Telegrammi. 98



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 98 dell'11 febbraio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. Peppe Sini: Vent'anni dopo
2. Antonella Litta: Il trasporto aereo e' un fattore di grave inquinamento ambientale e profondo danno alla salute
3. Osvaldo Ercoli: "Lavoro, ricchezza e sviluppo"? No, il mega-aeroporto e' un disastro ambientale, sanitario ed economico
4. "Azione nonviolenta"
5. Segnalazioni librarie
6. Indice dei numeri 746-772 (dicembre 2003 - gennaio 2004) de "La nonviolenza e' in cammino"
7. La "Carta" del Movimento Nonviolento
8. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. PEPPE SINI: VENT'ANNI DOPO
 
Nel secolo scorso fui impegnato anch'io nel movimento di solidarieta' con la lotta contro il regime dell'apartheid in Sudafrica; e nel 1987 coordinai per l'intera Italia una rilevante campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, una campagna che coinvolse milioni di persone nel nostro paese.
L'11 febbraio 1990, quando Mandela fu finalmente libero, fu anche per me una gioia immensa, come per ogni essere umano.
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Vent'anni dopo la lotta contro il regime razzista occorre condurla nel nostro paese.
Poiche' in Italia oggi avvengono quotidianamente feroci aggressioni razziste, sfruttamento schiavista, veri e propri pogrom; in Italia oggi ci sono campi di concentramento e si effettuano deportazioni; in Italia oggi assistiamo ad abominevoli persecuzioni razziste di persone innocenti; in Italia oggi sono scandalosamente vigenti misure razziste, schiaviste e squadriste mostruose come quelle contenute nella legge 94/2009 che da piu' parti e' stata denunciata come incostituzionale ed antigiuridica, criminale e criminogena, e su cui e' stato richiesto l'intervento della Corte Costituzionale affinche' quelle misure razziste, schiaviste e squadriste siano abrogate al piu' presto.
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La lotta contro il regime della segregazione razziale oggi e' da condurre in Italia.
La lotta contro la violenza razzista oggi e' da condurre in Italia.
Qui oggi e' l'apartheid. Qui oggi occorre contrastare il razzismo, l'orrore del razzismo, l'infamia del razzismo. Qui oggi occorre difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Vi e' una sola umanita', e tutti gli esseri umani ne fanno parte.
 
2. RIFLESSIONE. ANTONELLA LITTA: IL TRASPORTO AEREO E' UN FATTORE DI GRAVE INQUINAMENTO AMBIENTALE E PROFONDO DANNO ALLA SALUTE
[Antonella Litta (per contatti: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it) e' la portavoce del Comitato che si oppone alla realizzazione del mega-aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11, pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia) e per questa associazione e' responsabile e coordinatrice nazionale del gruppo di studio su "Trasporto aereo come fattore d'inquinamento ambientale e danno alla salute". E' referente per l'Ordine dei medici di Viterbo per l'iniziativa congiunta Fnomceo-Isde "Tutela del diritto individuale e collettivo alla salute e ad un ambiente salubre". Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta' locali ed internazionali. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

 

E’ un dato incontrovertibile che il trasporto aereo provoca inquinamento ambientale e danno alla salute.

Questa forma di mobilita’, che utilizza il cherosene, un combustibile fossile, e’ altamente inquinante e contribuisce in misura consistente alle emissioni di anidride carbonica contribuendo cosi' in maniera decisiva all’effetto serra.

Solo una minima parte della popolazione mondiale viaggia in aereo mentre le conseguenze del surriscaldamento climatico, dovute anche al trasporto aereo, hanno ripercussioni sull’intera umanita' in termini di desertificazione, alluvioni, cicloni, sconvolgimenti climatici cosi' gravi che determinano distruzioni e carestie in aree sempre piu' estese del pianeta e incrementano il fenomeno forzato delle migrazioni soprattutto dal continente africano ed asiatico.

Il trasporto aereo, oltre all’inquinamento atmosferico, e' responsabile di inquinamento acustico ed elettromagnetico.

