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una proposta



Comunicato stampa

 

Ai mezzi d'informazione

a istituzioni e associazioni impegnate per la pace e i diritti umani

alle persone di volonta' buona

con preghiera di accoglimento e di diffusione

 

Una proposta del "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo

 

"OGNI VITTIMA HA IL VOLTO DI ABELE"

 

IL 4 NOVEMBRE IN TUTTA ITALIA

PROMUOVIAMO INIZIATIVE PUBBLICHE DI PACE

IN RICORDO DELLE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE

AFFINCHE' MAI PIU' VI SIANO GUERRE

 

In occasione del 4 novembre, anniversario della conclusione della "inutile strage" della prima guerra mondiale, il "Centro di ricerca per la pace" di Viterbo invita tutti i movimenti pacifisti, nonviolenti e per i diritti umani a commemorare e onorare le vittime di tutte le guerre e a rendere visibile con cerimonie pubbliche, in dolore e compostezza, in silenzio e in meditazione, l'impegno corale delle persone ragionevoli, delle istituzioni democratiche e delle buone leggi affinche' mai piu' si facciano guerre.

 

"Ogni vittima ha il volto di Abele" (Heinrich Boell).

 

Centro di ricerca per la pace

 

Viterbo, 17 ottobre 2002

 

Mittente: Centro di ricerca per la pace

strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo

tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

 

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Allegato per i mezzi d'informazione: notizia sul Centro di ricerca per la pace

 

Il “Centro di ricerca per la pace” di Viterbo e' una struttura di ricerca e di iniziativa, pacifista e di solidarieta', attiva dagli anni '70.

Alcune delle posizioni caratterizzanti sono: l'impegno di unire analisi globale e contestuale ed iniziative concrete e puntuali; la scelta intransigente della nonviolenza come teoria-prassi di riferimento; un’attenzione parimenti dedicata ai movimenti ed alle istituzioni; la non sottovalutazione del momento del giuridico.

Cura la pubblicazione di un notiziario telematico quotidiano, “La nonviolenza e' in cammino”, che raggiunge tutti i giorni alcune migliaia di interlocutori (ed e' altresì consultabile da chiunque nei siti www.nonviolenti.org e www.peacelink.it).

Tra gli incontri di studio promossi, segnaliamo particolarmente il primo convegno nazionale sulla figura e l'opera di Primo Levi, svoltosi a Viterbo nel 1987.

Tra le attivita' di carattere formativo il centro ha promosso e realizzato, spesso in collaborazione con altri soggetti, corsi di educazione alla pace e di formazione alla nonviolenza, presso scuole, enti di servizio civile, enti locali, associazioni, centri sociali.

Tra le iniziative promosse negli anni ’80 e ’90 segnaliamo particolarmente la campagna per l'estensione del servizio civile presso gli enti locali.

Nel 1987 il centro ha coordinato per l’Italia la campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano.

E' stato impegnato nell'opposizione alla guerra nel ’91, nel ’99 e nel 2001-2002; per aver promosso e realizzato iniziative nonviolente di opposizione alla guerra e in difesa della legalita' costituzionale il responsabile del centro ha subito due procedimenti penali, entrambi risoltisi a suo favore.

Segnaliamo altresi' l’impegno nell’ideazione e la sperimentazione di tecniche di azione nonviolenta: in particolare nel 1999 il centro ha ideato, promosso e realizzato l’azione diretta nonviolenta delle “mongolfiere per la pace” con cui bloccare i decolli dei bombardieri ostruendo lo spazio aereo sovrastante e circostante le piste di decollo con mongolfiere di carta.

Nella seconda meta' del 2001 ha promosso la campagna per una legge che preveda la formazione e l’addestramento delle forze dell’ordine alla conoscenza e all’uso dei valori, delle tecniche e delle strategie della nonviolenza (essa ha prodotto finora una proposta di legge sottoscritta da decine di senatori e deputati di diverse collocazioni politiche).

 

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