Coi piedi per terra. 123



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 123 del 25 agosto 2008

In questo numero:
1. Anche i turisti che amano Viterbo si oppongono al devastante
mega-aeroporto
2. Al Presidente della Repubblica una richiesta di intervento
3.  Coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde - Associazione italiana medici
per l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment -
Italia): Una lettera aperta ai colleghi medici dell'Alto Lazio
4. La mozione approvata all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento
Nonviolento per la riduzione del trasporto aereo
5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. INIZIATIVE. ANCHE I TURISTI CHE AMANO VITERBO SI OPPONGONO AL DEVASTANTE
MEGA-AEROPORTO
[Riportiamo il seguente comunicato dal titolo completo "Anche i turisti che
amano Viterbo si oppongono al devastante mega-aeroporto e condividono la
lotta in difesa della salute e dell'ambiente. Il 24 agosto 2008 a Viterbo un
volantinaggio del Centro di ricerca per la pace"]

Il 24 agosto 2008 a Viterbo il "Centro di ricerca per la pace" ha diffuso ai
turisti in visita nella citta' un opuscolo informativo sulle gravissime
conseguenze della realizzazione del devastante mega-aeroporto ed alcuni
ulteriori documenti di approfondimento, tra cui la recente lettera aperta al
Presidente della Repubblica da parte del comitato che si oppone al
devastante mega-aeroporto, lettera in cui si riassumono i disastrosi effetti
della devastante opera e la sua dimostrata illiceita'; e ancora: il
documento dei medici dell'Isde (International Society of Doctors for the
Environment - Italia) sulle catastrofiche conseguenze dell'opera per la
salute della popolazione locale; e l'appello in difesa dell'area termale del
Bulicame, bene naturalistico, storico-culturale e terapeutico che verrebbe
irreversibilmente devastato dal mega-aeroporto.
I turisti raggiunti dal volantinaggio, che amano Viterbo e le sue meraviglie
naturali e culturali, condividono l'impegno per evitare la realizzazione di
un'opera nociva e distruttiva; e molti hanno espresso un sincero e persuaso
sostegno al movimento che si oppone al devastante mega-aeroporto e che
chiede il rispetto della legislazione vigente (il progetto del devastante
mega-aeroporto a Viterbo e' privo delle verifiche e quindi dei requisiti
previsti dalla vigente legislazione in materia di Via - Valutazione
d'impatto ambientale -, Vas - Valutazione ambientale strategica -, Vis -
Valutazione d'impatto sulla salute).
Nei prossimi giorni il movimento che si oppone al devastante mega-aeroporto
realizzera' altre iniziativa di informazione e partecipazione democratica.
Sempre piu' cittadini esprimono un consapevole impegno in difesa del diritto
alla salute, in difesa dei beni ambientali e culturali, contro lo sperpero
del pubblico denaro e la distruzione dei beni comuni, per un modello di
sviluppo che valorizzi e non distrugga le risorse della comunita' locale,
per un modello di mobilita' sostenibile e adeguato fondato sul trasporto
ferroviario.
E sempre piu' cittadini prendono coscienza che occorre anche drasticamente
ridurre il trasporto aereo per contrastare il surriscaldamento del clima e
difendere dal disastro l'unica casa comune che abbiamo.
Un'ampia documentazione dell'opposizione viterbese al devastante
mega-aeroporto e' nel sito www.coipiediperterra.org

2. DOCUMENTI. AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA UNA RICHIESTA DI INTERVENTO
[Riproponiamo la seguente lettera al Presidente della Repubblica del 4
agosto 2008]

Al Presidente della Repubblica
e per opportuna conoscenza:
al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
al Presidente dell'Enac
al Presidente della Provincia di Viterbo
al Sindaco del Comune di Viterbo
al Prefetto di Viterbo
e sempre per opportuna conoscenza:
alla Ministra dell'Ambiente
al Ministro del Welfare
al Ministro per i Beni Culturali
al Commissario europeo per i Trasporti
*
Oggetto: Richiesta di intervento del Presidente della Repubblica affinche'
sia impedita la realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per
voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera illecita e
scandalosa, nociva per la salute dei cittadini, distruttiva di
insostituibili preziosissimi beni pubblici, che costituirebbe un immenso
sperpero di pubbliche risorse a grave danno della comunita' ed in flagrante
violazione di legge.
*
Signor Presidente della Repubblica,
con la presente siamo a richiedere un suo autorevole intervento affinche'
siano rispettate le vigenti normative - di rilevanza fin costituzionale - a
difesa della salute e della sicurezza dei cittadini, di rilevantissimi e
peculiari beni ambientali e culturali, di diritti soggettivi e legittimi
interessi della comunita' viterbese ed altolaziale e di singoli cittadini
ivi residenti; normative vigenti e cogenti diritti minacciati dalla
prospettiva della realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto
per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma, un'opera
semplicemente illecita e scandalosa.
