Telegrammi. 1341



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1341 del 20 luglio 2013

Telegrammi quotidiani della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Quattro crisi e un'agenda per il caso italiano

2. La "Carta" del Movimento Nonviolento

3. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: QUATTRO CRISI E UN'AGENDA PER IL CASO ITALIANO

 

1. La crisi ecologica: tutte le scelte politiche, economiche, sociali e culturali devono essere coerenti con l'impegno prioritario della difesa della biosfera e dell'inversione della tendenza che sta portando alla sua distruzione.

2. La crisi economica: va fronteggiata con misure che sostengano le classi popolari e difendano i diritti umani di tutti gli esseri umani, che contrastino la speculazione e la rapina. Misure socialiste.

3. La crisi politica: occorre cacciare dal governo del paese la destra golpista, razzista, maschilista, schiavista, corrotta, filomafiosa e neofascista berlusconiana. Per questo occorrono inevitabilmente nuove elezioni in cui il fronte antifascista democratico si presenti in un'unica coalizione forte delle diversita' delle sue componenti, con un programma minimo condiviso, con una scelta decisiva: la democrazia, i diritti umani, i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana.

4. La crisi antropologica: occorre la politica della nonviolenza.

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Ergo occorre: a) organizzare le liste della sinistra della nonviolenza (femministe, ecologiste, socialiste e libertarie); b) promuovere la convergenza delle sinistre su un comune riferimento alla nonviolenza come scelta fondamentale della lotta di liberazione dell'umanita'; c) promuovere la coalizione dell'intero fronte antifascista democratico.

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Corollario primo: nel programma delle liste della sinistra della nonviolenza devono essere irrinunciabili i seguenti criteri orientativi (che riprendiamo dalla Carta del Movimento Nonviolento): "1. l'opposizione integrale alla guerra; 2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione; 3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario; 4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo".

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Corollario secondo: nel programma della coalizione del fronte antifascista democratico devono essere irrinunciabili i seguenti criteri orientativi: i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana; la Dichiarazione universale dei diritti umani.

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Corollario terzo: posto che occorre cacciare dal governo del paese la destra golpista, razzista, maschilista, schiavista, corrotta, filomafiosa e neofascista berlusconiana, il criterio di formazione della coalizione del fronte antifascista democratico deve essere inclusivo: fermi i criteri dirimenti (la legalita' costituzionale, i diritti umani di tutti gli esseri umani), chi non e' contro di noi puo' essere con noi.

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Corollario ultimo: il tempo e' poco; il bene comune richiede un comune impegno; si guardi all'essenziale, al necessario, all'urgente.

 

2. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

3. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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