Telegrammi. 254



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 254 del 17 luglio 2010
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. Cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana
2. Paolo Arena e Marco Graziotti intervistano Luisa Mondo
3. Paolo Arena e Marco Graziotti intervistano Anselmo Palini
4. Il 18 luglio a Viterbo
5. Il cinque per mille al Movimento Nonviolento
6. "Azione nonviolenta"
7. Segnalazioni librarie
8. La "Carta" del Movimento Nonviolento
9. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. CESSI LA PARTECIPAZIONE ITALIANA ALLA GUERRA AFGANA
 
Cessi la partecipazione italiana alla guerra afgana.
E si adoperi l'Italia per la cessazione della guerra; cosi' come per recare aiuti umanitari alla popolazione esclusivamente con interventi di pace realizzati con mezzi di pace, riconoscendo e promuovendo tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani, in primo luogo il diritto a non essere uccisi.
Solo la pace salva le vite.
Vi e' una sola umanita'.
 
2. LA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA. PAOLO ARENA E MARCO GRAZIOTTI INTERVISTANO LUISA MONDO
[Ringraziamo Paolo Arena (per contatti: paoloarena at fastwebnet.it) e Marco Graziotti (per contatti: graziottimarco at gmail.com) per averci messo a disposizione questa intervista a Luisa Mondo.

Paolo Arena e Marco Graziotti fanno parte della redazione di "Viterbo oltre il muro. Spazio di informazione nonviolenta", un'esperienza nata dagli incontri di formazione nonviolenta che si svolgono settimanalmente a Viterbo.

Luisa Mondo, di Torino, e' medico epidemiologo, da anni si occupa della tutela della salute degli immigrati; fa parte del gruppo di Epidemiologi contro la guerra. E' mamma di un ragazzino e due bimbe ai quali vorrebbe lasciare un mondo migliore. Pacifista, animalista, vegetariana. Si veda anche la risposta alla penultima domanda di questa intervista]

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?

- Luisa Mondo: Direi dalla primissima infanzia. Mio nonno materno era un “cavaliere di Vittorio Veneto”: a 18 anni era a Caporetto: non ha lasciato passare un girono senza dirci come la guerra fosse assurda... Mio nonno paterno era un socialista, sindacalista, contestava le spese militari e proponeva di usare il denaro per  debellare la Tbc e aiutare tutti a studiare.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?

- Luisa Mondo: Gandhi, sicuramente, ma piu' di tutti Aldo Capitini, meno “esotico” e piu' vicino... e anche don Milani con la sua Lettera ai cappellani militari ha messo in chiaro molti controsensi su spiritualita' e violenza.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?

- Luisa Mondo: Direi gli stessi per il giovane e per la biblioteca. Qualcosa di classico: Gandhi, di don Milani L’obbedienza non e' piu' una virtu'. Qualcosa di attuale come Nonviolenza. Le ragioni del pacifismo, di Fausto Bertinotti, Lidia Menapace, Marco Revelli (Fazi). Qualche testimonianza: Lo specchio di Sarajevo, di Adriano Sofri (Sellerio).

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?

- Luisa Mondo: Nel mondo: le tante iniziative contro le guerre dimenticate, l’attivita' di Oms ed Unicef con il Codice internazionale per la commercializzazione dei sostituti del latte materno (sembra che non c’entri, ma c’entra eccome: vi sono multinazionali - molte guerrafondaie - che, speculando, uccidono, letteralmente uccidono, bambini); le attivita' di Medici Senza Frontiere ed Emergency...

In Italia apprezzo moltissimo il Movimento Nonviolento e  il Movimento Internazionale della Riconciliazione.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?

- Luisa Mondo: Credo sia fondamentale partire dalla scuola.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?

- Luisa Mondo: Senza dubbio il Movimento Nonviolento  e da lì potrebbe capire meglio come collaborare, come sviluppare i propri interessi e vocazioni.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?

- Luisa Mondo: Vi rispondo con quanto scrissi per "La nonviolenza e' in cammino" il 2 ottobre 2008.

"C'e' un vecchio giochetto di parole che piace sempre tanto ai bambini: perche' staccato si scrive tutto attaccato e, invece, tutto attaccato si scrive staccato?

Qui e' un po' la stessa cosa: perche' non c'e' una sola, unica, importante, magnifica parola che indichi la nonviolenza? Perche' il non della negazione attaccato proprio a cio' che non si vorrebbe mai pronunciare, vedere o sentire, la violenza? Mi si dira', la parola c'e', e' pace.

No, non e' la stessa cosa. Pace e' uno stato di grazia, nonviolenza e' una presa di posizione.

