Telegrammi. 33



TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 33 dell'8 dicembre 2009
 
Telegrammi della nonviolenza in cammino proposti dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail:
nbawac at tin.it
 
1. Minima agenda
2. Per ridurre l'effetto serra occorre ridurre anche il trasporto aereo
3. Segnalazioni librarie
4. La "Carta" del Movimento Nonviolento
5. Per saperne di piu'
 
1. EDITORIALE. MINIMA AGENDA
 
La difesa della biosfera. L'opposizione alla guerra e al razzismo. Contrastare i poteri criminali e il regime della corruzione. Abolire la barbarie del maschilismo e del patriarcato. Promuovere una societa' di persone libere ed eguali in diritti, responsabili e solidali, da ciascuno secondo le sue capacita' ed a ciascuno secondo i suoi bisogni.
E' la politica della nonviolenza.
 
2. RIFLESSIONE. PER RIDURRE L'EFFETTO SERRA OCCORRE RIDURRE ANCHE IL TRASPORTO AEREO
[Riceviamo e diffondiamo]
 
Poiche' il trasporto aereo contribuisce in ingente misura al surriscaldamento globale del clima, tra gli interventi necessari ed urgenti che la conferenza di Copenhagen dovrebbe assumere c'e' anche l'impegno per la riduzione del trasporto aereo e per una mobilita' sostenibile.
E' evidente che anche in questo campo sono i paesi del nord "sviluppato" e privilegiato del mondo a dover ridurre consistentemente la propria "impronta ecologica", ovvero il peso sulla biosfera degli stili di vita, dei consumi, delle attivita' produttive, del modello di sviluppo.
Pertanto nell'ambito del trasporto aereo sono i paesi del nord del mondo, e tra essi l'Italia e gli altri paesi dell'Europa piu' industrializzata, a dover decidere ed intraprendere una drastica e immediata riduzione, cominciando con il non costruire nuovi aeroporti e con il ridurre il volume di traffico aereo a fini di diporto o di pendolarismo (particolarmente il diporto e il pendolarismo sostituibili vantaggiosamente - ovvero con minor impatto inquinante - da altre modalita' di mobilita', come ad esempio le ferrovie; e da altre modalita' di comunicazione, come ad esempio quelle offerte dalle nuove tecnologie della comunicazione in tempo reale, tra cui la videoconferenza, in luogo di una pletorico, superfluo e parassitario turismo convegnistico, concretamente assai oneroso in termini di costo ambientale).
Ovviamente a queste misure ne vanno aggiunte varie altre, ma esse restano ineludibili e prioritarie.
Che da Copenhagen venga un impegno energico e tempestivo in difesa della biosfera e dei diritti umani di tutti gli esseri umani attualmente viventi e delle generazioni future.
In questo impegno la riduzione drastica e immediata del trasporto aereo e' decisiva in termini sistemici, di modello di relazioni sociali e di rapporto tra umanita' e natura, di approccio antropologico adeguato alle sfide etiche e politiche della mondialita' nella corretta prospettiva dell'interdipendenza eco-equo-solidale fondata sull'assunzione del "principio responsabilita'" (Prinzip Verantwortung) come tematizzato dalla grande riflessione etica e bioetica dell'ultimo secolo.
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Il Comitato che si oppone al mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della salute, dell'ambiente, della democrazia, dei diritti di tutti
Viterbo, 7 dicembre 2009
Per informazioni e contatti: e-mail: info at coipiediperterra.org, sito: www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
 
3. SEGNALAZIONI LIBRARIE
 
Riedizioni
- Dante Alighieri, La divina commedia. Inferno, Rizzoli, Milano 1960, Rcs, Milano 2009, pp. 756, euro 7,50 (in supplemento al "Corriere della sera"). Con il commento di Daniele Mattalia.
- Romano Canosa, Storia della criminalita' in Italia. 1845-1945, Einaudi, Torino 1991, Societa' europea di edizioni, Milano 2009, pp. VI + 370, euro 6,90 (in supplemento al quotidiano "Il giornale").
 
4. DOCUMENTI. LA "CARTA" DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO
 
Il Movimento Nonviolento lavora per l'esclusione della violenza individuale e di gruppo in ogni settore della vita sociale, a livello locale, nazionale e internazionale, e per il superamento dell'apparato di potere che trae alimento dallo spirito di violenza. Per questa via il movimento persegue lo scopo della creazione di una comunita' mondiale senza classi che promuova il libero sviluppo di ciascuno in armonia con il bene di tutti.
Le fondamentali direttrici d'azione del movimento nonviolento sono:
1. l'opposizione integrale alla guerra;
2. la lotta contro lo sfruttamento economico e le ingiustizie sociali, l'oppressione politica ed ogni forma di autoritarismo, di privilegio e di nazionalismo, le discriminazioni legate alla razza, alla provenienza geografica, al sesso e alla religione;
3. lo sviluppo della vita associata nel rispetto di ogni singola cultura, e la creazione di organismi di democrazia dal basso per la diretta e responsabile gestione da parte di tutti del potere, inteso come servizio comunitario;
4. la salvaguardia dei valori di cultura e dell'ambiente naturale, che sono patrimonio prezioso per il presente e per il futuro, e la cui distruzione e contaminazione sono un'altra delle forme di violenza dell'uomo.
Il movimento opera con il solo metodo nonviolento, che implica il rifiuto dell'uccisione e della lesione fisica, dell'odio e della menzogna, dell'impedimento del dialogo e della liberta' di informazione e di critica.
Gli essenziali strumenti di lotta nonviolenta sono: l'esempio, l'educazione, la persuasione, la propaganda, la protesta, lo sciopero, la noncollaborazione, il boicottaggio, la disobbedienza civile, la formazione di organi di governo paralleli.
 
5. PER SAPERNE DI PIU'
 
Indichiamo il sito del Movimento Nonviolento: www.nonviolenti.org; per contatti: azionenonviolenta at sis.it
 
TELEGRAMMI DELLA NONVIOLENZA IN CAMMINO
Numero 33 dell'8 dicembre 2009