Telegrammi. 807



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 807 del 21 gennaio 2012

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia: Un incontro pubblico oggi a Viterbo

2. Movimento Nonviolento: Entra nel vivo la festa a Verona per i cinquant'anni del Movimento Nonviolento

3. La "Carta" del Movimento Nonviolento

4. Per saperne di piu'

 

1. INIZIATIVE. ASSOCIAZIONE FAMILIARI E SOSTENITORI SOFFERENTI PSICHICI DELLA TUSCIA: UN INCONTRO PUBBLICO OGGI A VITERBO

[Dall'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia - Afesopsit (per contatti: tel. 3332056497, e-mail: afesopsit at libero.it) riceviamo e diffondiamo]

 

Con un incontro pubblico in piazza del Comune a Viterbo sabato 21 gennaio a mezzogiorno si conclude il sit-in iniziato il 2 gennaio in difesa dei servizi territoriali pubblici e per il diritto alla salute e all'assistenza.

Nei prossimi giorni l'associazione Afesopsit incontrera' nuovamente sia la Regione Lazio che la Direzione Generale della Asl di Viterbo per proseguire la trattativa fino ad ottenere i provvedimenti indispensabili ed urgenti per garantire l'assistenza alle persone che piu' ne hanno bisogno.

L'associazione continuera' con nuove forme di mobilitazione e di impegno fino a raggiungere la realizzazione delle richieste formulate.

L'associazione ringrazia tutte le persone, le organizzazioni e le istituzioni che ne stanno sostenendo l'impegno.

*

Si svolgera' sabato 21 gennaio a mezzogiorno in piazza del Comune a Viterbo un incontro pubblico con la cittadinanza viterbese dell'Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia (Afesopsit) a conclusione del sit-in che dall'inizio dell'anno e' stato condotto giorno e notte per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla grave e drammatica situazione dei servizi pubblici territoriali socio-sanitari e per ottenere dalla Regione Lazio interventi assolutamente necessari per garantire il diritto alla salute e all'assistenza.

Dopo l'incontro svoltosi il 19 gennaio presso la prefettura di Viterbo si e' avviata una interlocuzione tra la Regione Lazio e l'Afesopsit: nei prossimi incontri la Regione dovra' pronunciarsi sulle precise e dettagliate proposte che l'associazione ha formulato nel documento a suo tempo messo a disposizione di tutte le istituzioni variamente competenti.

L'associazione continuera' nel suo impegno con ulteriori ed adeguate forme di mobilitazione fino ad ottenere la realizzazione delle proposte presentate, proposte assolutamente indispensabili per difendere il servizio pubblico e il diritto di tutti gli esseri umani alla salute, all'assistenza, alla solidarieta' e al rispetto della propria dignita'.

L'associazione ringrazia l'intera comunita' locale che ha sostenuto il sit-in e condiviso le proposte presentate alla Regione. Il sit-in ha costituito una grande occasione di impegno civile per le migliaia di persone che hanno recato la propria solidarieta', ed ha costituito altresi' un'occasione di riflessione e confronto che ha coinvolto tanto la societa' civile quanto le istituzioni locali.

Il sit-in ha rappresentato anche un momento di grande benessere e di autentico protagonismo per le persone con disagio che vi hanno partecipato, e questo ha avuto un grande valore sia democratico che di auto-aiuto, ovvero finanche terapeutico, ed e' stato quindi particolarmente apprezzato dagli stessi che hanno espresso una viva gioia per aver vissuto questa esperienza di partecipazione e socializzazione prolungatasi per venti giorni.

Concludendo il sit-in che ha dato rilevanti risultati, l'associazione fin d'ora prepara iniziative ulteriori di impegno per sostenere la trattativa in corso fino ad ottenere il rispetto dei diritti fondamentali e la realizzazione degli interventi necessari per la presenza, l'attivita' e l'efficacia dei servizi pubblici territoriali.

 

2. INIZIATIVE. MOVIMENTO NONVIOLENTO: ENTRA NEL VIVO LA FESTA A VERONA PER I CINQUANT'ANNI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

[Dal Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org) riceviamo e diffondiamo]

 

Entra nel vivo la Festa che si tiene a Verona per il cinquantesimo anniversario del Movimento Nonviolento.

Dopo l'inizio con il concerto dei Magical Mystery Orchestra, dedicato alla musica dei Beatles, che e' stata la colonna sonora del movimento pacifista mondiale.

Sabato 21 gennaio, giornata densa di lavori.

Si inizia con il convegno "50 anni di nonviolenza in Italia" che vuole fare il punto su quanto il Movimento ha realizzato dall'origine ad oggi. Una riflessione condotta da tre intellettuali di alto livello: Goffredo Fofi, Gianni Sofri e Daniele Lugli.

Nel pomeriggio si affrontera' il tema dell'obiezione alla guerra, con le testimonianze internazionali dagli Stati Uniti, con Gerry Condon, ed europea con Sam Biesemans.

Poi la festa vera e propria, con la musica (le canzoni antimilitariste di Fausto Amodei) e la degustazione dei vini di produttori nonviolenti.

A margine della festa, la Mostra dei manifesti per la pace, ospitata nella sede della Fevoss (in Piazzetta Santa Toscana) e la proiezione delle foto storiche dell'Archivio del Movimento (dagli anni '60 in poi).

La serata e' dedicata al Reading-Concerto "Mille papaveri rossi", la pace nella canzone italiana.

Poi si prosegue domenica, con la parte piu' politica, dedicata alle prossime scadenze e alle campagne per il disarmo e la riduzione delle spese militari.

 

3. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

4. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

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