Archivi. 101



 

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ARCHIVI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

Numero 101 del 6 febbraio 2013

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di settembre 2008 (parte quinta e conclusiva)

2. All'assessore all'ambiente della Regione Lazio. Che sia respinta la delibera della vergogna

3. La radice dell'errore

4. I nuovi attila allo sbaraglio

5. Ozzarram, il presidente a rovescio

6. Solo la nonviolenza puo' contrastare il neonazismo

7. Ultime notizie dalla torre di Babele

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI SETTEMBRE 2008 (PARTE QUINTA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di settembre 2008.

 

2. ALL'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO. CHE SIA RESPINTA LA DELIBERA DELLA VERGOGNA

 

All'assessore all'ambiente della Regione Lazio

Oggetto: Richiesta che la Regione Lazio respinga la richiesta formulata dal Consiglio Comunale di Viterbo di eludere per gran parte del territorio comunale i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia.

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Signor assessore all'ambiente della Regione Lazio,

con atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008, il Consiglio Comunale di Viterbo, con un solo voto contrario, ha chiesto alla Regione Lazio di poter eludere i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia per gran parte del territorio comunale (e nelle intenzioni della Giunta proponente l'atto addirittura chiedeva esplicitamente la deroga per la totalita' di esso).

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Quella delibera e' una mostruosita' amministrativa.

Se la Regione Lazio accogliesse la richiesta, il Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia sarebbero pressoche' totalmente vanificati nel territorio del Comune di Viterbo, e si creerebbe peraltro un inquietante precedente tale per cui tutti gli enti locali laziali potrebbero avanzare analoghe richieste, col risultato di annullare completamente quelle norme di salvaguardia finalizzate a contrastare la speculazione e la devastazione ambientale.

Quella richiesta e' quindi palesemente irricevibile.

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Non solo: quell'atto presenta aspetti scandalosi sotto molti profili, tali per cui esso non solo e' irricevibile dalla Regione, ma non poteva neppure essere posto ai voti nelle specifiche modalita' e circostante in cui e' avvenuto, atteso che il Consiglio Comunale si e' espresso in una condizione di gravissima ignoranza, come dal verbale integrale della seduta consiliare si evince flagrantemente.

Bastera' segnalare che la proposta di delibera non era ancora a disposizione dei consiglieri per visione neppure nelle ore immediatamente precedenti la seduta consiliare (cfr. p. 11 del verbale della seduta riportato in narrativa dell'atto deliberativo); o segnalare la confessione di ignoranza del sindaco che a fronte di precise obiezioni mosse dal consigliere comunale Mezzetti sul punto cruciale del devastante mega-aeroporto replica che quanto viene puntualmente argomentando il consigliere "e' incomprensibile per la mia mente" (ivi, p. 13).

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A questo si aggiunga che l'argomento-principe per una deliberazione che espone grandissima parte del territorio del Comune di Viterbo alla speculazione e alla devastazione ambientale e' esplicitamente motivata con la volonta' di realizzare comunque un illegale e insensato mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, opera del tutto incompatibile con la realta' territoriale poiche' avrebbe conseguenze distruttive di fondamentali beni pubblici e altamente nocive per la salute dei cittadini; ed altresi' incompatibile con la vigente legislazione italiana ed europea in materia di impatto ambientale e sanitario, in materia di protezione dei beni culturali, in materia di tutela sia del bene pubblico sia di diritti soggettivi e legittimi interessi dei cittadini.

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Per tutto cio', e per le altre ragioni che saranno oggetto di nostri ulteriori interventi rivolti a questa e ad altre competenti istituzioni, le chiediamo che la Regione Lazio nel corretto adempimento dei suoi compiti e delle sue funzioni respinga la scandalosa richiesta del Consiglio Comunale di Viterbo, perche' irricevibile e palesemente confliggente con l'esigenza di tutela del territorio e di rispetto dei vincoli e delle norme a cio' finalizzati.

