Coi piedi per terra. 655



 

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COI PIEDI PER TERRA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 655 del 13 agosto 2012

 

In questo numero:

1. La lotta nonviolenta che salva la biosfera. Un esempio a Viterbo

2. Peppe Sini: Salvato il Bulicame di Dante. E adesso ridurre il trasporto aereo in tutta Italia

3. Per contattare il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo

 

1. REPETITA IUVANT. LA LOTTA NONVIOLENTA CHE SALVA LA BIOSFERA. UN ESEMPIO A VITERBO

[Riproponiamo il seguente intervento del 9 agosto 2012]

 

La lotta del comitato viterbese per salvare la preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame (il Bulicame della Divina Commedia) dalla scellerata e insensata realizzazione di un mega-aeroporto nocivo e distruttivo ha raggiunto un risultato importante e decisivo: finalmente per la prima volta dal 2007 il Ministero dei Trasporti, per bocca del direttore generale del trasporto aereo, ha ammesso che il mega-aeroporto a Viterbo non puo' e non deve essere realizzato.

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Questo risultato e' il frutto di anni di lotte rigorosamente nonviolente, di una sempre piu' vasta e profonda presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica, di un lavoro di analisi e di documentazione di crescente efficacia che ha fatto emergere l'inconfutabile verita' in opposizione alle scandalose mistificazioni propalate da una lobby speculativa e devastatrice di estrema destra che ha lungamente goduto della complicita' di tanta parte di un ceto politico ed amministrativo locale e nazionale insipiente ed irresponsabile.

La lotta dei cittadini ha salvato il Bulicame. Il crimine del mega-aeroporto e' stato impedito.

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Occorre ora consolidare questo successo, valorizzarlo a livello nazionale ed internazionale: occorre che nel prossimo piano nazionale degli aeroporti le ragioni della difesa dell'ambiente e della salute, dei beni comuni, della legalita' e del primato dei diritti umani di tutti gli esseri umani siano elementi decisivi e fondanti; occorre pertanto muovere verso una consistente riduzione del trasporto aereo, riducendo drasticamente in primo luogo l'attivita' aeronautica militare (in quanto tale finalizzata - tale e' la tragica, crudele, costitutiva ratio dell'attivita' militare in se' - alla preparazione e all'esecuzione della guerra, ovvero al crimine supremo dell'uccisione di esseri umani), quella diportistica (il turismo consumistico) e quella routinaria comunque dall'insostenibile impronta ecologica (il frenetico venefico viaggiare in aereo dei ceti privilegiati che col loro stile di vita, il loro consumismo ad altissimo tasso di effetti inquinanti e distruttivi stanno devastando la biosfera e con cio' degradando irreversibilmente la qualita' della vita dell'umanita' presente e delle generazioni future): il trasporto aereo deve essere usato sobriamente e solo ove ve ne sia autentica necessita' nell'interesse comune dell'umanita'.

Dalla vittoriosa lotta viterbese contro il mega-aeroporto e per la riduzione del trasporto aereo si evince come la scelta nitida e intransigente della nonviolenza si dimostri la sola adeguata e vincente nella gestione dei conflitti sociali in difesa dei beni comuni; come la difesa della biosfera si confermi interesse e dovere primario dell'umanita' intera; come la mobilitazione dei cittadini, l'interlocuzione rigorosa e puntuale con le istituzioni e la solidarieta' a livello nazionale ed internazionale da parte dell'opinione pubblica e delle personalita' della scienza, della cultura, della vita civile dispieghi tutta la sua benefica forza.

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Confidando di far cosa utile a chi legge, alleghiamo una sintesi di alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo ed un documento particolarmente significativo: la mozione per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007.

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Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza oggi in Italia"

Viterbo, 9 agosto 2012

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Allegato primo: Una breve notizia su alcune delle principali ragioni dell'opposizione al mega-aeroporto a Viterbo

La realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze:

a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;

b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;

c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;

d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');

e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';

f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;

g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.

L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita.

E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio.

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Allegato secondo: Mozione per la riduzione del trasporto aereo approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a Verona dal primo al 3 novembre 2007

Il Congresso del Movimento Nonviolento

- impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal surriscaldamento del clima;

- consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da' il trasporto aereo;

- cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte neppure ne fruisce;

esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del trasporto aereo;

ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e dei diritti umani di tutti gli esseri umani:

a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie della narcosi pubblicitaria;

b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia' pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;

c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare le compagnie aeree;

d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle compagnie aeree;

e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;

f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita' presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento del trasporto aereo;

g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;

h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di Valutazione ambientale strategica (Vas);

i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in, attivita' belliche che la Costituzione ripudia;

l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili, eque e solidali;

m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile, conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco, rispettosa delle persone e dell'ambiente;

n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la difesa della biosfera.

 

2. REPETITA IUVANT. PEPPE SINI: SALVATO IL BULICAME DI DANTE. E ADESSO RIDURRE IL TRASPORTO AEREO IN TUTTA ITALIA

[Riproponiamo il seguente intervento dell'11 agosto 2012]

 

E' una gran bella notizia che il Direttore generale per gli Aeroporti ed il Trasporto Aereo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbia finalmente riconosciuto che il mega-aeroporto a Viterbo nella preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bullicame non puo' e non deve essere realizzato.

Le reiterate dichiarazioni pubbliche in tal senso della figura ministeriale apicale ad hoc sono una evidente conferma della incontrovertibile validita' delle tesi sostenute dal comitato viterbese che dal 2007 si oppone al mega-aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti; una evidente conferma della giustezza, dell'adeguatezza e dell'efficacia della mobilitazione, della coscientizzazione e della inconfutabile documentazione frutto dell'impegno del comitato.