*
La realizzazione a Viterbo di un devastante mega-aeroporto per voli low cost
avrebbe i seguenti inaccettabili e disastrosi esiti:
a) grave nocumento per la salute della popolazione, come dimostrato dal
documento dell'Isde (International Society of Doctors for the Environment -
Italia) del 18 marzo 2008;
b) grave devastazione dell'area termale del Bulicame, peculiare bene
naturalistico e storico-culturale, terapeutico e sociale, economico e
simbolico, gia' citato da Dante nella Divina Commedia ed elemento
fondamentale dell'identita' di Viterbo;
c) grave impatto su un rilevante bene archeologico come l'emergenza in situ
del tracciato dell'antica via consolare Cassia, come ammesso dall'assessore
e vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino;
d) grave impatto inquinante sull'Orto botanico dell'Universita' degli Studi
della Tuscia, bene scientifico, di ricerca e didattico di cospicua
rilevanza;
e) grave impatto inquinante sulle colture agricole - di qualita' e
biologiche - insistenti nell'area maggiormente investita;
f) grave danno economico per la citta' con deprezzamento di attivita',
esercizi ed immobili;
g) conflitto con attivita' ed esigenze di interesse strategico nazionale
dell'Aeronautica Militare, come evidenziato da ultimo dal "Centro Studi
Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto compatibile" in un recente documento
diffuso il 2 agosto 2008 in cui si afferma testualmente "l'incompatibilita'
tra l'intensa attivita' di aviazione civile commerciale e la permanenza di
un'attivita' di volo militare importante - quella della Cavalleria
dell'Aria - che rende Viterbo tra gli aeroporti militari di primaria
importanza strategica (come fissato da un recente decreto)" e come gia'
precedentemente puntualmente segnalato nella seduta del Consiglio comunale
di Viterbo del 25 luglio 2008;
h) immenso sperpero di fondi pubblici per un'opera nociva e distruttiva,
quando Viterbo e l'Alto Lazio hanno bisogno di ben altri interventi della
mano pubblica: e particolarmente di un forte sostegno a difesa e
valorizzazione dei beni ambientali e culturali, dell'agricoltura di
qualita', delle peculiari risorse locali; e per quanto concerne la mobilita'
un forte sostegno al trasporto ferroviario (riaprendo la linea
Civitavecchia-Capranica-Orte; potenziando la linea Viterbo-Orte; potenziando
la linea Viterbo-Capranica-Roma);
i) aggravamento di una condizione di servitu' per l'Alto Lazio, territorio
gia' gravato da pesantissime servitu' energetiche, militari e speculative e
da fenomeni di inquinamento ed aggressione criminale alla salute, alla
sicurezza e alla qualita' della vita dei cittadini;
l) concreto pericolo che l'opera veicoli interessi ed affari non
trasparenti, conflitti di interessi in figure investite di ruoli e funzioni
istituzionali, operazioni economiche illecite e penetrazione dei poteri
criminali, come segnalato da autorevoli figure istituzionali;
m) infine, poiche' il punto di riferimento da parte dei promotori dell'opera
e' il sedime di Ciampino e l'attivita' che in esso si svolge, si rileva come
proprio la situazione di Ciampino sia insostenibile e gravemente lesiva dei
piu' elementari diritti della popolazione locale, ed e' quindi evidentemente
scandaloso voler "ciampinizzare" un'altra citta' (occorre invece una
drastica e immediata riduzione dei voli su Ciampino).
*
A cio' si aggiunga che:
n) l'opera e' tuttora priva di adeguata progettazione, anzi della stessa
precisa definizione di collocazione e dimensioni, come ammesso dallo stesso
Consiglio comunale di Viterbo nella parte narrativa dell'atto deliberativo
n. 92 del 25 luglio 2008 in cui si afferma testualmente che "devesi fare
presente che a tutt'oggi non si conoscono ne' la lunghezza della pista che
potrebbe arrivare a superare i 3000 m, ne' il suo orientamento"; peraltro il
gia' citato "Centro Studi Tuscia per lo sviluppo di un aeroporto
compatibile" ha rilevato "l'impossibilita' oggettiva - dimostrata dagli
studi del nostro centro - di allungare la pista di almeno altri due
chilometri mantenendone l'orientamento e, tanto meno, di smantellare
l'attuale per costruirne altra - come sostenuto da ambienti dell'assessorato
al volo - disassata di 10 gradi verso nord o sud";
o) l'opera confligge con il Piano territoriale paesaggistico regionale e le
relative norme di salvaguardia, come riconosciuto dallo stesso Consiglio
comunale di Viterbo con l'atto deliberativo n. 92 del 25 luglio 2008;
p) l'opera e' totalmente priva di fondamentali verifiche e di fondamentali
requisiti previsti dalla legislazione italiana ed europea in materia di
Valutazione d'impatto ambientale, Valutazione ambientale strategica,
Valutazione d'impatto sulla salute.
