Telegrammi. 63



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 63 del 7 gennaio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
Sommario di questo numero:
1. Le stragi quotidiane
2. L'assessore all'Ambiente della Regione Lazio scrive al "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo. Se l'assessore e' sincero, allora deve opporsi al mega-aeroporto
3. Un movimento antiapartheid in Italia
4. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94
5. Modello di esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo
6. Cosa fare
7. "Azione nonviolenta"
8. Segnalazioni librarie
9. La "Carta" del Movimento Nonviolento
10. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. LE STRAGI QUOTIDIANE
 
Ogni giorno, ogni giorno giungono dall'Afghanistan e dal Pakistan notizie di nuovi stragi, di nuove vittime della guerra terrorista e stragista.
Una guerra mostruosa. Una guerra cui anche l'Italia criminalmente partecipa in violazione del diritto internazionale e della legalita' costituzionale.
Una guerra razzista e fascista, una guerra mafiosa e totalitaria, una guerra contro il genere umano.
*
Occorre opporsi alla guerra.
Occorre salvare le vite umane che la guerra distrugge.
Cessi la partecipazione italiana alla guerra.
Si adoperi l'Italia per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione dei conflitti.
Si rispetti il dettato della Costituzione della Repubblica Italiana che "ripudia la guerra".
*
Solo la nonviolenza puo' salvare l'umanita'.
 
2. DOCUMENTAZIONE.  L'ASSESSORE ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO SCRIVE AL "CENTRO DI RICERCA PER LA PACE" DI VITERBO. SE L'ASSESSORE E' SINCERO, ALLORA DEVE OPPORSI AL MEGA-AEROPORTO
 
L'assessore all'ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti ha scritto (in data 15 dicembre 2009, prot. 3559, inviata con timbro postale del 21 dicembre 2009) una lettera al "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "non e' assolutamente mia intenzione avallare alcun tipo di sopruso nel territorio del viterbese, ne' tantomeno attentare alla preziosa zona del Bullicame".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso devasterebbe irreversibilmente la preziosa area archeologica, naturalistica e termale del Bulicame.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "Posso assicurarvi l'impegno mio personale, ma anche di tutta l'attuale amministrazione regionale, per fare in modo che siano considerati e rispettati tutti i vincoli paesaggistici e le situazioni ambientali da voi rappresentate".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso viola i vincoli paesaggistici e devasta i beni ambientali presenti nell'area, come dimostrano inconfutabilmente le cartografie del Comune di Viterbo.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "Ci tengo inoltre a precisare che a differenza di quanto riportato dalla stampa non ho affermato che e' necessario accelerare lo spostamento dei voli (da Ciampino) sull'aeroporto di Viterbo bensi' ho dichiarato che i voli vanno portati immediatamente a Fiumicino".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto a Viterbo sostenendo che costituiva l'alternativa per Ciampino? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' il mega-aeroporto a Viterbo non e' (e non sara' mai, poiche' le leggi in vigore lo impediscono) l'alternativa a Ciampino. A Ciampino i voli vanno ridotti subito, e vanno ridotti non trasferendoli altrove ma abolendo tout court tutti quelli in eccesso che stanno provocando da anni gravissimi danni alla salute della popolazione.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "l'aeroporto di Viterbo dovrebbe prima di tutto essere sottoposto alle procedure V.I.A. e V.A.S.".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' esso e' privo di Valutazione d'impatto ambientale e di Valutazione ambientale strategica, e ne e' privo perche' non potrebbe mai superare un esame rigoroso, essendo un'opera palesemente nociva e distruttiva, illegale e insensata.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "saranno considerate tutte le problematiche di tipo ambientale ed anche quelle che potrebbero causare problemi alla salute dei cittadini".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche' e' certo che esso devastera' un'area di immenso pregio naturalistico ed e' altrettanto certo che esso provochera' un danno enorme per la salute e la sicurezza dei cittadini viterbesi.
*
Nella lettera l'assessore afferma tra l'altro testualmente: "in nessun caso sara' messa in discussione la tutela dell'area di pregio della zona termale".
E allora perche' la Regione Lazio ha avallato a suo tempo il mega-aeroporto? Occorreva piuttosto opporsi. Poiche', lo ripetiamo ancora una volta, esso sarebbe realizzato nel cuore dell'area termale del Bulicame e la devasterebbe irreversibilmente.
*
Se l'assessore parla sinceramente, una sola conseguenza puo' trarsi dalle sue parole: che ha finalmente capito quale catastrofico errore commise la Regione Lazio due anni fa facendosi complice della lobby speculativa, devastatrice ed avvelenatrice del mega-aeroporto; e se finalmente ha capito questo, ebbene, gli resta da fare una sola cosa, a lui ed ai suoi colleghi di giunta e consiglio regionale: chiedere perdono ai cittadini per l'errore a suo tempo commesso, e dichiarare finalmente la propria netta opposizione al mega-aeroporto fuorilegge.
 
