Coi piedi per terra. 94



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 94 del 3 maggio 2008

In questo numero:
1. Oggi a Viterbo conferenza contro i nocivi e devastanti mega-aeroporti e
per la riduzione del trasporto aereo
2. Questa sera dopo la conferenza cena vegetariana al centro sociale
autogestito "Valle Faul"
3. Giovanna Boursier: Chi non vola e' perduto (parte seconda)
4. Si e' svolto il 24 aprile a Viterbo un seminario con il professor
Montanari su "Nanoparticelle, ambiente e salute"
5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. INCONTRI. OGGI A VITERBO CONFERENZA CONTRO I NOCIVI E DEVASTANTI
MEGA-AEROPORTI E PER LA RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO

Oggi, sabato 3 maggio 2008, con inizio alle ore 16,30, presso la sala delle
conferenze della Provincia di Viterbo, Palazzo Gentili, via Saffi, il
comitato promuove un incontro con i cittadini di Ciampino sul devastante
impatto di un mega-aeroporto sulla salute, sull'ambiente e sulla qualita'
della vita.
L'incontro sara' aperto dalla dottoressa Antonella Litta.
L'introduzione sara' svolta dal professor Alessandro Pizzi.
Le relazioni saranno tenute da Daniela Artibani, dell'Assemblea permanente
"No fly" di Ciampino; Roberto Barcaroli, esperto di problemi della mobilita'
e dell'ambiente, residente in prossimita' dell'aeroporto di Ciampino;
Vincenzo Castagnacci, del Comitato per la riduzione dell'impatto ambientale
dell'aeroporto di Ciampino; Viviana Bertoia, cittadina residente in
prossimita' dell'aeroporto di Ciampino; Paolo Sabatini, esperto di problemi
della mobilita', vicecoordinatore nazionale del Sindacato dei Lavoratori
intercategoriale.
Partecipano ed intervengono cittadini e comitati di Ciampino e dei comuni
limitrofi, che porteranno le loro testimonianze e le loro riflessioni.
Le conclusioni saranno svolte dal professor Osvaldo Ercoli.

2. INCONTRI. QUESTA SERA DOPO LA CONFERENZA CENA VEGETARIANA AL CENTRO
SOCIALE AUTOGESTITO "VALLE FAUL"

Dopo la conferenza pomeridiana, in serata il comitato che si oppone
all'aeroporto ha organizzato una cena vegetariana che si terra' presso il
centro sociale autogestito "Valle Faul", in strada Castel d'Asso snc; cena
che sara' occasione di convivialita' tra le persone impegnate in difesa del
diritto alla salute, all'ambiente, alla democrazia. Tutte le persone
interessate sono le benvenute.
*
Per informazioni e contatti: tel. 3383810091 (Antonella Litta, portavoce del
comitato), 3315063980 (centro sociale autogestito "Valle Faul").

3. DOCUMENTAZIONE. GIOVANNA BOURSIER: CHI NON VOLA E' PERDUTO (PARTE
SECONDA)
[Dal sito del programma televisivo d'inchiesta "Report" (www.report.rai.it)
riprendiamo la trascrizione integrale della trasmissione di Giovanna
Boursier, Chi non vola e' perduto, andata in onda su Rai Tre domenica 27
aprile 2008 alle 21,30.
Giovanna Boursier, giornalista, e' anche una studiosa che ha dedicato
particolare attenzione ed importanti ricerche alla storia e alla cultura dei
rom, alla storia della lotta partigiana in Italia, allo sterminio nazista.
Nata a Torino nel 1966, laureata in lettere e filosofia; ha realizzato
diversi documentari e reportage di documentazione sociale; dopo aver
collaborato come regista ai programmi Rai Diario italiano e La base inizia a
lavorare come videogiornalista per Report nel 2002; per Report ha
realizzato, tra le altre, le inchieste Amianto sul mare (2002), Clandestini
(2004) e Perche' le centrali? (2004); nel 1994 e' stata consulente storica e
della regia del documentario Pane, pace e liberta' di Mimmo Calopresti; nel
1995 collabora alla ricerca storica del documentario Torino in guerra di
Guido Chiesa; l'anno successivo collabora alla regia del documentario
Confini di Mimmo Calopresti e sempre con lui realizza Tutto era Fiat; dal
1999 viene coinvolta nel progetto Shoah Visual History Foundation di Steven
Spielberg, come intervistatrice; nel 2001 vince il Premio Cipputi al Torino
Film Festival; nel 2002 ha realizzato, insieme a Pierfranco Milanese, il
documentario Storie di lotte e deportazione; attualmente vive a Roma]

- Giovanna Boursier fuori campo: Queste sono le colline toscane... Siena e'
una delle province piu' ricche d'Italia e fra le citta' piu' famose al
mondo. Il suo patrimonio sono i prodotti tipici e un paesaggio unico, che
attrae ogni anno tre milioni di turisti... Piazza del Campo e' "patrimonio
dell'umanita'".
