Coi piedi per terra. 33



===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Numero 33 del primo ottobre 2007

In questo numero:
1. Peppe Sini: Una storia semplice
2. Antonella Litta, Osvaldo Ercoli, Alessandro Pizzi: Una lettera al
Ministro delle Infrastrutture
3. Patrizia Caporossi: l'equilibrio vitale e necessario del pianeta
4. Nella Ginatempo: Che tante persona di buona volonta' si uniscano
5. Luisa Morgantini: Contro l'aeroporto a Viterbo e per la riduzione del
trasporto aereo
6. Antonella Sapio: Un po' di aria respirabile in piu'
7. Per contattare il comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo

1. EDITORIALE. PEPPE SINI: UNA STORIA SEMPLICE

So che e' inelegante, ma devo chiedere al cortese lettore e alla gentile
lettrice non solo di voler dedicare la loro attenzione a quanto di seguito
si narra, ma di voler arrivare fino in fondo, e di trarre da quanto qui
esposto le conclusioni che ne discendono.
Poiche' qui si allineano dei fatti, e si demanda alla chiara intelligenza e
alla volonta' buona di chi legge di trarne le conseguenze logiche e
pratiche.
*
Un comitato, alcuni nomi
Esiste un "Comitato per l'aeroporto di Viterbo". Ne e' presidente l'avvocato
Giovanni Bartoletti, ne e' vicepresidente il signor Stefano Caporossi, ne e'
segretario il signor Maurizio Pinna. Questo comitato ha un sito internet
(www.aeroportoviterbo.it) che presenta molti materiali propagandistici.
Giovanni Bartoletti e' un dirigente locale di Alleanza Nazionale.
Stefano Caporossi e' presidente della V circoscrizione di Viterbo, di
Alleanza Nazionale.
Maurizio Pinna e' consigliere della V circoscrizione, di Alleanza Nazionale.
*
Un'impresa, alcuni nomi
Esiste - o e' esistita - con sede legale a Roma una societa' denominata
"Mediterranea Skyward Aviation". Nel sito tuttora visitabile (www.mswa.it)
nella home page essa si presenta cosi': "Mediterranea s.r.l. e' una societa'
di servizi aeronautici che svolge attivita' di intermediazione...". E piu'
innanzi: "La societa' svolge anche attivita' di lavoro aereo, aerotaxi, voli
sanitari e fornisce servizi di consulenza prevenzione incidenti ed
assistenza legale, investigativa e peritale aeronautica per il tramite di
uno studio associato ad essa collegata...".
Nel medesimo sito, alla pagina web "Chi siamo" si legge "Siamo un team di
operatori aeronautici che si e' costituito in societa' per fornire servizi
di avanzata specializzazione in particolare nei campi dell'organizzazione,
della regolamentazione, della formazione professionale, della sicurezza del
volo e del diritto aereo, avvalendosi di collaboratori esterni di larga
esperienza nazionale ed internazionale. Alla Societa' fa capo un
Amministratore Unico". Segue l'organigramma: "Amministratore Unico Dott.
Bruno Barra; Pilota Av. Commerc. Dott. Emilio Gentile; Pilota Av. Gen.
Stefano Caporossi; Avvocato Giovanni Bartoletti; Revisore dei conti Massimo
Liberati; Pilota Istruttore Av. Commerc. Roberto Niutta".
Il dottor Bruno Barra ha ricoperto incarichi direttivi e di responsabilita'
sia presso unita' periferiche che presso organi centrali della Difesa ed ha
partecipato alla fase riorganizzativa dei servizi di Assistenza al Volo in
Italia (1979-'82) presso il Commissariato per l'Assistenza al Volo del
Ministero dei Trasporti dove ha ricoperto l'incarico di responsabile
dell'Ufficio ispezioni ed inchieste; e' stato assessore alla Provincia di
Viterbo di Alleanza Nazionale, nonche' presidente dell'Ater (ex-Iacp) di
Viterbo in quota Alleanza Nazionale. A lungo dirigente di Alleanza
Nazionale, nell'ottobre 2006 e' passato da Alleanza Nazionale a Forza
Italia. Da fonti di stampa ("Il messaggero" del 10 ottobre 2006) si apprende
che non sarebbe piu' amministratore unico della Mediterranea srl.
Bartoletti e' lo stesso Bartoletti di cui sopra.
Caporossi e' lo stesso Caporossi di cui sopra.
*
Un'associazione, e il suo presidente
Esiste a Viterbo, come in tante citta' d'Italia, un Aeroclub di appassionati
del volo. Ne e' presidente da anni Stefano Caporossi. Lo stesso Caporossi.
*
La finanziaria di Berlusconi e un senatore viterbese
Nella Finanziaria 2005 dal governo Berlusconi, attraverso l'emendamento di
un senatore viterbese, Michele Bonatesta, di Alleanza Nazionale, vengono
previsti oltre tre milioni di euro per l'aeroporto di Viterbo.
*
Due delibere della giunta comunale: la prima...
In data primo dicembre 2005 il Comune di Viterbo con delibera di Giunta n.
743 avente a oggetto: "Realizzazione degli interventi infrastrutturali per
il completamento dell'apertura al traffico civile dell'aeroporto militare di
Viterbo - impegno alla subconcessione di aree e manufatti in favore della
Mediterranea Skyward Aviation srl" (presenti oltre al sindaco Giancarlo
Gabbianelli - di Alleanza Nazionale - tutti gli assessori, tranne Marco
Maria Bracaglia - che rappresenta il Comune nella societa' pubblica Savit
spa, costituita da Comune, Provincia e Camera di Commercio di Viterbo per
gestire l'aeroporto), dopo aver premesso che "sono da tempo state avviate le
attivita' preliminari finalizzate alla ristrutturazione dell'aeroporto