Per molti e' una scelta quotidiana, uno stile di vita.

E' non mettere nel piatto nulla che abbia avuto vita (e soprattutto che l'abbia persa per soddisfare il nostro palato), ma anche nulla che arrivi  da posti lontani dove per la sua produzione qualcuno ha sofferto ed e' stato umiliato e sottopagato.

E' non indossare scarpe prodotte con sfruttamento del lavoro minorile, abiti tessuti nella mortificazione di essere in tanti e quindi ricambiabili  pezzi di un ingranaggio industriale senza sentimenti.

E' ricordarsi che ogni essere vivente ha diritto di vivere la propria vita, in liberta', senza costrizioni, paura, dolore, mortificazioni.

E' il rispetto del diverso, qualunque sia la sua differenza.

E' anche il gesto semplice e affettuoso di guardare in viso le persone con cui si parla, cedere il passo in una passaggio stretto, lasciar  attraversare i pedoni anche o, anzi, soprattutto, quelli lenti, quelli anziani o con bambini o carichi... pazienza se quello dietro suona.

E' il rispetto del lavoro altrui, ma anche dell'altrui riposo.

E' ricordare il diritto di essere allattati al seno, di non esser separati dalla propria famiglia, di essere maschio o femmina senza che questo rappresenti una colpa.

E' il rispetto di qualsiasi credo, dall'essere ateo al professare una religione maggiore o una minore, anche una che mi sono inventato  stamattina, che non disturba gli altri, anche se non e' universalmente condivisa o conosciuta.

E' il diritto alla cura, ma anche alla non cura; se non sono affetto da  una malattia contagiosa che possa esser dannosa per il mio prossimo perche'  non posso beneficiare dalla possibilita' di scivolare verso la fine senza interferenze esterne?

E' la salvaguardia dell'ambiente, partendo dal pezzetto di carta cacciato  in tasca fino al cestino, il riciclaggio, la scelta di materiali riciclati,  la passeggiata senz'auto, la scelta del mezzo pubblico.

E' il ripudio della guerra in tutte le sue forme, dalla preparazione delle armi all'addestramento, dall'attacco di terra, di mare, di cielo all'utilizzo di bombe che sembrano giocattoli, dalla violenza tra popoli alla cieca violenza individuale.

E' tutto questo e molto di piu'.

Vorrei che davvero il 2 ottobre, giornata mondiale della nonviolenza,  tutti ci pensassero.

Chiudo con un altro delizioso giochetto di parole: non e' bello cio' che  e' bellico, e' bello cio' che e' pace!".

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e femminismo?

- Luisa Mondo: Consiglio caldamente di leggere Donne disarmanti. Storie e testimonianze su nonviolenza e femminismi, di Monica Lanfranco e Maria G. Di Rienzo (Intra Moenia).

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?

- Luisa Mondo: Imprescindibile, non puo' esserci l’una senza l’altra.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?

- Luisa Mondo: Imprescindibile, non puo' esserci l’una senza l’altra.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?

- Luisa Mondo: La mafia e' un’organizzazione violenta e illegale: Libera e' un ottimo esempio di pacifico contrasto alla mafia.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?

- Luisa Mondo: Imprescindibile, non puo' esserci l’una senza l’altra.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?

Imprescindibile, non puo' esserci l’una senza l’altra.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo, e tra nonviolenza e antimilitarismo?

- Luisa Mondo: Per me sono la stessa cosa.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?

- Luisa Mondo: Non può esserci l’uno senza l’altra.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e diritto alla salute e all'assistenza?

- Luisa Mondo: Il diritto alla salute e' garantito dalla Costituzione, e' un punto fermo nei Paesi civili.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e psicoterapie?

- Luisa Mondo: La psicocoterapia puo' aiutare a conoscersi, accettare ed accettarsi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?

- Luisa Mondo: Credo che la nonviolenza debba utilizzare tutti i canali d’informazione possibili.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?

- Luisa Mondo: Un punto di vista di inclusione, rispetto, sostegno: morale, direi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?

- Luisa Mondo: Dovrebbe insegnare molto sulle assurde lotte che si fanno in nome della religione.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?

- Luisa Mondo: Dovrebbe aiutare a rispettare, accettare, capire, “mettersi nei panni dell’altro”, stretti, strani o scomodi che siano.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?

- Luisa Mondo: Meno globalizzazione, piu' “altra economia”.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?

- Luisa Mondo: Dovrebbe ricordarci sempre e comunque che i diritti non sono merce di scambio, ma sono parte integrante delle persone e di li'... tutto di conseguenza.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?

