Voci e volti della nonviolenza. 496



 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

Numero 496 del 12 gennaio 2012

 

In questo numero:

1. Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" solidale con il sit-in dell'associazione dei sofferenti psichici di Viterbo

2. La "Carta" del Movimento Nonviolento

3. Il programma del convegno e della festa per i cinquant'anni del Movimento Nonviolento il 20-22 gennaio 2012 a Verona

 

1. INIZIATIVE. IL GRUPPO DI LAVORO SU "LA NONVIOLENZA IN ITALIA OGGI" SOLIDALE CON IL SIT-IN DELL'ASSOCIAZIONE DEI SOFFERENTI PSICHICI DI VITERBO

 

Il gruppo di lavoro su "La nonviolenza in Italia oggi" nella riunione del 10 gennaio 2012 ha espresso piena solidarieta' all'associazione viterbese dei sofferenti psichici e dei loro familiari e sostenitori che dall'inizio dell'anno sono in sit-in in piazza del Comune a Viterbo in difesa del diritto alla salute e all'assistenza.

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L'"Associazione familiari e sostenitori sofferenti psichici della Tuscia" (Afesopsit) da mesi ha segnalato alla Regione Lazio la gravita' della situazione e come i progressivi tagli ai servizi pubblici abbiano portato a una vera e propria denegazione dei diritti fondamentali. Da molti mesi l'associazione chiede un confronto con la Regione, ma la Regione e' stata pervicacemente sorda ad ogni segnalazione, ad ogni richiesta, ad ogni proposta.

Cosicche' e' stato necessario rendere visibile l'insostenibilita' della situazione con un'iniziativa come quella del sit-in in piazza del Comune (piazza su cui si affacciano le sedi sia del Comune che della Provincia che della Prefettura): una iniziativa molto impegnativa poiche' specialmente nelle ore serali e notturne il freddo e' stato e continua ad essere particolarmente pungente. La tenda, il presidio, la mostra informativa e la raccolta delle firme hanno costituito una assai efficace forma di comunicazione diretta, democratica e nonviolenta che ha riscosso l'attenzione, l'apprezzamento e il sostegno di tutti i cittadini.

Infatti il sit-in in piazza del Comune a Viterbo ha saputo interloquire con la popolazione e con le istituzioni locali in modo efficace, ottenendo la solidarieta' unanime della comunita' viterbese, dai singoli cittadini (che a migliaia hanno firmato la petizione proposta dall'associazione), alle associazioni del volontariato e della societa' civile, dalle organizzazioni sindacali a quelle culturali, dai mass-media alle istituzioni: il Sindaco di Viterbo e il Presidente della Provincia di Viterbo fin dai primi giorni si sono associati all'iniziativa, ed in molti Comuni del viterbese si stanno approvando mozioni ed ordini del giorno di solidarieta'.

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L'associazione Afesopsit ha inviato alla Regione Lazio un documento in cui si descrive la situazione dei servizi pubblici nel viterbese e si formulano alcune ragionevoli, concrete e fattibili proposte per interventi immediati e indispensabili da parte delle istituzioni variamente competenti, in primis appunto la Regione. E' necessario che queste proposte siano accolte, che la Regione Lazio intervenga tempestivamente, che i servizi pubblici indispensabili per garantire il diritto alla salute e all'assistenza siano difesi e potenziati.

Esprimendo la nostra solidarieta' al sit-in e all'associazione Afesopsit, chiediamo anche noi che la Regione Lazio accolga tutte le richieste contenute nel documento in difesa dei servizi pubblici, per il diritto alla salute e all'assistenza, affinche' siano garantiti i fondamentali diritti umani a tutti gli esseri umani.

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La lotta condotta dall'associazione viterbese dei sofferenti psichici e dei loro familiari e sostenitori e' la lotta di tutte le persone decenti: per la solidarieta' che ogni essere umano riconosce e congiunge, per la dignita' di cui ogni essere umano e' portatore, per la responsabilita' che ogni persona reca nei confronti di ogni altra; e' la lotta per inverare quanto stabilito nella Dichiarazione universale dei diritti umani cosi' come nella Costituzione della Repubblica Italiana; e' la lotta affinche' le leggi civili e benefiche siano rispettate ed applicate; e' la lotta affinche' le istituzioni democratiche operino per il fine che e' loro proprio: salvare le vite, recare aiuto a chi ne ha bisogno, promuovere il benessere di ogni persona, riconoscere e sostenere la dignita' e i diritti di tutti e di ognuno.

 

2. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

3. INIZIATIVE. IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO E DELLA FESTA PER I CINQUANT'ANNI DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO IL 20-22 GENNAIO 2012 A VERONA

[Diffondiamo il seguente invito dal Movimento Nonviolento (per contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803, fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org)]

 

Il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini, compie 50 anni.

La festa di compleanno si terra' nei giorni 20-21-22 gennaio 2012 a Verona, al Teatro Camploy (zona Porta Vescovo).

Sono invitati tutti gli amici, le persone, le associazioni, i gruppi, i movimenti dei piu' diversi ambienti culturali, politici, artistici, religiosi, intellettuali, e comunque tesi verso l'orizzonte nonviolento, che in questi cinque decenni hanno conosciuto, collaborato, condiviso, sostenuto il Movimento Nonviolento.

