Coi piedi per terra. 702



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 702 del 29 settembre 2012

 

In questo numero:

1. Alcuni testi del mese di gennaio 2008 (parte terza e conclusiva)

2. Cada il governo della guerra e della corruzione. Cessi ogni complicita' con i partiti delle stragi e delle ruberie. Si costruisca la sinistra della nonviolenza

3. La caduta

4. Si e' svolta a Viterbo il 21 gennaio 2008 una partecipata assemblea del comitato che si oppone al mega-aeroporto

5. Una cosa che chiunque capisce

6. Ad Orte scalo contro il mega-aeroporto

7. Apologeti

8. Brevi notizie dal mondo alla rovescia

9. Lettera consolatoria all'amico e maestro Ottaviano, in lutto per la morte della sorella Iride

10. Quei temerari sulle macchine volanti e quei politicanti ignoranti e senza scrupoli

11. Anche a Tuscania un'iniziativa di informazione sulle nocive e distruttive conseguenze del mega-aeroporto

 

1. MATERIALI. ALCUNI TESTI DEL MESE DI GENNAIO 2008 (PARTE TERZA E CONCLUSIVA)

 

Riproponiamo qui alcuni testi apparsi sul nostro foglio nel mese di gennaio 2008.

 

2. CADA IL GOVERNO DELLA GUERRA E DELLA CORRUZIONE. CESSI OGNI COMPLICITA' CON I PARTITI DELLE STRAGI E DELLE RUBERIE. SI COSTRUISCA LA SINISTRA DELLA NONVIOLENZA

 

Il governo della guerra e della corruzione merita di cadere, e merita di cadere perche' e' il governo della guerra e della corruzione.

Ovvero perche' ha violato la Costituzione, ha proseguito la guerra e contribuito alle stragi, ha avallato e sostenuto il razzismo, ha continuato in pratiche ecocide che cooperano alla devastazione della biosfera a danno dell'umanita' intera e, infine, ha mantenuto pratiche di corruttela e saccheggio.

Il governo della coalizione eletta con i voti di chi si opponeva a Berlusconi si e' rapidamente berlusconizzato. Il governo della coalizione eletta coi voti di chi si opponeva alla guerra e al riarmo si e' rapidamente allineato alla guerra e al riarmo. Il governo della coalizione eletta coi voti di chi difendeva la Costituzione ha subito violato e sfregiato la Costituzione. Il governo eletto coi voti delle persone e dei movimenti che si oppongono ai poteri criminali, al regime della corruzione, alla devastazione e distruzione della biosfera e del pubblico bene, ha subito caratterizzato la sua azione in continuita' con le scelte che implicano la devastazione e distruzione della biosfera e del pubblico bene, che implicano l'eternizzazione del regime della corruzione, che implicano il rafforzamento dei poteri criminali: una politica estera caratterizzata dalla guerra in Afghanistan, guerra che e' terrorista e alimentatrice di terrorismo, guerra che favoreggia i signori della droga e le mafie transnazionali, e' una politica a vantaggio dei poteri criminali; una politica interna sull'immigrazione e sui diritti sociali che perseguita i poveri e gli oppressi e li lascia in balia delle mafie, dei trafficanti e degli schiavisti, e' una politica a vantaggio dei poteri criminali.

Questo governo e la coalizione parlamentare che lo sostiene, e i partiti politici che compongono l'uno e l'altra, hanno violato la Costituzione e si sono collocati fuori e contro la legge fondamentale del nostro ordinamento giuridico.

Questo governo e la coalizione parlamentare che lo sostiene, e i partiti politici che compongono l'uno e l'altra, hanno avallato e attuato una politica criminale, assassina, stragista, terrorista.

Questo governo e la coalizione parlamentare che lo sostiene, e i partiti politici che compongono l'uno e l'altra non possono rappresentare una sinistra che voglia essere sinistra, cioe' che abbia alla sua base la scelta della solidarieta' che tutti gli esseri umani raggiunga, la scelta dell'uguaglianza di diritti tra tutti gli esseri umani, la scelta della democrazia come impegno comune per il bene comune, la scelta della giustizia come responsabilita' di tutti e di ciascuno per la civile convivenza, la scelta della legalita' come inveramento del criterio del rispetto della liberta' e della dignita' di ogni essere umano.

Occorre prenderne atto.

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E prendendone atto si pone la necessita', urgente, di costruire una rappresentanza istituzionale della sinistra adeguata ai compiti dell'ora, che fronteggi la catastrofe delle organizzazioni che pretendevano di rappresentare le classi oppresse ed invece si erano gia' prostituite al regime dello sfruttamento e della corruzione entrando a farne parte.