- Luisa Mondo: Il diritto alla liberta' di scelta.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?

- Luisa Mondo: Scienza e tecnologia sono utilissime se usate con rispetto e criterio.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?

- Luisa Mondo: Una rilettura in chiave di “composizione dei conflitti”.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?

- Luisa Mondo: Confronto, condivisione, crescita reciproca.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche operative della nonviolenza nella gestione e risoluzione dei conflitti quali ritiene piu' importanti, e perche'?

- Luisa Mondo: Non saprei, ma educarsi alla metodologia della composizione dei conflitti e' un punto di partenza fondamentale.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?

- Luisa Mondo: Analisi di testi, racconti di esperienze.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe l'addestramento all'azione nonviolenta?

- Luisa Mondo: Simulazioni di situazioni, a partire da fatti della vita quotidiana.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

- Luisa Mondo: L’attivita' del Centro di ricerca per la pace di Viterbo e la rivista "Azione Nonviolenta" sono fulgidi esempi di ottima comunicazione.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

- Luisa Mondo: Nel mio ambito l’attivita' di Scienziati e scienziate contro La guerra, degli Epidemiologi contro la guerra e tutta l’attivita' rivolta alla salute globale.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' cosi'? E perche' accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?

- Luisa Mondo: Personalmente non ho questa sensazione di marginalita' e inadeguatezza. Certo che si fa tanto clamore per  le “missioni di pace” ed i loro “effetti collaterali”, ma credo che chi ha nel cuore e nella mente la nonviolenza abbia anche modo di esprimerla in gruppi piu' o meno organizzati.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di migliori forme di coordinamento? E se si', come?

- Luisa Mondo: Non saprei.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?

- Luisa Mondo: Dovrebbero usare tutti i mezzi di comunicazione attualmente disponibili e soprattutto non dovrebbero mai perdere l’occasione per puntualizzare l‘alto valore etico e morale della nonviolenza rispetto alla violenza.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e movimenti sociali: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Penso attuabili, con pazienza...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e istituzioni: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Complessi ma necessari, specie con la scuola.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cultura: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Per me irrinunciabili, ma il problema e' che si da sempre meno valore alla cultura...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Necessari, sperando di trovare collaborazione e rispetto.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Necessari, sperando di trovare collaborazione e rispetto.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e agenzie della socializzazione: quali rapporti?

- Luisa Mondo: Necessari, sperando di trovare collaborazione e rispetto.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e pratiche artistiche: quali rapporti?

- Luisa Mondo: L’arte potrebbe dare gran risalto e respiro alla nonviolenza; spesso gia' lo fa, in molte forme.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e amicizia: quale relazione?

- Luisa Mondo: Dovrebbero essere inscindibili; purtroppo spesso non e' cosi'.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e percezione dell'unita' dell'umanita': quale relazione e quali implicazioni?

- Luisa Mondo: Dovrebbero essere inscindibili; purtroppo spesso non e' cosi'.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e politica: quale relazione?

- Luisa Mondo: Faticosa, ma necessaria.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?

- Luisa Mondo: Rimando alla mia risposta sulle caratteristiche fondamentali della nonviolenza.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?

- Luisa Mondo: Strettissima.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura delle persone con cui si vive: quale relazione?

- Luisa Mondo: Strettissima.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: La nonviolenza dinanzi alla morte: quali riflessioni?

- Luisa Mondo: Nascere e morire sono atti privati, troppo spesso medicalizzati, esibiti, intralciati da idee che non sono ne' della partoriente ne' del moribondo: se non e' violenza questa...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?

- Luisa Mondo: Gandhi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo e in Italia?

- Luisa Mondo: Credo che molte persone siano intimamente ed inconsapevolmente nonviolente, ma che la mentalita' rampante prevaricatrice e legata al dio denaro non permetta loro di rendersene conto.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: E' adeguato il rapporto tra movimenti nonviolenti italiani e movimenti di altri paesi? E come migliorarlo?

- Luisa Mondo: Non saprei...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?

- Luisa Mondo: Credo che si sia visti come “sognatori”.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?

- Luisa Mondo: Aiutare ed accompagnare le persone nel cambiare, passo dopo passo, il proprio stile di vita.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e intercultura: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e conoscenza di se': quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e scienze umane: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?

- Luisa Mondo: "Le parole sono finestre, non muri". Leggiamolo e rileggiamolo e aiutiamo altri a leggerlo.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?

- Luisa Mondo: Fondamentale, se non diamo il buon esempio siamo solo dei chiacchieroni.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e critica dell'industrialismo: quali implicazioni e conseguenze?

