Coi piedi per terra. 35



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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 35 del 6 ottobre 2007

In questo numero:
1. Una scelta di pace
2. Un incontro tra il comitato che si oppone all'aeroporto e il presidente
della Provincia di Viterbo
3. Francesco Martone, Adelaide Gaggio Giuliani detta Haidi, Salvatore
Bonadonna: Un'interrogazione parlamentare del 2 ottobre 2007
4. Il 18 ottobre un convegno a Viterbo
5. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. EDITORIALE. UNA SCELTA DI PACE

Tra le persone. Con la natura.
E' l'unica Terra che abbiamo. Vi e' una sola umanita'.
*
Nel ricordo di Aldo Capitini, anche noi alla Perugia-Assisi.
Per difendere la vita, la dignita' e i diritti di ogni essere umano.
Per difendere la biosfera.
Una scelta di pace. Una scelta di giustizia.

2. INIZIATIVE. UN INCONTRO TRA IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO E IL
PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI VITERBO
[Riproponiamo questo comunicato gia' pubblicato nelle "Notizie minime della
nonviolenza".
Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto dell'ambiente.
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e
la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una
riduzione del trasporto aereo.
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo.
Peppe Sini, gia' consigliere comunale e provinciale, e' stato tra gli anni
'70 e '90 uno dei principali animatori del movimento che si opponeva alle
servitu' energetiche e militari nell'Alto Lazio, e il principale animatore
del movimento che si oppose al devastante progetto autostradale della
cosiddetta "Supercassia"; nel 1979 ha fondato il Comitato democratico contro
l'emarginazione che ha condotto rilevanti campagne di solidarieta'; nel 1987
ha coordinato per l'Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela
allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano; nel 1999 ha
ideato, promosso e realizzato l'esperienza delle "mongolfiere della pace"
con cui ostacolare i decolli dei bombardieri che dalla base di Aviano
recavano strage in Jugoslavia; nel 2001 e' stato l'animatore dell'iniziativa
che - dopo la tragedia di Genova - ha portato alla presentazione in
parlamento di una proposta di legge per la formazione delle forze
dell'ordine alla nonviolenza; e' stato dagli anni '80 il principale
animatore dell'attivita' di denuncia e opposizione alla penetrazione dei
poteri criminali nell'Alto Lazio; dal 2000 cura il notiziario telematico
quotidiano "La nonviolenza e' in cammino".
Alessandro Mazzoli e' presidente dell'Amministrazione Provinciale di
Viterbo]

Si e' svolto il 4 ottobre 2007 un incontro tra una delegazione del Comitato
che si oppone all'aeroporto e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale
di Viterbo.
L'incontro ha avuto luogo presso la Presidenza della Provincia, a Palazzo
Gentili, ed e' stato franco e cordiale.
La delegazione del Comitato (composta dalla portavoce Antonella Litta e da
Osvaldo Ercoli, Alessandro Pizzi, Peppe Sini) ha illustrato al Presidente
della Provincia Alessandro Mazzoli le ineludibili ragioni dell'opposizione
alla realizzazione a Viterbo di un nocivo e distruttivo mega-aeroporto per
voli low cost del turismo "mordi e fuggi" per Roma.
In particolare evidenziando:
a) il danno enorme per la salute dei cittadini provocato dall'inquinamento
dell'aria e da quello acustico;
b) la devastazione dell'area termale di Viterbo, che danneggerebbe rilevanti
beni ambientali, storico-culturali, sanitari, sociali ed economici;
c) il danno economico per i cittadini e gli operatori viterbesi che nella
realta' l'aeroporto implichera';
d) la mancanza della Valutazione d'impatto ambientale, obbligatoria per
legge; Valutazione d'impatto ambientale che se correttamente effettuata come
la legge prevede rende impossibile la realizzazione dell'opera;
e) l'assoluta urgente necessita' di ridurre e non incrementare il trasporto
aereo alla luce del surriscaldamento del clima;
f) alcuni inquietanti profili affaristici della vicenda; e la necessita' di
cessare di sperperare fondi pubblici a vantaggio delle compagnie aeree (ed
in particolare di imprese discusse come certe compagnie di voli low cost).
E' scandaloso che ingenti risorse pubbliche vengano sperperate a vantaggio
di chi provoca gravi danni alla salute della popolazione e devasta i beni
del territorio.