*
Quanto alla procedura di individuazione di Viterbo come sede di un
devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per
Roma:
q) la relazione ministeriale del novembre 2007 che ha dato il via ad una
serie di atti amministrativi successivi e' destituita di fondamento in punto
di diritto e di fatto, come dimostrato ad abundantiam da un documento del 18
gennaio 2008 del "Centro studi Demetra" che conclude la sua ampia
ricognizione dichiarando che "gli atti ministeriali risultano palesemente
affetti da gravi vizi di illegittimita' sotto il rilevato profilo
dell'eccesso di potere per carenza dell'istruttoria tecnica condotta dalla
commissione istituita presso il Ministero dei Trasporti";
r) non solo: quella relazione contiene dichiarazioni semplicemente
dereistiche e si rivela nel merito come non rispondente ad un'analisi
fattuale della realta' territoriale: essa infatti ignora del tutto il fatto
che il sedime indicato ricade nel cuore dell'area termale del Bulicame e a
ridosso di emergenze archelogiche, naturalistiche, scientifiche, culturali,
agricole, terapeutiche, economiche ed insediative tali da rendere l'opera
ipso facto irrealizzabile; cadendo quindi la validita' di quella relazione,
cadono con essa tutti gli atti amministrativi conseguenti, viziati in radice
dal vizio dell'atto presupposto e fondativo;
s) peraltro la stessa compagnia aerea Ryan Air - che nelle dichiarazioni dei
proponenti l'opera avrebbe dovuto essere il soggetto imprenditoriale maggior
fruitore della nuova struttura aeroportuale - ha esplicitamente dichiarato
di non intendere affatto trasferire la sua attivita' nell'eventuale scalo
viterbese (cfr. intervista trasmessa dalla Rai il 27 aprile 2008 nell'ambito
del programma "Report").
*
Infine:
t) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce della
situazione aeroportuale italiana (cfr. la gia' citata inchiesta televisiva
della Rai ("Report", 27 aprile 2008);
u) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'attuale
trend del trasporto aereo internazionale (cfr. ad esempio l'intervento
dell'europarlamentare Giulietto Chiesa del primo luglio 2008 che rinvia tra
l'altro a un servizio dell'"International Herald Tribune" del 28-29 giugno
2008);
v) realizzare un nuovo mega-aeroporto e' insensato alla luce dell'esigenza
di ridurre il trasporto aereo per ridurre il surriscaldamento globale del
clima (come richiesto dall'Onu, dalla comunita' scientifica internazionale,
dagli statisti piu' avvertiti);
z) occorre procedere alla riduzione drastica e immediata del trasporto aereo
(particolarmente a fini di diporto), come richiesto da interventi di
autorevoli personalita' come i premi Nobel Desmond Tutu e Wangari Maathai; e
sostenere invece un modello di mobilita' piu' adeguato, sostenibile e
democratico.
*
Signor Presidente della Repubblica,
tutto quanto precede, da un anno a questa parte abbiamo piu' volte segnalato
ai Ministeri competenti, all'Ente nazionale per l'aviazione civile, al
Parlamento europeo ed a quello nazionale, alla Regione Lazio, alla Provincia
e al Comune di Viterbo, a  molti altri soggetti istituzionali variamente
competenti.
*
Hanno peraltro sostenuto la nostra iniziativa di opposizione al devastante
mega-aeroporto molte personalita' illustri come il magistrato Ferdinando
Imposimato, la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini, padre
Alex Zanotelli, il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani.
Scienziati come Angelo Baracca, Virginio Bettini, Luigi Cancrini, Marcello
Cini, Paul Connett, Giorgio Cortellessa, Stefano Montanari, Giuseppe
Nascetti, Giorgio Nebbia, Gianni Tamino, Federico Valerio.
Altri cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea
Canevaro, Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Nella Ginatempo, Domenico Jervolino,
Fulvio Cesare Manara, Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni,
Giuliano Pontara, Lorenzo Porta, Elena Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria
Rivera, Antonella Sapio, Giovanni Scotto, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti
Finzi.
Scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri.
