Telegrammi. 951



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 951 del 13 giugno 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. L'appello dei giuristi in difesa della Costituzione

2. "Associazione italiana medici per l'ambiente": Subito acque pulite e dearsenificate

3. Si e' svolto a Viterbo il 12 giugno un incontro di riflessione su "Difesa dei diritti umani ed alleanza terapeutica"

4. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. REPETITA IUVANT. L'APPELLO DEI GIURISTI IN DIFESA DELLA COSTITUZIONE

[Riproponiamo ancora il seguente appello]

 

Con una inammissibile precipitazione il Senato ha approvato in commissione un disegno di legge di riforma costituzionale che s'intende portare in aula gia' martedi' prossimo. Ma la Costituzione non puo' essere profondamente mutata senza una vera discussione pubblica, senza che i cittadini adeguatamente informati possano far sentire la loro voce. E' inaccettabile che la richiesta di partecipazione, cosi' forte ed evidente proprio in questo momento, venga ignorata proprio quando si vuole addirittura modificare l'intero edificio costituzionale. I cittadini, che negli ultimi tempi sono tornati a guardare con fiducia alla Costituzione, non possono essere messi di fronte a fatti compiuti.

Offrendo ad una opinione pubblica offesa da prevaricazioni e prepotenze un'esigua riduzione del numero dei parlamentari, che passerebbero da 630 a 508 alla Camera e da 315 a 254 al Senato, si vuol cogliere l'occasione per alterare pericolosamente l'assetto dei poteri istituzionali (la riduzione dei parlamentari puo' essere affidata ad una legge costituzionale a se' stante, senza stravolgere la Costituzione). Viene attribuita una posizione assolutamente centrale al Presidente del Consiglio, mortificando il Parlamento e ridimensionando in maniera radicale la funzione di garanzia del Presidente della Repubblica. Il Parlamento e' conculcato nelle sue stesse funzioni e nella sua liberta', fino a poter essere sciolto dallo stesso Presidente del Consiglio, nel caso votasse contro una sua legge sulla quale fosse stata posta e negata la fiducia. L'intreccio tra sfiducia costruttiva e potere del Presidente del Consiglio di chiedere lo scioglimento delle Camere attribuisce a quest'ultimo un improprio strumento di pressione e rende marginale il ruolo del Presidente della Repubblica. I problemi del bicameralismo vengono aggravati, il procedimento legislativo complicato. Gli equilibri costituzionali sono profondamente alterati, cancellando garanzie e bilanciamenti propri di un sistema democratico. E ora si propone di passare da una repubblica parlamentare ad una presidenziale, di mutare dunque la stessa forma di governo, addirittura con un emendamento che sara' presentato in aula all'ultimo momento.

I firmatari di questo documento denunciano all'opinione pubblica la gravita' di questa iniziativa per i pregiudizi che puo' arrecare alle istituzioni della repubblica e si rivolgono a tutti i parlamentari perche' rinuncino a portare avanti una modifica tanto pericolosa del sistema costituzionale.

*

Umberto Allegretti, Gaetano Azzariti, Lorenza Carlassare, Luigi Ferrajoli, Gianni Ferrara, Domenico Gallo, Ferdinando Imposimato, Raniero La Valle, Alessandro Pace, Alessandro Pizzorusso, Eligio Resta, Stefano Rodota', Gustavo Zagrebelsky

 

2. APPELLI. "ASSOCIAZIONE ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE": SUBITO ACQUE PULITE E DEARSENIFICATE

[Dall'Associazione italiana medici per l'ambiente (per contatti: isde.viterbo at gmail.com) riceviamo e diffondiamo]

 

Ad oltre dieci anni dall'entrata in vigore del Decreto Legislativo 31/2001 che fissa il limite massimo del contenuto di arsenico in 10 microgrammi/litro per le acque destinate ad uso potabile e per il loro utilizzo nelle preparazioni alimentari, ed a pochi mesi dal termine ultimo del 31 dicembre 2012, indicato dalla Commissione Europea, salvo qualche eccezione poco o nulla e' stato fatto nei Comuni della provincia di Viterbo per tutelare concretamente la salute dei cittadini e risolvere definitivamente questo problema.