3. INIZIATIVE. UN MOVIMENTO ANTIAPARTHEID IN ITALIA
 
Poiche' il governo con un colpo di stato ha imposto in Italia un regime di segregazione razziale, occorre in Italia una insurrezione nonviolenta per la legalita' e i diritti umani, contro la segregazione razziale.
Una insurrezione nonviolenta per l'abrogazione delle misure razziste, schiaviste e squadriste imposte dal governo; una insurrezione nonviolenta per difendere la Costituzione della Repubblica Italiana, lo stato di diritto, la civilta' giuridica, la dignita' umana.
Una insurrezione nonviolenta per l'immediata abrogazione delle misure incostituzionali ed antigiuridiche imposte dal governo razzista; una insurrezione nonviolenta per le dimissioni del governo che ha imposto il regime dell'apartheid.
Una insurrezione nonviolenta delle intelligenze e delle coscienze in difesa dell'ordinamento giuridico democratico, in difesa della Repubblica, in difesa dell'umanita'. Una insurrezione nonviolenta contro il colpo di stato razzista.
 
4. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE VARIE FATTISPECIE DI REATO CONFIGURATE DA MISURE CONTENUTE NELLA LEGGE 15 LUGLIO 2009, N. 94
 
Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ...
Al Presidente della Corte d'Appello di ...
Al Presidente della Corte di Cassazione
Al Presidente della Corte Costituzionale
Al Sindaco del Comune di ...
Al Presidente della Provincia di ...
Al Presidente della Regione ...
Al Questore di ...
Al Prefetto di ...
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente del Consiglio d'Europa
Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente varie fattispecie di reato configurate da misure contenute nella legge 15 luglio 2009, n. 94
Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", sono contenute varie misure, particolarmente all'art. 1 e passim, che configurano varie fattispecie di reato con specifico riferimento a:
a) violazioni dei diritti umani e delle garanzie di essi sancite dalla Costituzione della Repubblica Italiana;
b) violazione dei diritti dei bambini;
c) persecuzione di persone non per condotte illecite, ma per mera condizione esistenziale;
d) violazione dell'obbligo di soccorso ed accoglienza delle persone di cui all'art. 10 Cost.;
e) violazione del principio dell'eguaglianza dinanzi alla legge.
Si richiede il piu' sollecito intervento.
Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie.
L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.
Firma della persona e/o dell'associazione esponente
indirizzo
luogo e data
 
5. UNA SOLA UMANITA'. MODELLO DI ESPOSTO RECANTE LA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE IL FAVOREGGIAMENTO DELLO SQUADRISMO
 
Alla Procura della Repubblica di ...
Al Presidente del Tribunale di ...
Al Presidente della Corte d'Appello di ...
Al Presidente della Corte di Cassazione
Al Presidente della Corte Costituzionale
Al Sindaco del Comune di ...
Al Presidente della Provincia di ...
Al Presidente della Regione ...
Al Questore di ...
Al Prefetto di ...
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Camera dei Deputati
Al Presidente del Senato della Repubblica
Al Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Al Presidente della Repubblica Italiana
Al Presidente del Parlamento Europeo
Al Presidente della Commissione Europea
Al Presidente del Consiglio d'Europa
Al Segretario generale delle Nazioni Unite
Oggetto: Esposto recante la notitia criminis concernente il favoreggiamento dello squadrismo
Con il presente esposto si segnala alle istituzioni in indirizzo, al fine di attivare tutti i provvedimenti di competenza cui l'ordinamento in vigore fa obbligo ai pubblici ufficiali che le rappresentano, la notitia criminis concernente il fatto che nella legge 15 luglio 2009, n. 94, recante "Disposizioni in materia di sicurezza pubblica", volgarmente nota come "pacchetto sicurezza", e' contenuta una misura, quella di cui all'art. 3, commi 40-44, istitutiva delle cosiddette "ronde", che palesemente configura il favoreggiamento dello squadrismo (attivita' che integra varie fattispecie di reato), anche alla luce di pregresse inquietanti esternazioni ed iniziative di dirigenti rappresentativi del partito politico cui appartiene il Ministro dell'Interno e di altri soggetti che non hanno fatto mistero ed anzi hanno dato prova di voler far uso di tale istituto a fini di violenza privata, intimidazione e persecuzione, con palese violazione della legalita' e finanche intento di sovvertimento di caratteri e guarentigie fondamentali dell'ordinamento giuridico vigente.
Si richiede il piu' sollecito intervento.
Alle magistrature giurisdizionalmente competenti si richiede in particolare che esaminati i fatti di cui sopra procedano nelle forme previste nei confronti di tutti coloro che risulteranno colpevoli per tutti i reati che riterranno sussistere nella concreta fattispecie.
L'esponente richiede altresi' di essere avvisato in caso di archiviazione da parte della Procura ex artt. 406 e 408 c. p. p.
Firma della persona e/o dell'associazione esponente
indirizzo
luogo e data
 