Il Presidente della Provincia, confermando le posizioni gia' espresse ed
insieme dichiarando un atteggiamento di apertura alle posizioni e alle
segnalazioni altrui, ha preso atto di quanto illustrato e dichiarato
apprezzamento per l'iniziativa del Comitato.
Nelle prossime settimane il Comitato incontrera' a Roma i piu' importanti
soggetti istituzionali coinvolti nel processo decisionale sulla vicenda del
terzo polo aeroportuale del Lazio, e presentera' ad essi la rilevante ed
inconfutabile documentazione che dimostra come occorra ridurre il trasporto
aereo e non incrementarlo, e come ad una rigorosa analisi scientifica, in
punto di diritto, ed applicando i criteri di una pubblica amministrazione
rigorosa e di una limpida etica pubblica, la realizzazione della nociva e
devastante opera a Viterbo sia del tutto inammissibile.

3. DOCUMENTI. FRANCESCO MARTONE, ADELAIDE GAGGIO GIULIANI DETTA HAIDI,
SALVATORE BONADONNA: UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL 2 OTTOBRE 2007
[Riproponiamo questa interrogazione parlamentare gia' pubblicata nelle
"Notizie minime della nonviolenza".
Francesco Martone, senatore della Repubblica, e' membro della terza
Commissione permanente (affari esteri, emigrazione) e della Delegazione
parlamentare italiana presso l'Assemblea parlamentare della Nato; laureato
in diritto internazionale, impegnato nel mondo delle ong ed ambientalista,
e' stato presidente di Greenpeace Italia, fondatore della Campagna per la
riforma della Banca mondiale; e' tra l'altro membro del comitato scientifico
della Campagna "Sdebitarsi", promotore della rete Lilliput, membro del
consiglio editoriale di "Aprile" e della giunta direttiva di "MegaChip".
Dalla Wikipedia, edizione italiana, riprendiamo la seguente scheda:
"Francesco Martone (Roma, 1961), senatore della Repubblica, e' un attivista
dell'area non-governativa ed un ambientalista italiano. E' laureato in
Diritto internazionale... Dal 1988 al 1995 ha lavorato per Greenpeace
International. Per tre anni e' stato presidente di Greenpeace Italia. Nel
1992 ha fatto parte della delegazione del governo italiano alla Conferenza
di Rio. Ha fondato e coordinato per sei anni la Campagna per la Riforma
della Banca Mondiale ed e' stato tra i promotori della rete Lilliput. Si e'
imbarcato varie volte sulle navi di Greenpeace, nel Mar Mediterraneo ed in
Siberia. Ha collaborato a numerose campagne, tra le quali 'Nord-Sud,
Sopravvivenza dei Popoli, Biosfera, Debito' e, in quanto membro del comitato
scientifico, 'Sdebitarsi'. Alle politiche del 2001 si e' candidato ed e'
stato eletto al Senato in Liguria, come indipendente, in seno al gruppo dei
Verdi. Durante la legislatura, ha fatto parte delle Commissioni permanenti
'Affari esteri, emigrazione', 'Finanze e tesoro' e 'Territorio, ambiente,
beni ambientali'. E' stato segretario della Commissione straordinaria
diritti umani e membro del Comitato per le questioni degli italiani
all'estero. Nel 2006 e' stato riconfermato senatore nella circoscrizione
Sardegna, stavolta nella lista del Prc".
Haidi Giuliani (Adelaide Cristina Gaggio in Giuliani detta Haidi, nata a
Sant'Ambrogio di Valpolicella, 1944) e' senatrice della Repubblica.
insegnante elementare in pensione, da sempre impegnata per i diritti degli
sfruttati e degli oppressi, per la pace e i diritti umani di tutti gli
esseri umani, e' la madre di Carlo Giuliani, ucciso a Genova nel 2001
durante il vertice del G8. In senato e' componente della I Commissione
permanente (Affari Costituzionali). Diventata senatrice della Repubblica
come indipendente di sinistra nelle liste del Prc dichiaro': "Non e' la cosa
che immaginavo per la mia vecchiaia. Sognavo di essere la nonna dei miei
nipotini e anche di altri non miei, di bimbi con la pelle colorata. Invece
la vita ha deciso diversamente". Uno degli obiettivi principali di Haidi
Giuliani e' la creazione di una commissione di inchiesta, prevista nel
programma nell'Unione, sui fatti del G8 di Genova. Opere di Haidi Giuliani:
(con Giuliano Giuliani), Un anno senza Carlo, Baldini e Castoldi, Milano
2002.
