[Nonviolenza] "La vecchiaia, la morte, la solidarieta' umana". Un incontro di riflessione a Viterbo



 

"LA VECCHIAIA, LA MORTE, LA SOLIDARIETA' UMANA". UN INCONTRO DI RIFLESSIONE A VITERBO

 

Si e' svolto nel pomeriggio di venerdi' 3 gennaio 2014 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di riflessione sul tema: "La vecchiaia, la morte, la solidarieta' umana".

Nel corso dell'incontro le persone partecipanti hanno riflettuto su impegnative situazioni concrete, approfondendo in particolare anche le tematiche relative all'adeguato svolgimento del ruolo di "caregiver".

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Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno espresso adesione ad alcuni recenti appelli rispettivamente ai parlamentari della Repubblica - deputati e senatori -, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ed alla Presidente della Camera dei Deputati affinche' siano deliberati necessari ed urgenti interventi contro il razzismo, per salvare le vite e rispettare la dignita' ed i diritti di innumerevoli esseri umani che attualmente subiscono persecuzioni e violenze estreme e fin letali a causa di scellerate decisioni politiche ed infami misure amministrative europee ed italiane in flagrante violazione della Costituzione della Repubblica Italiana, della Dichiarazione universale dei diritti umani e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.

E' il primo dovere di ogni essere umano - e il fine essenziale di ogni consorzio civile e di ogni ordinamento giuridico democratico - riconoscere e proteggere la dignita' e i diritti di ogni persona, recare aiuto a chi soffre ed a chi si trova nel bisogno e in pericolo, salvare le vite. Vi e' una sola umanita'.

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Allegati in calce riportiamo i testi dei tre appelli.

 

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani"

 

Viterbo, 3 gennaio 2014

 

Mittente: "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani", strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, e-mail: nbawac at tin.it, centropacevt at gmail.com, web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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Allegato primo: Un appello al parlamento italiano del 14 ottobre 2013

 

Rivolgiamo un appello al parlamento italiano: faccia cessare le stragi nel Mediterraneo legiferando il diritto per tutti gli esseri umani ad entrare in Italia - ed attraverso l'Italia in Europa - in modo legale e sicuro.

Ogni essere umano ha diritto alla vita. Ogni essere umano ha diritto alla libera circolazione sull'unico pianeta casa comune dell'umanita' intera. Vi e' una sola umanita' e tutti gli esseri umani ne fanno parte.

 

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Allegato secondo: Una lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 dicembre 2013

 

Egregio signore,

i campi di concentramento costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vi sono campi di concentramento.

Le deportazioni di perseguitati, riconsegnati nelle mani dei persecutori cui erano sfuggiti, costituiscono o no un crimine contro l'umanita'? Eppure l'Italia attua queste deportazioni.

La riduzione in schiavitu' costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia si consente la riduzione in schiavitu' dei lavoratori immigrati, ed anzi lo stato la favoreggia con le sue scellerate misure razziste.

L'imprigionamento di persone che non hanno commesso nulla di male, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia vengono imprigionate persone che non hanno commesso nulla di male, solo perche' sono venute nel nostro paese cercando salvezza e futuro in fuga da guerre e dittature, da miseria e fame.

Negare accoglienza ed assistenza a chi ne ha estremo bisogno per salvare la propria vita, costituisce o no un crimine contro l'umanita'? Eppure in Italia anche questo accade.

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 2 dichiara che "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo". Perche' lei consente che quei diritti siano invece violati?

La Costituzione della Repubblica Italiana, cui lei ha giurato fedelta', all'articolo 10 dichiara che "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle liberta' democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica". Perche' lei consente che quel diritto sia invece violato?

Governi scellerati negli scorsi anni e decenni hanno imposto nel nostro paese misure razziste criminali e criminogene, in flagrante conflitto con la Costituzione della Repubblica Italiana, democratica ed antifascista. Perche' lei non si adopera per la loro immediata abolizione?

Egregio signore,

il governo che lei presiede puo' e deve finalmente abrogare le criminali antileggi razziste; puo' e deve tornare al rispetto della legalita' costituzionale e dei diritti umani; puo' e deve attuare i principi stabiliti nella Dichiarazione universale dei diritti umani; puo' e deve restituire riconoscimento e rispetto ad innumerevoli esseri umani. Perche' non lo fa? Si adoperi finalmente, immediatamente, per questo.

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

Vi e' una sola umanita'.

 

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Allegato terzo: Una lettera aperta alla Presidente della Camera dei Deputati del 2 gennaio 2014

 

Gentilissima Presidente della Camera dei Deputati,

avendo apprezzato la sua pregressa attivita' presso l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, vorremmo sollecitare il suo impegno.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano aboliti in Italia i campi di concentramento per i migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite le deportazioni dei migranti.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' sia abolito l'insensato, criminale e criminogeno "reato di clandestinita'".

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano la riduzione in schiavitu'.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che favoreggiano i poteri criminali.

Vorremmo sollecitare il suo impegno affinche' siano abolite tutte le scellerate misure razziste che negano i diritti sanciti dagli articoli 2 e 10 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Vorremmo sollecitare il suo impegno, e l'impegno dell'intero Parlamento, affinche' l'Italia torni al rispetto della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani.

Confidiamo nella sua attenzione.

 

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