- Luisa Mondo: E' come per il mercato globale...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra"; nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie; nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?

- Luisa Mondo: Rimando alla mia risposta sulle caratteristiche fondamentali della nonviolenza.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?

- Luisa Mondo: Se non cerchiamo l’impossibile ne' da noi ne' da altri impariamo automaticamente ad accettare e rispettare.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza come cammino: in quale direzione? E ancora: nonviolenza e internet, quale relazione? e quali possibilita'?

- Luisa Mondo: Condivisione.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?

- Luisa Mondo: Sono una donna nata e cresciuta a Torino, città ricca di opportunità dal punto di vista della politica, della cultura, dell’associazionismo. Come dicevo, pacifista dalla nascita, ho messo in pratica il mio primo passa da nonviolenta diventando vegetariana non ancora quattordicenne e vegana anni dopo maturando una diversa consapevolezza dello sfruttamento degli animali e delle ricadute su persone, ambiente, economia. Sono un medico, epidemiologa : mi occupo di immigrati, di materno infantile, faccio parte di un gruppo di scienziati contro la guerra. Ho visto la guerra dal vivo, nell’ex Jugoslavia, e questo ha rafforzato all’ennesima potenza la mai natura non violenta (malgrado di fronte a certe cose ci sia il rischio di covare una rabbia esplosiva). Ho adottato un bambino, cerco di comportarmi in sintonia con ciò in cui credo...

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: C'e' qualcosa che vorrebbe aggiungere?

- Luisa Mondo: Mi piace molto quest’iniziativa: spero che poi decidiate di raccogliere tutte le testimonianze assieme.

 
3. LA NONVIOLENZA OGGI IN ITALIA. PAOLO ARENA E MARCO GRAZIOTTI INTERVISTANO ANSELMO PALINI
[Ringraziamo Paolo Arena (per contatti: paoloarena at fastwebnet.it) e Marco Graziotti (per contatti: graziottimarco at gmail.com) per averci messo a disposizione questa intervista ad Anselmo Palini.

Per un profilo di Anselmo Palini si veda la risposta all'ultima domanda di questa intervista]

 

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come e' avvenuto il suo accostamento alla nonviolenza?

- Anselmo Palini: Durante gli ultimi anni delle superiori e in particolare all’universita' ho iniziato ad accostare le tematiche della nonviolenza, anche perche' poi, siamo a circa trent’anni fa, mi si poneva la scelta fra servizio militare e servizio civile (si facevano allora venti mesi). La mia tesi di laurea all’universita' e' stata su “I primi cristiani, la guerra e il servizio militare”. E’ evidente che poi ho scelto di fare servizio civile.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali personalita' della nonviolenza hanno contato di piu' per lei, e perche'?

- Anselmo Palini: Oltre naturalmente ai padri della nonviolenza, Gandhi e Martin Luther King, all’inizio sono stato affascinato dalla figura di Massimiliano di Tebessa, il giovane cristiano del III secolo che si rifiuto' di entrare nell’esercito romano. Poi in particolare ho approfondito e amato coloro che, soprattutto nel Novecento, hanno rifiutato di collaborare con i sistemi totalitari, come il contadino austriaco Franz Jagerstatter, uno dei pochi obiettori di coscienza all’esercito tedesco.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali libri consiglierebbe di leggere a un giovane che si accostasse oggi alla nonviolenza? E quali libri sarebbe opportuno che a tal fine fossero presenti in ogni biblioteca pubblica e scolastica?

- Anselmo Palini: Naturalmente i testi di Gandhi e di Martin Luther King. Un testo a mio parere assolutamente straordinario e' poi quello di Primo Mazzolari: Tu non uccidere, editrice la Locusta (ora edito dalle Paoline). E poi i testi che raccontano le testimonianze di coloro che si sono opposti alla guerra e alla violenza con le armi della nonviolenza. Questo e' anche il mio impegno personale: far conoscere sempre piu' i testimoni di pace e di nonviolenza, attraverso libri e articoli su riviste. I testi in cui racconto di questi testimoni sono: Voci di pace e di liberta'. Nel secolo delle guerre e dei genocidi, editrice Ave, Roma 2007; Testimoni della coscienza. Da Socrate ai nostri giorni, editrice Ave, Roma 2009 (II ristampa), Primo Mazzolari. Un uomo libero, editrice Ave, Roma 2009.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative nonviolente in corso oggi nel mondo e in Italia le sembrano particolarmente significative e degne di essere sostenute con piu' impegno?

- Anselmo Palini: Sicuramente quelle di Vicenza, relative alla base americana.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: In quali campi ritiene piu' necessario ed urgente un impegno nonviolento?