militare di Viterbo al fine di consentirne l'apertura al traffico civile;
che conseguentemente e con riferimento a quanto previsto dall'art. 1 commi
28 e 29 della Legge 30.12.2004 n. 311 (legge finanziaria 2005) relativamente
ad interventi diretti a promuovere lo sviluppo sociale ed economico del
territorio, con decreto 18.3.2005 del Ministero dell'Economia e delle
Finanze il Comune di Viterbo e' stato individuato come beneficiario di un
contributo statale finalizzato alla realizzazione delle opere necessarie per
consentire l'apertura al traffico civile dell'aeroporto militare;"...
"rilevato altresi' che sull'aeroporto di Viterbo, stante l'esiguita' del
sedime disponibile, le uniche aree adatte per la realizzazione delle opere
finanziate ricadono in maggior parte su quelle gia' pre-assegnate - a
seguito dell'istanza in tal senso presentata il 16.10.2003 - dall'Enac alla
societa' Mediterranea Skyward Aviation s.r.l. di Roma al fine di avere una
base operativa sulla piazza di Viterbo;"... decide infine di "assumere,
pertanto, l'impegno a concedere alla Mediterranea Skyward Aviation s.r.l. di
Roma in subconcessione, a valore nominale da definirsi a tempo debito, le
stesse aree precedentemente richieste dalla societa' in concessione
all'Enac, unitamente - non appena eseguiti - ai manufatti che ivi
insisteranno in tutto o in parte". Sottolineiamo: "unitamente - non appena
eseguiti - ai manufatti".
*
... e la seconda
Subito dopo, con delibera di giunta n. 744, sempre del primo dicembre 2005,
avente a oggetto "Realizzazione degli interventi infrastrutturali per il
completamento dell'apertura al traffico civile dell'aeroporto militare di
Viterbo - impegno alla subconcessione di superfici in favore dell'Aero Club
di Viterbo", la Giunta Comunale di Viterbo (sempre tutti i medesimi
presenti, con l'assenza di Bracaglia), fatte analoghe premesse e "rilevato
altresi' che sull'aeroporto di Viterbo, stante l'esiguita' del sedime
disponibile, le uniche aree adatte per la realizzazione delle opere
finanziate ricadono in parte su quelle gia' concesse all'Aero Club di
Viterbo e destinate ad uffici e sede", delibera infine di "assumere,
pertanto, l'impegno a concedere all'Aero Club di Viterbo in subconcessione,
sulla base di un valore nominale da definirsi in seguito, le stesse
superfici di uffici...".
*
Il sindaco, la sua coalizione e un po' di storia
Il sindaco Giancarlo Gabbianelli e' stato per molti anni principale
dirigente viterbese del Msi, ed a lungo ha svolto il ruolo di consigliere
d'opposizione in Consiglio comunale; governa ora da anni la citta' con una
coalizione che comprende, oltre ad Alleanza Nazionale, Forza Italia e l'Udc:
dell'Udc attualmente e' magna pars in Consiglio comunale quel Rodolfo Gigli
detto Nando gia' sindaco di Viterbo, presidente della Regione, poi anche
parlamentare, che e' stato per decenni il vertice operativo del sistema di
potere andreottiano a Viterbo (mentre Rodolfo Gigli attualmente e' nel
centrodestra, il fratello Ugo - direttore dello Iacp, ora Ater, di Viterbo -
e' stato negli ultimi anni e fino a tempi recenti assessore alla Provincia
nella coalizione di centrosinistra, e il ventennale delfino di Gigli nella
Dc e anch'egli gia' sindaco di Viterbo Giuseppe Fioroni e' attualmente
Ministro della Pubblica Istruzione nel governo Prodi; sulle vicende del
sistema di potere andreottiano nel viterbese e sulla penetrazione mafiosa a
Viterbo nei decenni del potere andreottiano si vedano varie pubblicazioni di
chi scrive queste righe e riassuntivamente almeno Modello di sviluppo,
sistema di potere, penetrazione mafiosa, Viterbo 1989; Il caso Gigli-Icem,
Viterbo 1991; Regime della corruzione e penetrazione dei poteri criminali
nell'Alto Lazio, Viterbo 1993; Sistema di potere andreottiano e penetrazione
dei poteri criminali a Viterbo. Dieci note bibliografico-documentarie,
Viterbo 1995).
*
Dieci mesi dopo
Passano dieci mesi dalle due delibere. E ne devono essere successe di cose.
In Alleanza Nazionale viterbese continua una lotta interna senza esclusione
di colpi che si prolunga da molti anni. Barra passa fragorosamente da
Alleanza Nazionale a Forza Italia.
Il 2 ottobre 2006 su precedente richiesta dei gruppi consiliari di
opposizione si riunisce in Comune la seconda commissione consiliare
permanente per ascoltare i vertici della Savit. Dopo l'incontro i gruppi
consiliari di opposizione (tutto il centrosinistra) diffondono un
comunicato, pubblicato sul sito informativo locale "Tusciaweb" il 4 ottobre
2006, in cui tra l'altro si afferma che "la giunta Gabbianelli - con un
atteggiamento politico unilaterale - di fatto ha espropriato la Savit di un
ruolo effettivo" e si chiede "che senso ha avviare una procedura
amministrativa unilaterale, tortuosa e discutibile, di impiego delle risorse
pubbliche disponibili (tre milioni di euro ex Finanziaria 2005) su aree in
sub-concessione di terzi privati al di fuori di una programmazione coerente
con gli impegni societari e parasociali sottoscritti in ambito Savit?".
Gia', che senso ha? Se i consiglieri comunali d'opposizione si sforzano un
