Inquinamento del mare di Taranto, la risposta del Gruppo Riva



Comunicazione del Gruppo Riva dopo i video di Fabio Matacchiera
(http://www.peacelink.it/ecologia/a/36516.html)

--- Comunicato del Gruppo Riva ---

... In riferimento agli ultimi avvenimenti riguardanti lo stato dei sedimenti presenti sui fondali marini nella zona antistante i canali di scarico dello stabilimento Ilva, l'Azienda tiene a precisare come tale condizione sia ben nota da tempo a tutta la comunità scientifica e alle Autorità locali e nazionali.

Tale situazione trova le sue origini nei primi decenni di attività delle realtà industriali insediate nel territorio e già nel passato è stata oggetto di specifici studi condotti in particolare dal CNR – Istituto Talassografico “Cerruti” di Taranto.

Non a caso l'Area in oggetto è stata inserita nella perimetrazione del SIN (Sito di Interesse Nazionale) di Taranto ed è stata caratterizzata, nell’ambito del Programma Nazionale di Bonifica e di Ripristino Ambientale (D.M. 18.09.2001, n. 468), dalla Società ICRAM.

Il Gruppo RIVA, sin dal suo insediamento nello stabilimento di Taranto ed al fine di ridurre il proprio impatto sull’ambiente marino, ha avviato un approfondito esame di tutti i sistemi di depurazione delle acque reflue che ha portato ad un investimento di circa 110 milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti e all’ammodernamento tecnologico e al potenziamento di quelli esistenti. Questi investimenti sono stati inseriti nell’ambito del Piano di Adeguamento dello stabilimento alle Migliori Tecniche Disponibili, con l'ottenimento di notevoli riduzioni delle concentrazioni degli inquinanti caratteristici presenti nelle acque di scarico.

Inoltre, il sistema degli scarichi finali ILVA è sottoposto a controllo periodico da parte del Dipartimento Provinciale dell’ARPA Puglia e dal 2005 sui canali di scarico sono installati sistemi di campionamento in continuo, con prelievi delle acque scaricate a disposizione dell’Autorità di Controllo.

Infine, viene svolta una costante attività preventiva con presidio di personale ILVA ai canali di scarico e con l’ausilio della Società ECOTARAS, nell’ambito dell’esistente contratto consortile, per quanto riguarda gli specchi di mare antistanti i canali di scarico dello stabilimento.
 

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Altre info su http://www.inchiostroverde.it/news/mar-grande-ancora-veleni-missione-agli-scarichi-ilva-con-bonelli.html
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