Occorre una rappresentanza istituzionale della sinistra che si organizzi sulla base della scelta della nonviolenza, come criterio rigoroso, come scelta nitida e intransigente, come fedelta' all'umanita'.

Occorre organizzare le forme pratiche che consentano alla sinistra della nonviolenza di entrare nelle istituzioni e portare nelle istituzioni il punto di vista, il criterio, il progetto, le proposte e l'azione concreta della nonviolenza. Queste forme si compendiano in una essenziale: la costruzione di liste elettorali della sinistra della nonviolenza.

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Liste elettorali della nonviolenza presa sul serio: ovvero rigorosamente antimaschiliste ed antipatriarcali. Ovvero rigorosamente antimilitariste ed antiriarmiste. Ovvero rigorosamente ecologiste ed antitotalitarie. Ovvero rigorosamente socialiste e libertarie.

Ci sono in Italia movimenti sociali, ci sono esperienze organizzate, c'e' un blocco storico gia' pronto a questo passo? Noi crediamo di si'. Ma questo soggetto non sta che in minima parte nei movimenti che si autoproclamano nonviolenti (e tra i quali ben pochi lo sono con sincerita' d'intenti e profondita' di riflessione), e' soprattutto fuori di essi.

E' nonviolenza in cammino la vicenda, la ricerca e la lotta dei movimenti delle donne: li' e' il soggetto storico centrale, li' e' la forza motrice del percorso che qui si propone.

E' nonviolenza in cammino la resistenza delle classi oppresse al modo di produzione dello sfruttamento: e questa tradizione va ereditata e inverata nel progetto che qui si propone.

E' nonviolenza in cammino la mobilitazione sociale in difesa dell'ambiente di cui viviamo, della biosfera di cui siamo parte: e questa cultura e questa prassi, questa ormai lunga e luminosa storia di resistenza e di coscienza, e' parte integrante della proposta che qui si formula.

E' nonviolenza in cammino la resistenza alla guerra e al razzismo.

E' nonviolenza in cammino la lotta contro ogni potere mafioso.

E' nonviolenza in cammino l'azione individuale e collettiva perche' i valori supremi scritti nei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana cosi' come nella Dichiarazione universale dei diritti umani si inverino qui e adesso in azione politica, in organizzazione sociale, in ordinamento giuridico effettualmente cogente.

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Non si potra' fermare il degrado delle istituzioni, la degenerazione nel crimine e nel razzismo, il disastro sociale e morale, la deriva anomica e totalitaria, se non si organizza una sinistra politica della nonviolenza che nelle istituzioni entri con tutta la propria forza e capacita' propositiva.

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La nonviolenza non e' mera pedagogia, non e' mera testimonianza, e meno che mai e' mero insieme di tecniche o peggio generica e astratta aspirazione ed esortazione: la nonviolenza e' essenzialmente lotta politica per obiettivi politici.

La nonviolenza e' volonta' di piu' ampia democrazia, e' impegno politico diretto senza deleghe e senza rinvii.

La nonviolenza e' in cammino.

Oggi in Italia si pone la necessita', l'urgenza, dell'ingresso della nonviolenza nelle istituzioni per combattere contro il crimine dei potenti e per governare la cosa pubblica secondo il criterio della difesa e della promozione dei diritti e della dignita' di tutti gli esseri umani.

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Occorre abbandonere ogni pigrizia e ogni rassegnazione, occorre rompere ogni subalternita' e ogni ambiguita', occorre uscire dall'apatia e dall'esitazione, dalla minorita' e dall'irresolutezza.

Ma non basta opporsi alla corruzione guerrafondaia e razzista ministeriale. Occorre opporsi anche alla corruzione squadrista e militarista di parte - piccola ma rumorosa, e assai vezzeggiata dai mass-media dominanti - dei cosiddetti "movimenti". La nonviolenza non puo' essere alleata di personaggi ed organizzazioni palesemente irresponsabili e violentisti. La nonviolenza o si propone in modo nitido e intransigente, o viene annichilita.

Tante personalita' che vengono spacciate per "nonviolente" (e gia' questa aggettivazione e' grottesca: nessuna persona e' "nonviolenta", ma ogni persona puo' essere amica della nonviolenza - la nonviolenza e' un cammino, non uno stato; un esperimento esistenziale e politico, non un'essenza pretesamente incarnata) negli scorsi anni e ancora in questi mesi hanno compiuto atti di vilta' e di complicita' ripugnanti. Non sono loro i nostri compagni di lotta.