po', forse ci arrivano.
Sul quotidiano "Il messaggero" dell'8 ottobre 2006 compare una dichiarazione
di Michele Bonatesta, non piu' senatore dopo le elezioni dell'aprile 2006,
ed in guerra aperta con il sindaco Gabbianelli; nell'articolo siglato Re.
Vi. si riferisce che "Dopo aver tuonato in lungo e in largo nei giorni
scorsi, ieri Bonatesta ha investito gli assessori Antonio Fracassini (Lavori
pubblici) e Marco Maria Bracaglia (Bilancio) al grido: 'Dimettetevi'. E il
motivo e' presto detto: quella delibera del dicembre 2005 con la quale
Palazzo dei Priori subconcede alla societa' Mediterranea Skyward Aviation
aree e manufatti dello scalo, che e', a suo dire, il presupposto
amministrativo per dirottare sulla societa' di Stefano Caporossi i tre
milioni di euro, inseriti nella Finanziaria 2005 proprio grazie a un
emendamento presentato... dall'ex parlamentare". E la dichiarazione di
Bonatesta si conclude con le seguenti parole: "Noi non abbiamo nulla -
conclude Bonatesta - contro la Mediterranea: i privati perseguono i loro
legittimi interessi alla ricerca del massimo profitto, anche se a volte non
possono coincidere con quelli della collettivita'. Il problema sorge quando
sono gli amministratori a non apparire in grado di garantire gli interessi
altrettanto legittimi del proprio territorio e dei propri amministrati". Che
detto dal senatore che fece inserire nella Legge Finanziaria quei tre
milioni e passa di euro e' davvero una esternazione alquanto interessante. E
c'e' di piu'.
*
Intermezzo: come si scrivono le leggi finanziarie
Replicando a Bonatesta sul "Messaggero" del 10 ottobre 2006 quel Barra di
cui sopra (e che nell'articolo che ospita la sua replica viene definito
"gia' amministratore unico della Mediterranea") rivela che dell'emendamento
Bonatesta - quello che stanziava oltre tre milioni di euro per l'ampliamento
dell'aeroporto di Viterbo - "avevo curato il dispositivo tecnico". Non c'e'
bisogno di tradurre in lingua corrente.
*
Il sindaco rivendica
Ci si aspetterebbe che il sindaco di Viterbo respingesse con sdegno
l'esplicita accusa di aver di fatto esautorato la societa' pubblica Savit
(di cui il Comune e' socio al 33% insieme a Provincia e Camera di Commercio
che detengono anch'esse un pari numero di quote ciascuna), e di averlo fatto
a vantaggio di una societa' privata di cui sono magna pars esponenti del suo
stesso partito.
E invece il sindaco di Viterbo in una intervista apparsa sul quotidiano "Il
messaggero" del 31 ottobre 2006 alla soave domanda del giornalista: "Ma
quella di far gestire i fondi a una societa' vicina ad An, e non alla Savit,
e' una mossa autoreferenziale", risponde serafico: "E' l'unica societa' che
ha un sedime vicino all'aeroporto". Piu' chiaro di cosi'.
E subito aggiunge: "Ma nessun timore: sia per la gestione che per
l'ultimazione verranno effettuate gare d'appalto europee. E gia' sono
arrivate le prime richieste. Anche perche', lo ripeto: Viterbo diventera' a
breve un aeroporto per voli low cost". Si noti: "per la gestione" e "per
l'ultimazione". E si noti ancora: "sono arrivate le prime richieste".
Nei giorni successivi seguono flebili commenti di altre figure
istituzionali, la riunione pacificatrice che non si nega a nessuno, e
nessuno piu' fiata.
*
L'amministratore imprenditore
In un intervento apparso l'11 dicembre 2006 sul sito d'informazione locale
"Tusciaweb" Stefano Caporossi dapprima premette che "parlo da amministratore
e nella qualita' di imprenditore", e poi prosegue "Sono presidente
dell'Aeroclub da quattro anni; frequento l'aeroporto quotidianamente in
quanto sono il responsabile di una scuola di volo per il rilascio delle
licenze commerciali per piloti di linea... La pista di oltre 1500 metri e'
stata ultimata e puo' essere aperta all'aviazione generale per consentire
l'atterraggio dei velivoli civili..."; poi elenca varie opere da realizzare
e gli ingentissimi finanziamenti necessari "per conferire allo scalo
aeroportuale la completa capacita' operativa senza alcuna limitazione",
successivamente "annuncia la possibilita' di ufficializzare la nascita della
societa' 'Mediterranea Air Service'...", e trionfalmente conclude: "Il mio
impegno... sara' quello di collegare inizialmente Viterbo con alcune regioni
italiane ed europee...".
*
La morale della storia
La realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per i voli low cost del
turismo "mordi e fuggi" per Roma provocherebbe gravissimi danni
all'ambiente, alla salute delle persone, a rilevanti beni storico-culturali,
sociali, economici.
Eppure certi propagandisti pro aeroporto, certi imprenditori pro aeroporto,
certi pubblici amministratori e dirigenti politici pro aeroporto, sostengono
che non c'e' motivo di preoccupazione, che tutto va bene. Ed insistono
perche' l'opera si realizzi al piu' presto, perche' si attinga al pubblico
erario per ingenti finanziamenti.
Forse attraverso le brevi, fredde notizie che abbiamo allineato sopra (che
ovviamente sono una minima parte della documentazione disponibile e di
pubblico dominio) si capisce anche perche'.