- Una donna di Siena: Per me non manca nulla, assolutamente nulla!
- Un uomo a Siena: L'unica cosa, parlo del mio problema, io e' la prima
volta che sono venuto, abbiamo trovato molto mancante un po' il servizio
trasporti, specialmente di collegamenti, aeroporto e localita' centrali, per
noi che siamo venuti per due giorni consumare cosi' invano anche poche ore
sono importanti.
- Un uomo a Siena: Il treno non esiste praticamente!
- Giovanna Boursier fuori campo: I turisti sbarcano a Firenze o a Pisa, le
strade che li portano sono congestionate e i treni troppo lenti, Siena e'
una delle citta' piu' visitate d'Italia proprio perche' e' in una zona
incontaminata. Ma la soluzione sembra essere l'ampliamento di Ampugnano, un
piccolo terminal a 8 chilometri da Piazza del Campo, dove adesso arrivano
aerotaxi e aerei da turismo. I sindaci dei comuni qui intorno lo vogliono
trasformare in uno scalo civile.
- Maurizio Cenni, sindaco di Siena: Io credo che ci sia un problema di
collegare anche territori che possono avere dei vantaggi da questo tipo di
strutture.
- Giovanna Boursier fuori campo: La pista e' qui sotto. E i cittadini del
territorio non sembrano proprio entusiasti!
- Fernando Giannelli, Comitato contrario all'aeroporto - Siena: Il buonsenso
evidentemente se lo sono bevuto se vogliono fare un aeroporto in un posto
cosi'.
- Giovanna Boursier: Lei qua ha un agriturismo, dovrebbe essere contento che
arriva l'aeroporto, arrivano piu' turisti, lei fa affari...
- Damiano Donati: No, non e' assolutamente cosi'. Qui c'e' il rischio che
proprio attraversa un aereo ogni 40 minuti, di grosse dimensioni, che crea
soprattutto un impatto acustico fortissimo, un inquinamento acustico
fortissimo, e questo sarebbe distruttivo per la nostra attivita'. Tutti i
clienti che vengono da noi scappano dalle grandi citta', dalle grandi
metropoli, proprio per venire qui a riposare, e noi gli andiamo a ricreare
qui quello stesso ambiente da cui loro scappano. E' una follia, e' una
follia!
- Fernando Giannelli, Comitato contrario all'aeroporto - Siena: E'
assolutamente incomprensibile fare un aeroporto qui! Fare un aeroporto qui,
pensiamo a dove siamo, in una piana di altissimo valore paesaggistico, come
ha detto anche la Regione Toscana nel proprio piano di indirizzo
territoriale, e' circondata da paesi medievali bellissimi e da decine di
siti di interesse artistico e storico anche di altissimo valore.
- Giovanna Boursier fuori campo: L'ampliamento porterebbe l'aeroporto a
ridosso della falda acquifera del fiume Luco, che fornisce gran parte
dell'acqua potabile a Siena e circondario, per i comitati il rischio di
inquinamento sarebbe elevato.
- Giovanna Boursier: Che cosa si risponde sul fatto che lÏaeroporto sta
sulla falda acquifera che serve tutta Siena?
- Maurizio Cenni, sindaco di Siena: Gli studi che sono stati fatti anche nel
passato dimostrano che non c'e' nessun tipo di impatto.
- Giovanna Boursier fuori campo: Leggendo gli studi pare che un po' di
preoccupazione ci sia. Nel 2002 a fronte di una richiesta di ampliamento
dell'aeroporto, la Regione scriveva che "l'aspetto piu' delicato e' quello
della salvaguardia della risorsa idrica", perche' lo spessore della pista e'
scarso e "le massime concentrazioni di inquinanti andrebbero a cadere sulle
zone di protezione e rispetto dell'acquifero".