- Anselmo Palini: Innanzitutto nel campo dell’educazione, al fine di trasmettere sempre piu' alle nuove generazioni i principi della nonviolenza e far conoscere i “profeti” della nonviolenza; poi nel campo del rispetto dell’ambiente e in quello della risoluzione dei conflitti fra nazioni.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali centri, organizzazioni, campagne segnalerebbe a un giovane che volesse entrare in contatto con la nonviolenza organizzata oggi in Italia?

Segnalerei le attivita' del Movimento Nonviolento e di Pax Christi, nonche' quelle delle varie “Scuole di pace” sparse per l’Italia.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come definirebbe la nonviolenza, e quali sono le sue caratteristiche fondamentali?

- Anselmo Palini: La nonviolenza va vista sotto due diversi aspetti: come stile di vita e come tecnica d’azione per opporsi al male. La definizione piu' bella di nonviolenza e' quella che ha dato Thomas Merton: la nonviolenza e' un atto di fiducia nell’uomo e di fede in Dio. Una testimonianza che Dio e' amore e che i rapporti fra l’uomo e Dio e degli uomini fra di loro devono essere rapporti d’amore.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza ed ecologia?
- Anselmo Palini: La nonviolenza non riguarda solo il rispetto che si deve ad ogni persona, ma anche all’ambiente, che è la casa comune.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza, impegno antirazzista e lotta per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli esseri umani?

- Anselmo Palini: La nonviolenza intesa come concezione della vita basata sul rispetto e sulla tolleranza abbraccia i rapporti fra tutti gli esseri umani. La nonviolenza intesa come tecnica puo' essere usata nelle lotte per il riconoscimento dei diritti umani di tutti gli uomini.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotta antimafia?

- Anselmo Palini: La nonviolenza educa alla responsabilita' e all’assunzione di comportamenti responsabili. Questa e' la prima forma di lotta alla mafia: ognuno si deve assumere la responsabilita' di cio' che fa o che lascia fare. E’ il famoso “I care” di don Milani.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte del movimento dei lavoratori e delle classi sociali sfruttate ed oppresse?

- Anselmo Palini: Il rapporto e' molto chiaro e preciso: le lotte sindacali e quelle delle classi sociali piu' deboli possono diventare piu' incisive se viene utilizzata la nonviolenza come metodo d’azione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e lotte di liberazione dei popoli oppressi?

- Anselmo Palini: La violenza utilizzata nelle lotte di liberazione ha sempre comportato il pagamento di prezzi altissimi. Anche solo da questo punto di vista, e l’esempio gandhiano e' illuminante, la nonviolenza puo' essere una strada praticabile.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e pacifismo?

- Anselmo Palini: La nonviolenza non puo' che volere una situazione sempre maggiore di pace e di rispetto fra le persone e i popoli.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e antimilitarismo?

- Anselmo Palini: La nonviolenza indica una strada assolutamente opposta a quella delle armi e delle guerre. Pertanto il nonviolento non puo' non essere anche antimilitarista. In questo senso la “Lettera ai cappellani militari” e la “Lettera ai giudici” di don Milani sono assolutamente moderne.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e disarmo?

- Anselmo Palini: Tra le “utopie” di un  nonviolento vi e' sicuramente anche quella del disarmo, ossia di un mondo senza armi. La logica delle armi ha sempre prodotto disastri e devastazioni, oltre che enorme spreco di risorse. Da qui la necessita' di camminare sempre piu' speditamente sulla strada del disarmo. Una forma di disarmo da diffondere e' anche quella dello spirito; troppa bellicosita' caratterizza ad esempio i rapporti politici in Italia. L’avversario e' diventato un nemico.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali rapporti vede tra nonviolenza e informazione?

- Anselmo Palini: La nonviolenza si basa sulla verita' e sulla nonmenzogna, allo stesso modo l’informazione deve essere al servizio non dei potentati economici e politici, ma della verita'.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione filosofica?

- Anselmo Palini: L’apporto e' molto importante poiche', come ci ha insegnato Gandhi, ripreso anche da Norberto Bobbio, si e' spinti a riflettere sul rapporto fra mezzi e fini.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione delle e sulle religioni?

- Anselmo Palini: Le religioni sono di per se' realta' di pace e debbono sempre piu' manifestare questa propria peculiare caratteristica in modo esplicito e pubblico. La nonviolenza puo' provocare le religioni in questa direzione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'educazione?

- Anselmo Palini: Puo' indicare nei fini dell’educazione anche l’educazione alla pace e alla soluzione nonviolenta dei conflitti.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'economia?

