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URGENTE - ARRESTATO PACIFISTA ITALIANO
UN ARRESTO NELLA CAROVANA DEI DISOBBEDIENTI IN MEDIORIENTE
La carovana dei disobbedienti, arrivata l'altro giorno a Tel Aviv, ha
aperto la mattinata con azioni di disobbedienza davanti all'Orient House.
Con le mani alzate si č diretta in corteo verso l'orient House. La polizia
a cavallo israeliana ha caricato circa 200 manifestanti italiani della
carovana dei Disobbedienti e Ya Basta nei pressi della sede
dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina, a Gerusalemme est.
I Disobbedienti hanno aperto il recinto che limita l'accesso all'Orient
House. La polizia immediatamente si č disposta in cordone. A quel punto i
manifestanti hanno sfidato la polizia esponendo una bandiera palestinese,
come gesto di rivendicazione del diritto all'autonomia della popolazione
palestinese. Esporre pubblicamente la bandiera palestinese č considerato
reato sia nei territori occupati che nello Stato di Israele.Un atto, quello
di aprirela bandiera, che sicuramente le forze dell'ordine non hanno
gradito.Di fatto la situazione si era mantenuta tranq!
uilla, no
nostante il continuo arrivo di nuove forze dell'ordine. Il gruppo, dopo le
cariche si č ricompattato e ha fatto ritorno a Gerusalemme.
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Un'altra delegazione guidata da Mauro Bulgarelli, deputato dei Verdi, si č
recata a Ramallah.
La delegazione italiana disobbediente insieme a una parte di quella
francese e belga in questo momento nella piazza centrale di Gerusalemme
Ovest assieme alle Donne in Nero israeliane. Insieme alle Donne in Nero si
trova anche l' Europarlamentare Luisa Morgantini. Gruppi di coloni stanno
dimostrando violentemente contro questa presenza. Seguiranno aggiornamenti.
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La delegazione dei disobbedienti, insieme all'onorevole Paolo Bulgarelli
(Verdi), che tentava di raggiungere Ramallah č riuscita ad arrivare nella
cittą, assediata ormai dai carri armati dell'esercito israeliana.
Da Ramallah Dario Ghilarducci racconta l'ingresso della delegazione
italiana in una cittą deserta e completamente assediata. Si sentono rumori
di sparatorie e dei carri armati che girano per le strade. L'intenzione č
quella di raggiungere l'Hotel Ramallah, nel centro dellla cittą, dove č
rinchiusa la stampa internazionale e la delegazione francese guidata da
Josč Bovč
[http://www.sherwood.it/click/out.php?http://audio.sherwood.it:8080/ramgen/sherwood/2002/marzo/29_03_02/dario11_15.rm].
E' un militante di Rifondazione Comunista Mario Campagnano, il pacifista
romano picchiato e fermato questa mattina dalla polizia israeliana mentre
con altri attivisti stava manifestando davanti all'Orient House di
Gerusalemme est. Campagnano, 40 anni, e' membro del Social Forum di Roma
nord-est e ha gia' partecipato ad azioni con i Disobbedienti. La
federazione romana di Rifondazione, secondo quanto si e' appreso, ha gia'
contattato il console italiano a Gerusalemme, Petruzzella, perche' il fermo
di questa mattina sarebbe stato tramutato in arresto. Il console avrebbe
chiesto ad Israele di poter incontrare Campagnano in carcere per poterne
verificare le condizioni di salute ma al momento non avrebbe ottenuto
ancora risposta.
L'unica azione messa in atto da Campagnano, dicono ancora dalla federazione
di Prc, pero', sarebbe stata quella di sventolare con altri manifestanti
una bandiera palestinese.
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