Liste elettorali della sinistra della nonviolenza possono essere promosse solo da chi in questi anni si e' opposto alla guerra e al militarismo; solo da chi in questi anni si e' opposto alle ideologie e alle prassi del maschilismo e del patriarcato che portano al femminicidio; solo da chi in questi anni non si e' lasciato corrompere. Poiche' chi si e' prostituito una volta al potere assassino e' probabile che messo alla prova lo fara' ancora. Chi non ha ceduto e' probabile possa ancora e ancora resistere, e schiudere la via a un'alternativa che inveri la legalita' costituzionale, i diritti umani, e che almeno contrasti in modo nitido e intransigente la guerra, le stragi, il terrorismo, il razzismo, le mafie, l'ecocidio, il femminicidio.

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Allo studio e al lavoro, dunque.

 

3. LA CADUTA

 

Cade il governo della guerra e del razzismo, del cedimento al male, della prostituzione ai potenti e della persecuzione dei poveri e degli oppressi.

E proprio per il male commesso da questo governo fedifrago e corrotto si profila il pericolo del ritorno al potere dell'estrema destra eversiva e criminale.

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Vi e' un solo modo per contrastare le due destre che dai neonazisti alla sedicente "cosa rossa" hanno governato lungo tutto il decennio per la guerra e per il razzismo, per il riarmo e per l'ecocidio, contro la Costituzione e contro l'umanita'.

Occorre che la nonviolenza in cammino (incarnata nelle tante esperienze di lotta e di solidarieta' del movimento delle donne, del movimento delle classi oppresse, dei movimenti per la pace e per l'ambiente, dei movimenti di liberazione e per i diritti umani di tutti gli esseri umani) promuova liste elettorali della sinistra della nonviolenza, e persone amiche della nonviolenza entrino in quanto tali nelle istituzioni, per portare nel governo della cosa pubblica in tutte le istituzioni elettive la scelta, le proposte, la forza della nonviolenza.

La scelta nitida e intransigente della nonviolenza.

Le proposte concrete e coerenti della nonviolenza.

La forza della verita'.

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Non vi e' un minuto da perdere.

Nessuna ambiguita' e' piu' ammissibile.

Solo la scelta della nonviolenza puo' fondare oggi una politica all'altezza delle tragiche sfide dell'ora presente.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. SI E' SVOLTA A VITERBO IL 21 GENNAIO 2008 UNA PARTECIPATA ASSEMBLEA DEL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO

 

Si e' svolta lunedi' 21 gennaio 2008 a Viterbo, presso la sede dell'Arci provinciale (che ringraziamo per l'ospitalita'), l'assemblea del comitato che si oppone alla realizzazione di un devastante mega-aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. L'assemblea e' stata cosi' partecipata che la sala predisposta si e' rivelata insufficiente e ci si e' dovuti trasferire in altra piu' ampia, anch'essa tutta gremendola.

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L'assemblea e' stata occasione per riassumere le attivita' svolte, per analizzare la situazione attuale, per programmare le iniziative future.

Tutti i partecipanti hanno ribadito la netta opposizione a un'opera distruttiva che danneggia la salute dei cittadini; che devasta l'ambiente; che distrugge rilevanti beni naturalistici, storici, culturali, sociali e terapeutici; che provoca uno sperpero scandaloso di soldi pubblici; che ancora una volta impone all'Alto Lazio una gravosa servitu', ne impedisce uno sviluppo adeguato, sostenibile ed autocentrato, ne aggredisce le risorse e ne lede le autentiche vocazioni produttive; un'opera disastrosa che serve eminentemente agli interessi di una ristretta lobby speculativa; un'opera devastante priva delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Valutazione d'impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica, di Valutazione d'impatto sulla salute; un'opera interna a un modello di mobilita' (e quindi a un modello di sviluppo) catastrofico: il trasporto aereo e' infatti tra i principali fattori che stanno provocando il surriscaldamento del clima, la piu' drammatica emergenza ambientale globale che l'umanita' oggi deve affrontare per impedire il collasso della biosfera.

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Molti interventi hanno contestualizzato l'iniziativa sia all'interno del piu' ampio impegno che nell'Alto Lazio e in Italia tante persone di volonta' buona, comitati di cittadini, associazioni ambientaliste e per i diritti umani, sostenuti da illustri scienziati, stanno conducendo in difesa dell'ambiente e della democrazia; sia all'interno del movimento che in tutta Italia - come a livello internazionale - si sta sviluppando per la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo.