- Fernando Giannelli, Comitato contrario all'aeroporto - Siena: Siena ha
bisogno davvero di infrastrutture ordinarie che sono la ferrovia e sono le
strade, non ha assolutamente bisogno di un aeroporto, perche' noi
impieghiamo un'ora e mezza a andare a Firenze, e sono 70 chilometri, con dei
treni del dopoguerra con un unico binario come nel far west. Oltretutto,
Siena, parliamoci chiaro, Siena gli aeroporti ce li ha gia', sono
l'aeroporto di Firenze e l'aeroporto di Pisa, che sono a 80 chilometri e a
poco piu' di 100 chilometri.
- Giovanna Boursier fuori campo: Il treno, come in tutta la provincia
italiana, e' rimasto indietro di 50 anni.
- un uomo sul treno: Io lo prendo tutti i giorni questo treno perche' faccio
il pendolare. Questa linea ha un binario per meta' del tratto e poi e' stata
raddoppiata ma non e' completato l'ultimo pezzo che e' a un binario solo, e
quindi gli scambi tra i treni.
- Giuliano Marrucci: Lo prende spesso questo treno qui?
- Altro uomo sul treno: Si'.
- Giuliano Marrucci: Dove sale?
- Altro uomo sul treno: Salgo a Siena.
- Giuliano Marrucci: A Siena, e dove va, a Firenze?
- Altro uomo sul treno: A Firenze, si'.
- Giuliano Marrucci: Per far 60 chilometri quanto ci mette? Un'ora e mezza?
- Altro uomo sul treno: Un'ora e 20 di percorrenza.
- Giuliano Marrucci: E al ritorno?
- Altro uomo sul treno: Prendo sempre il solito treno, ci vuole lo stesso
tempo all'incirca.
- Giuliano Marrucci: Quindi sono tre ore di treno al giorno per far poco
piu' di 100 chilometri.
- Altro uomo sul treno: Non e' male! Non e' male! Quello che serve e' la
quotidianita', cioe' la possibilita' di collegarsi alle grandi citta' che
sono vicine con una rete sia stradale, che ferroviaria migliore di quella
che abbiamo adesso.
- Giovanna Boursier fuori campo: Invece di mettere i soldi in un aeroporto
perche' non si migliora la linea e non si cambiano questi treni da
dopoguerra?
- Maurizio Cenni, sindaco di Siena: Lei pensa che costa di piu' fare una
linea ferroviaria media da Siena a Firenze o un investimento nell'aeroporto
di Siena?
- Giovanna Boursier fuori campo: Bisognerebbe chiederlo ai pendolari...
- Un altro uomo sul treno: Per noi pendolari il trasporto ferroviario
sicuramente, non l'aeroporto. Perche' sinceramente ci puo' interessare poco.
Non si puo' andare in aereo a Pisa.
- Giuliano Marrucci: Lei lo userebbe l'aereo per andare a Firenze?
- Un altro uomo sul treno: Noo!
- Giovanna Boursier fuori campo: Si fa fatica a pensare che qui ci sarebbe
proprio bisogno di un aeroporto.
- Maurizio Cenni, sindaco di Siena: Beh, forse perche' lei pero' non ha
problemi di occupazione e della tipologia di sviluppo che interessa questo
ambiente.
- Giovanna Boursier fuori campo: Lo sviluppo e l'occupazione di solito
arrivano insieme a trasporti che funzionano. Ad ogni modo l'aeroporto che si
vuole ampliare e' gestito da una societa' al maggioranza pubblica, insieme
al Monte dei Paschi di Siena, ma i conti sono in rosso. E per sanarli e'
arrivato il fondo di investimenti lussemburghese Galaxy partecipato anche
dalla Cassa depositi e prestiti che e' controllata al 70% dal Ministero
delle Finanze. La contropartita e' l'ampliamento dell'aeroporto ovviamente
con denaro pubblico. Chi deve autorizzare e' l'Ente Nazionale Aviazione
Civile, ovvero l'Enac.
- Giovanna Boursier: Ha senso fare un aeroporto in quel posto?
- Vito Riggio, presidente Enac: No, non ha senso nel senso che io sono
favorevole a preservare il paese, quindi non capisco perche', salvo che non
sia un piccolo aeroporto per jet privati, poco inquinanti, ma non un
aeroporto commerciale, perche' bisognerebbe fare una pista almeno di 1.800
metri, e quindi non mi pare che quello sia un posto dove fare un aeroporto.
A occhio, poi pero' non ho nessun dato, perche' non hanno ancora chiesto
niente.
- Giovanna Boursier: Cioe' prima si fa il progetto poi si chiedono le
autorizzazioni?
- Maurizio Cenni, sindaco di Siena: Io penso che se lei va in un negozio a
comprare qualcosa si preoccupa di avere i soldi nel portafoglio, non e' che
entra e poi successivamente si preoccupa se e' solvibile o non e' solvibile.
