Telegrammi. 866



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 866 del 20 marzo 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi": Con i sofferenti psichici ed i loro familiari, per il diritto alla salute e all'assistenza

2. "Viterbo oltre il muro": Che la Regione Lazio il 20 marzo accolga le proposte dell'Afesopsit

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. SOLIDARIETA'. GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI": CON I SOFFERENTI PSICHICI ED I LORO FAMILIARI, PER IL DIRITTO ALLA SALUTE E ALL'ASSISTENZA

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Nell'incontro del 18 marzo 2012 il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" ha nuovamente espresso piena solidarieta' all'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) ed alla sua iniziativa affinche' siano mantenuti e potenziati i servizi pubblici territoriali indispensabili per garantire a tutti il diritto alla salute e all'assistenza.

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" si unisce alla richiesta che nell'incontro che si svolgera' il 20 marzo a Roma la Regione Lazio accolga le ragionevoli proposte formulate dall'associazione dei sofferenti psichici e dei loro familiari, proposte che hanno il sostegno unanime della comunita' viterbese, sostegno espresso con le migliaia e migliaia di firme raccolte in piazza del Plebiscito a Viterbo durante il sit-in dal 2 al 21 gennaio 2012; sostegno espresso altresi' da tutte le associazioni di volontariato, tutte le organizzazioni sindacali, tutti i movimenti della societa' civile dell'Alto Lazio; sostegno espresso inoltre da tutte le istituzioni locali (in primo luogo il Comune e la Provincia di Viterbo) con voto unanime; sostegno espresso anche da numerosi senatori e deputati delle diverse forze politiche e da illustri personalita' della cultura e dell'impegno civile.

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" ringrazia ancora una volta l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" per il grande contributo che da vent'anni sta dando all'intera comunita' viterbese; per il luminoso esempio di solidarieta', di democrazia e di civilta'; per la costante prova di generosita' nell'impegno in difesa dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

 

2. SOLIDARIETA'. "VITERBO OLTRE IL MURO": CHE LA REGIONE LAZIO IL 20 MARZO ACCOLGA LE PROPOSTE DELL'AFESOPSIT

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Martedi' 20 marzo si terra' a Roma l'incontro tra la Regione Lazio e l'associazione viterbese dei sofferenti psichici e dei loro familiari, associazione che da oltre venti anni svolge una straordinaria azione di solidarieta' e che da mesi si sta battendo per difendere i servizi pubblici territoriali indispensabili per garantire a tutti il diritto alla salute e all'assistenza.

La situazione dei servizi pubblici socio-sanitari nel viterbese e' infatti drammatica: e per gli utenti e le loro famiglie questo significa ulteriori sofferenze, e il rischio concreto dell'abbandono alla disperazione.

Nello scorso mese di gennaio l'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia (in sigla: Afesopsit) per tre settimane consecutive ha presidiato la piazza del Comune a Viterbo giorno e notte per far conoscere alla popolazione la situazione e per chiedere alla Regione Lazio di deliberare gli interventi necessari ed urgenti per garantire l'esistenza, l'operativita' e l'efficacia dei servizi pubblici territoriali.

Grazie a quell'iniziativa vi e' stata una presa di coscienza da parte dell'intera popolazione dell'Alto Lazio: dei cittadini, dell'associazionismo, delle istituzioni; istituzioni, associazioni e cittadini che hanno sottoscritto coralmente, unanimemente, le ragionevoli proposte dall'associazione dei sofferenti psichici presentate alla Regione.

Ma dopo un primo incontro meramente propedeutico svoltosi il 19 gennaio presso la Prefettura di Viterbo, la Regione non ha piu' incontrato l'Afesopsit, ne' dato risposta alle sue ragionevoli proposte, proposte - ripetiamolo - condivise e sostenute dall'intera comunita' viterbese. Il secondo, e decisivo, incontro si svolgera' infatti solo il 20 marzo (dopo che un precedente appuntamento - previsto per il 7 febbraio - era saltato a causa della neve).

L'intera popolazione dell'Alto Lazio, tutte le espressioni della societa' civile viterbese, tutte le sue istituzioni locali auspicano che l'incontro del 20 marzo abbia esito positivo: che la Regione Lazio accolga le proposte formulate dall'Afesopsit e condivise da tutti i viterbesi.

I vertici della Regione siano consapevoli di questo, e decidano ed agiscano responsabilmente: il 20 marzo i rappresentanti dell'associazione viterbese dei sofferenti psichici e dei loro familiari saranno portavoce della volonta' unanime della popolazione dell'Alto Lazio; che la Regione accolga senza ulteriore indugio le ragionevoli proposte intese a difendere i servizi pubblici territoriali e il diritto alla salute e all'assistenza, proposte intese a far rispettare ed applicare le leggi vigenti a tutela della dignita' e dei diritti di ogni persona; proposte condivise da ogni persona di retto sentire e di volonta' buona.

*

In guisa di postilla

Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta "Viterbo oltre il muro" ringrazia ancora una volta l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" per il suo ventennale limpido e generoso operato e per l'iniziativa in corso dall'inizio dell'anno per il bene comune dell'intera popolazione, in difesa ed a promozione dei diritti umani di tutti gli esseri umani.

Per contattare direttamente l'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) ed esprimere sostegno si puo' telefonare al presidente Vito Ferrante: 3332056497, e al dottor Walter Tosches: 3207161450; l'e-mail dell'associazione e': afesopsit at libero.it

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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