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Dalla riunione del 21 gennaio e' emersa la convinzione comune che occorre intensificare l'impegno particolarmente in alcune direzioni:

- la prima: informare la popolazione affinche' essa, una volta adeguatamente informata, possa esprimere una opinione consapevole sulla questione e facendo valere la democrazia far si' che i decisori politici siano costretti a rispettare i diritti dei cittadini, a rispettare la legislazione vigente in materia di difesa del diritto alla salute e di difesa dell'ambiente. E' convinzione del comitato che la realizzazione del devastante mega-aeroporto e' anche una scellerata violazione della democrazia, poiche' i cittadini non sono stati informati e non hanno potuto esprimersi, ma sono stati ingannati da una propaganda mistificante e scandalosa, sono stati esclusi dal processo decisionale, e per essi hanno preteso di decidere politicanti irresponsabili, sovente ignoranti, quando non corrotti, e talora finanche cointeressati ad aspetti affaristici e fin speculativi dell'opera e dell'operazione.

- La seconda: far rispettare la legislazione vigente a tutela del diritto alla salute, dei beni ambientali e culturali, della democrazia. Ed a tal fine il comitato ha predisposto una serie di richieste di intervento a specifiche istituzioni e particolarmente alle competenti magistrature in ordine a rilevanti profili amministrativi, penali e civili che la questione presenta.

- La terza: un rapporto ad un tempo propositivo e di controllo nei confronti di tutte le istituzioni variamente competenti.

- La quarta, continuare nel lavoro di costruzione di un movimento a livello nazionale che si impegni per la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo, per la difesa del diritto alla salute, per la tutela dell'ambiente, per i diritti umani anche delle generazioni future.

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Molte e variegate le proposte di iniziativa emerse dalla riunione: il comitato sta quindi elaborando sulla base dei molti suggerimenti e delle molte indicazioni che l'assemblea ha espresso un calendario di impegni. Tra le prossime iniziative vi sara' una rilevante manifestazione pubblica nel mese di febbraio. E molte iniziative di informazione capillare dei cittadini quartiere per quartiere a Viterbo e paese per paese in tutta la provincia.

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La sensazione sempre piu' diffusa a Viterbo, e di cui l'incontro del 21 gennaio e' stata una conferma, e' che stia crescendo il movimento che si oppone al devastante mega-aeroporto, un movimento forte di argomenti scientifici inconfutabili, un movimento che difende il diritto alla salute e l'ambiente, che difende preziosi beni di tutti, un movimento per il diritto di tutti a un lavoro sicuro e dignitoso, un movimento che difende i diritti di tutti i cittadini e le leggi che quei diritti riconoscono.

 

5. UNA COSA CHE CHIUNQUE CAPISCE

 

Se non si presenteranno liste della sinistra della nonviolenza, molti elettori e molte elettrici che vogliono essere persone oneste non potranno votare alle prossime elezioni.

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Se non si presenteranno liste della sinistra della nonviolenza, molti elettori e molte elettrici che vogliono essere persone democratiche e di sinistra non potranno votare alle prossime elezioni.

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Se non si presenteranno liste della sinistra della nonviolenza, molti elettori e molte elettrici che vogliono essere persone di pace, solidali con l'umanita' intera e sollecite della biosfera, non potranno votare alle prossime elezioni.

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Se non si presenteranno liste della sinistra della nonviolenza, molti elettori e molte elettrici il cui voto e' determinante per impedire la vittoria della coalizione della destra piu' oltranzista, nazista  e mafiosa, non potranno votare alle prossime elezioni.

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Se non altro per questo, per consentire a tante persone (persone di tenace concetto, di retto sentire, di volonta' buona) di votare, di godere ancora del diritto e del piacere di votare, di usare dello strumento democratico del voto per affermare giustizia e liberta', verita' e  responsabilita', solidarieta' e dignita', e' indispensabile presentare liste della sinistra della nonviolenza alle prossime elezioni.

 

6. AD ORTE SCALO CONTRO IL MEGA-AEROPORTO

 

Il 25 gennaio 2008 ad Orte scalo il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha diffuso tra la cittadinanza ed i viaggiatori un documento informativo sulle gravi conseguenze della realizzazione del devastante mega-aeroporto di Viterbo.

Molto interesse ha suscitato il dettagliato documento diffuso e l'illustrazione di esso da parte del responsabile della struttura pacifista viterbese.

