Telegrammi. 456



 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 456 del 4 febbraio 2011

Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it

 

Sommario di questo numero:

1. Enrico Peyretti: De amicitia

2. Alcune parole per ricordare Gianni Fiorentini nel giorno delle esequie

3. Anpi di Viterbo: Per Giovanni Fiorentini

4. Contro il riarmo. Una lettera aperta

5. Contro il colpo di stato razzista. Una lettera aperta

6. Si e' svolto il 3 febbraio a Viterbo un incontro di studio

7. Per sostenere il Movimento Nonviolento

8. "Azione nonviolenta"

9. Segnalazioni librarie

10. La "Carta" del Movimento Nonviolento

11. Per saperne di piu'

 

1. EDITORIALE. ENRICO PEYRETTI: DE AMICITIA

[Ringraziamo Enrico Peyretti (per contatti: e.pey at libero.it) per questa meditazione che estraiamo da una lettera personale scaturita dal ricordo di Gianni Fiorentini, deceduto due giorni fa.

Enrico Peyretti (1935) e' uno dei maestri della cultura e dell'impegno di pace e di nonviolenza; ha insegnato nei licei storia e filosofia; ha fondato con altri, nel 1971, e diretto fino al 2001, il mensile torinese "il foglio", che esce tuttora regolarmente; e' ricercatore per la pace nel Centro Studi "Domenico Sereno Regis" di Torino, sede dell'Ipri (Italian Peace Research Institute); e' membro del comitato scientifico del Centro Interatenei Studi per la Pace delle Universita' piemontesi, e dell'analogo comitato della rivista "Quaderni Satyagraha", edita a Pisa in collaborazione col Centro Interdipartimentale Studi per la Pace; e' membro del Movimento Nonviolento e del Movimento Internazionale della Riconciliazione; collabora a varie prestigiose riviste. Tra le opere di Enrico Peyretti: (a cura di), Al di la' del "non uccidere", Cens, Liscate 1989; Dall'albero dei giorni, Servitium, Sotto il Monte 1998; La politica e' pace, Cittadella, Assisi 1998; Per perdere la guerra, Beppe Grande, Torino 1999; Dov'e' la vittoria?, Il segno dei Gabrielli, Negarine (Verona) 2005; Esperimenti con la verita'. Saggezza e politica di Gandhi, Pazzini, Villa Verucchio (Rimini) 2005; e' disponibile nella rete telematica la sua fondamentale ricerca bibliografica Difesa senza guerra. Bibliografia storica delle lotte nonarmate e nonviolente, ricerca di cui una recente edizione a stampa e' in appendice al libro di Jean-Marie Muller, Il principio nonviolenza, Plus, Pisa 2004 (libro di cui Enrico Peyretti ha curato la traduzione italiana), e che e stata piu' volte riproposta anche su questo foglio; vari suoi interventi (articoli, indici, bibliografie) sono anche nei siti: www.serenoregis.org, www.cssr-pas.org, www.ilfoglio.info e alla pagina web http://db.peacelink.org/tools/author.php?l=peyretti Un'ampia bibliografia degli scritti di Enrico Peyretti e' in "Voci e volti della nonviolenza" n. 68]

 

Un uomo buono, che non conoscevo, ma amico tuo, e della giustizia, "e' andato avanti" (come diceva sorella Maria). Ora che ce lo fai conoscere e' amico nostro presente, andato in la' e arrivato nell'intimo, come i tanti e tanti che hanno tracciato il sentiero su cui camminiamo, con fatica, a volte nella nebbia, a volte nella luce, sempre col cuore teso. Sto leggendo in Paolo, Romani 8, 6: "Le aspirazioni dello Spirito sono vita e pace". Sia l'amicizia, il sacramento universale di tutte le speranze impegnate, conforto e gioia.

 

2. EDITORIALE. ALCUNE PAROLE PER RICORDARE GIANNI FIORENTINI NEL GIORNO DELLE ESEQUIE

 

Un giorno - oggi il dolore ce lo impedisce - distesamente racconteremo di Gianni.

Di come nel tempo della sua breve vita si dono' nel servizio alle persone piu' sofferenti, nelle situazioni piu' drammatiche, con una generosita' ed una mitezza incomparabili.

Diremo della sua profonda dottrina e sapienza e della sua ancora piu' grande carita'; di come seppe essere fedele sempre al vero e al giusto e sconfinatamente compassionevole; delle prove durissime che ha affrontato, e con quale semplicita' e coraggio, senza mai perdere la tenerezza.

In questo momento soltanto questo riusciamo a dire, in queste frasi che si spezzano: che la sua vita e' stata un'unica, grande, continua scelta d'amore.