2. DOCUMENTI. ANTONELLA LITTA, OSVALDO ERCOLI, ALESSANDRO PIZZI: UNA LETTERA
AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE
[Antonella Litta e' la portavoce del Comitato che si oppone alla
realizzazione dell'aeroporto a Viterbo; svolge l'attivita' di medico di
medicina generale a Nepi (in provincia di Viterbo). E' specialista in
Reumatologia ed ha condotto una intensa attivita' di ricerca scientifica
presso l'Universita' di Roma "la Sapienza" e contribuito alla realizzazione
di uno tra i primi e piu' importanti studi scientifici italiani
sull'interazione tra campi elettromagnetici e sistemi viventi, pubblicato
sulla prestigiosa rivista "Clinical and Esperimental Rheumatology", n. 11,
pp. 41-47, 1993. Gia' responsabile dell'associazione Aires-onlus
(Associazione internazionale ricerca e salute) e' stata organizzatrice di
numerosi convegni medico-scientifici. Presta attivita' di medico volontario
nei paesi africani. E' partecipe e sostenitrice di programmi di solidarieta'
nazionale ed internazionale. Presidente del Comitato "Nepi per la pace", e'
impegnata in progetti di educazione alla pace, alla legalita', alla
nonviolenza e al rispetto ambientale.
Osvaldo Ercoli, gia' professore amatissimo da generazioni di allievi, gia'
consigliere comunale e provinciale, impegnato nel volontariato, nella difesa
dell'ambiente, per la pace e i diritti di tutti, e' per unanime consenso nel
viterbese una delle piu' prestigiose autorita' morali. Il suo rigore etico e
la sua limpida generosita' a Viterbo sono proverbiali. E' tra gli animatori
del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e s'impegna per una
riduzione del trasporto aereo.
Alessandro Pizzi, gia' apprezzatissimo sindaco di Soriano nel Cimino (Vt),
citta' in cui il suo rigore morale e la sua competenza amministrativa sono
diventati proverbiali, e' fortemente impegnato in campo educativo e nel
volontariato, ha preso parte a molte iniziative di pace, di solidarieta',
ambientaliste, per i diritti umani e la nonviolenza, tra cui l'azione
diretta nonviolenta in Congo con i "Beati i costruttori di pace"; ha
promosso il corso di educazione alla pace presso il liceo scientifico di
Orte (istituto scolastico in cui ha lungamente insegnato); e' uno dei
principali animatori del comitato che si oppone all'aeroporto di Viterbo e
s'impegna per la riduzione del trasporto aereo]