Intanto, come dire, la procedura ha dimostrato che ci sono soggetti che
possono e vogliono investire in questa struttura, sono soggetti che possono
utilizzare un'autorizzazione che e' li' che giace da quasi due anni.
L'aeroporto sara' un aeroporto di dimensioni molto ridotte, come lo vediamo
adesso.
- Giovanna Boursier fuori campo: Non proprio visto che il piano prevede di
passare da 16.000 passeggeri di oggi a 329.000. Che vuol dire costruzione di
un nuovo terminal ed espansione della pista. Dovrebbero rivedere questo
progetto.
- Una signora: Se questa Galaxy e' stata scelta su un progetto che oggi ci
dicono gli amministratori degli enti locali che e' stato affossato perche'
mai questa Galaxy continua a restare partner, qual e' questo vincolo di
sangue che sta legando la Galaxy all'aeroporto di Siena, al Monte dei Paschi
e agli altri soci pubblici?
- Alberto Olivetti, professore all'Universita'di Siena: Noi non dobbiamo
dimenticare, ad aggiungere questo sul piano della selezione del personale
politico, che gli ultimi sindaci di Siena negli ultimi vent'anni ormai sono
anche dipendenti della Banca e quindi questo crea un intreccio che come lei
puo' capire ha delle caratteristiche che andrebbero tutte valutate.
- Renzo Alessandri, presidente aeroporto di Grosseto: Io credo che a Siena
giochi molto l'esigenza del Monte dei Paschi di avere un aeroporto anche al
servizio delle esigenze della banca.
- Giovanna Boursier fuori campo: Ognuno ha i suoi motivi per avere un
aeroporto sotto casa. Il presidente del Monte dei Paschi e' Giuseppe Mussari
che e' anche presidente del Comitato di indirizzo e della Cassa Depositi e
Prestiti presente nel fondo Galaxy che ha appena stanziato 12 milioni di
euro diventando cosi' socio di maggioranza della societa' dell'aeroporto. A
70 chilometri da Siena c'e' Grosseto, e anche Grosseto vuol stare sul
mercato. Qui l'aeroporto e' militare. La parte civile e' limitata a questo
stabile ma vuole ingrandirsi, perche' la societa' di gestione, per oltre
l'80% pubblica, e' in perdita.
- Renzo Alessandri, presidente aeroporto di Grosseto: Con 2.500 passeggeri
all'anno non si tengono in ordine i conti di una societa' come questa! Il
nostro obiettivo e' quello di una stagione turistica che vada da aprile a
settembre con un paio di voli settimanali che consentano appunto di favorire
lo sviluppo turistico di questo territorio considerando le penalizzazioni
della strada e della ferrovia.
- Giovanna Boursier fuori campo: La storia e' sempre la stessa: bisognerebbe
migliorare strade e ferrovia, ma si preferisce ingrandire l'aeroporto
perche' c'e' un bilancio da risanare. Solo che qui ci sono le barriere che i
militari hanno messo sulla pista, a cui si agganciano i caccia se devono
atterrare in emergenza. Queste barriere con l'arrivo dei voli civili
andrebbero tolte o interrate.
- Un militare: Viene ridotto il fattore di sicurezza che noi non vorremmo
abbassare.
- Vito Riggio, presidente Enac: Noi avevamo chiesto per ragioni di sicurezza
che ci fosse l'interramento, se i militari non lo fanno sara' praticamente
impossibile volare di notte, e di giorno si faranno quei voli che si
facevano prima.
- Giovanna Boursier fuori campo: In Toscana gli aerei da turismo possono
atterrare a Siena e Grosseto, all'Elba, Lucca, Arezzo e Massa Cinquale. Poi
ci sono due aeroporti nazionali: Firenze e Pisa. Le societa' di gestione
sono in attivo, quella di Pisa, la Sat, e' pubblica, e' quotata in borsa e
distribuisce utili. L'aeroporto ha 3 milioni e 700 mila passeggeri l'anno.
- Pier Giorgio Ballini, amministratore delegato aeroporto di Pisa:
L'aeroporto di Pisa e' la naturale porta di ingresso per la Toscana. In
realta' noi, questo successo, che non e' usale, non esiste, per quel che io
so, una citta' di 90.000 abitanti che ha un traffico di quasi 4 milioni, 3 e
7, insomma... e' perche' noi andiamo a vendere la Toscana, noi diciamo
guardate che...
