Telegrammi. 1104



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1104 del 25 novembre 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

 

Sommario di questo numero:

1. Peppe Sini: Perche' occorre far revocare un venefico schema di decreto interministeriale (un ragionamento in lingua corrente)

2. La "Carta" del Movimento Nonviolento

3. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: PERCHE' OCCORRE FAR REVOCARE UN VENEFICO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE (UN RAGIONAMENTO IN LINGUA CORRENTE)

 

Il Ministero della Salute e il Ministero dell'Ambiente hanno trasmesso alla Commissione Europea uno schema di decreto interministeriale che di fatto consentirebbe di erogare come potabile acqua contaminata da cianobatteri e relative microcistine tossiche e cancerogene.

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia)", scoperta questa enormita', ha promosso un'iniziativa affinche' la Commissione Europea rigetti tale schema di decreto interministeriale, ovvero i ministeri proponenti lo revochino motu proprio.

Infatti tale scandaloso schema di decreto e' evidentemente illegittimo poiche' viola la vigente legislazione europea ed italiana sull'acqua destinata al consumo umano; ed e' palesemente inammissibile poiche' avrebbe come effettuale risultato di consentire di avvelenare le persone con sostanze tossiche e cancerogene.

Questa, al di fuori del gergo tecnico, la sostanza della questione.

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Lo schema di decreto e' identificato presso la Commissione Europea con le seguenti coordinate: notification number 2012/0534/I - C50A, title "Schema di decreto interministeriale per l'introduzione, nell'allegato I, parte B, del decreto legislativo 2 febbraio 2001 n. 31, del parametro "Microcistina-LR" e relativo valore di parametro".

I tempi per intervenire per ottenere il rigetto ovvero la revoca sono ristretti: con buona approssimazione la prima meta' di dicembre.

I principali strumenti per intervenire sono: a) la presentazione di Osservazioni in opposizione allo schema di decreto indirizzate al responsabile del procedimento presso la Commissione Europea; b) interrogazioni parlamentari (tanto al Parlamento italiano quanto a quello europeo); c) lettere ai Ministri coinvolti in questa tentata soperchieria affinche' recedano da essa; d) iniziative e prese di posizione pubbliche affinche' la popolazione ed i decisori politici ed amministrativi siano consapevoli di cosa sta accadendo e possano intervenire per impedire questo concreto crimine.

Alla rappresentanza di Viterbo dell'"Associazione italiana medici per l'ambiente" possono essere richiesti tutti i documenti utili; i riferimenti per contattarla sono i seguenti: tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com

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Per concludere: e' possibile ed e' necessario ottenere il rigetto ovvero la revoca di questo sciagurato schema di decreto interministeriale. E' possibile ed e' necessario difendere il diritto di tutti alla salute da questa ennesima aggressione. A ciascuno - istituzioni, associazioni, movimenti, singole persone - fare qualcosa: con la forza della verita', con la forza della legalita', con la forza della democrazia, con la forza della nonviolenza.

 

2. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

3. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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