Ancora una volta si conferma che quando i cittadini vengono correttamente informati essi concordano con il movimento che si oppone alla nociva e distruttiva opera aeroportuale, condividono la necessita' di ridurre drasticamente il trasporto aereo, sostengono la proposta di un modello di mobilita' che migliori il trasporto pubblico terrestre e particolarmente le ferrovie, e di un modello di sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali, le autentiche vocazioni produttive locali, le risorse materiali e civili del territorio e della comunita'.

Ancora una volta si conferma che quando si propone un'informazione adeguata i cittadini si pronunciano in difesa del diritto alla salute, si esprimono in difesa di un ambiente salubre e vivibile, si pronunciano contro le sperpero del pubblico denaro, si pronunciano in difesa dei diritti sociali della popolazione.

Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo e' privo delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Via (Valutazione d'impatto ambientale), Vas (Valutazione ambientale strategica), Vis (Valutazione d'impatto sulla salute).

Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo produrrebbe un enorme inquinamento, in un territorio come l'Alto Lazio che gia' subisce la presenza di molti fattori gravemente inquinanti. Inquinamento atmosferico, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico. Inquinamento che provoca gravi patologie.

Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo costerebbe al pubblico erario una spesa enorme, spesa che andrebbe a vantaggio di pochi speculatori e a danno della collettivita'. I denari pubblici devono invece essere usati per opere e servizi a beneficio dei cittadini e non a loro danno.

Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo danneggerebbe rilevantissimi beni naturalistici, storici, culturali, sociali, terapeutici ed economici. Danneggerebbe l'intera comunita' altolaziale.

Il devastante progetto del mega-aeroporto a Viterbo incrementerebbe ulteriormente un trasporto aereo che gia' contribuisce in ingente misura all'effetto serra, ovvero al surriscaldamento del clima che costituisce oggi la prima e piu' drammatica emergenza ambientale mondiale. L'Onu, la comunita' scientifica internazionale, gli statisti piu' avvertiti, l'opinione pubblica informata, i popoli del sud del mondo, chiedono da anni di ridurre l'effetto serra che sta provocando una immensa catastrofe. Per ridurre l'effetto serra e' indispensabile ridurre le emissioni inquinanti: ridurre il trasporto aereo, cosi' come il traffico veicolare privato, e' una priorita' assoluta.

Realizzare un mega-aeroporto a Viterbo e' un danno enorme e un'enorme follia. Occorre impedire questo danno e questa follia. Occorre piuttosto ridurre immediatamente e drasticamente il trasporto aereo. Cominciando da Ciampino, che da anni e' vittima dell'enorme nocivita' dell'aeroporto.

I cittadini dell'Alto Lazio, quando hanno la possibilita' di disporre di una corretta informazione, scelgono di difendere la salute, l'ambiente, il bene pubblico, i diritti di tutti. Scelgono di difendere la legalita' e la democrazia.

Nei prossimi giorni il movimento che si oppone al disastroso mega-aeroporto realizzera' altre iniziativa di informazione, sensibilizzazione, coscientizzazione, partecipazione democratica.

 

7. APOLOGETI

 

Taluni divennero apologeti dei crimini dei potenti.

Apologeti dell'illegalita' omicida.

Se a governare sono i loro amici, allora non conta piu' il rispetto delle leggi.

Se a governare sono i loro amici, allora si possono uccidere gli afgani in casa loro e i migranti in casa nostra e nel mare nostrum.

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Persone che una volta sapevano che uccidere era male, lo dimenticano quando siedono al governo e in parlamento, o in parlamento e al governo siedono coloro che dispensano loro la gita in delegazione, la consulenza o la ricerca o la pubblicazione, il patrocinio al convegno, il finanziamento all'associazione, il posticino di sottogoverno, l'ingresso nella processione del grande saccheggio del pubblico erario.

Persone che una volta dicevano che la Costituzione va difesa, lo dimenticano quando violare la Costituzione fa comodo, invece che ad altri, a loro o ai loro amici.

*

Son cose tristi. Dispiace dirle.

Eviteremmo volentieri di dirle se gli apologeti dei crimini dei governanti cessassero la loro stolta e infame propaganda in pro della guerra, del razzismo, della corruzione, dell'eversione dall'alto, dell'illegalitarismo dei potenti.

Eviteremmo volentieri di dirle se cessasse questa gestione scellerata della cosa pubblica, questa gestione scellerata che porta al trionfo del fascismo e della mafia.

