Telegrammi. 1323



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1323 del 2 luglio 2013

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. 10 luglio, "Meno armi, piu' vite umane salvate"

2. 2 ottobre, Giornata internazionale della nonviolenza

3. 4 novembre, "Ogni vittima ha il volto di Abele"

4. Sulla nuova edizione italiana delle "Memorie di un rivoluzionario" di Victor Serge

5. Un incontro di studio su Jeanne Deroin a Viterbo

6. Segnalazioni librarie

7. La "Carta" del Movimento Nonviolento

8. Per saperne di piu'

 

1. I COMPITI DELL'ORA. 10 LUGLIO, "MENO ARMI, PIU' VITE UMANE SALVATE"

 

Mancano pochi giorni al 10 luglio, quando in Senato verranno discusse e votate le mozioni contro l'acquisto dei cacciabombardieri F-35 e delle navi da guerra del programma Fremm.

In questi pochi giorni ogni persona di volonta' buona, ogni associazione impegnata per la pace, ogni istituzione rappresentativa faccia sentire la sua voce alle senatrici ed ai senatori, chieda loro di votare contro il riarmo e per la pace: la guerra e' nemica dell'umanita'; le armi servono a uccidere; meno armi, piu' vite umane salvate.

 

2. APPUNTAMENTI. 2 OTTOBRE, GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA NONVIOLENZA

 

E' bene preparare per tempo ovunque possibile, in tutte le citta', in tutti i paesi, in tutte le scuole, in tutte le istituzioni, in tutti i luoghi di aggregazione sociale e di impegno civile, iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione per il 2 ottobre, anniversario della nascita di Gandhi, Giornata internazionale della nonviolenza.

 

3. INIZIATIVE. 4 NOVEMBRE, "OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

 

Ed e' bene preparare per tempo ovunque possibile, in tutte le citta', in tutti i paesi, le iniziative nonviolente per il 4 novembre "non festa ma lutto", contro tutte le guerre, in ricordo di tutte le vittime, perche' "ogni vittima ha il volto di Abele".

 

4. LIBRI. SULLA NUOVA EDIZIONE ITALIANA DELLE "MEMORIE DI UN RIVOLUZIONARIO" DI VICTOR SERGE

 

Questa nuova edizione italiana del grande libro incompiuto e pubblicato postumo di Serge (Victor Serge, Memorie di un rivoluzionario, Massari editore, Bolsena (Vt) 2011, pp. 336, euro 19), curata con passione, competenza e acribia da Roberto Massari sulla base dell'edizione francese di Jean Riere condotta su un'accurata collazione dei manoscritti e dattiloscritti originali, non solo mette a disposizione il miglior testo disponibile, riportando anche le varianti d'autore, e costituisce un grande progresso sulle precedenti edizioni italiane - presso De Silva nel '56, poi - rivista - presso La Nuova Italia nel '74, ripresa poi da Mondadori nell'83 e da e/o nel '99 - condotte sulla prima edizione francese apparsa presso Seuil nel '51 e pur esse benemerite (e lode ne sia data ancora ad Aldo Garosci e ad Attilio Chitarin), ma arricchisce il libro - ancora valorizzando ed ulteriormente migliorando il pregevole lavoro di Riere - di un piu' accurato indice dei nomi e soprattutto di una cospicua serie di note informative a pie' di pagina che ne rendono piu' agevole la lettura e migliore la comprensione per ogni lettore.

Victor Serge (1890-1947) e' una figura imprescindibile: militante partecipe di tutte le lotte decisive del movimento delle oppresse e degli oppressi nella prima meta' del Novecento, cronista e testimone, indagatore e notomizzatore delle esperienze piu' luminose e di quelle piu' tragiche, combattente rivoluzionario e vittima dello stalinismo - salvato in extremis nel 1936 grazie alla mobilitazione internazionale degli intellettuali progressisti europei -, militante socialista e libertario nitido e intransigente nella denuncia del totalitarismo, strenuo sostenitore del dovere della verita' - e della forza liberatrice di essa -, come Gandhi persuaso della decisivita' del nesso tra etica e politica, ovvero della necessaria coerenza tra mezzi e fini nell'azione politica del movimento di liberazione dell'umanita'.

Questo libro e' insieme un'opera di viva testimonianza e di meditato giudizio su eventi cruciali, quanto una sorta di manuale sui generis di formazione morale e politica; una straordinaria panoramica storica, ed affascinante un'opera e di memoria e di scrittura; per usare ancora una formula gandhiana: una "storia dei miei esperimenti con la verita'" - o se si preferisce: "delle mie esperienze di verita'" -, e grande e luminoso un lascito dell'autore all'umanita'. Bastera' una sola citazione (e' la riga con cui le Memorie si concludono): "Non rinunciare mai a difendere l'uomo dai sistemi che pianificano l'annientamento dell'individuo".

Per acquisti presso la casa editrice: Massari editore, c. p. 89, 01023 Bolsena (Vt), e-mail: erre.emme at enjoy.it, sito: www.massarieditore.it

 

5. INCONTRI. UN INCONTRO DI STUDIO SU JEANNE DEROIN A VITERBO

 

Si e' svolto lunedi' primo luglio 2013 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" un incontro di studio su Jeanne Deroin (Parigi, 31 dicembre 1805 - Londra, 2 aprile 1894).

Nel corso dell'incontro e' stata ricostruita la figura e l'azione dell'eroica giornalista e militante femminista e socialista.

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Concludendo l'incontro il responsabile della struttura nonviolenta viterbese ha sottolineato come nella genealogia della nonviolenza in cammino le militanti femministe e socialiste ottocentesche abbiano un ruolo di fondatrici, e come la loro eredita' di pensiero e di azione sia una risorsa immensa tuttora in gran parte da riscoprire e finalmente pienamente valorizzare.

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Al termine dell'incontro le persone partecipanti hanno espresso sostegno all'iniziativa contro i cacciabombardieri F35 e le navi da guerra del programma Fremm; all'iniziativa per la cessazione immediata della illegale ed insensata partecipazione italiana alla guerra in corso in Afghanistan; all'appello allo sciopero delle donne contro il femminicidio; alle iniziative contro il razzismo.

Le persone partecipanti all'incontro hanno altresi' espresso gratitudine alla ministra Cecile Kyenge e sostegno alle sue iniziative e proposte di legge per il pieno rispetto dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

6. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Eduardo Arroyo Perez, Boltzmann. La termodinamica e l'entropia, Rba Italia, Milano 2013, pp. 160, euro 9,99.

- Roger Corcho Orrit, Rutherford. Il nucleo atomico, Rba Italia, Milano 2013, pp. 160, euro 9,99.

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Riletture

- Richard Matheson, Regola per sopravvivere, Mondadori, Milano 1977, pp. 208.

- Richard Matheson, Shock, Mondadori, Milano 1984, 4 voll. per pp. 224 + 160 + 208 + 192.

- Richard Matheson, Tre millimetri al giorno, Mondadori, Milano 1962, 1979, "Urania" n. 774, pp. 144.

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Riedizioni

- Tullio Padovani, Vincenzo Vitiello, Non dire falsa testimonianza, Il Mulino, Bologna 2011, Rcs, Milano 2013, pp. 176, euro 5,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

8. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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