Intellettuali come Maria D'Asaro, Franco Barbero, Eleonora Bellini, Valeria
Borgia, Patrizia Caporossi, Augusto Cavadi, Chiara Cavallaro, Giancarla
Codrignani, Bruno Dei, Paola Del Zoppo, Francesco De Notaris, Maria G. Di
Rienzo, Daniele Gallo, Pupa Garribba, Giorgio Giannini, Federica Giardini,
Angela Giuffrida, Fulvio Grimaldi, Letizia Lanza, Elena Liotta, Fiora
Luzzatto, Paola Mancinelli, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Sara Michieletto,
Elena Monguzzi, Daniela Musumeci, Diana Napoli, Nadia Neri, Helene
Paraskeva', Sergio Paronetto, Francesco Pistolato, Rosangela Pesenti, Enrico
Peyretti, Tiziana Plebani, Giovanna Providenti, Elio Rindone, Giovanna
Rossiello, Anna Saleppichi, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Paola Sessa,
Renato Solmi, Giuseppe Tacconi.
Personalita' della vita civile e dell'impegno sociale ed educativo come
Normanna Albertini, Giacomo Alessandroni, Alessandro Ambrosin, Roberto
Barcaroli, Luciano Benini, Norma Bertullacelli, Carla Biavati, Michele
Boato, Liliana Boranga, Franco Borghi, Adriana Bottini, Elena Buccoliero,
Paolo Buffoni, Giuseppe Burgio, Elisabetta Caravati, Tiziano Cardosi,
Giovanni Colombo, Marinella Correggia, Sergio Dalmasso, Leila Lisa D'Angelo,
Riccardo Dello Sbarba, Emilio De Paolis, Gabriele De Veris, Giuliano Falco,
Carlo Ferraris, Gianni Ghirga, Agnese Ginocchio, Dario Giocondi, Carlo
Gubitosa, Pasquale Iannamorelli, Floriana Lipparini, Francesco Lo Cascio,
Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Maria Antonietta Malleo, Giovanni Mandorino,
Nello Margiotta, Carla Mariani, Gian Marco Martignoni, Luca Martinelli,
Raffaella Mendolia, Michele Meomartino, Carmine Miccoli, Maddalena Micotti,
Mauro Mocci, Luisa Mondo, Adriano Moratto, Fiamma Negrini, Beppe Pavan,
Paola Pavese, Strato Petrucci, Enzo Piffer, Luciano Polverari, Anna Puglisi,
Piercarlo Racca, Fabio Ragaini, Elio Romano, Carlo Ruta, Silvana Sacchi,
Raffaello Saffioti, Luca Salvi, Antonia Sani, Umberto Santino, Giovanni
Sarubbi, Eugenio Scardaccione, Anna Schgraffer, Silvano Tartarini, Tiziano
Tissino, Amedeo Tosi, Mao Valpiana, Claudio Vedovelli, Marcello Vigli.
Il magistrato Gennaro Francione.
L'ex-sottosegretario Paolo Cento.
I parlamentari europei Vittorio Agnoletto, Vincenzo Aita, Giovanni
Berlinguer, Giusto Catania, Giulietto Chiesa, Claudio Fava, Monica Frassoni,
Sepp Kusstatscher, la gia' citata Luisa Morgantini, Roberto Musacchio,
Pasqualina Napoletano.
I senatori e deputati al parlamento italiano della precedente legislatura Ma
urizio Acerbo, Angelo Bonelli, Salvatore Bonadonna, Paolo Cacciari,
Salvatore Cannavo', Giovanna Capelli, Anna Donati, Rina Gagliardi, Haidi
Giuliani, Salvatore Iacomino, Vladimir Luxuria, Francesco Martone, Lidia
Menapace, Maria Cristina Perugia, Paolo Russo, Gianpaolo Silvestri,
Massimiliano Smeriglio, Gino Sperandio, Tiziana Valpiana.
I consiglieri regionali del Lazio Roberto Alagna, Enrico Luciani, Ivano
Peduzzi, Anna Pizzo.
Numerosissime persone del viterbese, tra cui autorevoli figure delle
istituzioni e della vita civile.
*
E sara' opportuno aggiungere che gli stessi sostenitori della nociva e
devastante opera hanno dovuto progressivamente sempre piu' esplicitamente
ammettere che la loro precedente propaganda era fallace e mistificante, e
via via hanno dovuto riconoscere la validita' di quanto da noi
rappresentato.
*
Signor Presidente della Repubblica,
giunti a questo punto, ed ormai chiarito inconfutabilmente che l'opera cosi'
come prospettata da una propaganda tanto mistificante quanto irresponsabile
e' semplicemente nociva, distruttiva, irrealizzabile e fuorilegge, sarebbe
ragionevole attendersi che tutte le rappresentanze istituzionali desistano
dal continuare a sostenerne la realizzazione; invece purtroppo sembra che
alcune figure istituzionali ed alcune cordate affaristiche stiano tuttora
operando a favoreggiamento della realizzazione del devastante mega-aeroporto
e a danno dei cittadini, a danno dell'ambiente e dei beni pubblici, in
violazione delle norme e dei vincoli in vigore.