 

8. BREVI NOTIZIE DAL MONDO ALLA ROVESCIA

 

Certuni una volta erano obiettori di coscienza al servizio militare, ed obiettori alle spese militari. Una volta, quando l'Italia ancora non partecipava a guerre guerreggiate come oggi. Poi sono andati al potere, e adesso sostengono la guerra guerreggiata, sostengono il riarmo, sostengono le stragi a cui serve il riarmo, le stragi di cui la guerra consiste. Una volta difendevano la Costituzione. Poi sono andati al potere.

Che tristezza mi fanno quei vecchi amici. Anch'io sono stato obiettore di coscienza al servizio militare, anch'io sono stato obiettore di coscienza alle spese militari, anch'io ho voluto difendere la Costituzione ed oppormi alla guerra, al riarmo, alle stragi. Non ho cambiato idea.

*

Certuni scambiano le parole per i fatti: non e' che basta proclamarsi "democratici, pacifisti e  di sinistra" per essere autorizzati a fare le guerre, commettere stragi, violare la Costituzione, praticare il razzismo e il sopruso. No. E' quando ci si oppone alle guerre e alle stragi, quando si difende la Costituzione, quando si contrasta il razzismo e il sopruso, allora, solo allora si e' democratici, pacifisti e  di sinistra.

Che tristezza mi fanno quei vecchi amici che da due anni votano (quelli che sono al governo e in parlamento) e sostengono (quelli che da quei luoghi sono fuori ma vogliono attestare la loro fedelta' a chi e' dentro) la guerra e il riarmo e il razzismo e la violazione della Costituzione, ed insieme pretendono di dirsi addirittura "nonviolenti". Suvvia, in tanta tragedia un po' di serieta' non guasterebbe.

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I piu' obnubilati, o i piu' corrotti, arrivano a dire che chi ha votato per la guerra e' buono, chi ha votato contro la guerra e' malvagio; chi ha violato la Costituzione e' bravo, chi l'ha difesa e' debosciato; che i delinquenti al potere fanno bene, e coloro che si battono per la legalita' sono dei mascalzoni rifiniti; che chi ha fatto morire tante persone e' un galantuomo, e chi si oppone agli omicidi e' un disgraziato.

Non mi sorprendo, no, di simili farneticazioni. So a quali deliri fa arrivare il totalitarismo, e la prostituzione al potere assassino. Ma certo mi addolora non poco che tante brave persone questa pessima fine abbiano fatto. Quando basterebbe cosi' poco per difendere la propria dignita'.

 

9. LETTERA CONSOLATORIA ALL'AMICO E MAESTRO OTTAVIANO, IN LUTTO PER LA MORTE DELLA SORELLA IRIDE

 

Tutti i colori dell'arcobaleno non bastano

a restituire la luce di quella sola Iride

che ti era sorella.

 

Ma se una voce amica puo' lenire

l'immenso dolore che spacca le pietre

possa questa voce essere quella.

 

10. QUEI TEMERARI SULLE MACCHINE VOLANTI E QUEI POLITICANTI IGNORANTI E SENZA SCRUPOLI

 

Alcuni rappresentanti istituzionali ed alcuni dirigenti di organizzazioni imprenditoriali viterbesi continuano a mentire a se stessi e ai cittadini. Persistono in una propaganda scipita e mistificante invece di affrontare i veri, gravi problemi che l'insensata proposta di realizzare a Viterbo un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma implica.

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Vi sono nodi che non possono essere elusi, e tra questi i seguenti:

1. Il grave danno per la salute delle persone che la realizzazione del mega-aeroporto comporterebbe: in termini di inquinamento atmosferico (e particolarmente con l'emissione delle famigerate polveri sottili - in un'area come l'Alto Lazio che gia' subisce le emissioni venefiche del polo energetico Civitavecchia-Montalto), in termini di inquinamento acustico (che colpirebbe una vasta area ed ampia parte della citta'), in termini di inquinamento elettromagnetico, e naturalmente in termini di contributo all'effetto serra (giacche' il trasporto aereo e' responsabile in ingente misura del surriscaldamento del clima, la principale e piu' drammatica emergenza ambientale planetaria);

2. la tremenda devastazione dell'ambiente e di rilevantissimi beni naturalistici, storici, culturali, sociali, terapeutici ed economici: il mega-aeroporto impatta nell'area termale del Bulicame, e' a due passi da rilevanti emergenze archeologiche, e' a due passi dall'Orto botanico, e' a due passi da fondamentali emergenze monumentali e beni sociali della citta'.

3. L'enorme danno economico al territorio che il danno alla salute e la devastazione dell'ambiente e delle risorse del viterbese comporta: il mega-aeroporto sara' una pesantissima servitu' che non produrra' benefici bensi' gravami e sconquassi per la qualita' della vita dei cittadini e per l'economia locale.