Le popolazioni che vivono in prossimita' di scali aeroportuali sono quelle piu' esposte ai danni diretti del trasporto aereo in termini sia di danno alla salute e alla qualita' della vita, che di danno agli ecosistemi con le conseguenti ripercussioni anche sulle attivita' economiche connesse.

Le  realizzazioni e gli ampliamenti di scali aeroportuali, infatti, con tutte le varie strutture di servizio e supporto, sono ottenuti cementificando vaste aree del territorio che cosi' vengono degradate e snaturate anche delle loro caratteristiche paesaggistiche e naturalistiche.

Le consegue economiche negative e piu' immediate sono rappresentate dalla perdita di posti di lavoro nei settori legati proprio alle caratteristiche dei territori e tra questi, in particolare, nel settore agricolo e nelle sue produzioni di qualita'.

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I cittadini di Ciampino, Marino e del X Municipio di Roma, a causa dell’intenso traffico di voli low-cost nell’aeroporto di Ciampino, vivono da molti anni una situazione che e' purtroppo la concreta e paradigmatica manifestazione di quanto ormai la testimonianza dei tanti comitati cittadini in Italia e nel mondo, la documentazione scientifica e gli studi, imputano in modo oggettivo e inequivocabile al trasporto aereo.

E’ necessario ed urgente quindi che i voli sullo scalo di Ciampino siano ridotti immediatamente e drasticamente. E' altresi' necessario un monitoraggio permanente ed adeguato delle condizioni di salute dei residenti e in particolare dei bambini cosi' come un costante, efficace e completo monitoraggio della qualita' dell’aria, dei livelli di inquinamento acustico nelle zone interessate al sorvolo degli aerei, e lo studio e il controllo dell’eventuale inquinamento di terreni ed acque.

Questi monitoraggi ed indagini devono essere estesi a tutte le comunita' e a tutte le aree sottoposte ad intenso traffico aereo.

Recentemente a Bruxelles si e' tenuta una conferenza internazionale dei comitati che in Italia e in Europa si oppongono  all’ampliamento degli aeroporti esistenti e alla costruzione di nuovi aeroporti, e che individuano nella riduzione del trasporto aereo una condizione indispensabile per la tutela di ambiente e salute di cui anche le politiche europee devono tener conto.

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Come medici, anche nel rispetto dell’articolo 5 del nuovo codice di deontologia medica che afferma che “Il medico e' tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini. Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva”, occorre farsi promotori e promotrici della richiesta di riduzione immediata dei voli su Ciampino presso tutte le istituzioni. Parallelamente a questa richiesta urgente e non rinviabile dobbiamo chiedere che sia istituito in ogni Asl del territorio nazionale il Registro tumori. Il Registro dei tumori rappresenta uno strumento molto importante per studiare la distribuzione delle patologie oncologiche sul territorio e quindi per individuare anche legami con particolari situazioni ambientali e per meglio attuare strategie di prevenzione e ricerca.

L'Associazione italiana medici per l'ambiente (Isde-Italia) deve inoltre sollecitare la stesura di un piano nazionale della mobilita' che abbia la tutela dell’ambiente e della salute come elementi cardine. Un piano della mobilita' che favorisca il trasporto ferroviario e riduca il trasporto veicolare e quello aereo. In Italia esistono oltre cento aeroporti e non c’e' alcuna necessita' di costruirne di nuovi o di ampliare quelli gia' esistenti. Il traffico aereo necessita in Italia come nel mondo di essere ridotto e razionalizzato perche' estremamente inquinante.

Lo studio e il monitoraggio degli effetti nocivi del trasporto aereo e la richiesta della sua razionalizzazione e il suo contenimento devono essere un impegno forte ed importante per ogni medico, altrettanto di quello che giustamente e da molti anni viene profuso per ridurre i danni causati dal trasporto veicolare.
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Nel Lazio occorre pertanto:
a) ridurre immediatamente e drasticamente i voli a Ciampino;
b) non ampliare in alcun modo le dimensioni dell'aeroporto di Fiumicino;
c) non realizzare alcun nuovo mega-aeroporto, ne' a Viterbo ne' altrove;
d) potenziare le ferrovie e la mobilita' sostenibile e adeguata; difendere e valorizzare i beni ambientali e culturali e le vocazioni produttive del territorio; rispettare i diritti soggettivi e i legittimi interessi delle popolazioni.
Nel Lazio come ovunque la salute delle persone, la difesa dell'ambiente, la qualita' della vita ed il rispetto dei diritti della popolazione, della legalita' e della democrazia devono essere i criteri ispiratori delle scelte amministrative.
 