E' perche' la situazione e' questa, che ci siamo determinati a richiedere un
suo autorevole intervento affinche' sia impedita la realizzazione a Viterbo
di un devastante mega-aeroporto per voli low cost del turismo "mordi e
fuggi" per Roma, un'opera illecita e scandalosa, nociva per la salute dei
cittadini, distruttiva di insostituibili preziosissimi beni pubblici, che
costituirebbe un immenso sperpero di pubbliche risorse a grave danno della
comunita' ed in flagrante violazione di legge.
Ovviamente confidiamo che un suo intervento possa essere risolutivo; ma
qualora tale intervento non si desse o non sortisse effetto, e si
prospettasse la necessita' di richiedere l'ulteriore intervento delle
competenti magistrature italiane ed europee in sede amministrativa, civile e
penale, ovviamente procederemmo in tal senso, naturalmente richiamando tutto
il pregresso ed anche le eventuali resposabilita' - anche per profili
omissivi - da parte di vari soggetti istituzionali che fin qui non solo non
hanno operato in modo adeguato e corretto ma hanno anche commesso ripetuti
atti di cui evidentemente dovranno essere chiamati a rispondere.
*
Ringraziandola per l'attenzione, e restando a disposizione per ogni
ulteriore opportuno chiarimento, ed eleggendo sede presso il Centro di
ricerca per la pace di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, voglia
gradire distinti saluti.
La portavoce del Comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna
per la riduzione del trasporto aereo, Antonella Litta
Il responsabile del Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Peppe Sini
Viterbo, 4 agosto 2008

3. DOCUMENTI. COORDINAMENTO DELL'ALTO LAZIO DELL'ISDE - ASSOCIAZIONE
ITALIANA MEDICI PER L'AMBIENTE (INTERNATIONAL SOCIETY OF DOCTORS FOR THE
ENVIRONMENT - ITALIA): UNA LETTERA APERTA AI COLLEGHI MEDICI DELL'ALTO LAZIO
[Riproponiamo la seguente lettera aperta del 18 marzo 2008. Per limiti di
spazio abbiamo omesso l'ampia bibliografia e sitografia - disponibile
integralmente nel sito www.coipiediperterra.org]

Ai colleghi medici dell'Alto Lazio
Gentili colleghi,
vi scriviamo in quanto fortemente preoccupati dalla scelta di realizzare
nella citta' di Viterbo un mega scalo aeroportuale per voli low cost,
ampliando enormemente l'aeroporto militare preesistente. Una scelta che
genera grande apprensione e preoccupazione per la salute delle persone e per
l'ambiente.
*
Il rischio ambientale e sanitario
E' noto che moltissimi agenti inquinanti immessi nell'atmosfera, nell'aria e
nel suolo entrano tramite la respirazione e la catena alimentare in contatto
con l'organismo umano dopo aver causato danni ed alterazioni irreversibili
anche all'ambiente e alla biodiversita' degli ecosistemi.
Se l'aeroporto fosse realizzato, il continuo decollo, atterraggio e sorvolo
degli aerei provocherebbe un forte aumento delle emissioni fortemente
inquinanti.
Il traffico aereo, inoltre, contribuisce per circa il 10% all'incremento di
anidride carbonica e quindi al surriscaldamento climatico dell'intero
pianeta immettendo direttamente anidride carbonica, gas e polveri negli
strati piu' alti della troposfera ed in quelli piu' bassi della stratosfera
alterando di fatto la composizione dell'atmosfera.
La situazione della Tuscia per quantitativo di emissioni di anidride
carbonica e' gia' tra le piu' gravi in Italia come evidenziato dallo studio
della societa' Eco-Way di Milano, pubblicato nell'ottobre scorso.
Il previsto traffico aereo determinerebbe ed accrescerebbe la presenza di
gas dannosi quali: Monossido di Carbonio (CO), Ossidi di Zolfo (SOx), Ossidi
di Azoto (NOx) e Idrocarburi (HC) - come la presenza del benzene noto
cancerogeno -, e l'inquinamento da polveri sottili ed ultrasottili
(particolato di dimensioni inferiori a 5 e 2.5 micron di diametro). Queste
polveri attraverso i polmoni veicolano direttamente nel sangue e nel
cervello i metalli pesanti (il piombo in primis) liberati dalla combustione
del cherosene (combustibile meno raffinato rispetto al petrolio) e
dall'erosione ed abrasioni dei sistemi di frenaggio e degli pneumatici dei
velivoli sulle piste.