4. Lo scandaloso sperpero di soldi pubblici: il viterbese ha un estremo bisogno di potenziare le ferrovie, di difendere e valorizzare i suoi beni ambientali e culturali e le autentiche vocazioni produttive del territorio, di promuovere un turismo di qualita'; invece il mega-aeroporto serve pressoche' solo al turismo "mordi e fuggi" per Roma e agli interessi speculativi di una ristretta cerchia affaristica e politico-affaristica saccheggiatrice ed irresponsabile, provocando un danno enorme alla comunita' e al territorio viterbese.

5. Il trasporto aereo va immediatamente e drasticamente ridotto se si vuole salvare la biosfera dal collasso: dall'Onu alla comunita' scientifica internazionale agli statisti piu' avvertiti da anni si viene argomentando la necessita' e l'urgenza di diminuire e non incrementare alcune attivita' la cui insostenibilita' ambientale e' dimostrata, la necessita' e l'urgenza di un profondo mutamento di modello di sviluppo in direzione di scelte di sobrieta' e di responsabilita'. L'incremento del trasporto aereo, cui e' finalizzata la realizzazione di nuovi mega-aeroporti, e' punta di lancia di un modello di sviluppo i cui esiti sono nocivi e distruttivi per l'umanita' intera: e noi stiamo qui a discutere se per gli interessi speculativi di qualche impresa che viola la legge (come certe compagnie low cost operanti in Italia che rifiutano di riconoscere le leggi italiane a tutela dei lavoratori e sfruttano i loro dipendenti in modo ignobile), e per consentire a pochi soggetti di fare frenetiche vacanze consumistiche e massificate che abbrutiscono e degradano tanto chi le fa quanto chi le subisce, sia lecito danneggiare irreversibilmente l'umanita' intera e la biosfera del pianeta che e' l'unica casa comune che abbiamo?

6. Last, but not least, la proposta del devastante mega-aeroporto di Viterbo e' del tutto priva - ripetiamo: del tutto priva - delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Valutazione d'impatto ambientale (in sigla: Via), di Valutazione ambientale strategica (in sigla: Vas), di Valutazione d'impatto sulla salute (in sigla: Vis). Come si puo' pretendere di realizzare un'opera che oltre ad essere sicuramente nociva per la salute dei cittadini, oltre a danneggiare il pubblico bene, oltre a costituire un saccheggio e uno sperpero dei soldi di tutti, e' anche priva delle verifiche e quindi dei requisiti disposti e previsti dalle leggi in vigore?

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Occorre contrastare gli esiti nefasti dei deliri e delle mistificazioni di personaggi che invitano a chiudere gi occhi di fronte ai disastri ambientali e alla nocivita' per la salute: e' una storia gia' vista, ed ha provocato disastri e sofferenze che nessuno puo' dimenticare.

Prima viene la dignita' umana, prima viene la salute e la sicurezza delle persone, prima viene il diritto alla vita di tutti gli esseri umani. Amministrare la cosa pubblica in un ordinamento giuridico democratico deve essere attivita' ordinata all'inveramento e al rispetto dei diritti dei cittadini, deve essere attivita' intesa al pubblico bene, deve essere rigoroso rispetto delle leggi vigenti.

Per questo la realizzazione del devastante mega-aeroporto a Viterbo e' uno scandalo e una follia.

Per questo ogni persona di volonta' buona dovrebbe impegnarsi per impedire che amministratori e affaristi irresponsabili, ignoranti e senza scrupoli compiano questo ennesimo scempio ai danni di tutti.

 

11. ANCHE A TUSCANIA UN'INIZIATIVA DI INFORMAZIONE SULLE NOCIVE E DISTRUTTIVE CONSEGUENZE DEL MEGA-AEROPORTO A VITERBO

 

Il 29 gennaio 2008 a Tuscania (Vt) il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo ha realizzato una diffusione di materiale informativo ai cittadini sulle nocive e distruttive conseguenze della dissennata realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma.

I cittadini raggiunti hanno espresso interesse ed apprezzamento per l'iniziativa di informazione che il movimento che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo sta svolgendo.

Sempre piu' cittadini, man mano che si diffonde capillarmente l'azione informativa svolta dal comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, esprimono un persuaso sostegno alle forti ragioni dell'opposizione alla devastante opera.

E non a caso a sostegno del comitato che si oppone al mega-aeroporto si sono espressi tra gli altri anche illustri scienziati ed autorevolissime personalita' istituzionali e della societa' civile solleciti del pubblico bene.

