Telegrammi. 937



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 937 del 30 maggio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Terremoto

2. Guerre

3. La sfilata

4. Il 5 per mille al Movimento Nonviolento

5. La "Carta" del Movimento Nonviolento

6. Per saperne di piu'

 

1. APPELLI. TERREMOTO

 

Solidali con le popolazioni colpite dal terremoto, ci associamo alla richiesta che si rinunci ai festeggiamenti del 2 giugno e si destinino immediatamente ai soccorsi anche le risorse pubbliche che cosi' si rendono disponibili.

 

2. EDITORIALE. GUERRE

 

Le guerre consistono nell'uccidere le persone.

Se l'Onu le avalla vien meno al suo scopo.

Le guerre consistono nell'uccidere le persone.

Uno stato che vi prenda parte cessa di esser democratico.

Le guerre consistono nell'uccidere le persone.

Non le guerre recano soccorso agli oppressi, ma il disarmo che salva le vite.

Le guerre consistono nell'uccidere le persone.

Non con le stragi si costruisce la giustizia, ma con la scelta della nonviolenza.

Le guerre consistono nell'uccidere le persone.

Difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani implica in primo luogo non uccidere.

 

3. EDITORIALE. LA SFILATA

 

La sfilata militare del 2 giugno e' un oltraggio alla repubblica. E tutte le sfilate militari sono un insulto alla dignita' umana. Ogni sfilata militare ripete quel grido fascista ed antiumano, necrofilo e insensato, "Viva la muerte", contro cui insorse Miguel de Unamuno in nome della civilta', in nome dell'umanita'.

Le armi servono a uccidere: a uccidere gli esseri umani.

E gli eserciti, macchina armata, servono a fare la guerra, la guerra che consiste nella massiva uccisione di esseri umani, la guerra che e' il piu' grande crimine contro l'umanita'.

La Repubblica Italiana nella sua carta fondamentale, la Costituzione, afferma invece il valore della vita umana, riconosce e difende e promuove tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani, e ripudia la guerra. Ripudia la guerra.

La festa della Repubblica sia dunque la festa della pace, del disarmo, della smilitarizzazione, della difesa dei diritti umani, primo dei quali e' il diritto a non essere uccisi.

E dunque:

1. cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana;

2. cessi la persecuzione razzista dei migranti;

3. s'impegni l'Italia per la pace e i diritti umani di tutti gli esseri umani;

4. s'impegni l'Italia per l'universale disarmo cominciando col dare l'esempio;

5. ed infine: non si svolga il 2 giugno l'infame parata militare.

Le armi sono nemiche dell'umanita'. Gli eserciti sono strutture assassine.

Il primo dovere di ogni essere umano e' salvare le vite degli altri esseri umani.

E' giunta l'ora di dare piena attuazione ai principi fondamentali della Costituzione: quei decisivi primi dodici articoli che enunciano i valori supremi su cui si basa il nostro ordinamento giuridico: e' giunta l'ora che l'Italia scelga la nonviolenza.

Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.

 

4. INIZIATIVE. IL 5 PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Per destinare il 5 per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' sufficiente apporre la propria firma nell'apposito spazio del modulo per la dichiarazione dei redditi e scrivere il numero di codice fiscale dell'associazione: 93100500235.

Per contattare il Movimento Nonviolento, per saperne di piu' e per contribuire ad esso anche in altri modi (ad esempio aderendovi): via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

5. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

6. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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