L'Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment) nel corso degli ultimi anni ha chiesto ed indicato costantemente gli interventi risolutivi e necessari per ridurre ed evitare da subito i  gravi rischi determinati dall'assunzione cronica di acque ed alimenti contenenti arsenico, ovvero: impianti di dearsenificazione da realizzare presso ogni punto di captazione degli acquedotti comunali, e nel frattempo utilizzo di forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per le donne in gravidanza, i neonati, i bambini, i malati e le industrie alimentari.

In numerosi incontri pubblici ed attraverso documenti inviati anche alle competenti istituzioni, la nostra associazione ha sempre invocato il pieno rispetto delle vigenti leggi italiane e delle disposizioni della Commissione Europea in materia di potabilita' e salubrita' delle acque, ed ha ampiamente e ripetutamente illustrato come l'arsenico, sostanza cancerogena certa di classe 1, secondo la classificazione dell'Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (Iarc), sia direttamente correlato alla eziopatogenesi di molte patologie oncologiche; in particolare al tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.

Mentre segnalazioni sempre piu' numerose lo correlano anche ai tumori del fegato e del colon.

L'assunzione cronica di arsenico, soprattutto attraverso acqua contaminata, e' indicata da una cospicua e rilevante documentazione medica anche quale responsabile di patologie cardiovascolari, neurologiche, diabete di tipo 2, lesioni cutanee, disturbi respiratori, disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Attraverso specifici appelli e' stato evidenziato e reso di pubblico dominio quanto documentato da una vasta letteratura scientifica internazionale che, con sempre maggiori riscontri, mostra il legame tra l'esposizione cronica ad acque ed alimenti contenenti arsenico, in donne in gravidanza e bambini, e molte patologie del neurosviluppo (Ndd) - autismo, disturbo da deficit dell'attenzione (Add - attention deficit disorder), disturbo dell'attenzione da iperattivita' (Adhd - attention deficit hyperactivity disorder), disturbi dell'apprendimento, della memoria, della capacita' di lettura, riduzione del quoziente intellettivo, patologie dell'apparato respiratorio, perdita fetale, aumento dei casi di morte infantile e neoplasie.

Nonostante quanto sopra riportato, a tutt'oggi dobbiamo ancora e di nuovo constatare e denunciare, con grande preoccupazione, fatta salva qualche rara eccezione, un gravissimo ritardo e una quasi generalizzata incapacita' delle istituzioni preposte ad affrontare e risolvere questo problema, insieme ad un costante ed irresponsabile tentativo di minimizzazione o addirittura di negazione della sua drammaticita'.

L'"Associazione italiana medici per l'ambiente" torna pertanto a chiedere a tutte le istituzioni il pieno rispetto delle vigenti disposizioni di legge e l'attuazione, come gia' piu' volte indicato, di interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile e per l'avvio di una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini residenti nei Comuni della provincia di Viterbo interessati da questa problematica e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie.

Infine, le  amministrazioni comunali, provinciale, regionale e le autorita' e le societa' di gestione dei servizi idrici, per garantire subito la sicura e completa salubrita' delle acque di cui la dearsenificazione e' parte sostanziale, in considerazione dei rischi sanitari sopra esposti, devono agire immediatamente utilizzando le migliori tecnologie disponibili, per l'acquisto e messa in opera delle quali possono e devono utilizzare anche fondi propri, avviando successivamente le procedure di recupero di quanto anticipato e speso a tutela della salute pubblica.

*

Associazione italiana medici per l'ambiente - Isde (International Society of Doctors for the Environment - Italia) di Viterbo

Viterbo, 12 giugno 2012

Per comunicazioni:  tel. 3383810091, e-mail: isde.viterbo at gmail.com

 

3. INCONTRI. SI E' SVOLTO A VITERBO IL 12 GIUGNO UN INCONTRO DI RIFLESSIONE SU "DIFESA DEI DIRITTI UMANI ED ALLEANZA TERAPEUTICA"

 

Presso il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo si e' svolto martedi' 12 giugno 2012 un incontro di riflessione su "Difesa dei diritti umani ed alleanza terapeutica tra servizi pubblici e societa' civile nel sostegno a persone e famiglie con disagio".

 

4. INIZIATIVE. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 951 del 13 giugno 2012

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