Salvatore Bonadonna (Partinico, 1942) , gia' sindacalista e pubblico
amminstratore, e' senatore della Repubblica; in Senato e' vicepresidente
della VI Commissione permanente (Finanze e tesoro), membro della Commissione
parlamentare di vigilanza sull'anagrafe tributaria, vicepresidente dei
parlamentari membri della Commissione per la vigilanza sulla cassa depositi
e prestiti. Dal sito www.salvatorebonadonna.it riprendiamo la seguente
scheda: "Nato a Partinico (Palermo) nel 1942, da studente ha iniziato
l'attivita' politica collaborando con il Centro Studi e Iniziative per la
Piena Occupazione di Danilo Dolci e con l'Ufficio Studi Regionale della Cgil
siciliana. Ha partecipato all'inchiesta sui proprietari espropriandi per la
costruzione della diga sullo Jato e poi, sotto la direzione di Carlo Doglio,
alle ricerche per il Piano di Sviluppo dell'Alto e Medio Belice. Nel '65 ha
coordinato l'inchiesta operaia sul Petrolchimico di Priolo. Esponente della
sinistra di Riccardo Lombardi nella Federazione Giovanile Socialista, ha
lavorato nella Cgil, prima come segretario della Camera del Lavoro di
Siracusa, fino alla strage di Avola, poi nella segreteria della Camera del
Lavoro di Venezia. Contrario all'unificazione socialdemocratica, nel '67
aderisce al Psiup fino alla confluenza nel Pci, partecipando alla battaglia
politica e culturale della sinistra ingraiana. Dal '72 al '79 dirige il
Centro Studi e Formazione Sindacale della Cgil di Ariccia. In seguito e'
stato segretario della Cgil di Roma e del Lazio e poi segretario generale
aggiunto del sindacato delle Telecomunicazioni. Da responsabile del Progetto
Diritti della Confederazione partecipa al primo campo della solidarieta' per
i lavoratori immigrati a Villa Literno. Promotore, assieme a Fausto
Bertinotti, della costruzione della sinistra sindacale che ha dato vita alla
mozione Essere Sindacato, dopo il congresso del '91 e' eletto nella
segreteria nazionale del sindacato Trasporti. Nel '92, insieme al gruppo di
sindacalisti che si erano opposti allo scioglimento del Pci, aderisce a
Rifondazione Comunista. Chiamato dal partito a guidare la lista per le
elezioni regionali del p95, diventa assessore all'Urbanistica e alla Casa
della Regione Lazio. Capogruppo nella legislatura regionale che si e'
conclusa nel 2005, ha rappresentato l'opposizione piu' radicale alla
politica della destra e di Storace sia sulle politiche sociali che su quelle
territoriali ed urbanistiche ed ha sostenuto le proposte alternative allo
Statuto Regionale voluto dalla destra, marcatamente liberista e populista.
Attualmente e' responsabile del Dipartimento Mezzogiorno del partito e ha
partecipato al coordinamento delle primarie, in rappresentanza di
Bertinotti, e alla preparazione del Programma dell'Unione. Convinto della
necessita' di un modello di sviluppo fondato sul rispetto dell'ambiente e
della biodiversita', si batte per un rapporto amichevole con la natura e per
la tutela degli animali quali portatori di diritti che vanno riconosciuti e
praticati. E' autore di saggi ed interventi pubblicati in vari volumi e
riviste sindacali, del partito e, piu' recentemente, nella rivista
"Alternative", di cui e' componente del comitato di redazione"]

Francesco Martone, Adelaide Gaggio Giuliani detta Haidi, Salvatore
Bonadonna, interrogazione presentata al Senato della Repubblica nella seduta
n. 225 della XV legislatura del 2 ottobre 2007 (4-02764).