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Venerdi' 20 gennaio 2012

Ore 21: Spettacolo-concerto con archi, fiati e attore. Magical Mystery Orchestra. Qualita', classicita', poetica. Le canzoni che i Beatles non hanno mai eseguito dal vivo: un'orchestra di dodici elementi con una musicalita' propria, realizza una personale interpretazione che unisce all'estremo rigore filologico una vena compositiva essenziale, attenta alla logica e allo spirito dei brani e dell'epoca in cui furono concepiti. Cinquant'anni di musica vitale. (Entrata libera, contributo gradito).

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Sabato 21 gennaio 

Introduce e coordina Mao Valpiana (Presidente del Movimento Nonviolento).

Ore 10: Convegno "50 anni di nonviolenza". Goffredo Fofi: "Il contesto culturale e politico nel quale e' nato il Movimento Nonviolento"; Gianni Sofri: "L'influenza del pensiero di Gandhi nel Movimento Nonviolento di Aldo Capitini"; Daniele Lugli: "Il Movimento Nonviolento alla prova della visione di Capitini e delle sfide di oggi".

Ore 13: pausa pranzo.

Ore 15: Film "In marcia. Elementi di un'esperienza nonviolenta" di Roberta Mani e Roberto Rossi.

Presentazione dell'Archivio (1962-2011) del Movimento Nonviolento, Andrea Maori

Presentazione del fondo Manifesti storici del Movimento Nonviolento, Caterina Del Torto.

Vignette, disegni, illustrazioni, fumetti, immagini, satira... in diretta con Mauro Biani.

Letture da Gandhi, Capitini, Langer, con le voci di Margherita Sciarretta e Sandra Ceriani.

Ore 17: Prima sessione "L'obiezione alla guerra": Giancarla Codrignani (gia' presidente Lega Obiettori di Coscienza), Sam Bieseman (Ufficio Europeo Obiezione di Coscienza) , Gerry Condon (US Veterans for Peace).

Ore 18: E se la patria chiama... Dalla Marcia del '61 ad oggi, conversazione in musica con Fausto Amodei, padre  della canzone civile, satirica, antimilitarista italiana. Conduce Enrico de Angelis.

Cantiamo insieme, con la chitarra di Paolo Predieri.

Degustazione, con Christoph Baker, dei tre vini (Nebbiolo, Botticino, Cesanese), alla presenza dei produttori nonviolenti Beppe Marasso, Adriano Moratto, Mariano Mampieri.

Ore 19: Buffet aperi/cena.

Ore 21: Mille papaveri rossi. La pace nella canzone italiana. Reading-concerto curato e condotto da Enrico de Angelis. Cantano Raffaella Benetti, Giuliana Bergamaschi, Claudia Bidoli, Grazia De Marchi, Laura Facci, Deborah Kooperman, Veronica Marchi, Ilaria Peretti, Alice Ronzani, Terry Veronesi. Suonano Enrico Breanza, Marco Pasetto, Gianni Sabbioni. Arrangiamenti di Enrico Breanza, Marco Pasetto, Enrico Terragnoli. Letture di Sandra Ceriani. (Entrata libera, contributo gradito).

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Domenica 22 gennaio

Introducono e coordinano Raffaella Mendolia e Pasquale Pugliese (Segretari del Movimento Nonviolento).

Ore 9: Seconda sessione "L'apertura": Angela Dogliotti (educazione/conflitti), Fulvio Cesare Manara (comunicazione/filosofia).

Saluto a cura del gruppo giovani del Movimento Nonviolento, con Daniele Taurino.

Saluto con messaggio video di Alberto Perino (resistenza No Tav).

Terza sessione: "l'Omnicrazia - il potere di tutti":

Gianni Tamino (ecologia e politica), Luisa Morgantini (donne in nero).

Ore 11,30: Le "reti" alle quali il Movimento Nonviolento partecipano: Rete Ipri-Corpi Civili di Pace, Carla Biavati; Comitato italiano per una cultura di pace e nonviolenza, Sergio Bergami; Servizio Civile, Francesco Spagnolo; Rete Italiana Disarmo, Massimo Paolicelli.

ore 15: proposta di una campagna comune per il disarmo e contro le spese militari

ore 16: la festa e' finita...

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Informazioni logistiche: il Teatro Camploy si trova in via Cantarane 32, nella zona di Porta Vescovo. Alla stazione ferroviaria di Porta Vescovo fermano solo i treni regionali della linea Milano-Venezia. Dalla Stazione di Verona Porta Nuova autobus n. 11, 12, 13, 51, 510 (serale e festivo n. 90, 91, 92, 98).

Vi chiediamo di contribuire alle molte spese sostenute per quest'iniziativa, con un contributo di sostegno (graditissimo) fiscalmente detraibile, sul conto corrente postale n.18745455 intestato a Movimento Nonviolento o bonifico bancario con codice Iban: IT 35 U 07601 11700 000018745455.

Per informazioni: tel. 0458009803, e-mail: azionenonviolenta at sis.it, sito: www.nonviolenti.org

 

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VOCI E VOLTI DELLA NONVIOLENZA

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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"

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Numero 496 del 12 gennaio 2012

 

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