Quella infinita mitezza, quella infinita fedelta' all'amore, che sono state la cifra della sua esistenza, sempre gli valsero l'ammirazione e l'affetto, la stima e l'amicizia di quanti lo hanno conosciuto. Tra i molti legami di profonda amicizia, quello con l'indimenticabile padre Ernesto Balducci, con monsignor Dante Bernini (che e' stato molto vicino a Gianni ed Antonella ancora in questi ultimi giorni).

E l'amore per la sua sposa Antonella: la prima volta che tu li vedevi insieme subito coglievi come i loro molti talenti si compenetrassero, le loro persone si fondessero in un'intima armonia, come quell'amore cosi' intimo si svolgesse, luminoso raggio e lieve onda e vento impetuoso, in amore per l'umanita' intera.

La testimonianza di Gianni ora si prolunga nella memoria e nella gratitudine di chi lo ha conosciuto ed amato, il suo esempio ispirera' quanti ne sentiranno il soffio, e quella bonta' rigermogliera' ancora e ancora.

E in Antonella quella bonta', quella testimonianza, quella scelta d'amore e' ancora viva, struggente, incandescente.

E ad Antonella che ora resta sola, crudelmente privata di uno sposo che tanto l'ha amata e che ha amato tanto, ad Antonella attraverso queste righe vogliamo attestare la vicinanza nostra, che e' la vicinanza di tutte le persone che hanno ricevuto il dono grande dell'amicizia di Gianni e sua.

 

3. LUTTI. ANPI DI VITERBO: PER GIOVANNI FIORENTINI

[Dal comitato provinciale di Viterbo dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia (per contatti: anpi.vt at libero.it) riceviamo e diffondiamo]

 

E' venuto a mancare, per una grave malattia, un nostro associato: Giovanni Fiorentini, insegnante, classe 1954, residente a Ronciglione. Giovanni Fiorentini era il marito di Antonella Litta, donna in prima linea nella lotta a difesa dell'ambiente.

Il nostro Comitato provinciale si stringe attorno a lei, ai familiari, e a tutte/i le/gli iscritte/i alla sezione Anpi "Emilio Sugoni" di Nepi, cui Giovanni Fiorentini era iscritto.

I funerali si terranno venerdi' 4 febbraio, alle ore 11, presso il Duomo di Nepi. La sepoltura avverra' poi nel pomeriggio alle ore 15 nel cimitero del suo paese natale, Castel San Pietro Romano, presso Palestrina.

 

4. DOCUMENTI. CONTRO IL RIARMO. UNA LETTERA APERTA

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente della Commissione Europea

e per opportuna conoscenza: ai capigruppo parlamentari della Camera dei Deputati, ai capigruppo parlamentari del Senato della Repubblica, ai capigruppo parlamentari del Parlamento Europeo, al prefetto di Viterbo, al sindaco del Comune di Viterbo, al presidente della Provincia di Viterbo, alla Presidente della Regione Lazio, all'assessore all'ambiente del Comune di Viterbo, a tutti i consiglieri del Comune di Viterbo, all'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo, a tutti i consiglieri della Provincia di Viterbo, all'assessore all'ambiente della Regione Lazio, a tutti i consiglieri della Regione Lazio, al ministro della Difesa, al ministro dell'Economia, ai mezzi d'informazione locali e nazionali

Oggetto: Segnalazione ed appello contro la realizzazione e l'acquisto da parte del governo italiano di 131 cacciabombardieri F-35, in palese contrasto con l'impegno per la pace, il disarmo, la promozione dei diritti sociali ed umani

*

Gentili signori,

la decisione del governo italiano di sperperare miliardi di euro del pubblico erario per acquistare 131 cacciabombardieri F-35 costituisce un crimine e una follia.

Le armi servono a uccidere. La guerra e' nemica dell'umanita'.

Quei miliardi di euro possono e devono essere utilizzati invece per promuovere la vita, i diritti, il benessere dei cittadini.

Con la presente chiediamo un impegno di tutte le istituzioni affinche' quella decisione insensata e scellerata sia immediatamente e definitivamente revocata.

Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione, distinti saluti,

*

le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 30 gennaio 2011 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo

Viterbo, 3 febbraio 2011

Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale "Valle Faul", strada Castel d'Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro at gmail.com

 

5. DOCUMENTI. CONTRO IL COLPO DI STATO RAZZISTA. UNA LETTERA APERTA

[Riceviamo e diffondiamo]

 

Al Presidente della Repubblica Italiana

Al Presidente della Commissione Europea

e per opportuna conoscenza: ai capigruppo parlamentari della Camera dei Deputati, ai capigruppo parlamentari del Senato della Repubblica, ai capigruppo parlamentari del Parlamento Europeo, al prefetto di Viterbo, al sindaco del Comune di Viterbo, al presidente della Provincia di Viterbo, alla Presidente della Regione Lazio, all'assessore all'ambiente del Comune di Viterbo, a tutti i consiglieri del Comune di Viterbo, all'assessore all'ambiente della Provincia di Viterbo, a tutti i consiglieri della Provincia di Viterbo, all'assessore all'ambiente della Regione Lazio, a tutti i consiglieri della Regione Lazio, al ministro dell'Interno, al ministro del Lavoro, alla ministra delle Pari Opportunita', ai mezzi d'informazione locali e nazionali

Oggetto: Segnalazione ed appello contro il colpo di stato razzista in Italia

*

Gentili signori,

la politica governativa italiana nei confronti dei migranti si configura da anni come palesemente in contrasto con la Costituzione della Repubblica Italiana e con la Dichiarazione universale dei diritti umani.

Occorre che cessi ogni politica razzista e che si torni alla legalita' costituzionale.

Chiediamo quindi che siano aboliti i campi di concentramento, che cessino le deportazioni, che siano abrogate tutte le misure che violano i fondamentali diritti umani.

Chiediamo che sia rispettato ed inverato il diritto di ogni essere umano ad essere riconosciuto nella sua dignita', nei suoi bisogni e nei suoi diritti, ad essere accolto ed assistito, difeso e reso partecipe del bene comune e dei comuni doveri di reciproca responsabilita' e mutua solidarieta' - doveri il cui esercizio, e la fruizione dei cui esiti, l'umanita' intera comprendono.

Vi e' una sola umanita'.

La democrazia pienamente dispiegata raggiunge ed include ogni essere umano.

La civilta' giuridica pienamente dispiegata e' incompatibile con politiche di pregiudizio, discriminazione, esclusione, persecuzione, segregazione, sopraffazione e guerra.

Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.

Con la presente chiediamo un impegno di tutte le istituzioni affinche' l'Italia ritorni nell'alveo della democrazia e della civilta' giuridica, e che tutte le misure che configurano un vero e proprio colpo di stato razzista in Italia siano immediatamente e definitivamente revocate.

Restando a disposizione per ogni ulteriore informazione, distinti saluti,

*

le persone partecipanti all'incontro di formazione alla nonviolenza svoltosi domenica 30 gennaio 2011 presso il centro sociale "Valle Faul" di Viterbo

Viterbo, 4 febbraio 2011

Per comunicazioni: partecipanti agli incontri di formazione alla nonviolenza presso il centro sociale "Valle Faul", strada Castel d'Asso snc, 01100 Viterbo, e-mail: viterbooltreilmuro at gmail.com

 

6. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 3 FEBBRAIO A VITERBO UN INCONTRO DI STUDIO

 

Giovedi' 3 febbraio 2011 a Viterbo, presso la sede del "Centro di ricerca per la pace", si e' svolto un incontro di studio.

Tema dell'incontro: politica, economia e trasformazioni sociali in Europa tra 1848 e fine del XIX secolo.

L'incontro si e' svolto nell'ambito di un'iniziativa di promozione del diritto allo studio in corso da mesi.

 

7. APPELLI. PER SOSTENERE IL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Sostenere economicamente la segreteria nazionale del Movimento Nonviolento e' un buon modo per aiutare la nonviolenza in Italia.

Per informazioni e contatti: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 

8. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"

 

"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.

Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.

E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".

 

9. SEGNALAZIONI LIBRARIE

 

Letture

- Pier Francesco Zarcone, Dopo il Quinto sole. Il Messico e le sue rivoluzioni: Indipendenza, Riforma, 1910, Massari Editore, Bolsena (Viterbo) 2008, pp. 416, euro 22. Per richieste alla casa editrice: Massari Editore, casella postale 144, 01023 Bolsena (Vt), e-mail: erre.emme at enjoy.it, sito: www.enjoy.it/erre-emme

- Pier Francesco Zarcone, Spagna libertaria. Storia di collettivizzazioni e di una rivoluzione sociale interrotta (1936-1938), Massari Editore, Bolsena (Viterbo) 2007, pp. 240, euro 15.

 

10. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO

 

Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.

Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:

1. l'opposizione integrale alla guerra;

2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;

3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;

4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.

Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.

Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.

 

11. PER SAPERNE DI PIU'

 

Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

 

TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO

Numero 456 del 4 febbraio 2011

 

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