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Occorre infatti che tutti sappiano queste elementari e decisive verita':

a) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave danno per la salute delle persone, provocando un grave inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico, e contribuendo all'effetto serra.

b) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave scempio dell'ambiente e di rilevantissimi beni naturalistici, storici, culturali, sociali, terapeutici ed economici.

c) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave danno economico al territorio viterbese e ai cittadini che vi abitano.

d) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un grave, enorme sperpero di soldi pubblici, che verranno sottratti ad altre infrastrutture ed altri servizi di cui il viterbese ed i viterbesi hanno estremo bisogno; un grave enorme sperpero di soldi pubblici a danno di tutti  i cittadini ed a vantaggio di pochi speculatori.

e) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce un ulteriore incremento del trasporto aereo, quando invece l'Onu e la comunita' scientifica internazionale chiedono interventi urgenti per ridurre drasticamente le emissioni di CO2, e tra questi interventi fondamentale e' ridurre anche il trasporto aereo.

f) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo costituisce una catastrofe ambientale, sanitaria, sociale ed economica per la citta' e per la provincia di Viterbo, poiche' imporrebbe a Viterbo le stesse conseguenze nefaste visibili a Ciampino: sarebbe un crimine e una follia "ciampinizzare" Viterbo, quando invece si deve urgentemente liberare Ciampino (alla cui popolazione va tutta la nostra solidarieta') dall'eccesso di voli, cosa conseguibile semplicemente riducendo drasticamente i voli. Lo ripetiamo: occorre salvare Viterbo, ed occorre salvare Ciampino: non solo non ci deve essere nessun aumento dei voli, ma e' necessaria una loro drastica riduzione.

g) Il devastante mega-aeroporto a Viterbo non crea affatto lavoro stabile e diffuso, ma precariato e servitu', un enorme danno all'economia e ai diritti dei cittadini; lo conferma il fatto scandaloso che certe compagnie low cost violano i diritti sindacali fondamentali dei loro dipendenti e addirittura si rifiutano di rispettare le leggi italiane.

h) Ed infine: il devastante mega-aeroporto di Viterbo e' del tutto privo delle verifiche e quindi dei requisiti previsti dalla vigente legislazione in materia di Valutazione d'impatto ambientale, di Valutazione ambientale strategica, di Valutazione d'impatto sulla salute. Non si puo' accettare un'opera nociva, distruttiva, priva delle verifiche e quindi dei requisiti disposti dalle leggi, in contrasto con il bene pubblico.

*

Occorre difendere la salute, la sicurezza e il benessere della popolazione dell'Alto Lazio.

Occorre difendere l'ambiente, i beni culturali e sociali, le autentiche vocazioni produttive del territorio dell'Alto Lazio.

Occorre realizzare trasporti e servizi utili a tutti i cittadini.

Occorre promuovere la creazione di posti di lavoro stabili e rispettosi della dignita' e dei diritti delle persone.

Occorre tutelare l'ecosistema locale e salvare la biosfera dal collasso.

Occorre promuovere il rispetto della legge e della morale.

Occorre che i cittadini siano informati e non ingannati.

Occorre che i cittadini possano decidere insieme e non subire la violenza e le menzogne delle lobbies politico-affaristiche e dei poteri speculativi e predatori.

Occorre far valere la democrazia.

Chiediamo rispetto per la dignita', la sicurezza, la salute e i diritti di ogni essere umano.

*

Per questo motivi sempre piu' persone nell'Alto Lazio si oppongono alla dissennata proposta del mega-aeroporto.

Per questi motivi sempre piu' persone nell'Alto Lazio propongono un modello di mobilita' centrato sul trasporto pubblico sostenibile ed al servizio di tutti i cittadini, chiedono il potenziamento innanzitutto delle ferrovie, sostengono la scelta di un modello di sviluppo che valorizzi e non distrugga i beni ambientali e culturali di cui la provincia di Viterbo e' ricca, si impegnano per sostenere e promuovere le autentiche vocazioni produttive del territorio, stanno lottando per difendere la salute, i diritti e la dignita' di tutte le persone e le comunita' che nell'Alto Lazio vivono.

Per questo sempre piu' ampia e persuasa tra la popolazione del viterbese e' l'opposizione alla dissennata proposta del mega-aeroporto e allo sciagurato incremento delle malattie e dei disastri conseguenti a una folle e criminale crescita del trasporto aereo.

 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it , centropacevt at gmail.com

Numero 702 del 29 settembre 2012

 

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