6. UNA SOLA UMANITA'. COSA FARE
 
Un esposto all'autorita' giudiziaria piu' essere presentato recandosi presso gli uffici giudiziari o presso un commissariato di polizia o una stazione dei carabinieri.
Puo' essere anche inviato per posta.
Deve essere firmato da una persona fisica, precisamente identificata, e deve recare un indirizzo per ogni comunicazione.
*
Noi proponiamo alle persone che vogliono partecipare all'iniziativa di presentare e/o inviare i due esposti che abbiamo preparato alla Procura competente per il territorio in cui il firmatario (o i firmatari - gli esposti possono essere anche sottoscritti da piu' persone) risiede, e ad altre magistrature di grado superiore (la Corte d'appello e' nel capoluogo di Regione, la Corte di Cassazione e' a Roma; sempre a Roma sono le altre istituzioni statali centrali).
Proponiamo anche di inviare l'esposto al sindaco del Comune in cui si risiede (idem per il presidente della Provincia, idem per il presidente della Regione; ed analogamente per questore e prefetto che hanno sede nel capoluogo di provincia).
Ovviamente i modelli di esposto da noi preparati possono essere resi piu' dettagliati se lo si ritiene opportuno. Ed altrettanto ovviamente gli esposti possono essere inviati anche ad ulteriori istituzioni.
*
Indirizzi cui inviare gli esposti:
Naturalmente gli indirizzi delle istituzioni territoriali variano da Comune a Comune, da Provincia a Provincia e da Regione a Regione.
Comunque solitamente:
- l'indirizzo e-mail delle Procure e' composto secondo il seguente criterio: procura.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Procura della Repubblica ad Agrigento e' procura.agrigento at giustizia.it (analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail dei Tribunali e' composto secondo il seguente criterio: tribunale.citta'sede at giustizia.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail del Tribunale ad Agrigento e' tribunale.agrigento at giustizia.it (analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Prefetture e' composto secondo il seguente criterio: prefettura.citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Prefettura di Agrigento e' prefettura.agrigento at interno.it (analogamente per le altre province).
- Sempre per le prefetture e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp), composto secondo il seguente criterio: urp.pref_citta'sede at interno.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e' urp.pref_agrigento at interno.it (analogamente per le altre province).
- L'indirizzo e-mail delle Questure e' composto secondo il seguente criterio: uffgab.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail della Questura di Agrigento e' uffgab.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- Sempre per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico (in sigla: urp), composto secondo il seguente criterio: urp.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Urp della Prefettura di Agrigento e' urp.ag at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
- E ancora per le questure e' opportuno inviare gli esposti per e-mail anche all'indirizzo dell'Ufficio per gli immigrati, composto secondo il seguente criterio: immigrazione.siglaautomobilisticacitta'sede at poliziadistato.it, quindi ad esempio l'indirizzo e-mail dell'Ufficio per gli immigrati della Prefettura di Agrigento e' immigrazione at poliziadistato.it (analogamente per le altre province).
Quanto alle istituzioni nazionali:
- Presidente della Corte di Cassazione: Palazzo di Giustizia, Piazza Cavour, 00193 Roma; e-mail: cassazione at giustizia.it; sito: www.cortedicassazione.it
- Presidente della Corte Costituzionale: Piazza del Quirinale 41, 00187 Roma; tel. 0646981; fax: 064698916; e-mail: ccost at cortecostituzionale.it; sito: www.cortecostituzionale.it
- Presidente del Consiglio dei Ministri: Palazzo Chigi, Piazza Colonna 370, 00187 Roma; tel. 0667791; sito: www.governo.it
- Presidente della Camera dei Deputati: Palazzo Montecitorio, Piazza Montecitorio, 00186 Roma; tel. 0667601; e-mail: fini_g at camera.it; sito: www.camera.it
- Presidente del Senato della Repubblica: Piazza Madama, 00186 Roma; tel. 0667061; e-mail: schifani_r at posta.senato.it; sito: www.senato.it
- Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura: Piazza dell'Indipendenza 6, 00185 Roma; tel. 06444911; e-mail: segvpres at cosmag.it; sito: www.csm.it
- Presidente della Repubblica Italiana: piazza del Quirinale, 00187 Roma; fax: 0646993125; e-mail: presidenza.repubblica at quirinale.it; sito: www.quirinale.it
Quanto alle istituzioni sovranazionali:
- Presidente del Parlamento Europeo: rue Wiertz 60 - Wiertzstraat 60, B-1047 Bruxelles - B-1047 Brussel (Belgium); tel. +32(0)22842005 - +32(0)22307555; sito: www.europarl.europa.eu
Al Presidente della Commissione Europea: 1049 Brussels (Belgium); sito: http://ec.europa.eu/index_it.htm
- Presidente del Consiglio d'Europa: Avenue de l'Europe, 67075 Strasbourg (France); tel. +33(0)388412000; e-mail: cm at coe.int; sito: www.coe.int/DefaultIT.asp
- Segretario generale delle Nazioni Unite: United Nations Headquarters, Between 42nd and 48th streets, First Avenue and the East River, New York (Usa); sito: www.un.org
*
Gli invii per fax o per posta elettronica o attraverso gli spazi ad hoc nei siti istituzionali possono non essere ritenuti dai destinatari equipollenti all'invio postale dell'esposto: si suggerisce quindi, almeno per quanto riguarda le Procure, di inviare comunque anche copia cartacea degli esposti per posta ordinaria (preferenzialmente per raccomandata).
Ma poiche' ormai crediamo di aver gia' raggiunto con almeno un invio gran parte delle Procure, chi non avesse tempo ed agio di procedere agli invii cartacei per posta ordinaria puo' limitarsi all'invio per e-mail, che costituira' comunque un sostegno visibile e rilevante all'iniziativa.
*
Ovviamente e' opportuno che gli esposti siano inviati anche a mezzi d'informazione, movimenti democratici, persone interessate: una delle funzioni dell'iniziativa e' anche quella di ampliare la mobilitazione contro il colpo di stato razzista informandone l'opinione pubblica e coinvolgendo piu' persone, piu' associazioni e piu' istituzioni che sia possibile nell'impegno in difesa della legalita', della Costituzione della Repubblica Italiana, dei diritti umani di tutti gli esseri umani.
*
Infine preghiamo tutte le persone che presenteranno esposti di comunicarcelo per e-mail all'indirizzo: nbawac at tin.it
Grazie a tutte e tutti, e buon lavoro.
 