- Giovanna Boursier: E quindi se qualcun altro viene a vendere la Toscana,
se Siena viene a vendere la Toscana, Grosseto viene a vendere la Toscana?
- Pier Giorgio Ballini, amministratore delegato aeroporto di Pisa: Bene,
bene. Io sono per la competizione. Io credo nel mercato.
*
- Milena Gabanelli in studio: E non e' l'unico. La nostra idea di
competizione e' che ogni aeroporto deve avere la sua societa' di gestione,
pubblica, privata o mista, e ognuno pensa a se'. Con il petrolio che va
sempre piu' su', e con una modalita' di trasporto che viene sempre piu'
messa in discussione. In Francia Sarkozy ha appena fatto una moratoria sulla
costruzione di nuovi aeroporti, si investe nulle linee ad alta velocita' e
si ripristinano le linee dismesse. Anche in Germania non si costruiscono
aeroporti, e si investe anche li' sulle linee ad alta velocita' e sotto i
400 chilometri si prende il treno perche' inquina di meno. In altre parole:
si fa sistema attraverso un piano integrato trasporti. Come stanno facendo
invece in Spagna lo andiamo a vedere.
- Giovanna Boursier fuori campo: Sembrerebbe un giardino tropicale, e invece
e' la stazione di Atocha, a Madrid. Salgo sul treno che mi porta a Toledo,
100 chilometri di distanza... sono le 12 e 20. Alle 12 e 47 sono a
destinazione. 25 minuti. Il percorso e' quasi uguale a quello che si fa per
andare da Roma a Viterbo, o da Siena a Firenze, la differenza sono 30 minuti
contro un'ora e mezza! In Spagna i treni veloci si chiamano Ave, Alta
Velocidad Espanola. Hanno appena inaugurato i 650 chilometri di linea che
uniscono Madrid a Barcellona. C'e' una partenza ogni mezz'ora e impiega 2
ore e 40 minuti. Il biglietto di prima classe costa 130 euro. Per fare un
esempio: Roma-Milano, sono 100 chilometri in meno, ci vogliono 4 ore e mezza
ma costa un po' meno, 85 euro. Sull'Ave le classi sono tre: turista,
preferente e club. In turista costa 100 euro, ma se lo prenoti con internet,
lo paghi 40 e ritiri il biglietto in queste macchinette, tante sparse qua e
la' e non c'e' mai la fila. Lo puoi cambiare fino alla partenza e non ti
costa niente. Questa e' la classe turistica, questa e' la prima, e questa la
club, 180 euro, ma e' un vero lusso. Poltrone di pelle, ti servono quel che
vuoi senza limiti, puoi guardarti un film, o lavorare. Si viaggia a 300
chilometri all'ora.
- Bigliettaio: E' il treno piu' veloce della Spagna!
- Giovanna Boursier fuori campo: Se e' in ritardo di un quarto d'ora ti
rimborsano la meta' del biglietto, se e' in ritardo di mezz'ora, te lo
rimborsano interamente.
- Bigliettaio: C'e' questa tolleranza perche' e' una linea nuova. Ma sulla
linea di Siviglia, che funziona da molti anni, bastano 5 minuti di ritardo e
ti rimborsano tutto il biglietto. Per soli 5 minuti!
- Giovanna Boursier fuori campo: Ospita fino a 400 passeggeri e mi dicono
che viaggia sempre completo e che la gente lo preferisce all'aereo.
- Un uomo che prende il treno, in Spagna: Perche' e' pratico, e' comodo,
puoi lavorare al computer e anche parlare al telefono.
- Giovanna Boursier fuori campo: 650 chilometri 2 ore e mezzo!
- Giovanna Boursier: Dieci minuti di anticipo?
- Conducente: Si', dieci minuti di anticipo!
- Giovanna Boursier fuori campo: E scendono tutti soddisfatti!
- Un altro uomo che prende il treno, in Spagna: Sono un parrucchiere che ha
lavorato per Federico Fellini.
- Giovanna Boursier: Ah si'?
- Altro uomo che prende il treno, in Spagna: Ho fatto le pettinature per le
grandi star in Italia... dunque si', ho preso questo treno meraviglioso!
- Una donna che prende il treno, in Spagna: Migliore il treno dell'aereo! Si
perde meno tempo, e' puntuale, il servizio e' meglio che in aereo!
- Un altro uomo che prende il treno, in Spagna: E ci danno dei dolci
buonissimi. Poi ci sono ragazze bellissime, molto belle!
- Luca Chianca: Da dove arriva lei?
- Un uomo all'aeroporto, in Italia: Da Genova.
