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Carovana della Pace: diario da Roma



L'otto settembre la Carovana della Pace si rimette ancora in viaggio. 
Arriva a Roma, una nuova realta' in cui immergersi, complessa ed 
articolata. Per questo decide di dividersi in quattro  gruppi, coinvolti il 
piu' possibile in contesti diversi:

- Immersione tra la gente del quartiere Laurentino 38, un quartiere 
periferico e degradato dove la Caritas locale, l'associazione Ancora 95 e 
le Piccole Sorelle di Gesu' lavorano con le famiglie ed i piu' giovani;

- Incontro con le comunita' di rifugiati (sudanesi ed eritrei) nei 
capannoni  abbandonati dei treni alla stazione Tiburtina. Quasi mille 
persone conducono un'esistenza priva di prospettive  e servizi essenziali, 
molti di loro in attesa dello stato di rifugiati politici

- Visita, dialogo e confronto con numerose associazioni che lavorano nella 
citta' di Roma per la pace, la legalita', l'educazione, l'informazione e 
l'accoglienza di chi e' escluso (Casa di accoglienza per ragazze madri 
gestita dalle suore di San Vicenzo de Paoli nella zona della parrocchia 
Santa Maria dei Monti, SEPN - settore educazione alla Pace e non violenza 
della Caritas di Roma- Libera, Misna, Rete di Lilliput);

-  Incontro con la gente sulle strade attraverso le " Tende del Vangelo", 
luoghi per incontrare, scambiare idee, confrontarsi e distribuire del 
materiale sull'iniziativa e sulle campagne.

La comunita' della carovana ha scelto di ospitarsi in un luogo familiare 
agli immigrati: l'ACSE (Associazione Comboniana Servizio Emigranti e 
Profughi), dove passano ogni giorno decine di persone per studiare, 
ricevere consulenze o usufruire dell'ambulatorio dentistico. La carovana 
passa a Roma in un momento molto speciale per i Missionari Comboniani, 
impegnati nel loro Capitolo Generale: missionari da tutto il mondo si 
stanno interrogando sulle sfide per la missione nel mondo di oggi. I 
giovani della carovana incontrano i capitolari e presentano un documento in 
scrittura collettiva rilanciando ai missionari le loro sfide: avere fiducia 
nei giovani, con il coraggio di dare loro responsabilita', stimolarsi 
all'impegno e alla radicalita' delle scelte cristiane, aprirsi alla 
missione con scelte chiare di impegno per la pace nella giustizia e con 
esperienze di comunita' il piu' possibile inserite nelle poverta' dei popoli.

Tre serate hanno aiutato la citta' di Roma ad approfondire e ampliare le 
vedute: la prima con fr. Arturo Paoli ed i capitolari cmboniani, dal titolo 
"Quale missione oggi per un Regno di Giustizia e Pace?" , una seconda 
presso la parrocchia di San Saturnino per riflettere sul messaggio della 
Pacem in Terris insieme anche a due testimoni eccezionali dal Congo e 
dall'Uganda ed una terza serata, l'11 settembre, insieme a p. Alex 
Zanotelli e don Luigi Ciotti, per pregare contro tutti i terrorismi ed 
individuare con l'aiuto del Vangelo le strade per "Osare un tempo nuovo".

La carovana riparte con la speranza della continuita' dopo il cammino fatto 
insieme ai ragazzi del GIM (Giovani Impegno Missionario) di Roma ed ai 
tanti che ci hanno accolto e con cui portiamo mattoni diversi allo stesso 
edificio di Pace.



I giovani della Carovana