Ai Ministri dei trasporti, dell'ambiente e della tutela del territorio e del
mare, delle infrastrutture e per i beni e le attivita' culturali
*
- Premesso che:
fonti di stampa riferiscono da tempo del progetto di realizzare a Viterbo un
aeroporto per voli low cost finalizzati al turismo "mordi e fuggi" verso
Roma;
l'aeroporto dovrebbe sorgere (ampliando a dismisura l'attivita' e le
strutture di un preesistente aeroporto militare, la cui attivita' e'
attualmente minima se commisurata al progetto ventilato) nel cuore nella
zona termale di Viterbo, dove si trova la sorgente "Bulicame", posta al
centro dell'omonimo parco tra la Strada Tuscanese e la Strada Bagni, che
alimenta tre vasche frequentate da bagnanti. A sinistra della sorgente una
stele riporta i versi della Divina Commedia dantesca in cui e' citato il
Bulicame. Di fronte all'entrata del parco, inoltre, e' possibile visitare il
rigoglioso Orto botanico dell'Universita' degli studi della Tuscia;
data la grande vicinanza rispetto al centro abitato, l'aeroporto
provocherebbe, oltre all'inquinamento atmosferico, anche un gravissimo
inquinamento acustico, fatto che renderebbe pressoche' invivibili popolosi
quartieri della citta' abitati da decine di migliaia di persone, con enorme
danno per la salute e il benessere dei cittadini;
manca completamente la Valutazione d'impatto ambientale;
l'aeroporto avrebbe conseguenze devastanti per l'area direttamente
investita, e piu' in generale per l'ambiente, per i beni culturali, per la
salute dei cittadini, per l'economia del viterbese;
l'aeroporto non conseguirebbe lo scopo preteso, poiche' giunti in aereo a
Viterbo i viaggiatori dovrebbero impiegare poi due ore di treno per arrivare
a Roma, che pure dista poche decine di chilometri, a causa di una politica
dei trasporti che ha fortemente penalizzato le ferrovie nel viterbese, come
la chiusura della linea Civitavecchia-Capranica-Orte; con conseguenti lunghi
tempi di percorrenza sulle strade Viterbo-Orte e Viterbo-Roma;
*
considerato che:
un aeroporto provoca gravi danni alla salute della popolazione che vive nei
dintorni, sia attraverso l'inquinamento dell'aria, che causa gravi malattie,
sia attraverso l'inquinamento acustico;
il trasporto aereo contribuisce fortemente al surriscaldamento del clima e
danneggia gravemente l'ambiente. Inoltre e' antieconomico: consuma piu'
energia di ogni altro mezzo di trasporto; economicamente costa molto alla
comunita' poiche' e' fortemente sovvenzionato sia da finanziamenti pubblici
sia da esenzioni ed agevolazioni fiscali;
l'occupazione nel settore e' limitata, spesso precaria, e le compagnie hanno
spesso condotte gravemente antisindacali;
*
considerato, inoltre, che:
Viterbo nell'ambito della mobilita' ha bisogno innanzitutto di migliorare la
rete ferroviaria ed i collegamenti con Roma, con Orte e con Civitavecchia;
Viterbo ha bisogno di infrastrutture coerenti con la difesa e la
valorizzazione dei beni ambientali e culturali e delle vocazioni produttive
del viterbese;
*
rilevato, infine, che:
a Viterbo si e' costituito un comitato di cittadini che si oppone
all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo, comitato che
ha anche realizzato il sito web www.coipiediperterra.org che fornisce molte
utili informazioni;
questo comitato ha promosso un appello contro l'aeroporto, appello che ha
raccolto adesioni prestigiosissime;
*
si chiede di sapere quali provvedimenti intendano prendere i Ministri in
indirizzo per:
difendere il diritto alla salute dei cittadini viterbesi;
difendere rilevantissimi beni ambientali, storici, culturali, sociali ed
economici di Viterbo dall'aggressione che la realizzazione dell'aeroporto
comporterebbe inevitabilmente;
far valere il rispetto delle leggi in materia di diritto alla salute, tutela
dei beni ambientali e culturali, Valutazione d'impatto ambientale,
promozione delle vocazioni produttive del territorio, difesa e miglioramento
della qualita' della vita delle comunita' locali;
promuovere e sostenere un modello di mobilita' adeguato e coerente per il
viterbese, nella fattispecie impegnandosi per il potenziamento della rete
ferroviaria che costituisce una primaria esigenza del territorio
considerato.

4. INCONTRI. IL 18 OTTOBRE UN CONVEGNO A VITERBO
[Giulietto Chiesa (Acqui Terme, 1940) e' giornalista, saggista, storico,
parlamentare europeo. Dal sito www.giuliettochiesa.it riprendiamo la
seguente scheda "Giulietto Chiesa e' nato ad Acqui Terme (Al) il 4 settembre
1940. Giornalista dal 1979, quando entro' a L'Unita' come redattore
ordinario. In precedenza aveva compiuto una lunga esperienza politica, prima
come dirigente studentesco universitario, a Genova e in campo nazionale
(vicepresidente dell'Unione Goliardica Italiana), poi come dirigente
nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (Fcgi), infine come
dirigente della Federazione genovese del Pci negli anni 1970-1979.