*
Le patologie da polveri sottili ed ultrasottili: "nanopatologie"
Gli studi scientifici e la comunita' scientifica internazionale dimostrano
ed affermano in modo certo che un numero sempre piu' elevato di malattie
sono causate dalla interazione tra inquinanti ambientali e genetica umana.
E' ormai ben documentato che il particolato ultrafine (le polveri derivanti
dai processi di combustione) attraversa i sistemi di filtraggio, permane
lungamente in atmosfera, e puo' essere trasportato per decine e centinaia di
chilometri, penetra attraverso tutte le barriere e membrane organiche - ivi
compresi i nervi cranici, la barriera ematocerebrale, la placenta, gli
endoteli, le membrane plasmatiche - raggiungendo i nuclei cellulari col
proprio carico di metalli pesanti ed altri fattori cancerogeni, interferendo
cosi' con i sistemi di riparazione del Dna e con i meccanismi
dell'espressione genica.
Esistono evidenze sempre piu' consistenti di come numerosi inquinanti
introdotti nel corpo umano inducano processi infiammatori cronici che
determinano uno stress cellulare progressivo a carico di tutti gli organi e
i tessuti, aprendo la strada a patologie gravi come aterosclerosi e cancro.
Ma il problema che allarma di piu' tantissimi colleghi, epidemiologi e
pediatri in tutto il mondo, concerne la possibilita' che il danno genetico
colpisca le cellule germinali materne o paterne (causando la possibile
trasmissione alle successive generazioni di lesioni e patologie anche gravi)
o direttamente il feto nel momento piu' delicato del suo sviluppo.
Studi scientifici condotti mostrano l'evidente correlazione tra
l'esposizione alle polveri sottili ed ultrasottili e l'aumento dei ricoveri
ospedalieri, della mortalita', delle malattie respiratorie,delle malattie
cronico-degenerative (Alzheimer, Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi
Multipla), delle malattie endocrine, delle malattie neoplastiche e del
sistema cardiovascolare.
L'inalazione delle polveri sottili e ultrasottili provoca riduzione della
funzionalita' polmonare nei bambini, riduzione della speranza di vita,
aumento delle malattie neoplastiche e basso peso alla nascita per
esposizioni avvenute nel periodo di gravidanza e precedentemente.
*
L'inquinamento acustico ed elettromagnetico
Si deve considerare inoltre che la zona circostante l'aeroporto ed interi
quartieri di Viterbo  interessati dalle rotte di decollo e atterraggio,
sarebbero sottoposti ad un grave impatto acustico, e le persone che vi
risiedono al rischio di contrarre patologie cardiovascolari, insonnia,
irritabilita', astenia, disturbi dell'udito.
I sistemi radar della torre di controllo e quelli a bordo degli aerei
insieme alle antenne di radiotrasmissione ed ai sistemi elettromagnetici
utilizzati per i controlli di sicurezza produrrebbero inoltre inquinamento
elettromagnetico.
*
L'esperienza delle citta' gia' sede di scali aeroportuali
Si e' rilevato che l'area intorno ad un aeroporto con un traffico aereo
lieve/moderato che risente maggiormente dell'inquinamento ha un raggio di
circa 20 km, con una maggior sofferenza in quelle zone situate lungo la
direzione dei venti prevalenti e lungo le linee di decollo e di atterraggio.
Un  solo aereo 747 che atterra e decolla produce una quantita' di smog
simile a quella causata da un'auto guidata per oltre 9.000 km, ed una
quantita' di ossidi di azoto pari a quella emessa da un'auto che ha
viaggiato per oltre 42.000 km.
All'inquinamento causato dagli aerei bisogna poi aggiungere quello che
sarebbe provocato dall'intenso traffico di automobili e dei veicoli a
supporto delle attivita' aeroportuali.
Per quanto riguarda questo aspetto la situazione per Viterbo e provincia e'
gia' fortemente problematica in quanto da sempre manca di una adeguata ed
efficiente rete ferroviaria.
I dati riportati sono frutto una obiettiva documentazione e di quanto
vissuto e testimoniato ogni giorno dalle popolazioni di Ciampino, Malpensa,
Linate, Bolzano, Orio al Serio, e di tante altre citta' sede di aeroporti in
Italia come in Europa ed America.
*
Il territorio di Viterbo e provincia
Gentili colleghi,
come ben sappiamo il territorio viterbese ha gia' subito e subisce
aggressioni ambientali: alla naturale radioattivita' dovuta al radon si
aggiungono infatti la presenza di discariche abusive non ancora messe in
sicurezza, la presenza di metalli pesanti nelle acque e in particolare
dell'arsenico, i processi di eutrofizzazione dei laghi, la presenza del piu'
grande polo energetico d'Europa (le centrali di Civitavecchia e Montalto di
Castro, con il progetto di riconversione a carbone della centrale di
Torvaldaliga Nord a Civitavecchia e i conseguenti ulteriori enormi danni per
ambiente e salute).