3. RIFLESSIONE. OSVALDO ERCOLI: "LAVORO, RICCHEZZA E SVILUPPO"? NO, IL MEGA-AEROPORTO E' UN DISASTRO AMBIENTALE, SANITARIO ED ECONOMICO
[Osvaldo Ercoli (per contatti: tel. 0761341145, e-mail: osvaldo.ercoli at fastwebnet.it), gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia' consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori del comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Nel 2007 ha promosso un appello per salvare l'area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame dalla devastazione]

 

Qualora i materiali per costruire gli aeroporti fossero chiacchiere, promesse, menzogne, prodotti fantasiosi, “cabine di regia”, assessori agli aeroporti, conferenze di servizi, ciarlatani dai pronunciamenti roboanti ed autoreferenziali, ebbene, il cielo di Viterbo non potrebbe che essere da tempo oscurato da una flotta di aeroplani; ma la realta' e' un’altra: l’unica cosa cui e' permesso pensare allo stato dei fatti e' solo una flotta di aeroplanini di carta, come la realta' dimostra.

Del resto, delle roboanti promesse profuse senza pudore fin dal novembre 2007 dall'allora ministro Bianchi e dal coro affiatato di tutti i maggiorenti politici viterbesi di centrodestra e di centrosinistra, rimangono in concreto solo quattro avvisi di garanzia, che come riferito dalla stampa locale sono stati emessi nei confronti di quattro tra amministratori e dirigenti comunali per l'ipotesi di reato di corruzione relativamente alle modifiche al piano regolatore nelle aree circostanti l’ipotetico aeroporto.

I motivi per cui l’aeroporto non si puo' fare, e quindi si fara', sono tanti, tantissimi, e di facile comprensione per ogni mente sana e libera da perversi condizionamenti. Per i pigri o superficiali ne voglio ricordare uno soltanto, peculiare ed emblematico.

L’aeroporto secondo certi politici portera' a Viterbo "ricchezza, lavoro, sviluppo, nuove infrastrutture e tant’altro". Ma e' noto che l’areoporto di Viterbo esisterebbe solo per il trasferimento dell'attivita' dell’aeroporto di Ciampino a Viterbo. Ed e' noto anche che i cittadini e l’amministrazione comunale di Ciampino e dintorni auspicano e sollecitano con  ogni mezzo, comprese le vie legali, la riduzione drastica ed immediata dell'attivita' aeroportuale a Ciampino. Si sono chiesti certi politici nostrani perche' mai gli abitanti di Ciampino e dintorni si vogliono da se stessi privare di tanta "ricchezza", di tanto "lavoro", di tanto "sviluppo"? Sono forse masochisti? No, semplicemente e ragionevolmente vogliono liberarsi di una calamita' innaturale (perche' creata dall’uomo) che da lungo tempo li opprime e li soffoca.

La popolazione di Ciampino, di Marino e del X Municipio di Roma non vuole piu' un mega-aeroporto che e' una calamita' che opprime e soffoca Ciampino.

Quella stessa calamita' che certi nostri irresponsabili politici con impegno e solerzia vorrebbero fosse trasferita a Viterbo, e che provocherebbe a Viterbo un enorme disastro ambientale, sanitario ed economico. E' possibile tanta nefandezza? Solo qualora si continui a rimanere inerti e succubi delle decisioni altrui. Il peggior nemico di Viterbo non potrebbe sentenziare una condanna piu' malevola e perniciosa.