Capogruppo per il Pci nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979,
quando lascia il funzionariato di partito e viene assunto da L'Unita', a
Roma. Dal primo ottobre 1980 al primo settembre 1990 corrispondente da Mosca
per l'Unita'. Nel 1989-1990 e' "fellow" del Wilson Center, Kennan Institute
for Advanced Russian Studies, di Washington. Conferenze in quindici
universita' e istituti di ricerca americani, Dipartimento di Stato, Rand
Corporation etc. Nel 1990 entra alla Stampa, ancora come corrispondente da
Mosca, e rimane in Russia fino alla fine del 2000. Attualmente e'
editorialista e commentatore politico dello stesso giornale e anche notista
e commentatore del Manifesto e di Avvenimenti, oltre che di diverse riviste
italiane. Collabora con numerose riviste e giornali italiani, europei, russi
e americani. Ha lavorato per il Tg5, Tg1 e Tg3. Collabora saltuariamente con
Radio Svizzera Internazionale, con Radio Vaticana, con la Bbc in lingua
russa, con Radio Liberty, con Ntv (Russia) e con Deutsche Welle. Collabora
regolarmente con Rai News 24 e con diversi programmi Rai, tra cui Primo
Piano della Rete 3. Piu' recentemente tiene rubriche fisse mensili su Photo
e Galatea. In Russia ha da diversi anni una rubrica fissa sul settimanale
dei circoli imprenditoriali Kompania. Ha scritto diversi libri, molti in
tema di storia, cronaca e reportage sull'Unione Sovietica e sulla Russia. Il
suo primo libro fu pero' dedicato al fallito tentativo di recupero degli
ostaggi americani nell'ambasciata di Teheran, Operazione Teheran (De Donato,
Bari 1980). Successivamente scrisse L'Urss che cambia (Editori Riuniti, Roma
1987) con lo storico allora dissidente russo Roy Medvedev. Questo libro
venne tradotto in lingua portoghese nel 1988. Ancora in forma di dialogo con
Medvedev usci' nel 1990, per i tipi di Garzanti, La rivoluzione di
Gorbaciov, che venne pubblicata prima negli Stati Uniti, con il titolo Time
of Change (Pantheon Books, 1990) e poi in Giappone. Quasi contemporaneamente
usci' in Italia Transizione alla democrazia, per i tipi di Lucarini Editore.
Una nuova edizione, largamente riveduta e aggiornata insieme a Douglas
Northrop, con il titolo Transition to Democracy, usci' nel 1991 negli Stati
Uniti (University Press of New England) e successivamente in Russia, con il
titolo Perekhod k Democratij (Mezhdunarodnye Otnoshenija). Seguirono altri
due libri, il primo fu Cronaca del Golpe Rosso (Baldini & Castoldi, Milano
1991) e Da Mosca. Cronaca di un colpo di stato annunciato (Laterza, Bari
1995). Gli ultimi due libri sulle vicende russe sono stati Russia Addio
(Editori Riuniti, Roma 1997), tradotto in russo con il titolo Proschaj
Rossija (Editrice Geja) con enorme successo di pubblico, superando le 80.000
copie, e successivamente tradotto in cinese (Editrice Nuova Cina, Pechino
1999) e in greco (Kastaniotis, Atene 2000). E Roulette russa (Guerini &
Associati, Milano 1999), che, con lo stesso titolo, Russkaja Ruletka, e'
uscito in Russia a luglio 2000 per i tipi della casa editrice Prava
Cheloveka. Negli ultimi cinque anni si e' occupato di studio della
globalizzazione e, in particolare, degli effetti sul sistema mediatico
mondiale. Ha pubblicato numerosi saggi in materia per riviste italiane ed
estere. Sono stati pubblicati in Russia due suoi saggi ricavati da relazioni
all'Accademia delle Scienze e all'Istituto di Economia e relazioni
internazionali (Imemo). Attualmente collabora stabilmente o saltuariamente
anche con altri giornali russi: Literaturnaja Gazeta, Delovoi Vtornik,
Moskovskie Novosti. Sono usciti recentemente altri suoi lavori. Per i tipi
di Einaudi e' stato pubblicato G8-Genova, la cronaca degli avvenimenti del
luglio 2001. Per i tipi della Guerini e associati e' uscito il libro
Afghanistan anno zero, scritto con il giornalista e disegnatore satirico
Vauro, con prefazione di Gino Strada, il chirurgo italiano fondatore di
Emergency. Quest'ultima opera e' rimasta per un anno in vetta alle
classifiche, avendo superato 115.000 copie vendute. E' uscita una edizione
in lingua greca. Nella primavera del 2002 e' uscito, per i tipi di
Feltrinelli, La guerra Infinita, che ha gia' superato le 60.000 copie ed e'
rimasto a lungo in vetta alle classifiche della saggistica. Il volume ha
un'edizione tedesca: Das Zeitalter des Imperiums, Europaische
Verlagsanstalt, Hamburg 2003. Sempre per Feltrinelli nel marzo 2003 e'
uscito Superclan, scritto con Marcello Villari; a Mosca, sempre nel 2003, e'
stato pubblicato, per le edizioni Neizvestnaja Voina, il volume
Beskonechnaja Voina: una raccolta di saggi che include parti di Afghanistan
anno zero, de La Guerra infinita e di Superclan. Nei primi mesi del 2004 e'
uscito, per i tipi della casa editrice Nottetempo, La guerra come menzogna.