Nello specifico aree di particolare bellezza, fascino e storia come quella
del Bullicame, dell'orto botanico e delle terme sarebbero stravolte per
sempre a causa della cementificazione, e il loro ecosistema e biodiversita'
profondamente danneggiati dagli inquinanti generati e diffusi dal traffico
aereo.
La scelta di realizzare un aeroporto a Viterbo aggiungerebbe quindi un
ulteriore e gravissimo fattore d'inquinamento e quindi di rischio per
l'ambiente e per la salute, in particolare per quella dei bambini.
Se, e giustamente, ci preoccupano i danni prodotti alla salute
dall'inquinamento da traffico automobilistico, a maggior ragione ci devono
preoccupare i danni che puo' determinare il traffico aereo e un aeroporto
che sorgerebbe a ridosso della citta'. Siamo convinti che la mobilita' su
gomma e quella aerea debbano essere ridotte a vantaggio di una mobilita' che
privilegi quella su rotaia.
In Francia e in Germania i governi hanno inserito il blocco della
costruzione di nuovi aeroporti tra le misure per combattere l'inquinamento
ambientale e le emissioni di anidride carbonica.
*
La responsabilita' dei medici
L'articolo 5 del nostro nuovo codice di deontologia afferma: "I medici
debbono considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora come elemento
determinante e fondamentale per la  salute dei cittadini".
Come medici siamo  dunque investiti di una maggiore responsabilita' che
diventa ancora piu' forte quando si e' amministratori e si e' chiamati a
decidere in merito ad opere, impianti ed infrastrutture che possono arrecare
danno alla salute e all'ambiente.
Non si puo' piu' continuare a ripetere l'errore di esporre persone e intere
comunita' a rischi per la salute, salvo poi, a distanza di anni, e purtroppo
dopo morti e malati, riconoscere quanto gia' l'evidenza scientifica aveva
mostrato.
Riteniamo importante in ogni fase decisionale l'acquisizione della
necessaria documentazione scientifica, l'adozione del principio di
precauzione e la valutazione dell'impatto sanitario (VIS) come raccomandato
dalle recenti direttive dell'Unione Europea, insieme alla valutazione di
impatto ambientale (VIA) e alla valutazione ambientale strategica (VAS).
Valutazioni che mancano totalmente per il progetto dell'aeroporto di
Viterbo. Un progetto che preannuncia soltanto una nuova servitu' per il
territorio viterbese sconvolgendo e snaturando per sempre quelle che sono le
naturali vocazioni e caratteristiche di una provincia che avrebbe sicure
possibilita' di sviluppo anche dal punto di vista occupazionale se ci fosse
veramente la volonta' e la capacita' di valorizzare quanto gia' esistente.
*
Cari colleghi,
noi tutti sappiamo quanto sia importante informarsi, formarsi e aggiornarsi
continuamente, sia per la dignita' della nostra professione che per la piena
tutela della salute dei nostri pazienti.
Chiediamo a voi tutti e in particolare a quelli che tra voi ricoprono
incarichi istituzionali di impegnarvi per una riconsiderazione della
decisione che individua in Viterbo un nuovo scalo aeroportuale, ben
consapevoli che prima di tutto dobbiamo tutelare la salute dei nostri
pazienti, delle giovani e future generazioni e la salubrit‡ dell'ambiente.
Cordialmente,
dottor Gianni Ghirga
dottoressa Antonella Litta
dottor Mauro Mocci
per il coordinamento dell'Alto Lazio dell'Isde - Associazione italiana
medici per l'ambiente (International Society of Doctors for the
Environment - Italia)
Viterbo, 18 marzo 2008
*
Post scriptum
Condividono con noi questa preoccupazione tantissimi cittadini di Viterbo e
dell'Alto Lazio ed anche scienziati, ambientalisti, parlamentari italiani ed
europei, scrittori, cattedratici universitari, intellettuali, saggisti; tra
i tanti nomi illustri: i professori Angelo Baracca, Virginio Bettini,
Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giuseppe Nascetti, Giorgio Nebbia,
Gianni Tamino; la vicepresidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini; il
magistrato Ferdinando Imposimato. Hanno aderito  e sottoscritto il nostro
appello anche numerosissimi operatori sociali, religiosi e laici, persone
impegnate per i diritti umani, personalita' della vita civile e della
riflessione morale, tra cui padre Alex Zanotelli e numerose associazioni e
movimenti impegnati in difesa della biosfera, dei beni comuni, della pace.
Numerose sono state le interrogazioni presentate al Parlamento e al
Consiglio regionale del Lazio.