Ed infatti e' ormai da anni a tutti evidente che - come il comitato ha piu' volte argomentato - "la realizzazione del mega-aeroporto nel cuore della preziosa area naturalistica, archeologica e termale del Bulicame, di cui fece memoria Dante nella Divina Commedia, avrebbe avuto come inevitabili immediate e disastrose conseguenze: a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano; b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante; c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali; d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta'); e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu'; f) uno sperpero colossale di soldi pubblici; g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio. L'area del Bullicame va invece tutelata nel modo piu' adeguato: istituendovi un parco naturalistico, archeologico e termale; e fin d'ora respingendo ogni operazione speculativa, inquinante, devastatrice, illecita. E nell'ambito della mobilita' la provincia di Viterbo ha bisogno piuttosto di migliorare la rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, Orte e Civitavecchia; una mobilita' adeguata e coerente con la difesa e la valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive dell'Alto Lazio".

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Ma fin dall'inizio la mobilitazione contro il mega-aeroporto a Viterbo si e' caratterizzata per un approccio non meramente locale ma globale: come dimostra la denominazione stessa del comitato, questa e' stata per l'appunto fin dall'inizio una iniziativa non solo "che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo" ma anche che "s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti".

Nella lettera aperta del 3 luglio 2007 da cui nacque il movimento, gia' si scriveva che "Occorrerebbe ridurre il trasporto aereo, non incrementarlo. Occorrerebbe diminuire i voli e rendere piu' sicuri gli aeroporti, non aumentarli. L'umanita' ha bisogno di piu' lentezza, non di piu' velocita'; di maggior sicurezza, non di maggior rischio. Il pianeta ha bisogno di rispetto e risanamento dell'ambiente, non di ulteriore inquinamento".

Ed il comitato che ha condotto la lotta contro il mega-aeroporto ha sempre confermato questo approccio. Ad esempio gia' nell'appello diffuso l'11 agosto 2007 si scriveva anche "E' necessario ridurre il trasporto aereo. Diciamo alcune semplici verita' fin qui sottovalutate o tenute nascoste: 1. Un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei dintorni: sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi patologie; sia attraverso l'inquinamento acustico. 2. Il trasporto aereo provoca gravissimi danni al clima: contribuisce enormemente al surriscaldamento del clima del pianeta. 3. Il trasporto aereo danneggia gravemente l'ambiente: sia a livello globale; sia a livello locale. 4. Il trasporto aereo e' antieconomico: consuma piu' energia di ogni altro mezzo di trasporto; danneggia gravemente la biosfera; costa molto alla comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da da finanziamenti pubblici sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali (mentre si effettuano sciagurati tagli di bilancio per sanita' ed assistenza): paradossalmente la maggior parte dei costi del trasporto aereo li pagano i cittadini che non lo usano; danneggiando l'ambiente e sottraendo risorse pubbliche non aiuta le economie locali ma le impoverisce; l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno spesso condotte gravemente antisindacali. 5. Il trasporto aereo e' iniquo: statisticamente e' dimostrato che e' soprattutto un privilegio dei ricchi; ma i costi li pagano soprattutto i bilanci pubblici, usando i fondi della fiscalita' generale ricavati cioe' dalla tassazione di tutti i cittadini: chi paga le tasse e' costretto, a sua insaputa e contro la sua volonta', a finanziare le compagnie aeree (le quali invece le tasse le pagano ben poco, godendo di agevolazioni e addirittura di esenzioni incredibili); le nocive conseguenze del trasporto aereo le pagano innanzitutto i poveri. 6. Il trasporto aereo non e' sicuro: di tutte le modalita' di trasporto e' la piu' pericolosa, per i viaggiatori e per chi vive nelle aree sorvolate".

Questa vittoria a Viterbo deve essere dunque esempio e sprone affinche' in tutta Italia tutte le persone consapevoli e sollecite del bene comune si impegnino per la drastica riduzione del trasporto aereo per le ragioni sopra riassunte.

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Anche alla luce delle piu' recenti vicende concernenti la palese crisi del trasporto aereo ed i gravissimi fenomeni di corruzione, speculazione, irresponsabilita' ed inquinamento che caratterizzano il settore, vale la pena di riaffermare ancora una volta che occorre smetterla di sperperare i denari della collettivita' per finanziare il trasporto aereo, ecologicamente insostenibile, follemente dispendioso, gravemente nocivo, ed infine sostanzialmente appannaggio di una esigua minoranza di privilegiati e consumisti, la cui impronta ecologica danneggia enormemente l'umanita' intera e la biosfera. I denari pubblici siano usati per servizi pubblici realmente necessari (scuola, sanita', assistenza e previdenza, risanamento ambientale, infrastrutture appropriate, diritto alla casa e al lavoro...) a vantaggio di tutta la popolazione, e non per foraggiare imprese speculative e consumi dissennati.

Occorre farla finita con la laida, decrepita, irrazionale e criminale retorica dannunziana e marinettista della velocita', dell'eccesso, dello sperpero e della distruzione, ed assumere invece - finalmente, urgentemente - un atteggiamento responsabile nei confronti della vita, della dignita' e dei diritti di tutti gli esseri umani (e tra essi delle future generazioni), un atteggiamento responsabile verso la biosfera casa comune dell'umanita' intera.

Ridurre drasticamente il trasporto aereo: e' una scelta di responsabilita', di democrazia, di civilta', di amore per l'umanita' ed il mondo naturale vivente di cui siamo parte.

 

3. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE AL MEGA-AEROPORTO DI VITERBO E S'IMPEGNA PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

 

Per informazioni e contatti: Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito: www.coipiediperterra.org

 

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Numero 655 del 13 agosto 2012

 

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