Telegrammi. 1020



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1020 del 21 agosto 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Per Gianfranco Zavalloni

2. Quando vince il vero e il bene

3. La condizione postmoderna e la riflessione delle scienze delle religioni

4. Segnalazioni librarie

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. LUTTI. PER GIANFRANCO ZAVALLONI

 

Gianfranco Zavalloni e' stato un grande educatore nonviolento, un grande maestro amico dei bambini, un grande difensore della biosfera e dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Una persona buona. E un amico generoso e gentile.

La sua scomparsa lascia in quanti lo hanno conosciuto ed apprezzato un vuoto incolmabile, una immedicabile tristezza.

Ma anche in questo momento di cupo dolore persiste la luminosa certezza che la sua esistenza ha reso il mondo piu' bello e soave, l'umanita' migliore.

 

2. EDITORIALE. QUANDO VINCE IL VERO E IL BENE

[Riceviamo e diffondiamo]

 

A Viterbo il mega-aeroporto nocivo e distruttivo, illegale ed insensato, non si fara'

L'area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame salvata dalla mobilitazione popolare

*

Finalmente il Ministero dei Trasporti riconosce che hanno ragione i cittadini onesti e ragionevoli di Viterbo

Con pubbliche dichiarazioni ed interviste a giornali il Direttore generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha finalmente riconosciuto che il mega-aeroporto a Viterbo nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame non puo' e non deve essere realizzato.

Finalmente il Ministero dei Trasporti ammette che hanno ragione i cittadini onesti e ragionevoli di Viterbo che da anni si oppongono a un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, illegale ed insensato.

*

Salvare la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

*

E' necessario non incrementare, ma piuttosto ridurre il trasporto aereo

Diciamo anche alcune semplici verita' sovente sottovalutate o tenute nascoste:

1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi patologie, sia attraverso l'inquinamento acustico.

2. Il trasporto aereo provoca gravissimi danni al clima: contribuisce enormemente al surriscaldamento del clima del pianeta.

3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente: sia a livello globale, sia a livello locale.

4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali.

5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi; ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, usando i fondi della fiscalita' generale ricavati cioe' dalla tassazione di tutti i cittadini: chi paga le tasse e' costretto, a sua insaputa e contro la sua volonta', a finanziare le compagnie aeree (le quali invece le tasse le pagano ben poco, godendo di agevolazioni e addirittura di esenzioni incredibili); le nocive conseguenze del trasporto aereo le pagano innanzitutto i poveri.

6. Il trasporto aereo non e' sicuro: di tutte le modalita' di trasporto e' la piu' pericolosa, per i viaggiatori e per chi vive nelle aree sorvolate.

*

Il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti

Viterbo, 20 agosto 2012

Per informazioni e contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org

 

3. INCONTRI. LA CONDIZIONE POSTMODERNA E LA RIFLESSIONE DELLE SCIENZE DELLE RELIGIONI

 

Con un incontro sul tema "La condizione postmoderna e la riflessione delle scienze delle religioni e delle scienze umane verso l'umanita' planetaria" si e' svolto domenica 19 agosto 2012 a Viterbo presso il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" l'incontro di studio conclusivo del ciclo a carattere seminariale su "Il contributo delle scienze delle religioni e delle scienze umane a una cultura della pace e della solidarieta' nell'epoca della globalizzazione: una ricognizione femminista e nonviolenta", ciclo svoltosi attraverso incontri di studio quotidiani dal 12 al 19 agosto.

 

4. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Riedizioni

- Fernand Braudel, Il mondo attuale, Einaudi, Torino 1966, Mondadori, Milano 2012, pp. II + 658, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori).

- Sergej Esenin, La fiamma delle labbra, Rcs, Milano 2000, 2012, pp. 240, euro 7,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

- Claudio Gamba (a cura di), Michelangelo scultore, Skira'-Rcs, Milano 2005, 2012, pp. 192, euro 6,90 (in supplemento al "Corriere della sera").

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 1020 del 21 agosto 2012

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