- Anselmo Palini: La centralita' non del profitto o del capitale, ma del benessere della persona.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sul diritto e le leggi?

- Anselmo Palini: Apporta la necessita' di porre sempre in relazione il fine e i mezzi: come ha insegnato Gandhi, il fine sta nei mezzi, come l’albero nel seme. Inoltre e' uno stimolo a tener sempre presente che al centro del diritto e delle leggi vi e' la persona umana.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sull'etica e sulla bioetica?

- Anselmo Palini: Come ci ha insegnato anche Alex Langer, la nonviolenza deve fare del "non uccidere" un imperativo categorico e pertanto questo applicarlo anche nel campo della bioetica. Il rispetto delle leggi della natura e del ciclo vitale e' un cardine della nonviolenza. La natura non va violentata, cosi' anche la vita dell’uomo non puo' essere ridotta a pratica di laboratorio aperta a tutte le sperimentazioni possibili. Anche Norberto Bobbio ha delle pagine molto chiare su questi aspetti e sul “non uccidere” applicato anche alla vita nascente.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione sulla scienza e la tecnologia?

- Anselmo Palini: La centralita' della persona e non dell’interesse scientifico o tecnologico: la persone e' sempre un fine, mai un mezzo o una cavia.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Cosa apporta la nonviolenza alla riflessione storica e alla pratica storiografica?

- Anselmo Palini: Puo' aiutare a guardare alla storia non solo come doverosa “memoria del male” che e' stato compiuto, ma anche come “memoria del bene”, ossia delle azioni di pace e di nonviolenza che nel corso della storia singoli e gruppi hanno compiuto. E’ quanto ci invita a fare anche Tzvetan Todorov nel suo libro Memoria del male, tentazione del bene, edito da Garzanti.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Tra le tecniche deliberative nonviolente ha una grande importanza il metodo del consenso: come lo caratterizzerebbe?

- Anselmo Palini: Il consenso non va estorto, per cui la nonviolenza come forma di pressione deve aver ben presente che non puo' diventare una sorta di ricatto. Ad esempio lo sciopero della fame ad oltranza per ottenere qualcosa e' una forma di ricatto inaccettabile. Gandhi digiunava per convincere i suoi a non usare la violenza e a non reagire alle provocazioni. Non ha mai digiunato per scacciare gli inglesi dall’India. Cioe', per essere espliciti, gli scioperi della fame attuati da certe personalita' politiche italiane sono forme di ricatto, non pratiche nonviolente.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Come caratterizzerebbe la formazione alla nonviolenza?

- Anselmo Palini: Come studio dei fondamenti della nonviolenza e come analisi delle esperienze storiche che vanno nella direzione della nonviolenza. Inoltre estremamente importante e' far conoscere la vita e il pensiero dei maestri della nonviolenza.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali mezzi d'informazione e quali esperienze editoriali le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

- Anselmo Palini: Certamente le riviste dei gruppi nonviolenti. Poi i libri dei maestri della nonviolenza. Infine le nuove ricerche e i nuovi studi che cercano di far conoscere il pensiero e la vicenda biografica dei testimoni di pace e  di nonviolenza.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali esperienze in ambito scolastico ed universitario le sembra che piu' adeguatamente contribuiscano a far conoscere o a promuovere la nonviolenza?

- Anselmo Palini: Sicuramente i corsi di studio che in varie universita' permettono di approfondire i temi della pace, della nonviolenza e dei diritti umani. Penso a Padova, a Pisa e altrove. Sarebbe interessante promuovere dei dottorati di ricerca sui temi della pace e della nonviolenza.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti presenti in Italia danno sovente un'impressione di marginalita', ininfluenza, inadeguatezza; e' così? E perchè accade? E come potrebbero migliorare la qualita', la percezione e l'efficacia della loro azione?

- Anselmo Palini: Devono uscire da una logica a volte troppo autoreferenziale per collegarsi e coordinarsi. Devono farsi conoscere maggiormente utilizzando tutti gli strumenti che i media mettono a disposizione: riviste, quotidiani locali, radio, tv locali, ecc.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: I movimenti nonviolenti dovrebbero dotarsi di ulteriori strumenti di comunicazione? E con quali caratteristiche?

- Anselmo Palini: Debbono cercare di farsi conoscere non solo tra i propri associati, bensi' tra piu' ampie fasce di popolazione, utilizzando in modo piu' puntuale e costante le possibilita' che i media mettono a disposizione o creandone altre.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cultura: quali rapporti?

- Anselmo Palini: La nonviolenza ha il grande compito di diffondere una cultura della pace e di promuovere quegli autori che si impegnano in tale direzione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e forze politiche: quali rapporti?