Egregio Ministro delle Infrastrutture,
le scriviamo in qualita' di promotori del Comitato che si oppone alla
realizzazione del terzo polo aeroportuale del Lazio, ed in particolare alla
realizzazione a Viterbo di un mega-aeroporto per voli low cost del turismo
"mordi e fuggi" diretto a Roma; comitato che s'impegna altresi' per la
riduzione del trasporto aereo, in difesa dell'ambiente e del diritto alla
salute.
*
Come abbiamo gia' scritto l'8 settembre 2007 al suo collega Ministro dei
Trasporti:
"La proposta di realizzare a Viterbo un aeroporto per voli low cost per il
turismo 'mordi e  fuggi' per Roma e' semplicemente insensata:
- perche' anche se si realizzasse a Viterbo l'infrastruttura a tal fine, poi
da Viterbo per Roma sarebbe necessario un viaggio in treno di due ore - dato
che una classe politica ed amministrativa a dir poco evidentemente
inadeguata si e' nel corso degli anni disinteressata della rete ferroviaria,
col risultato che la linea Civitavecchia-Capranica-Orte e' chiusa, e tanto
quella Viterbo-Orte quanto quella Viterbo-Capranica-Roma hanno tempi di
percorrenza biblici;
- perche' devasterebbe col suo impatto un'area di grande pregio ambientale,
storico, culturale, sociale ed economico: l'area delle terme e del Bulicame
che costituisce per Viterbo un irrinunciabile elemento di identita'
storico-culturale e un fondamentale bene ambientale e socio-economico;
- perche' colpirebbe interi popolosi quartieri della citta' con un
inquinamento acustico gravissimo tale da rendere invivibile la quotidianita'
di decine di migliaia di residenti;
- perche' danneggerebbe irreversibilmente i beni culturali e ambientali e le
vocazioni produttive del viterbese e la qualita' della vita di molti
cittadini che vi abitano;
- perche' provocherebbe un ulteriore aggravamento dell'aggressione al
territorio altolaziale da parte di un devastante modello di sviluppo fondato
sulle servitu' e la speculazione: l'alto Lazio ha gia' subito e subisce le
nocive, pesanti conseguenze di servitu' energetiche e militari, di grandi
opere insensate, di speculazioni edilizie dissennate, di discariche
illegali, della penetrazione dei poteri criminali a questi 'affari'
connessa.
Viterbo ha bisogno di ben altro:
- ha bisogno di un deciso potenziamento delle ferrovie per i pendolari e per
il commercio: affinche' sia finalmente garantito un adeguato collegamento
tra Viterbo e Civitavecchia, Viterbo e Orte, Viterbo e Roma;
- ha bisogno della difesa e valorizzazione dei beni ambientali e culturali;
- ha bisogno di sostegno alle sue reali vocazioni produttive: l'agricoltura
di qualita', il turismo di qualita', il termalismo sociale, l'alta
formazione e la ricerca in campo agrario, forestale, ambientale,
archeologico, storico e artistico".
*
Egregio Ministro delle Infrastrutture,
a lei vorremmo segnalare particolarmente le nostre preoccupazioni in ordine
a due questioni:
a) il rispetto della legalita': l'opera prospettata e' del tutto priva di
Valutazione d'impatto ambientale, procedura obbligatoria per legge;
b) un rapporto adeguato tra mezzi e fini, tra opere e servizi: alla luce di
una corretta valutazione tra vantaggi e svantaggi emerge come l'opera abbia
conseguenze disastrose e costituisca quindi un immenso sperpero di risorse
pubbliche con effetti di estremo nocumento per i beni ambientali e culturali
locali, per la salute e il benessere della popolazione, per l'economia
dell'Alto Lazio.
Il danno ai beni culturali e sociali e' ingente: in primis in riferimento al
disastro che si provocherebbe nell'area termale di Viterbo.
Il danno all'ambiente e' enorme: un inquinamento gravissimo in un'area di
assoluta peculiarita' e grande valore sia naturalistico che storico e
culturale.
Il danno alla salute e' catastrofico: basti pensare all'incremento
dell'inquinamento atmosferico in un'area gia' gravata dalle emissioni del
polo energetico Civitavecchia-Montalto; e all'intollerabile inquinamento
acustico che renderebbe invivibili interi quartieri di Viterbo.
Il danno all'economia e' palese: rilevanti beni verranno devastati;
attivita' produttive, immobili ed esercizi dell'area investita
dall'inquinamento atmosferico ed acustico verranno deprezzati; le vocazioni
produttive proprie del territorio verranno depresse.
Di ben altre infrastrutture ha bisogno Viterbo, ed in primo luogo di un
adeguato potenziamento delle ferrovie.
Vi e' inoltre un'emergenza planetaria: una drastica riduzione del trasporto
aereo e' necessaria e urgente, doverosa e ineludibile, se si vuole ridurre
il surriscaldamento del clima.
*
A sostegno del nostro impegno e del nostro appello si sono gia' espresse
figure autorevoli della cultura, della vita civile e delle istituzioni, come
il magistrato Ferdinando Imposimato, scienziati come Angelo Baracca,
Virginio Bettini, Marcello Cini, Giorgio Cortellessa, Giorgio Nebbia,
cattedratici universitari come Rocco Altieri, Anna Bravo, Andrea Canevaro,
Andrea Cozzo, Giovanna Fiume, Domenico Jervolino, Fulvio Cesare Manara,
Raffaele Mantegazza, Arnaldo Nesti, Luigi Piccioni, Giuliano Pontara, Elena
Pulcini, Claudio Riolo, Annamaria Rivera, Sergio Tanzarella, Silvia Vegetti
Finzi, scrittrici e saggiste come Dacia Maraini, Lea Melandri, intellettuali
come Franco Barbero, Augusto Cavadi, Giancarla Codrignani, Francesco De
Notaris, Attilio Mangano, Enzo Mazzi, Enrico Peyretti, Tiziana Plebani,
Giovanna Providenti, Brunetto Salvarani, Bruno Segre, Renato Solmi, Pasquale
Iannamorelli, Daniele Lugli, Luigi Malabarba, Anna Puglisi, Umberto Santino,
Mao Valpiana, Marcello Vigli, vari parlamentari europei, senatori e deputati
al parlamento italiano, consiglieri regionali del Lazio, amministratori
provinciali e comunali e numerosissime persone del viterbese.
*
Egregio Ministro,