Distinti saluti,

La portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta

Il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini

Viterbo, 26 settembre 2008

 

3. LA RADICE DELL'ERRORE

 

La radice dell'errore che porto' al suicidio degli apparati burocratici, spettacolisti e parassitari del movimento pacifista italiano nel 2006, suicidio che fa si' che ancor oggi anche tante brave persone tacciano ancora mentre guerra e stragi e razzismo infuriano, fu credere che si potesse rinunciare all'opposizione alla guerra, rinunciare alla difesa della legalita' costituzionale, quando al governo c'era una coalizione non berlusconiana.

Questo rese complici della guerra, delle stragi e dell'illegalita' tanti prominenti che pensarono di essere furbi e dalla loro presunta furbizia furono indotti a prostituirsi al male senza scrupolo alcuno.

E per essersi lasciati corrompere allora, tanti che da quei prominenti furono ingannati e trascinati alla complicita', all'asservimento al male, non riescono a ritrovare se stessi neppure oggi.

Eppure non era difficile veder chiaro in cio' che accadeva: tutto era cosi' evidente, cosi' flagrante, e cosi' atroce.

Per le persone amiche della nonviolenza opporsi alla guerra e al riarmo, opporsi alle stragi e al razzismo, opporsi alla violenza comunque mascherata, ebbene, e' il senso stesso del proprio essere esseri umani, responsabili, solidali.

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Una strage e' una strage indipendentemente da chi la commette.

La Costituzione va difesa sempre, chiunque governi.

La guerra va contrastata sempre, anche quando il ministero degli affari esteri o della solidarieta' sociale ti propone di darti qualche incarico e qualche finanziamento se ti distrai un attimo.

E la nonviolenza non e' scelta che si puo' fare a intermittenza.

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Tu opponiti sempre a tutte le uccisioni.

Tu opponiti sempre alla guerra e al terrorismo, al razzismo e ai poteri criminali.

Tu opponiti sempre alle armi, a chi le produce, a chi le usa.

Tu opponiti sempre al militarismo, all'autoritarismo e al patriarcato.

Difendila tu ogni umana vita, e la natura madre e casa di tutte e tutti.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. I NUOVI ATTILA ALLO SBARAGLIO

[Riportiamo il seguente comunicato del 28 settembre 2008 del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo, dal titolo completo "I nuovi attila allo sbaraglio. Ovvero: Sei ragioni per cui l'accordo Enac-Adr sul mega-aeroporto di Viterbo equivale a confessare che l'opera e' irrealizzabile e priva di requisiti di legge e che la popolazione viterbese e' stata scandalosamente ingannata"]

 

La decisione dell'Enac (l'Ente nazionale per l'aviazione civile) di affidare ad Adr (la societa' "Aeroporti di Roma" che gia' gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) la realizzazione e gestione dell'illegale e insensato, nocivo e devastante mega-aeroporto di Viterbo, e' l'ultimo atto di una farsa che degenera in disastro.

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1. Gli attila di Ciampino

La societa' Adr e' direttamente responsabile del disastro di Ciampino; affidare ad essa la realizzazione e gestione del mega-aeroporto di Viterbo significa voler "ciampinizzare" Viterbo, peraltro senza neppure liberare Ciampino, poiche' le intenzioni reali sono quelle di incrementare il trasporto aereo nel Lazio con un mega-aeroporto in piu' senza dismettere l'attivita' negli altri.

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2. Chiedere all'oste se il vino e' buono

L'Enac addirittura nel protocollo d'intesa con Adr affida ad essa alcune fondamentali verifiche sulla compatibilita' e fattibilita' dell'opera: non e' chi non  veda la presenza qui di un gigantesco conflitto d'interessi; come e' stato giustamente osservato, affidare alla societa' che dovrebbe ricavare profitti da un'opera il compito di verificare se quell'opera e' realizzabile e' come chiedere all'oste se il vino e' buono.