- Anselmo Palini: I gruppi nonviolenti dovrebbero porre all’attenzione delle forze politiche alcuni contenuti, come ad esempio l’aumento delle spese militari italiane in un periodo di crisi o la proposta di legge che vuole istituire una sorta di “brevi corsi nelle forze armate”, definiti da Flavio Lotti della Tavola per la pace come dei corsi per “nuovi balilla”. Allo stesso modo si dovrebbe porre alle forze politiche il problema di un eccessiva violenza verbale nei rapporti tra di loro.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e organizzazioni sindacali: quali rapporti?

- Anselmo Palini: Il mondo nonviolento deve avere stretti rapporti con la realta' sindacale ad esempio per porre in modo sempre piu' stringente il problema dell’industria bellica e della sua riconversione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e vita quotidiana: quale relazione?

- Anselmo Palini: La nonviolenza e' uno stile di vita, pertanto la quotidianita' deve ispirarsi a tale stile, fatto di sobrieta', rispetto degli altri, attenzione, tolleranza.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e cura del territorio in cui si vive: quale relazione?

- Anselmo Palini: In questi anni le pratiche invasive hanno fortemente interessato il nostro territorio. C’e' stata un’edificazione eccessiva, senza rispetto dell’equilibrio ambientale. La nonviolenza deve educare a un maggior rispetto dell’ecosistema e del territorio nel suo complesso, al fine di non alterare l’equilibrio fra uomo e ambiente.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali le maggiori esperienze storiche della nonviolenza?

- Anselmo Palini: In tempi recenti io penso che la maggiore esperienza storica sia stata quella legata alla caduta dei regimi comunisti nell’est europeo, avvenuta di fatto senza colpo ferire e con la mobilitazione di milioni di persone. Il sindacato Solidarnosc e' stato in questo senso un esempio assolutamente significativo.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi nel mondo?

- Anselmo Palini: E’ uno stato di sofferenza in quanto nelle varie crisi internazionali le opzioni offerte dalla nonviolenza non sono prese in considerazione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale e' lo stato della nonviolenza oggi in Italia?

- Anselmo Palini: La nonviolenza nel nostro Paese deve far sentire maggiormente la propria voce, utilizzando tutti i mezzi che ha a disposizione. Altrimenti rischia la marginalita'.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quale le sembra che sia la percezione diffusa della nonviolenza oggi in Italia?

- Anselmo Palini: Oggi in Italia di nonviolenza si parla soprattutto tra gli addetti ai lavori.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Quali iniziative intraprendere perche' vi sia da parte dell'opinione pubblica una percezione corretta e una conoscenza adeguata della nonviolenza?

- Anselmo Palini: Come gia' piu' volte detto, sfruttare tutte le possibilita' che i media offrono, utilizzare internet, scrivere sulle riviste, pubblicizzare le proprie iniziative sui quotidiani locali ecc.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e intercultura: quale relazione?
- Anselmo Palini: Nonviolenza significa rispetto di tutte le culture, dunque atteggiamento di apertura e di confronto nell’ottica di un arricchimento reciproco.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e linguaggio (ed anche: nonviolenza e semiotica): quale relazione?

- Anselmo Palini: La violenza verbale e' molto diffusa e va combattuta. Il linguaggio pertanto deve purificarsi come lessico ma anche deve essere utilizzato senza mai avere come fine la distruzione dell’interlocutore o la sua demonizzazione. Il linguaggio deve avere di mira la verita' e la trasparenza.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e stili di vita: quale relazione?

- Anselmo Palini: La nonviolenza sostiene i principi dell’equilibrio, della sobrieta', del consumo responsabile. Da qui deriva uno stile di vita conseguente, basato sul rispetto per la natura e le cose, sul rifiuto del consumismo e sulla pratica della sobrieta'.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e rispetto per i viventi, la biosfera, la "madre terra": quali implicazioni e conseguenze?

- Anselmo Palini: La nonviolenza ha nel proprio dna il rispetto per gli esseri viventi e per l’ambiente in ci si trovano. Pertanto non puo' che sostenere tutto cio' che va in questa direzione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza, compresenza, convivenza, scelte di vita comunitarie: quali implicazioni e conseguenze?

- Anselmo Palini: La nonviolenza comporta l’impegno a creare comunita' solidali e tolleranti, aperte e responsabili.

Combatte dunque l’indifferenza e tutte le forme di paura e di intolleranza nei confronti degli stranieri e dei diversi.