conoscendola come persona impegnata per la legalita', in difesa del bene
comune contro l'affarismo devastante, l'economia illecita e la politica
corrotta, confidiamo in un suo impegno per impedire un'opera distruttiva e
nociva sotto ogni punto di vista.
Le saremmo altresi' grati se potesse concederci un incontro al fine di
meglio illustrarle quanto in questa lettera brevemente riassunto.
Voglia gradire cordiali saluti ed auguri di buon lavoro,
dottoressa Antonella Litta, portavoce del comitato che si oppone
all'aeroporto di Viterbo
professor Osvaldo Ercoli, gia' consigliere comunale e provinciale di Viterbo
professor Alessandro Pizzi, gia' sindaco di Soriano nel Cimino (Vt)
Viterbo, 26 settembre 2007

3. RIFLESSIONE. PATRIZIA CAPOROSSI: L'EQUILIBRIO VITALE E NECESSARIO DEL
PIANETA
[Ringraziamo Patrizia Caporossi (per contatti: latuffatrice at virgilio.it) per
questo intervento.
Patrizia Caporossi, intellettuale femminista, saggista, docente, vive ad
Ancona, si e' laureata a Roma, dove ha vissuto dal 1970 al 1975,
all'Universita' "La Sapienza", in filosofia teoretica, con una tesi su La
donna in Nietzsche e Kierkegaard; dal 1986 docente di filosofia e storia al
liceo scientifico di Falconara (Ancona) e dal 2006 al liceo classico di
Ancona; dal 2000 docente supervisore per l'Indirizzo di scienze umane alla
Ssis dell'Universita' di Macerata; dal 2003 dottorato di ricerca in
filosofia e teoria delle scienze umane dell'Universita' di Macerata; dal
2001 docente a contratto per i laboratori di didattica della filosofia alla
Ssis dell'Universita' di Macerata; dal 1989 socia corrispondente della
Societa' italiana delle storiche; gia' dirigente provinciale dell'Unione
donne italiane di Modena (1976-1978), gia' presidente provinciale
dell'Istituto di Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche di Ancona
(1985-1986) e gia' commissaria nella prima Commissione regionale delle pari
opportunita' delle Marche (1987-1991); socia fondatrice, nel 1995, della
Scuola di donne (oggi Centro studi di genere) - Seminari magistrali "Joyce
Lussu" di Ancona. La sua specialita' di studio e di ricerca, fin dal 1970,
e' la filosofia e la storia delle donne, negli ambiti interdisciplinari
relativi ai Women's Studies, su cui tiene conferenze pubbliche, corsi e
scrive articoli e saggi. Cura e conduce, inoltre, corsi di formazione per
gruppi di donne (e non solo), legati anche ad ambienti politici, sindacali e
istituzionali, professionali, oltre che scolastici, sulla comunicazione e
sulla pratica della relazione, relativi alle esperienze e alle metodiche
maturate nell'ambito del movimento delle donne. Tra le pubblicazioni piu'
significative: Le regole ovvero la legislazione per le donne vista dalle
donne, Edizioni delle Autonomie, Ancona 1984; Le donne nell'anconetano e le
loro organizzazioni nel secondo dopoguerra (1943-1959), Il Lavoro
Editoriale, Ancona 1985; La soggettivita' condivisa in percorso e
l'autobiografia, Clueb, Bologna 1992; Biografia e autobiografia nella storia
delle donne, Istituto Gramsci delle Marche, Ancona 1992; Il tramite. Un
percorso di liberta' femminile, LibroLibero, Milano 1992; Gramsci e
l'Italia. Un percorso di lettura, Teti, Milano 1995; Identita' di genere nel
processo di formazione, Provveditorato agli studi, Ancona 1996; Tina
Modotti, intellettuale organica, Citta' Futura, Ancona 1998; Seminare per
fare politica al femminile, Coop Com, Ancona 2000; Donne e scienza: il
pensiero occidentale e l'episteme, Cnm, Ancona 2000; Joyce Lussu: le donne e
la passione politica, Qcr, Firenze 2002; Elogio della follia, Ippocampo,
Falconara 2003; Joyce Lussu e la storia, Cuec, Cagliari 2003; Hannah Arendt.
Il soggetto e l'agire politico ovvero la dimensione politica del soggetto,
www.salaprof.it, 2004; Il giardino filosofico. Verso il luogo della
presenza/assenza dell'identita' di genere, Unitre, Falconara 2005; Corpi e
figure femminili tra visibile e invisibile: le ragioni di una storia,
Continente Donna, Falconara 2005; Il dono della liberta' femminile, in AA.
VV., La nonviolenza delle donne, (a cura di Giovanna Providenti), Quaderni
Satyagraha, Libreria Editrice Fiorentina, Pisa-Firenze 2006 [e' il testo
riprodotto sopra]. E' in via di pubblicazione una vasta ricerca filosofica
dal titolo: "Il corpo di Diotima. La passione filosofica femminile e la
liberta' femminile"]

Voglio manifestare sicuramente la mia adesione al Comitato con queste poche
e semplici parole: sono non solo d'accordo per impedire la costruzione del
terzo polo aeroportuale a Viterbo, ma anche per una totale revisione del
trasporto aereo nella logica ecologica di quell'equilibrio vitale e
necessario del pianeta.