*

Appendice: Un appello del 23 giugno 2009 al mondo della cultura e dell'insegnamento

Gentili signore e signori,
ci rivolgiamo a voi, persone che amate la cultura al punto da averne fatto la vocazione e l'impegno professionale della vostra vita, per chiedere il vostro urgente aiuto.
L'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo, un'area di preziose emergenze e memorie storiche e culturali, e di altrettanto preziosi beni naturalistici e risorse terapeutiche, e' minacciata di distruzione dalla volonta' di una lobby speculativa di realizzarvi un mega-aeroporto.
La realizzazione del mega-aeroporto avrebbe come immediate conseguenze:
a) lo scempio dell'area del Bulicame e dei beni ambientali e culturali che vi si trovano;
b) la devastazione dell'agricoltura della zona circostante;
c) l'impedimento alla valorizzazione terapeutica e sociale delle risorse termali;
d) un pesantissimo inquinamento chimico, acustico ed elettromagnetico che sara' di grave nocumento per la salute e la qualita' della vita della popolazione locale (l'area e' peraltro nei pressi di popolosi quartieri della citta');
e) il collasso della rete infrastrutturale dell'Alto Lazio, territorio gia' gravato da pesanti servitu';
f) uno sperpero colossale di soldi pubblici;
g) una flagrante violazione di leggi italiane ed europee e dei vincoli di salvaguardia presenti nel territorio.
Taluni irresponsabili promotori di questa dissennata aggressione hanno annunciato che il Comitato interministeriale per la programmazione economica (in sigla: Cipe) sarebbe in procinto di finanziare il mega-aeroporto, nonostante la sua palese illegalita'.
Ci appelliamo all'intero mondo della cultura e dell'insegnamento affinche' ci aiuti ad impedire l'irreversibile devastazione del luogo che Dante volle ricordare nella Divina Commedia.
Vi preghiamo di voler aderire a questo appello affinche' il governo non finanzi la distruzione dell'area archeologica e termale del Bulicame a Viterbo; non finanzi un mega-aeroporto nocivo e distruttivo, insensato ed illegale.
professor Osvaldo Ercoli, dottoressa Antonella Litta, dottor Emanuele Petriglia, professor Alessandro Pizzi, per il comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 23 giugno 2009
 
4. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 30 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
5. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riletture
- Aldo Capitini, Walter Binni, Lettere 1931-1968, Carocci editore - Fondazione centro studi "Aldo Capitini", Roma-Perugia 2007, pp. 194.
 