*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza, riconoscimento dell'altro, principio responsabilita', scelte di giustizia, misericordia: quali implicazioni e conseguenze?

- Anselmo Palini: La nonviolenza ha connaturato in se' il rispetto dell’altro, la giustizia, la responsabilita', la misericordia. La prima conseguenza di tutto cio' riguarda da un lato l’educazione alla legalita' e dall’altro uno sguardo comunque sempre misericordioso verso chi sbaglia.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e coscienza del limite: quali implicazioni e conseguenze?

- Anselmo Palini: Il senso di onnipotenza e' connaturato al pensiero e al mondo occidentale. Far riflettere sul concetto del limite puo' portare la nonviolenza anche a far riflettere sulla necessita' di non violentare la realta' in cui viviamo.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza come cammino: in quale direzione?

- Anselmo Palini: Nella direzione di un mondo piu' solidale, equo, responsabile, tollerante, giusto.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Nonviolenza e internet: quale relazione? e quali possibilita'?

- Anselmo Palini: Internet e' uno strumento fondamentale per la diffusione della nonviolenza. Pertanto va utilizzato in questa fondamentale direzione.
*

- Paolo Arena e Marco Graziotti: Potrebbe presentare la sua stessa persona (dati biografici, esperienze significative, opere e scritti...) a un lettore che non la conoscesse affatto?

- Anselmo Palini: Vi allego la quarta di copertina del mio ultimo libro: Anselmo Palini. Coniugato, tre figli, vive e lavora in provincia di Brescia. E' docente di materie letterarie nella scuola superiore. Nei suoi studi ha approfondito soprattutto i temi della pace, dell’obiezione di coscienza, dei diritti umani. Piu' recentemente ha preso in esame le problematiche connesse con i totalitarismi nel XX secolo, ricercando in particolare le testimonianze di chi si e' opposto a tali sistemi dittatoriali. Tra i suoi testi: Le carte dei diritti, editrice La Scuola, Brescia 2003; Bambini e ragazzi nel mondo. I diritti affermati, i diritti negati, Libreria Editrice Vaticana, Roma 2000. Con l’editrice Ave ha pubblicato: Testimoni della coscienza. Da Socrate ai nostri giorni (2005), prefazione di Franco Cardini, premio Capri San Michele 2006 sezione Giovani; Voci di pace e di liberta'. Nel secolo delle guerre e dei genocidi (2007), prefazione di Paolo Giuntella; Primo Mazzolari. Un uomo libero (2009), con postfazione di mons. Loris Francesco Capovilla. Ha pubblicato inoltre articoli, saggi e inserti su varie riviste, tra cui "Mosaico di pace", "Azione nonviolenta", "Scuola italiana moderna", "Scuola e didattica", "Nuova secondaria", "Humanitas", "Dialoghi", "Nuova umanita'", "Vita e pensiero", "Formazione e lavoro". Altri testi in uscita per novembre 2010: Sui sentieri della profezia. I rapporti fra Giovanni Battista Montini - Paolo VI e Primo Mazzolari, edizioni Messaggero di Padova; Oscar Romero. “Ho udito il grido del mio popolo”, editrice Ave di Roma.

 
4. INCONTRI. IL 18 LUGLIO A VITERBO
 
Domenica 18 luglio 2010, con inizio alle ore 15,30, presso il centro sociale autogestito "Valle Faul" a Viterbo, si svolgera' il trentatreesimo incontro di studio del percorso di formazione e informazione nonviolenta iniziato da alcuni mesi.
All'incontro partecipa il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo.
Il centro sociale autogestito "Valle Faul" si trova in strada Castel d'Asso snc, a Viterbo.
L'iniziativa e' ovviamente aperta alla partecipazione di tutte le persone interessate.
 
5. APPELLI. IL CINQUE PER MILLE AL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 

Anche con la prossima dichiarazione dei redditi si puo' destinare il cinque per mille al Movimento Nonviolento.

Non si tratta di versare denaro in piu', ma solo di utilizzare diversamente soldi gia' destinati allo Stato.

Destinare il cinque per mille delle proprie tasse al Movimento Nonviolento e' facile: basta apporre la propria firma nell'apposito spazio e scrivere il numero di codice fiscale del Movimento Nonviolento, che e': 93100500235.

*

Per ulteriori informazioni: tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org

 
6. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
7. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riletture
- Vladimir Jankelevitch, La mort, Flammarion, Paris 1977, 2001, pp. 480.
- Vladimir Jankelevitch, Le paradoxe de la morale, Editions du Seuil, Paris 1981, 1989, pp. 194.
 
8. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
9. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 254 del 17 luglio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
 
 
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
 
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
 
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it