4. RIFLESSIONE. NELLA GINATEMPO: CHE TANTE PERSONE DI BUONA VOLONTA' SI
UNISCANO
[Ringraziamo Nella Ginatempo (per contatti: nellagin at tiscali.it) per questo
intervento.
Nella Ginatempo e' una prestigiosa intellettuale impegnata nei movimenti
delle donne, contro la guerra, per la globalizzazione dei diritti; e'
docente di sociologia urbana e rurale all'universita' di Messina; ha tenuto
per alcuni anni il corso di sociologia del lavoro, svolgendo ricerche sul
tema del lavoro femminile; attualmente svolge ricerche nel campo della
sociologia dell'ambiente e del territorio. Tra le sue pubblicazioni: La casa
in Italia, 1975; La citta' del Sud, 1976; Marginalita' e riproduzione
sociale, 1983; Donne al confine, 1996; Luoghi e non luoghi nell'area dello
Stretto, 1999; Un mondo di pace e' possibile, Edizioni Gruppo Abele, Torino
2004]

Invio con piacere il mio messaggio di sostegno alla lotta contro il terzo
polo aeroportuale del Lazio.
Mi sembra importante che tante persone di buona volonta' si uniscano per
impedire ulteriori devastanti danni all'ambiente.
Salviamo l'aria e la terra: sono le nostre risorse vitali.

5. SOLIDARIETA'. LUISA MORGANTINI: CONTRO L'AEROPORTO A VITERBO E PER LA
RIDUZIONE DEL TRASPORTO AEREO
[Riproponiamo la seguente dichiarazione di solidarieta' di Luisa Morgantini
gia' apparsa nelle "Notizie minime della nonviolenza in cammino".
Luisa Morgantini, parlamentare europea, vicepresidente del Parlamento
Europeo, presidente della delegazione del Parlamento Europeo al Consiglio
legislativo palestinese, fa parte delle Donne in nero e dell'Associazione
per la pace; il seguente profilo di Luisa Morgantini abbiamo ripreso dal
sito www.luisamorgantini.net: "Luisa Morgantini e' nata a Villadossola (No)
il 5 novembre 1940. Dal 1960 al 1966 ha lavorato presso l'istituto Nazionale
di Assistenza a Bologna occupandosi di servizi sociali e previdenziali. Dal
1967 al 1968 ha frequentato in Inghilterra il Ruskin College di Oxford dove
ha studiato sociologia, relazioni industriali ed economia. Dal 1969 al 1971
ha lavorato presso la societa' Umanitaria di Milano nel settore
dell'educazione degli adulti. Dal 1970 e fino al 1999 ha fatto la
sindacalista nei metalmeccanici nel sindacato unitario della Flm. Eletta
nella segreteria di Milano - prima donna nella storia del sindacato
metalmeccanico - ha seguito la formazione sindacale e la contrattazione per
il settore delle telecomunicazioni, impiegati e tecnici. Dal 1986 e' stata
responsabile del dipartimento relazioni internazionali del sindacato
metalmeccanico Flm - Fim Cisl, ha rappresentato il sindacato italiano
nell'esecutivo della Federazione europea dei metalmeccanici (Fem) e nel
Consiglio della Federazione sindacale mondiale dei metalmeccanici (Fism).
Dal novembre del 1980 al settembre del 1981, in seguito al terremoto in
Irpinia, in rappresentanza del sindacato, ha vissuto a Teora contribuendo
alla ricostruzione del tessuto sociale. Ha fondato con un gruppo di donne di
Teora una cooperativa di produzione, "La meta' del cielo", che e' tuttora
esistente. Dal 1979 ha seguito molti progetti di solidarieta' e cooperazione
non governativa con vari paesi, tra cui Nicaragua, Brasile, Sud Africa,
Mozambico, Eritrea, Palestina, Afghanistan, Algeria, Peru'. Si e' misurata
in luoghi di conflitto entro e oltre i confini, praticando in ogni luogo
anche la specificita' dell' essere donna, nel riconoscimento dei diritti di
ciascun essere umano: nelle rivendicazioni sindacali, con le donne contro la
mafia, contro l'apartheid in Sud Africa, con uomini e donne palestinesi e
israeliane per il diritto dei palestinesi ad un loro stato in coesistenza
con lo stato israeliano, con il popolo kurdo, nella ex Yugoslavia, contro la
guerra e i bombardamenti della Nato, per i diritti degli albanesi del Kosovo
all'autonomia, per la cura e l'accoglienza a tutte le vittime della guerra.
Attiva nel campo dei diritti umani, si e' battuta per il loro rispetto in
Cina, Vietnam e Siria, e per l'abolizione della pena di morte. Dal 1982 si
occupa di questioni riguardanti il Medio Oriente ed in modo specifico del
conflitto Palestina-Israele. Dal 1988 ha contribuito alla ricostruzione di
relazioni e networks tra pacifisti israeliani e palestinesi. In particolare
con associazioni di donne israeliane e palestinesi e dei paesi del bacino
del Mediterraneo (ex Yugoslavia, Albania, Algeria, Marocco, Tunisia). Nel
dicembre 1995 ha ricevuto il Premio per la pace dalle Donne per la pace e
dalle Donne in nero israeliane. Attiva nel movimento per la pace e la
nonviolenza e' stata portavoce dell'Associazione per la pace. E' tra le
fondatrici delle Donne in nero italiane e delle rete internazionale di Donne
contro la guerra. Attualmente e' deputata al Parlamento Europeo... In Italia
continua la sua opera assieme alle Donne in nero e all'Associazione per la
pace". Opere di Luisa Morgantini: Oltre la danza macabra, Nutrimenti, Roma
2004]