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3. La favola bella che ieri t'illuse

Non solo: se queste verifiche l'Enac le affida ora ad Adr, l'Enac ipso facto confessa che queste verifiche non sono state mai fatte, cosi' smascherando la colossale menzogna propalata dalla lobby politico-affaristica che dallo scorso anno sostiene all'incirca che tutto e' in regola, tutto e' a posto e tutto e' pronto per avviare la realizzazione del devastante mega-aeroporto. La verita' e' che niente e' pronto, niente e' a posto, niente e' in regola.

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4. Controllati e controllori

Peraltro non compete ad Adr svolgere tutta una serie di indispensabili verifiche che la legislazione italiana ed europea attribuisce a vari altri soggetti: soggetti istituzionali, e non imprese economiche interessate primariamente a massimizzare il proprio profitto.

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5. Arraffoni ed arruffoni

Il medesimo protocollo d'intesa conferma pertanto anche come le procedure fin qui seguite per condannare Viterbo a subire un'opera disastrosa e dissennata siano state palesemente viziate da gravi lacune ed irregolarita', da giganteschi errori e mistificazioni.

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6. Un'opera irrealizzabile e illegale

Del resto e' del tutto evidente che il devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma a Viterbo e' semplicemente irrealizzabile.

a) perche' devasterebbe l'area termale del Bulicame, fondamentale ed irrinunciabile risorsa ed elemento identitario della citta';

b) perche' danneggerebbe gravemente anche altri rilevanti beni ambientali, archeologici, storico-culturali, agricoli, scientifici, economici;

c) perche' provocherebbe un inquinamento gravissimo e conseguenti danni irreversibili alla salute, alla sicurezza e alla qualita' della vita dei viterbesi;

d) perche' costituirebbe uno sperpero colossale di pubbliche risorse (risorse che potrebbero e dovrebbero invece essere destinate a difendere e valorizzare i beni e le vocazioni produttive del viterbese e promuovere in primo luogo la necessaria mobilita' ferroviaria che versa in condizioni inammissibili);

e) perche' in flagrante contrasto con la vigente legislazione italiana ed europea, e finanche con la pianificazione regionale, a tutela dell'ambiente, della salute, dei diritti della popolazione locale.

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Quanto si evince dall'accordo tra Enac e Adr equivale a confessare che il devastante mega-aeroporto e' irrealizzabile ed e' privo di fondamentali requisiti di legge; ed equivale altresi' a confessare che la lobby politico-affaristica che vuole realizzare il mega-aeroporto ha lungamente scandalosamente ingannato la popolazione viterbese.

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Basta con le menzogne, basta con gli sperperi di pubbliche risorse, basta con le devastazioni dell'ambiente e gli attentati alla salute e ai diritti dei cittadini.

 

5. OZZARRAM, IL PRESIDENTE A ROVESCIO

 

Riferiscono i mezzi d'informazione che in visita nel viterbese il presidente della Regione Lazio Marrazzo ha perso un'ennesima buona occasione. L'occasione di smetterla di dire gravi sciocchezze sul mega-aeroporto di Viterbo e di cominciare ad informarsi.

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E ad esempio:

- lo sa il presidente Marrazzo che il mega-aeroporto devasterebbe l'area termale del Bulicame, il piu' importante bene naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e simbolico della citta'?

- lo sa il presidente Marrazzo che il mega-aeroporto avrebbe effetti gravemente nocivi per la salute dei viterbesi, gia' aggredita dalle scandalose servitu' e dalle infami speculazioni che il viterbese subisce?

- lo sa il presidente Marrazzo che gia' solo la minaccia del mega-aeroporto danneggia l'economia locale provocando una caduta del valore di immobili ed esercizi nelle aree che saranno piu' colpite dall'inquinamento e dal rumore?

- lo sa il presidente Marrazzo che l'Enac ha sottoscritto un accordo con la societa' "Aeroporti di Roma" per affidare la struttura viterbese propria alla societa' responsabile della catastrofe di Ciampino?

- lo sa il presidente Marrazzo che il Consiglio comunale di Viterbo ha deliberato di chiedere che il territorio viterbese possa non rispettare - ovvero possa infrangere - i vincoli del Piano territoriale paesaggistico regionale e le relative norme di salvaguardia praticamente per tutto il territorio comunale, poiche' se si rispettassero il piano e le norme di salvaguardia del territorio il mega-aeroporto non puo' essere realizzato?

