Armi in Siria, lettera urgente



La rete No War Roma e il Comitato contro la guerra di Milano propongono di inviare urgentemente, entro domani lunedì 22 aprile, il messaggio che segue alla vicaria del viceministro Marta Dassù, indirizzo e-mail

simona.demartino at esteri.it
 
in quanto domani la viceministro, o qualcuno per lei, in Lussemburgo discuterà se togliere l' embargo alle armi in Siria insieme agli altri ministri degli esteri dell' Unione Europea:

OGGETTO: IL GOVERNO USCENTE NON COMPIA L'ATTO GRAVISSIMO DI INVIARE ARMI IN SIRIA!
 
Siamo cittadini italiani rispettosi dell'art. 11 della Costituzione, troppe volte violato dai governi italiani, anche in tempi recentissimi. Siamo stati testimoni di comportamenti arbitrari dell'ex ministro Terzi, in assenza di qualunque riscontro parlamentare. EGLI HA CONTRIBUITO A FOMENTARE LA GUERRA IN SIRIA. L'Italia come altri paesi si è macchiata di una gravissima responsabilità. Invece di negoziare per la pace, come chiedono in tanti, ha seguito la linea delle petromonarchie e di alcuni paesi europei più gli USA.
 
L'ultima riunione, a Istanbul, ne è una prova. La viceministro Dassù è andata senza alcun mandato parlamentare e senza che il parlamento sappia nulla.
 
Domani in Lussemburgo i ministri degli esteri discuteranno anche dell'embargo alle armi verso la Siria, che Uk e Francia chiedono insistentemente di allentare per poter armare l'opposizione, che è oltretutto guidata sul terreno  da gruppi jihadisti.
 
Come cittadini italiani esigiamo che il governo uscente NON compia l'atto gravissimo DI DIRE SI' ALLA RIMOZIONE DELL'EMBARGO.
 
L'Italia smetta di parlare ipocritamente di cessate il fuoco mentre agisce in tutt'altro modo!
 
firmato 
 
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