Sono completamente d'accordo con l'impedire la costruzione del terzo polo
aeroportuale a Viterbo e per la riduzione e il controllo del trasporto
aereo.
Un abbraccio,
Luisa Morgantini

6. RIFLESSIONE. ANTONELLA SAPIO: UN PO' DI ARIA RESPIRABILE IN PIU'
[Ringraziamo Antonella Sapio (per contatti: antonella.sapio at fastwebnet.it)
per questo intervento.
Antonella Sapio, medico, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, e'
stata per diversi anni dirigente di servizi territoriali sociosanitari per
l'eta' evolutiva; docente di Psichiatria sociale dell'eta' evolutiva presso
l'universita' di Napoli, si occupa di formazione in campo psicosociale e di
training formativi alla nonviolenza e alla pace; e' docente di Psicologia
sociale presso il corso di Laurea per Operatori per la pace dell'Universita'
di Firenze e di Neuropsichiatria dell'Universita' di Urbino; e' impegnata
nella Societa' Italiana di Scienze Psicosociali per la Pace (Sispa), nei
movimenti nonviolenti e nell'educazione alla pace, ha collaborato a numerose
iniziative di pace e di solidarieta'; e' tra le piu' note e apprezzate
formatrici alla nonviolenza. Tra le opere di Antonella Sapio: Per una
psicologia della pace, Franco Angeli, Milano 2004]

In un ambiente sempre piu' deturpato e da cui provengono ormai quotidiani
segnali di sofferenza e di allarme, diviene doveroso rispettare quel fragile
equilibrio che l'ecosistema tenta di difendere per continuare a consentire
sanita' alla vita.
Tra le tante violenze, quella contro la natura e' piu' che tacita, e viene
consumata tra i rumori roboanti delle nuove invenzioni della tecnica che ne
fanno sempre piu' scempio.
Proteggere l'ambiente e' proteggere la vita... e procedere con lentezza nel
rispetto della natura significa aggiungere lentezza allo scorrere dei nostri
anni.
Un aeroporto in meno... e un po' di aria respirabile in piu'.

7. RIFERIMENTI. PER CONTATTARE IL COMITATO CHE SI OPPONE ALL'AEROPORTO DI
VITERBO

Per informazioni e contatti: Comitato contro l'aeroporto di Viterbo e per la
riduzione del trasporto aereo: e-mail: info at coipiediperterra.org , sito:
www.coipiediperterra.org
Per contattare direttamente la portavoce del comitato, la dottoressa
Antonella Litta: tel. 3383810091, e-mail: antonella.litta at libero.it
Per ricevere questo notiziario: nbawac at tin.it

===================
COI PIEDI PER TERRA
===================
Supplemento de "La nonviolenza e' in cammino"
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100
Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac at tin.it
Numero 33 del primo ottobre 2007

Per ricevere questo foglio e' sufficiente cliccare su:
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=subscribe

Per non riceverlo piu':
nonviolenza-request at peacelink.it?subject=unsubscribe

In alternativa e' possibile andare sulla pagina web
http://web.peacelink.it/mailing_admin.html
quindi scegliere la lista "nonviolenza" nel menu' a tendina e cliccare su
"subscribe" (ed ovviamente "unsubscribe" per la disiscrizione).

L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing
list che diffonde questo notiziario e' disponibile nella rete telematica
alla pagina web:
http://italy.peacelink.org/peacelink/indices/index_2074.html

Tutti i fascicoli de "La nonviolenza e' in cammino" dal dicembre 2004
possono essere consultati nella rete telematica alla pagina web:
http://lists.peacelink.it/nonviolenza/

L'unico indirizzo di posta elettronica utilizzabile per contattare la
redazione e': nbawac at tin.it