Di esso esiste gia' una traduzione in francese, per la Timeli edizioni di
Ginevra. Della Guerra infinita esiste gia' una edizione in inglese, presto
acquistabile via Internet, e una in spagnolo. Recentemete Nottetempo ha
pubblicato il saggio Invece di questa sinistra, ultima fatica di Giulietto
Chiesa, che contiene il suo programma politico per le elezioni europee. A
ottobre 2004 ha pubblicato per le edizioni Piemme, insieme al vignettista
Vauro, I peggiori crimini del comunismo, una denuncia satirica che svela il
passato 'rosso' di alcuni degli uomini piu' vicini all'allora presidente del
Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi. Ultime opere pubblicate: Cronache
Marxiane, Editore Fazi, 2005; Le carceri segrete della Cia in Europa,
Piemme, 2007". Dalla Wikipedia, edizione italiana, riportiamo per stralci
alcune informazioni che integrano quelle sopra riportate: "Dal 2001 in poi
Giulietto Chiesa scrive e opera soprattutto sui temi della globalizzazione
economica, politica e militare, con un'attenzione particolare sui suoi
effetti sul sistema dei mass media. Ha pubblicato molti saggi su questo tema
per riviste italiane ed estere... Gli ultimi saggi si concentrano tutti sui
temi della guerra e della globalizzazione... Nel 2005 pubblica Cronache
Marxziane, Fazi, Roma. Guidato dalle domande di Massimiliano Panarari,
Chiesa si scaglia contro il nuovo imperialismo e il 'superclan' dei padroni
del mondo - dalle banche d'affari anglosassoni ai soci di Bin Laden, da
Berlusconi a George W. Bush - nonche' contro quella che definisce la
'macchina dei sogni', l'onnipervasivo sistema contemporaneo dei media che
esercita un'influenza sempre piu' forte sulle menti. Il libro incita
all'impegno diretto e all'assunzione di responsabilita' di fronte a un
sistema economico, mediatico e politico che nella visione di Giulietto
Chiesa e' una minaccia per il pianeta e rischia di condannare tutti alla
catastrofe ecologica e all'estinzione. Sugli stessi temi scrive Prima della
tempesta, Nottetempo, 2006. Diventa presidente dell'associazione MegaChip e
membro della presidenza nazionale dell'associazione Gruppo del cantiere per
il bene comune insieme ad Achille Occhetto, che ne e' il presidente
nazionale, Elio Veltri, Antonello Falomi e Diego Novelli. Del gruppo faceva
parte anche l'economista Paolo Sylos Labini, poi scomparso. Nel 2003
aderisce, da indipendente, all'alleanza politica fra Antonio Di Pietro e
Achille Occhetto in occasione delle imminenti elezioni europee del 2004. E'
stato eletto deputato del Parlamento europeo nel 2004... In seno al
Parlamento europeo e' stato nominato vicepresidente della Commissione per il
commercio internazionale, membro della Commissione per la cultura e
l'istruzione, della Sottocommissione per la sicurezza e la difesa, della
Delegazione alla commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia, della
Delegazione alle commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan,
UE-Kirghizistan e UE-Uzbekistan e per le relazioni con il Tagikistan, il
Turkmenistan e la Mongolia. Nel corso del 2006, assieme a Megachip, ha
promosso un gruppo di lavoro che indaga sulle vicende dell'11 settembre
2001, fortemente critico nei confronti delle inchieste ufficiali e delle
interpretazioni correnti dei mass media. All'interno di questo gruppo di