6. MATERIALI. INDICE DEI NUMERI 746-772 (DICEMBRE 2003 - GENNAIO 2004) DE "LA NONVIOLENZA E' IN CAMMINO"

* Numero 746 del primo dicembre 2003: 1. Rete ebrei contro l'occupazione, Movimento palestinese per la cultura e la democrazia: sosteniamo l'accordo di Ginevra; 2. Campagna osm per la Difesa popolare nonviolenta: il 4 dicembre a Roma; 3. Peppe Sini: le cause e gli effetti; 4. Giuliana Sgrena: a Nassiriya italiani sotto tiro; 5. Giuliana Sgrena intervista Haus al Khafaji; 6. Giuliana Sgrena: la prigione Baghdad; 7. Giuliana Sgrena: escalation di guerra; 8. Giuliana Sgrena: anche gli asini lanciamissili; 9. Massimiliano Fortuna presenta "Obbedienza all'autorita'" di Stanley Milgram; 10. L'Associazione italiana Edith Stein; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* Numero 747 del 2 dicembre 2003: 1. Peppe Sini: una lettera dalla Procura; 2. Fausto Concer: eroi; 3. Enrico Euli: mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'...; 4. Giuliana Sgrena: un missile contro un aereo civile; 5. Giuliana Sgrena intervista Abdel Aziz al Hakim; 6. Giuliana Sgrena: "Siamo patrioti iracheni anti-Saddam e anti-Usa"; 7. Giuliana Sgrena: il Consiglio iracheno: "Basta occupazione"; 8. Giuliana Sgrena: colpita l'ambasciata italiana; 9. Giuliana Sgrena: il teatro dell'imperatore; 10. Giuliana Sgrena: Iraq, bersaglio Italia; 11. L'8 dicembre a Venezia con Lidia Menapace per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta; 12. Il terzo salone dell'editoria di pace; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* Numero 748 del 3 dicembre 2003: 1. Sull'urgenza di un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta; 2. Appuntamento a Venezia; 3. L'appello di Verona per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta (testo in italiano e in spagnolo); 4. Enrico Euli: una partecipazione attiva dal basso (un contributo all'iniziativa promossa da Lidia Menapace per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta); 5. Carlo Schenone: alcune perplessita' (un contributo all'iniziativa promossa da Lidia Menapace per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta); 6. Severino Vardacampi: neutralita' versus belligeranza (un contributo all'iniziativa promossa da Lidia Menapace per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta); 7. Giovanni Zampini: la pace e' salvezza (un contributo all'iniziativa promossa da Lidia Menapace per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta); 8. Le donne per un'altra Europa; 9. Massimiliano Pilati: mi abbono ad "Azione nonviolenta" perche'...; 10. Luisa Muraro: l'altare della patria. Una moralita'; 11. Enrico Peyretti: per uscire dalla follia cominciando dalla "rettifica dei nomi"; 12. Riletture: Ingeborg Bachmann, Poesie; 13. Riletture: Christa Wolf, Cassandra; 14. Riletture: Virginia Woolf, Le tre ghinee; 15. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 16. Per saperne di piu'.
* Numero 749 del 4 dicembre 2003: 1. L'8 dicembre a Venezia per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta; 2. Enrico Peyretti: Josef Schiffer, uomo di pace; 3. Amnesty International: fermare i mercanti del dolore; 4. Giovanni Paolo II: uniamo le forze nel predicare la nonviolenza; 5. Tonio Dell'Olio: la nonviolenza sulle labbra del papa; 6. Ali Rashid: da Ginevra per la pace contro tutti i terrorismi e tutte le guerre; 7. Luisa Muraro: l'arte di mendicare; 8. Ida Dominijanni: i messaggi nella bottiglia di Lelio Basso; 9. Augusto Cavadi: un convegno a Messina; 10. Giuliana Sgrena: Fatima e Azra, piccoli omicidi; 11. Giuliana Sgrena: fine del ramadan a Kerbala; 12. Giuliana Sgrena: domenica di sangue a Samarra; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* Numero 750 del 5 dicembre 2003: 1. Renzo Imbeni: un contributo alla riflessione promossa da Lidia Menapace; 2. Amelia Crisantino presenta la nuova edizione di "Liberarsi dal dominio mafioso" di Augusto Cavadi; 3. Enrico Peyretti: "beati i miti"; 4. Con Lidia Menapace a Venezia l'8 dicembre per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta; 5. Alcune iniziative a Reggio