- Luca Chianca: E non poteva prendere il treno, per venire a Roma?
- Un altro uomo all'aeroporto, in Italia: Il treno? Eh no, ci mette di meno!
- Luca Chianca: Quanto ci mette?
- Altro uomo all'aeroporto, in Italia: 50 minuti.
- Luca Chianca: Contro?
- Altro uomo all'aeroporto, in Italia: Contro 4 ore penso, 4 ore e qualcosa.
- Luca Chianca: Lei da dove arriva?
- Un altro uomo all'aeroporto, in Italia: Da Ancona!
- Luca Chianca: Non le conveniva il treno per Roma?
- Altro uomo all'aeroporto, in Italia: No! Direi di no!
- Luca Chianca: Perche'?
- Altro uomo all'aeroporto, in Italia: Perche' e' piu' rapido il
collegamento con l'aereo.
- Luca Chianca: Da dove arriva?
- Un altro uomo all'aeroporto, in Italia: Da Torino.
- Luca Chianca: Ma non le conveniva il treno?
- Altro uomo all'aeroporto, in Italia: No, non mi conveniva, perche' ho
fatto una ricerca e ho visto che la differenza e' poco in confronto alle ore
di viaggio.
- Un altro uomo all'aeroporto, in Italia: Torino e' un posto scomodo per il
treno, perche' non c'e' l'alta velocita' e devi passare da Milano e
allunghi, se ci fosse una linea diretta prenderei piu' il treno dell'aereo.
- Luca Chianca: Se ci fosse un Tav o un Eurostar veloce?
- Un altro uomo all'aeroporto, in Italia: Beh, puo' darsi, ma se ci fosse,
da Torino proprio poi non c'e' proprio!
- Giovanna Boursier fuori campo: In Spagna hanno dieci ministeri in meno
rispetto a noi. Questo ne raggruppa tre: sviluppo, trasporti e
infrastrutture. Ci riceve il segretario generale.
- Giovanna Boursier: Quanto ci avete messo a fare la linea
Madrid-Barcellona?
- Fernando Palao, Ministero del Fomento: Circa 12 anni, da quando si e'
pensato il progetto a quando e' entrato in servizio. Ci sono state un po' di
complicazioni... Siamo progrediti gradualmente. All'inizio si arrivava solo
fino a Saragoza, poi e' stato prolungato fino a Lerida, poi a Tarragona, e
per ultimo, da un mese, fino a Barcellona. Invece la linea Madrid-Siviglia
l'abbiamo fatta tutta in 4 anni.
- Giovanna Boursier: E quanto e' costata?
- Fernando Palao, Ministero del Fomento: La linea per Barcellona settemila
milioni di euro.
- Giovanna Boursier fuori campo: Dal '92 da Madrid si va a Siviglia in 2 ore
e mezza. 500 chilometri costo 100 euro. Milano-Roma sono 630 chilometri ma
ci vogliono 2 ore di piu'. Ma come avete fatto?
- Fernando Palao, Ministero del Fomento: E' una scelta politica quella di
mettere il 50% degli investimenti nel trasporto ferroviario, perche'
crediamo che sia quello piu' sostenibile dal punto di vista ambientale.
Stiamo inaugurando anche la linea di Valladolid, piu' o meno a 200
chilometri da qui, che significa l'apertura dell'Ave anche al nord. E si sta
anche pensando al Madrid-Lisbona, ed eventualmente al prolungamento con la
frontiera francese per connettersi con l'alta velocita' in Francia.
- Giovanna Boursier fuori campo: Entro il 2020 le linee ad alta velocita'
copriranno tutta la Spagna e si prolungheranno fino al Portogallo e alla
Francia. Con una riduzione dei voli interni.
- Fernando Palao, Ministero del Fomento: Le compagnie hanno stimato una
perdita del 30% del loro traffico. Fra i 400 e i 600 chilometri c'e'
un'ottima possibilita' per fare concorrenza all'aereo.
- Giovanna Boursier: Perche' gli spagnoli riescono a fare un treno
Barcellona-Madrid che ci mette 2 ore e mezza. Da noi non abbiamo l'alta
velocita' nemmeno tra Torino e Milano, perche' in Spagna ci riescono e noi
non ci riusciamo?
- Alessandro Bianchi, ministro dei trasporti: Mah guardi io farei piu'
paragone con la Francia e non con la Spagna. Le dico perche': perche' la
Spagna in realta' sta vivendo, ha vissuto negli scorsi 15-20 anni una fase
diciamo di espansione della propria societa' e quindi anche del proprio
territorio, delle proprie opere, delle proprie infrastrutture,
post-franchista, non differente da quella che ha avuto l'Italia nel
dopoguerra.