7. STRUMENTI. "AZIONE NONVIOLENTA"
 
"Azione nonviolenta" e' la rivista del Movimento Nonviolento, fondata da Aldo Capitini nel 1964, mensile di formazione, informazione e dibattito sulle tematiche della nonviolenza in Italia e nel mondo.
Redazione, direzione, amministrazione: via Spagna 8, 37123 Verona, tel. 0458009803 (da lunedi' a venerdi': ore 9-13 e 15-19), fax: 0458009212, e-mail: an at nonviolenti.org, sito: www.nonviolenti.org
Per abbonarsi ad "Azione nonviolenta" inviare 29 euro sul ccp n. 10250363 intestato ad Azione nonviolenta, via Spagna 8, 37123 Verona.
E' possibile chiedere una copia omaggio, inviando una e-mail all'indirizzo an at nonviolenti.org scrivendo nell'oggetto "copia di 'Azione nonviolenta'".
 
8. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riedizioni
- Marco Polo, Il Milione, Rizzoli, Milano 1955, Rcs, Milano 2009, pp. 640, euo 7,50 (in supplemento al "Corriere della sera").
- Tommaso d'Aquino, Il male e la liberta', Rcs, Milano 2002, 2007, Mondadori, Milano 2009, pp. 732, euro 12,90 (in supplemento a vari periodici Mondadori). Testo latino a fronte.
 
9. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
10. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 63 del 7 gennaio 2010
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it, sito: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe
 
 
In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su "subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).
 
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html
 
Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004 possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web: http://lists.peacelink.it/nonviolenza/
 
L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la redazione e': nbawac at tin.it