Emilia, Roma, Torino, Venezia; 6. Ida Dominijanni: l'Europa, la globalizzazione, l'alternativa; 7. Associazione comunita' papa Giovanni XXIII: contro la schiavitu'; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 751 del 6 dicembre 2003: 1. Con Lidia Menapace a Venezia l'8 dicembre; 2. Enrico Peyretti: non calunniare la nonviolenza; 3. Jean Marie Muller: due frammenti; 4. Giuliana Sgrena: l'ordine dei mullah a Sadr city; 5. Angela Giuffrida: un'altra filosofia e' possibile. E necessaria; 6. Giulio Vittorangeli: la politica e l'antipolitica; 7. Luisa Muraro: sul problema delle regole; 8. Amelia Crisantino: la linea di confine; 9. Marina Forti: la seconda generazione di Bhopal; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* Numero 752 del 7 dicembre 2003: 1. Giobbe Santabarbara: da Simone Weil a Lidia Menapace passando per Nelson Mandela e Desmond Tutu. La nonviolenza giuriscostituente; 2. Aschenbach, Venezia, l'Europa; 3. L'8 dicembre a Venezia; 4. Pax Christi: farsi eco della profezia della nonviolenza; 5. Elena Laurenzi: su Maria Zambrano; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 753 dell'8 dicembre 2003: 1. Da Verona a Venezia; 2. Severino Vardacampi: Europa antifascista, Europa nonviolenta; 3. Maria Luisa Boccia: ripensare la politica per pensare politicamente il mondo; 4. Amelia Crisantino: globalizzazione e questione meridionale. Una riflessione in Sicilia; 5. Due note sull'azione diretta nonviolenta; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 754 del 9 dicembre 2003: 1. Nanni Salio: un movimento per fermare le guerre e costruire la pace; 2. Maria Luisa Boccia: un altro ordine di senso e di esperienza; 3. Giuliana Sgrena: una testimonianza sulla strage di Samarra; 4. Elena Laurenzi: un profilo biografico di Maria Zambrano; 5. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 6. Per saperne di piu'.
* Numero 755 del 10 dicembre 2003: 1. Giuliano Pontara risponde a sei domande di Daniele Rocchetti; 2. Peppe Sini: sulla nuova edizione di "Liberarsi dal dominio mafioso" di Augusto Cavadi. Divagazione prima, in forma di tre tesi; 3. Il 10 dicembre a Palermo con i "Quaderni Satyagraha". La nonviolenza contro la mafia; 4. Un convegno il 13 dicembre a Palermo su "Liberta' di critica, liberta' di ricerca"; 5. Anna Grazia Casieri: che significa costruire la pace?; 6. Presentazione di "Testarda"; 7. Giobbe Santabarbara: sulla panchina; 8. Riletture: Ruth Benedict, Modelli di cultura; 9. Riletture: Margaret Mead, Maschio e femmina; 10. Riletture: Lucy Mair, Introduzione alla antropologia sociale; 11. Riletture: Ida Magli, Introduzione all'antropologia culturale; 12. Riletture: Luce Irigaray, Speculum; 13. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 14. Per saperne di piu'.
* Numero 756 dell'11 dicembre 2003: 1. Prigionieri per la pace; 2. Azioni nonviolente per la chiusura della Scuola delle Americhe - scuola degli assassini; 3. Marina Forti: Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace; 4. Fausto Concer: ideologie; 5. Ida Dominijanni: il sovrano resuscitato; 6. Ileana Montini: a Dachau; 7. Elio Rindone: democrazia a rischio; 8. Domenico Jervolino: presentazione di "Alternative"; 9. Presentazione di "Women for women. Donne contro i fondamentalismi"; 10. Riletture. Miguel Asin Palacios, Dante  e l'islam; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* Numero 757 del 12 dicembre 2003: 1. Enrico Peyretti: non uccidere per non morire; 2. Riccardo Orioles: gasparizzazione; 3. Giancarla Codrignani: una lettera aperta; 4. Salvatore Scaglione intervista Antonio Cassese; 5. Stefania Giorgi: bestiario in diciotto articoli; 6. Ida Dominijanni: scienza e coscienza; 7. Aggiornamento del "Cos in rete" e un blog per ampliare la partecipazione; 8. Letture: Milena da Praga. Lettere di Milena Jesenska' 1912-1940; 9. Riletture: S. Teresa di Gesu', Opere; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* Numero 758 del 13 dicembre 2003: 1. Enrico Peyretti: di ritorno dal terzo salone dell'editoria di pace a Venezia; 2. Giulio Vittorangeli: non elemosina ma solidarieta'; 3. Jean Marie