- Giovanna Boursier: Cioe' uno deve avere il franchismo?
- Alessandro Bianchi, ministro dei trasporti: Le sto dicendo che gli anni
della ricostruzione in Italia sono stati anni nella quale come dire la fame
che questa societa' aveva di ricostruire il proprio territorio, di creare
nuove condizioni insediative, quindi costruire case, costruire strade,
aeroporti e ferrovie, ha portato a fare velocemente, in venti anni abbiamo
fatto moltissime cose.
(Parte seconda - segue)

4. INCONTRI. SI E' SVOLTO IL 24 APRILE A VITERBO UN SEMINARIO CON IL
PROFESSOR MONTANARI SU "NANOPARTICELLE, AMBIENTE E SALUTE"
[Stefano Montanari (Bologna, 1949), scienziato, ambientalista, e' direttore
del laboratorio di ricerca "Nanodiagnostics" a Modena. Dalla Wikipedia,
edizione italiana, riprendiamo per stralci la seguente scheda: "Stefano
Montanari (Bologna, 7 giugno 1949) e' uno scienziato italiano, ricercatore e
studioso di nanopatologie; risiede a Modena dove e' direttore scientifico
del laboratorio di ricerca modenese Nanodiagnostics, presieduto da sua
moglie Antonietta Gatti (scopritrice delle nanopatologie). Laureato in
Farmacia nel 1972 presso l'Universita' di Modena con una tesi di
Microchimica, diviene poi consulente tecnico di Biosa SpA, Milano, azienda
operante nel settore cardiochirurgia, cardiologia ed emodialisi. Nella
decade 1985-1995 e' consulente scientifico di Angiocor - Lille (Francia) per
lo sviluppo di filtri per vena cava. Nel periodo 1997-1999 diviene direttore
scientifico del progetto Biosa per lo sviluppo di una valvola cardiaca di
pericardio bovino. Nel periodo 1996-2003 consulente scientifico di Aln -
Bormes les Mimosas (Francia) per lo sviluppo di un filtro per vena cava
estraibile. Nel 2003 e' consulente scientifico del Progetto mondiale per
l'applicazione ultrafase alle tecniche di elettrocardiografia. Dal marzo
2004 e' direttore scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena. Dal
2004 e' consulente di Avigolfe, l'associazione dei reduci francesi dalle
guerre del Golfo e dei Balcani. Dal 2001 e' consulente per il progetto
europeo "Nanopathology". Dal 1985 e' consulente del laboratorio di
biomateriali dell'Universita' di Modena. Dal 5 ottobre 2004, insieme alla
dottoressa Antonietta Gatti, e' consulente della Foundation for Advancement
of Science and Education di Los Angeles per i problemi sanitari legati alle
nanopatologie dei sopravvissuti al crollo delle Torri Gemelle di New York.
Dal 2004 sono incaricati dall'ente scientifico americano Fase di studiare un
metodo di detossificazione per i 400.000 soggetti ammalatisi di
nanopatologie, a seguito del crollo delle Torri Gemelle di New York (11
settembre 2001). Insieme, i due ricercatori hanno una convenzione con
l'Osservatorio militare per le indagini sui soldati ammalati di Sindrome del
Golfo e dei Balcani e un'analoga convenzione con Avigolfe, l'ente francese
che si occupa dello stesso problema. Il laboratorio Nanodiagnostics e'
consulente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle patologie
cosiddette da uranio impoverito (altra nanopatologia). Sono ambedue
consulenti della Procura della Repubblica di Rovigo per il processo a carico
dell'Enel (inquinamento ambientale). Sono altresi' consulenti di un
consorzio di comuni friulani che fanno capo al comune di Udine per
l'inquinamento ambientale prodotto da un'acciaieria. Inventore di un filtro
per vena cava estraibile, di una valvola cardiaca protesica, di un sistema
per drenaggio pleurico, di un'apparecchiatura per elettrofisiologia e
stimolazione cardiaca transesofagea e stimolazione cardiaca transvenosa, di
cateteri per elettrofisiologia transesofagea, di un sistema per la misura
della produzione oraria di urina, di una sacca per urina con un sistema per
prevenire le infezioni retrograde. E' insegnante a vari corsi di
aggiornamento medico e tecnico sulla filtrazione cavale. E' insegnante a
vari corsi di aggiornamento medico e tecnico e a master internazionali sulle
nanopatologie. Autore di articoli scientifici sulla tecnica della
filtrazione cavale e sulle tecniche di prevenzione della tromboembolia
polmonare. Coautore del libro Malattia tromboembolica venosa e filtri
cavali, curato da Claudio Rabbia e Guglielmo Emanuelli, pubblicato nel 2000
da Edizioni Minerva Medica. Tiene regolarmente conferenze sulle
nanopatologie in Italia e all'estero. Durante l'anno 2006 gira l'Italia in
tournee insieme al comico genovese Beppe Grillo per portare i cittadini a
conoscenza dei suoi studi sulle nanopolveri e le conseguenti patologie
(nanopatologie) causate da diversi fattori, tra cui l'incenerimento dei
rifiuti. La sua attivita' di divulgazione sull'argomento ha prodotto anche
due libri pubblicati da Macro Edizioni: un libro con dvd allegato, L'insidia
delle polveri sottili, e un libro dal taglio piu' autobiografico, Il girone
delle polveri sottili, dove, a fianco della divulgazione scientifica,
racconta delle ostilita' incontrate dalla sua ricerca in ambito accademico e
politico".
Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della
Tuscia (Viterbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site)
riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25
anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni
naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter-
e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo
del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione,
alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda
la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di
anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale,
negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle
relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi
hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali
qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J.
Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular
Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia
e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E'
stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel
settore della conservazione e della gestione della biodiversita'
(CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o
partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed
Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato
Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi
di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione
sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999
'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre
Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della
Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof.
Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7:
Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota'
finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del
Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le
Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e
Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo,
con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa
fonte riportiamo anche le seguenti riflessioni e proposte del professor
Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente
significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati
ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e'
tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola
chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole.
Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad
un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione
Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo
degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile
dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre
competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a
livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre
indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro
base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera
massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie,
Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellvecologia nei corsi di
laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi
di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al
nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al
Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in
Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle
discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di
secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo.
E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli
ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e'
proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze
Naturali e Biologiche".
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo. Sul tema del trasporto
aereo, del suo impatto sugli ecosistemi locali e sull'ecosistema globale, e
sui modelli di mobilita' in relazione ai modelli di sviluppo e ai diritti
umani, ha tenuto rilevanti relazioni a vari convegni di studio.
Mauro Sarnari, per decenni apprezzato docente nelle scuole del viterbese, e'
stato protagonista di rilevanti esperienze educative sia con i giovani e
giovanissimi che con gli adulti, e uno dei protagonisti di importanti
iniziative socioculturali e di non dimenticate testimonianze di impegno
civile; e' tra gli animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di
Viterbo e s'impegna per una riduzione del trasporto aereo.
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. E' referente locale dell'Associazione italiana medici per
l'ambiente (International Society of Doctors for the Environment - Italia).
Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus (Associazione internazionale
ricerca e salute) e' stata organizzatrice di numerosi convegni
medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario nei paesi
africani. E' stata consigliera comunale. E' partecipe e sostenitrice di
programmi di solidarieta' nazionale ed internazionale. Presidente del
Comitato "Nepi per la pace", e' impegnata in progetti di educazione alla
pace, alla legalita', alla nonviolenza e al rispetto dell'ambiente]

Si e'svolto a Viterbo il 24 aprile 2008, presso l'Aula Magna 1 della
Facolta' di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Universita' della
Tuscia, un seminario sul tema "Nanoparticelle, ambiente e salute", relatore
il professor Stefano Montanari, direttore scientifico del laboratorio
"Nanodiagnostics" di Modena.
I lavori sono stati introdotti dal professor Giuseppe Nascetti, docente di
Ecologia dell'Universita' della Tuscia di Viterbo.
La conferenza del professor Montanari e' stata assai apprezzata dai
partecipanti, tra cui molti studenti della facolta', docenti e cittadini
particolarmente interessati al tema.
Nel dibattito che ha fatto seguito alla conferenza del professor Montanari
sono intervenuti tra gli altri anche il professor Alessandro Pizzi e il
professor Mauro Sarnari, entrambi impegnati nel comitato che si oppone al
devastante mega-aeroporto di Viterbo e s'impegna per la riduzione del
trasporto aereo. All'importante incontro pubblico ha partecipato anche la
dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato.
Il professor Montanari ha espresso piena solidarieta' al comitato che si
oppone all'aeroporto e s'impegna in difesa della salute e dell'ambiente.

5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 94 del 3 maggio 2008

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