e' La distruzione degli Ebrei d'Europa, Einaudi, Torino 1995 ed edizioni successive (con approfondimenti ed ampliamenti alla luce della nuova documentazione via via disponibile), un libro che e' indispensabile leggere. Cfr. anche Carnefici, vittime, spettatori, Mondadori, Milano 1994.

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Concludendo l'incontro, il responsabile della struttura nonviolenta viterbese, Peppe Sini, ha ribadito una volta ancora che la memoria della Shoah illumina e persuade ogni persona di volonta' buona all'adempimento del primo dovere di ogni essere umano: recare aiuto agli altri esseri umani; la memoria della Shoah persuade e vincola ogni persona, ogni associazione democratica, ogni ordinamento giuridico legittimo ad impegnarsi contro tutte le persecuzioni e contro tutte le uccisioni; a riconoscere, rispettare e promuovere la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Nel ricordo delle vittime della Shoah dobbiamo impegnarci qui ed ora contro ogni violazione dei diritti umani.

Nel ricordo dei Giusti che a rischio della propria vita salvarono le vite altrui dobbiamo impegnarci qui ed ora contro ogni violazione dei diritti umani.

Nel ricordo della Resistenza antifascista che si oppose all'orrore assoluto dell'universo concentrazionario dobbiamo impegnarci qui ed ora contro ogni violazione dei diritti umani.

Nel ricordo di tutte le vittime del razzismo e del totalitarismo dobbiamo impegnarci qui ed ora contro ogni violazione dei diritti umani.

Nel ricordo di tutti coloro che hanno lottato contro il razzismo e contro il totalitarismo dobbiamo impegnarci qui ed ora contro ogni violazione dei diritti umani.

Vi e' una sola umanita', in un unico mondo casa comune dell'umanita' intera.

Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte in eguaglianza e pienezza di diritti.

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Le persone partecipanti all'incontro hanno rinnovato il loro sostegno ai tre recenti appelli contro il razzismo rivolti a governo e parlamento affinche' in Italia cessi la scellerata persecuzione razzista dei migranti e siano finalmente rispettati la vita, la dignita' e i diritti di tutti gli esseri umani.

Alleghiamo in calce i testi dei tre appelli.

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I. Un appello al parlamento italiano

Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.

Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

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II. Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri

Egregio signore,

i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.

Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.

La riduzione in schiavitu' costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitu' dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.

L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perche' sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.

Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia anche questo accade.

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perche' lei consente che quei diritti siano invece violati?

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perche' lei consente che quel diritto sia invece violato?

Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perche' lei non si adopera per la loro immediata abolizione?

Egregio signore,

il governo che lei presiede puo' e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; puo' e deve tornare al rispetto della legalita' costituzionale e dei diritti umani; puo' e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; puo' e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perche' non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita'.

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III. Un appello alla Presidente della Camera dei Deputati

Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,

avendo apprezzato la sua pregressa attivita' presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite le deportazioni dei migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinita'".

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitu'.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinche' l'Italia torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Confidiamo nella sua attenzione.

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo

 

Viterbo, 23 gennaio 2014

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/