Muller, momenti e metodi dell'azione nonviolenta (parte prima); 4. Riletture: AA. VV., Un mondo di donne; 5. Riletture: Agnes Heller, Etica generale; 6. Riletture: Grazia Livi, Le lettere del mio nome; 7. Riletture: Edoarda Masi, Il libro da nascondere; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 759 del 14 dicembre 2003: 1. Dopo il convegno di Venezia dell'8 dicembre si consolida la proposta e la campagna per un'Europa neutrale e attiva, disarmata e smilitarizzata, solidale e nonviolenta; 2. Jean Marie Muller, momenti e metodi dell'azione nonviolenta (parte seconda e conclusiva); 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'.
* Numero 760 del 15 dicembre 2003: 1. Tre note su "Il nuovo disordine mondiale" di Tzvetan Todorov, ovvero: quale alternativa per l'Europa; 2. Augusto Cavadi: la nonviolenza contro la mafia; 3. Marina Forti intervista Mehranghiz Kar; 4. Nando dalla Chiesa: al termine di un errore; 5. Maria Luisa Boccia, Grazia Zuffa: il fondamentalismo in provetta; 6. Erika Tomassone: una legge oscurantista; 7. Letture: Euclides Andre' Mance, La rivoluzione delle reti; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 761 del 16 dicembre 2003: 1. Angela Giuffrida: donne e guerra; 2. Maria G. Di Rienzo: con chiarezza e con forza; 3. Gualtiero Via: l'Europa e la pace; 4. Ileana Montini: laicita'; 5. Franca Bimbi: integralismi; 6. Alcune donne della Margherita del Veneto: una riflessione sulla legge sulla procreazione assistita, pessima e illiberale; 7. Anna Maria Merlo: la Francia e i migranti; 8. Anna Maria Merlo: la Francia, il velo, la legge; 9. Anna Maria Merlo: simboli, regole, servizi pubblici; 10. Anna Maria Merlo: il rapporto della commissione Stasi; 11. Pubblicato "Convertirsi alla nonviolenza? Credenti e non credenti si interrogano su laicita', religione, nonviolenza"; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* Numero 762 del 17 dicembre 2003: 1. Dell'uccidere; 2. Charles C. Walker, manuale per l'azione diretta nonviolenta; 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'.
* Numero 763 del 18 dicembre 2003: 1. Mao Valpiana: dal pensiero nonviolento sull'Europa all'azione nonviolenta per l'Europa; 2. Giovanni Paolo II: un impegno sempre attuale: educare alla pace; 3. A Torino un incontro con l'associazione "Parent's Circle"; 4. Marcella Bravetti presenta "Acquaforte" di Gladys Basagoitia; 5. Gladys Basagoitia: antipoesia I; 6. Maria Luisa Boccia: tra corpo e linguaggio. Un articolo del 1999; 7. Danilo Dolci: la scelta; 8. Letture: Augusto Cavadi, Volontariato in crisi?; 9. Letture: Pietro Ingrao, La guerra sospesa; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* Numero 764 del 21 dicembre 2003: 1. Jean Marie Muller, significato della nonviolenza; 2. Riletture: Laura Boella, Hannah Arendt; 3. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 4. Per saperne di piu'.
* Numero 765 del 25 dicembre 2003: 1. Brunetto Salvarani: una lettera a don Tonino Bello, ovvero il natale della chiesa del grembiule; 2. Luciana Rossi, Loredana Bilardo: Venezia e l'Europa neutrale; 3. Francesco Comina ricorda Chico Mendes; 4. Benito D'Ippolito: una sera di Chico Mendes; 5. Giulio Vittorangeli: il mondo dei giocattoli; 6. Lalla Romano: il fiume era esile e chiaro; 7. Nanni Salio: aquiloni di pace; 8. Maria Luisa Spaziani: su cio' che fummo; 9. Enrico Peyretti presenta "La Resistenza taciuta" di Anna Maria Bruzzone e Rachele Farina; 10. Venti letture per una cultura della pace; 11. Riletture: Fausta Garavini, La letteratura occitanica moderna; 12. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 13. Per saperne di piu'.
* Numero 766 del 26 dicembre 2003: 1. La guerra continua; 2. Elsa Morante: i semi; 3. Mario Di Marco: marcia e incontro di preghiera per la pace a Viterbo; 4. Vivian Lamarque: prendimi a cuore; 5. Martin Luther King: pellegrinaggio alla nonviolenza; 6. Riletture: Shulamith Firestone, La dialettica dei sessi; 7. Riletture: Gabriele Raether, Aleksandra Kollontaj; 8. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 9. Per saperne di piu'.
