Il boicottaggio della multinazionale Vale, fornitrice dell'Ilva di Taranto



DALLA DEFORESTAZIONE DELL'AMAZZONIA ALL'INQUINAMENTO ILVA A TARANTO


Mercoledì 26 settembre ore 17 incontro alla scuola De Carolis per
conoscere la campagna di boicottaggio della multinazionale Vale che
rifornisce l'Ilva di Taranto con minerale di ferro estratto in una regione
della Foresta Amazzonica

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Per il giorno 26 settembre 2012 nell'aula magna dell'Istituto De Carolis
(Taranto, quartiere Tamburi, via Archimede 57) si svolgerà una iniziativa
culturale, dalle ore 17 alle ore 19.30, che ha lo scopo di sensibilizzare
l'opinione pubblica e i genitori sulle questioni globali della giustizia
internazionale e della difesa ambientale, presentando la campagna Justiça
nos Trilhos (Sui binari della giustizia).

Vi partecipa Federico Veronesi, della rete Justiça nos Trilhos
(www.justicanostrilhos.org), un coordinamento di movimenti e associazioni
a livello brasiliano e internazionale che si impegna a favore della
promozione della giustizia ambientale nei luoghi dove opera la compagnia
Vale (multinazionale, leader mondiale nell'estrazione mineraria di ferro e
fornitrice di ferro dell'ILVA). La rete è nata su iniziativa dei
Missionari Comboniani nel Brasile Nordest, e oggi ha membri in molti paesi
dove la Vale opera (Brasile, Canada, Mozambico, Italia, Perù, Cile, ecc.).

Parteciperà inoltre l'avvocato di Justiça nos Trilhos, Danilo Chammas.
Potrebbe essere un'ottima occasione di confronto, conoscenza e
solidarietà. La rete, infatti, sta da anni lottando in Brasile contro
situazioni analoghe a quella di Taranto. Si segnala questo documentario
della RAI realizzato da Silvestro Montanaro, dove sono raccontate alcune
dure storie umane emblema di ciò che esiste dietro le tonnellate di ferro
esportato dalle Vale, anche a Taranto:
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a40aa368-6500-4320-8a89-93840a0a360d.html
).
All'iniziativa è abbinata una mostra.


Prof. Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
www.peacelink.it
Taranto, 24 settembre 2012


SCHEDA SINTETICA SULLA VALE

La polvere di ferro del parco minerali, quella che è sul bucato steso sui
fili alle finestre, sui davanzali, sulle strade, sugli alberi, che colora
di rosa il cimitero del quartiere Tamburi di Taranto, è la stessa estratta
nelle miniere della VALE in Brasile: 16esimo gruppo multinazionale al
mondo per profitti e il 205esimo per giro di affari. Finora Vale è stata
imputata in 111 processi ed è stata oggetto di 150 inchieste giudiziarie,
con accuse che vanno dalla violazione dei diritti dei lavoratori fino
all’inquinamento aggravato.

QUINDI IL MINERALE DI FERRO DELL'ILVA DA DOVE VIENE? Dal polo minerario di
Carajás in Brasile, che è attualmente il più grande complesso
minerario-metallurgico del mondo. Lungo il tracciato della ferrovia
sorgono, concentrate in un raggio di appena 150 km, 14 aziende
siderurgiche. Ognuno di questi stabilimenti può arrivare a consumare più
di 300 tonnellate di carbone vegetale al giorno. Ciò ha contribuito
notevolmente alla deforestazione della regione, che è situata nella
Foresta Amazzonica. Attualmente le aree di foresta nativa della regione
sono quasi inesistenti. Questo modello economico non è sostenibile.



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