lavoro, Giulietto Chiesa e' autore, insieme a Franco Fracassi, di Zero -
Inchiesta sull'11 settembre, un film documentario attualmente in fase di
lavorazione. Nel maggio 2007 ha aderito a Sinistra Democratica. E'
editorialista per diverse testate e riviste (La Stampa, Galatea, Megachip,
Micromega, Il manifesto, Latinoamerica)...". Tra le opere di Giulietto
Chiesa: Obiettivo Teheran, De Donato, 1980; (con Roy Medvedev), L'Urss che
cambia, Editori Riuniti, 1987;  (con Roy Medvedev), La rivoluzione di
Gorbaciov, Garzanti, 1990; Transizione alla democrazia, Lucarini, 1990;
Cronaca del Golpe Rosso, Baldini & Castoldi, 1991; Da Mosca. Cronaca di un
colpo di stato annunciato, Laterza, 1995; Russia Addio, Editori Riuniti,
1997; Roulette russa, Guerini & Associati, 1999; G8-Genova, Einaudi, 2001;
Afghanistan anno zero, Guerini & Associati, 2001; La guerra infinita,
Feltrinelli, 2002; (con Marcello Villari), Superclan, Feltrinelli, 2003; La
guerra come menzogna, Nottetempo, 2004; Invece di questa sinistra,
Nottetempo, 2004; "La virtualizzazione del reale e la fucina delle
illusioni", in AA. VV., Brandelli d'Italia, Chimienti, 2005; I peggiori
crimini del comunismo, Piemme, 2005; Cronache Marxziane, Fazi, 2005;
Giulietto Chiesa. Prima della tempesta, Nottetempo, 2006; Le carceri segrete
della Cia in Europa, Piemme, 2007.
Giuseppe Nascetti e' professore ordinario di Ecologia all'Universita' della
Tuscia (Vitrbo). Dal sito della Societa' italiana di ecologia (Site)
riprendiamo le seguenti notizie: "... con i suoi collaboratori da oltre 25
anni si occupa dello studio della struttura genetica di popolazioni
naturali. Gli argomenti affrontati spaziano dalla diversita' genetica inter-
e intrapopolazionale, alle relazioni genotipo-ambiente, dal ruolo evolutivo
del flusso genico, all'ibridazione in natura, ai meccanismi di speciazione,
alla coevoluzione parassita-ospite. Un importante filone di ricerca riguarda
la revisione tassonomica e lo studio della genetica della conservazione di
anfibi europei mediante marcatori biochimici e molecolari. Piu' in generale,
negli ultimi anni gli studi del prof. Nascetti si sono orientati sulle
relazioni tra eterogeneita' ambientale e diversita' genetica. Questi studi
hanno originato circa 200 lavori pubblicati anche su riviste internazionali
qualificate (Evolution, Can. J. of Zoology, Int. J. Parasitol., J.
Parasitol., Syst. Parasitol., J. Herpetol., J. Evol. Biol., Molecular
Ecology, etc.). Il prof. Nascetti e' Direttore del Dipartimento di Ecologia
e Sviluppo Economico Sostenibile (Decos) dell'Universita' della Tuscia. E'
stato ed e' tuttora coordinatore o partecipante di Progetti comunitari nel
settore della conservazione e della gestione della biodiversita'
(CFP-96-051; FAIR PL-97-3494; QLKCt1999-01438). E' coordinatore o
partecipante di progetti del V e VI Piano Triennale della Pesca ed
Acquacoltura del Ministero per le Politiche Agricole ed e' stato
Responsabile Scientifico di un'Unita' di Ricerca partecipante ai Programmi
di Cofinanziamento Murst 1997 'Conservazione della biodiversita' e gestione
sostenibile dei biotopi salmastri delle coste italiane' e Murst 1999
'Biodiversita' e disturbo ambientale nelle acque salmastre'. E' inoltre
Responsabile scientifico del progetto Life Natura 'Recupero ambientale della
Riserva Naturale delle Saline di Tarquinia' (LIFE 02NAT/IT/8523). Il prof.