* Numero 767 del 27 dicembre 2003: 1. Simone Weil: se; 2. Dell'essere uccisi; 3. Benito D'Ippolito: alcuni frammenti da due cantate in memoria di due persone amiche scomparse in questi giorni; 4. Carlo Schenone: uno schema per la prepazione di una campagna nonviolenta; 5. Luce Irigaray: la rosa tuttavia; 6. Marcellino Ammiani: la nonviolenza e' un rischio; 7. Hannah Arendt: poiche' una legge; 8. Marcello Cini presenta "La psicoterapia attraverso Bateson" di Giovanni Madonna; 9. Letture. Carmine Di Sante, La profezia; 10. Letture. Maurizio Ferraris, Introduzione a Derrida; 11. Letture.  C. L. R. James, Marinai, rinnegati e reietti; 12. Letture. Fabio Mini, La guerra dopo la guerra; 13. Letture. Marco Revelli, La politica perduta; 14. Riedizioni. Gustaw Herling, Un mondo a parte; 15. Riedizioni. Franco Cardini, Europa e Islam. Storia di un malinteso; 16. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 17. Per saperne di piu'.
* Numero 768 del 28 dicembre 2003: 1. Benito D'Ippolito: cantata per Danilo; 2. Maria G. Di Rienzo: il momento e' ora; 3. Franco Fortini: marxismo; 4. Franco Fortini: comunismo; 5. "Appello ecumenico al dialogo cristiano-islamico": il dialogo ha vinto sul terrore; 6. Comunita' Isolotto di Firenze: una veglia di natale con Lisistrata; 7. Riletture: John Stuart Mill, On Liberty and other essays; 8. Riletture: Norberto Bobbio, Liberalismo e democrazia; 9. Riletture: Tzvetan Todorov, Memoria del male, tentazione del bene; 10. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 11. Per saperne di piu'.
* Numero 769 del 29 dicembre 2003: 1. Lisa Clark: un seminario sulla nonviolenza il 17 gennaio a Mumbai; 2. "Via dogana", una rivista che pensa; 3. Nanni Salio: la nonviolenza, varco e talpa della storia; 4. Julia Kristeva: lo straniero; 5. Emmanuel Levinas: il volto e la guarigione; 6. Anna Maria Merlo: lo stato e la laicita', in Francia; 7. Ida Dominijanni: il velo della repubblica; 8. Giuliana Sgrena: la schiavitu' del velo; 9. Enrico Peyretti: "Padre, perche' non parli?"; 10. Riviste: "Segno" n. 250; 11. Letture: Luciano Violante, Un mondo asimmetrico; 12. Riedizioni:  Franco Cardini (a cura di), La paura e l'arroganza; 13. Riletture: Petr Alekseevic Kropotkin, Memorie di un rivoluzionario; 14. Riletture: Martin Malia, Alle origini del socialismo russo; 15. Riletture: Otto Ruehle, Il coraggio dell'utopia; 16. Riletture: Seneca, Tutti gli scritti in prosa; 17. Riletture: Tommaso, Il male; 18. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 19. Per saperne di piu'.
* Numero 770 del 30 dicembre 2003: 1. Rossana Rossanda ricorda Lorenza Carboni; 2. Barbara Spinelli: i due minuti d'odio; 3. Edoarda Masi: alle radici dell'ultima crociata; 4. Danilo Zolo: processare il nemico; 5. Giampaolo Calchi Novati: le leggi del piu' forte; 6. Associazione giuriste d'Italia "Giudit": una legge incostituzionale; 7. Ida Dominijanni: i paradossi della laicita'; 8. Riviste: "A. Rivista anarchica"; 9. Riviste: "Keshet. Vita e cultura ebraica"; 10. Riletture: Karl Rahner, Corso fondamentale sulla fede; 11. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 12. Per saperne di piu'.
* Numero 771 dell'8 gennaio 2004: 1. Facile; 2. Lidia Menapace: un bilancio di previsione; 3. Aldo Capitini: teoria della nonviolenza (parte prima); 4. Riletture: Lelio Basso (a cura di), Per conoscere Rosa Luxemburg; 5. Riletture: Natalia Ginzburg, Non possiamo saperlo; 6. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 7. Per saperne di piu'.
* Numero 772 del 9 gennaio 2004: 1. Maria G. Di Rienzo: parlare in pubblico; 2. Aldo Capitini: teoria della nonviolenza (parte seconda); 3. Riviste: "Micromega" 5/2003; 4. Letture: Raniero La Valle, Prima che l'amore finisca; 5. Riedizioni: Noam Chomsky, I nuovi mandarini; 6. Riletture: Erasmo da Rotterdam, Colloquia; 7. La "Carta" del Movimento Nonviolento; 8. Per saperne di piu'.
 
7. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
8. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 98 dell'11 febbraio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
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