4. DOCUMENTI. LA MOZIONE APPROVATA ALL'UNANIMITA' DAL CONGRESSO NAZIONALE
DEL MOVIMENTO NONVIOLENTO PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
[Riproponiamo ancora una volta la mozione presentata dal professor
Alessandro Pizzi per la riduzione del trasporto aereo approvata
all'unanimita' dal congresso nazionale del Movimento Nonviolento tenutosi a
Verona dal primo al 3 novembre 2007]

Nella sessione conclusiva del congresso del Movimento Nonviolento, tenutosi
a Verona dal primo al 3 novembre 2007, e' stata approvata all'unanimita'
(con tre soli astenuti e nessun voto contrario) la mozione per la riduzione
del trasporto aereo presentata dal professor Alessandro Pizzi del comitato
che si oppone all'aeroporto di Viterbo.
Il Movimento Nonviolento, fondato da Aldo Capitini (1899-1968, l'illustre
filosofo ideatore della marcia Perugia-Assisi), e' la principale esperienza
organizzata della nonviolenza in Italia, e una struttura di grande rilevanza
culturale e civile e di immenso prestigio morale.
*
Il testo della mozione approvata recita:
"Il Congresso del Movimento Nonviolento
- impegnato nella difesa della biosfera fortemente minacciata dal
surriscaldamento del clima;
- consapevole del pesante contributo che al surriscaldamento del clima da'
il trasporto aereo;
- cosciente altresi' che il trasporto aereo costituisce una forma di
mobilita' altamente inquinante e devastante per l'ambiente e dannosa per la
salute e il benessere delle persone, fortemente energivora, interna ad un
modello di sviluppo ecologicamente insostenibile, assai costosa per l'intera
collettivita' locale e l'intera umanita' vivente che in larghissima parte
neppure ne fruisce;
esprime sostegno ai movimenti che si impegnano per la drastica riduzione del
trasporto aereo;
ed in tal ambito sostiene i movimenti e le iniziative che con la scelta
della nonviolenza e la forza della democrazia, in difesa della legalita' e
dei diritti umani di tutti gli esseri umani:
a) si oppongono alla realizzazione di nuovi aeroporti (e all'ampliamento
degli aeroporti esistenti) laddove non ve ne sia una vera necessita' ma essi
siano realizzati per promuovere forme di turismo "mordi e fuggi" legate a
una fruizione consumista, alienata, usurante e mercificata dei beni
ambientali e culturali, e ad un'esperienza del viaggiare che non sia
arricchimento di conoscenza ma asservimento agli imperativi delle agenzie
della narcosi pubblicitaria;
b) si impegnano per la riduzione drastica ed immediata del carico di voli
dei sedimi aeroportuali collocati a ridosso di centri abitati gia'
pesantemente gravati e fin soffocati dall'attivita' aeroportuale;
c) chiedono la cessazione dello sperpero di pubblico denaro per finanziare
le compagnie aeree;
d) chiedono che cessino le agevolazioni e le esenzioni fiscali alle
compagnie aeree;
e) si oppongono alle condotte gravemente antisindacali e violatrici dei
diritti dei lavoratori messe in atto da eminenti compagnie aeree;
f) difendono il diritto alla salute, i beni culturali e ambientali, gli
ecosistemi locali e l'ecosistema planetario, i diritti dell'umanita'
presente e delle generazioni future, minacciati dal dissennato incremento
del trasporto aereo;
g) si impegnano per il rigoroso rispetto della legislazione in materia di
difesa dell'ambiente, della salute, dei beni comuni;
h) chiedono che tutte le strutture aeroportuali realizzate e realizzande
siano sottoposte senza eccezioni alla dirimente verifica della
compatibilita' con quanto disposto dalla vigente legislazione italiana ed
europea in materia di Valutazione d'impatto ambientale (Via) e di
Valutazione ambientale strategica (Vas);
i) si oppongono alle attivita' militari che violano l'art. 11 della
Costituzione e ad ogni ampliamento delle basi aeronautiche militari, e
particolarmente alla presenza e all'ampliamento di basi aeronautiche
militari di stati stranieri e di coalizioni intese a, o impegnate in,
attivita' belliche che la Costituzione ripudia;
l) promuovono forme di mobilita' sostenibile, modelli di sviluppo
autocentrati con tecnologie appropriate, scelte economiche ecocompatibili,
eque e solidali;
m) promuovono una cultura della mobilita' e del viaggio sostenibile,
conviviale, solidale, aperta all'incontro e all'ascolto reciproco,
rispettosa delle persone e dell'ambiente;
n) si impegnano per la riduzione del surriscaldamento climatico e per la
difesa della biosfera".

5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 123 del 25 agosto 2008

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