Nascetti e' responsabile scientifico del progetto 'Azione I.1.7:
Sperimentazione Iczm (Integrated Coastal Zone Management) in aree pilota'
finanziato dalla Regione Lazio. Il prof. Giuseppe Nascetti fa parte del
Consiglio Direttivo del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le
Scienze del Mare (Conisma). E' direttore del Dottorato in 'Ecologia e
Gestione delle Risorse Biologiche' dell'Universita' della Tuscia di Viterbo,
con l'Universita' 'La Sapienza' di Roma come sede consorziata". Dalla stessa
fonte riportiamo anche le seguenti riflesioni e proposte del professor
Nascetti: "Ci sono alcune questioni che sento particolarmente
significative...: a) il ruolo dell'ecologia. Tutti noi ci siamo scontrati
ripetutamente con la scarsa considerazione in cui la nostra disciplina e'
tenuta a livello di ricerca nazionale. L'assenza dell'ecologia come parola
chiave nei Cofin e le passate assegnazioni degli stessi parlano da sole.
Penso che una simile situazione possa essere migliorata solo grazie ad
un'azione politica decisa, diretta e indiretta, a livello di Direzione
Generale del Miur per la quale intendo impegnarmi fortemente. b) il ruolo
degli ecologi. La presenza degli ecologi sui temi della gestione sostenibile
dell'ambiente ad oggi non e' assolutamente rappresentativa, e le nostre
competenze sono in gran parte coperte da altre categorie piu' forti a
livello corporativo ma decisamente meno preparate. Inoltre, le nostre
indicazioni sono molto spesso eluse dagli amministratori, nonostante la loro
base scientifica... e' possibile coordinarsi per rivendicare in maniera
massiccia e coesa il nostro ruolo ai vari livelli (Ministeri, Agenzie,
Regioni, Province, Enti Locali etc). c) il ruolo dellíecologia nei corsi di
laurea. Ho fatto parte della Commissione Nazionale dei Presidenti di Corsi
di Laurea in Scienze Ambientali, che ha operato il passaggio dal vecchio al
nuovo ordinamento. In tale sede, pur avendo difeso strenuamente insieme al
Professor Moroni il ruolo centrale dell'ecologia nel Corso di Laurea in
Scienze Ambientali, ho dovuto purtroppo constatare un assottigliamento delle
discipline ecologiche negli attuali corsi di studi sia di primo sia di
secondo livello, e soprattutto nelle Scienze Ambientali, anche se non solo.
E' quindi necessaria un'opera di sensibilizzazione, anche all'interno degli
ecologi stessi, per restituire all'ecologia il ruolo fondamentale che le e'
proprio nell'ambito delle Scienze Ambientali, ed anche nelle Scienze
Naturali e Biologiche".
Enrico Luciani, consigliere regionale, e' presidente della Commissione
Trasporti della Regione Lazio]

Giovedi' 18 ottobre a Viterbo si svolgera' il secondo convegno sul tema "Un
mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie".
In difesa del diritto alla salute, in difesa dei beni ambientali e
culturali, per valorizzare e non devastare le risorse e le vocazioni
produttive del territorio, per una mobilita' adeguata e sostenibile, per un
modello di sviluppo al servizio delle persone, per la legalita' e la
democrazia, per la riduzione del trasporto aereo, in difesa della biosfera.
*
Per informare e sensibilizzare la cittadinanza il comitato che si oppone
all'aeroporto e s'impegna per la riduzione del trasporto aereo ha
organizzato un secondo convegno di studi il giorno giovedi' 18 ottobre a
Viterbo, presso la sala Anselmi della Provincia, di fronte a Palazzo
Gentili, in via Saffi, con inizio alle ore 17.
Partecipano al convegno in qualita' di relatori: l'on. Giulietto Chiesa,
europarlamentare, giornalista e saggista; il professor Giuseppe Nascetti,
docente di Ecologia all'Universita' della Tuscia; l'on. Enrico Luciani,
presidente della Commissione Trasporti della Regione Lazio.
Presiede il convegno la dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato.
*
Un mega-aeroporto a Viterbo? No, grazie
Difendiamo la salute dei cittadini, l'ambiente e i beni culturali e sociali
di Viterbo, l'economia locale e il diritto a un lavoro valido e sicuro.
Difendiamo la biosfera e i diritti di tutti. Difendiamo la democrazia.
Impediamo una speculazione scandalosa e gravemente nociva.

5. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

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COI PIEDI PER TERRA
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Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 35 del 6 ottobre 2007

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