- lo sa il presidente Marrazzo che il mega-aeroporto e' in contrasto con le vigenti norme europee e italiane in difesa di ambiente, salute, beni culturali?

- lo sa il presidente Marrazzo che la procedura decisionale fin qui seguita dai complici della lobby politico-affaristica per imporre il devastante mega-aeroporto a Viterbo e' viziata da errori e menzogne, irregolarita' ed omissioni semplicemente scandalosi?

- lo sa il presidente Marrazzo che la comunita' scientifica internazionale e gli statisti piu' avvertiti sono consapevoli che per fronteggiare il pericolo del surriscaldamento globale del clima occorre urgentemente ridurre il trasporto aereo invece di incrementarlo?

Se queste cose il presidente Marrazzo non le sa, ebbene, abbia la bonta' di informarsi.

*

C'era una volta un Piero Marrazzo che si presentava come una persona impegnata in difesa dei diritti dei cittadini.

Il Marrazzo odierno in questa vicenda sta agendo esattamente al contrario.

Ma forse non e' Marrazzo, e' il suo sosia speculare, il suo doppio invertito, il suo impietoso rovescio, il Mr. Hyde del Dr. Jekyll: e' il presidente Ozzarram.

 

6. SOLO LA NONVIOLENZA PUO' CONTRASTARE IL NEONAZISMO

 

Solo la nonviolenza come proposta politica, come azione politica, come movimento politico, puo' contrastare la crescita delle destre neonaziste in Europa.

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Solo la scelta dell'intransigente difesa di tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.

Solo la scelta della responsabilita' comune, della solidarieta' che tutte e tutti raggiunge, della lotta comune per la comune liberazione da ogni violenza, da ogni oppressione, da ogni menzogna.

Solo la scelta dell'opposizione alla guerra, agli eserciti, alle armi; la scelta dell'opposizione a tutti i poteri criminali, a tutti i poteri dispotici, a tutti i poteri sfruttatori, a tutti i poteri che discriminano e devastano; la scelta dell'opposizione al maschilismo e al patriarcato, al militarismo e all'autoritarismo; la scelta dell'opposizione all'ecocidio.

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Solo la nonviolenza come proposta politica, come azione politica, come movimento politico, puo' contrastare la crescita delle destre neonaziste in Europa.

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Femminista, ecologista, socialista e libertaria: solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

7. ULTIME NOTIZIE DALLA TORRE DI BABELE

 

Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli.

Come potremmo passare le lunghe serate dell'inverno nucleare prossimo venturo noi poveri meschinetti accanto al focolare in mancanza di televisione, se non potessimo raccontarci le favole che in guisa di minestrone l'amministrazione comunale di Viterbo ci somministra a calde cucchiaiate?

Ad esempio questa: che a Viterbo il nocivo e distruttivo mega-aeroporto che devastera' l'area termale del Bulicame ed avvelenera' i cittadini sara' nientemeno che un "aeroporto ecologico".

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E' la confusione delle lingue, il rovesciamento della realta'.

Roba da far schiattar d'invidia il biblico Nembrot, quell'enfiata labbia del dantesco Pluto, e le streghe di Macbeth.

Della serie: il veleno fa bene alla salute; le stragi belliche sono interventi umanitari; se il presidente del consiglio viola le leggi allora le leggi sono sbagliate; la centrale a carbone tonifica i polmoni, i picchiatori razzisti sono bravi giovinetti e un mafioso e' un eroe come spiego' l'ineffabile Dell'Utri in campagna elettorale. E cosi' via, direbbe Kilgore Trout.

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La realta', invece, e' che il devastante mega-aeroporto e' un'opera illecita e insensata, un crimine e una follia.

E la popolazione viterbese sapra' impedire questo crimine e questa follia: con la forza della verita', con la forza della democrazia, con la forza della legalita'.

 

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino" (anno XIV)

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Numero 101 del 6 febbraio 2013

 

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