Appello per l'Associazione Garabombo e il commercio equo e solidale a Imperia



> L'Associazione Garabombo l'invisibile è nata alla
> fine del 2001, per iniziativa del c.s.o.a. "La talpa e
> l'orologio", sull'onda dell'entusiasmo
> delle manifestazionei genovesi contro il G8 per promuovere
> nella nostra città, Imperia, la cultura del consumo
> critico, e del commercio equo e solidale.
> Fin dalla sua nascita l'Associazione ha aperto anche
> una piccola bottega all'interno del centro sociale, che
> ha permesso alle attività di crescere, fino ad aprire una
> seconda bottega. Ora in associazione lavorano due persone ed
> altre due seguono programmi di reinseremento lavorativo.
> Negli anni abbiamo accompagnato la vicenda del centro
> sociale, nato nel 1990 in una sede dell'ex credito
> italiano, che con alti e bassi, è arrivata ad essere
> finalmente considerata al massimo livello istituzionale con
> un tavolo di trattativa di fronte al prefetto, che coinvlge
> le istituzioni locali, la proprietà, e gli occupanti.
> Purtroppo in quella sede non riusciamo a far capire
> l'importanza delle attività di una bottega, e la
> semplicità delle nostre richieste: individuare una sede
> idonea per proseguire le attività, ad un prezzo che almeno
> inizialmente non puo essere quello di mercato.
> Per questo abbiamo lanciato un appello per fare pressione
> sulle istituzioni affinchè non condannino alla chiusura la
> nostra bottega.
> 
> Appello:
> 
> Ora che la vicenda del centro sociale occupato e
> autogestito La Talpa e l'orologio, nonostante le
> difficoltà, viene concretamente affrontata, ci troviamo
> invece di fronte alla curiosa eventualità di non avere una
> sede per la bottega del commercio equo e solidale, gestita
> dall'associazione Garabombo l'invisibile.
> 
> Proprio mentre in ogni regione d'Italia stanno venendo
> alla luce provvedimenti di sostegno, e la Liguria è stata
> la prima a varare una legge ad hoc, ad Imperia la
> superficialità delle istituzioni potrebbe causare la
> chiusura dell'unica realtà che in questi anni ha
> diffuso sul territorio le tematiche del commercio equo,
> riuscendo anche a creare due posti di lavoro ed a
> sperimentare l'inserimento lavorativo e sociale per
> persone disabili.
> 
> Ad oggi non è stata individuata alcuna soluzione,
> chiediamo perciò il rispetto degli accordi sottoscritti,
> che prevedono l'individuazione di una sede adeguata al
> proseguimento delle attività della bottega.
> 
> 
> Primi firmatari:
> 
> Vittorio Agnoletto, europarlamentare PRC
> Paolo Beni, Presidente nazionale Arci
> Maurizio Gubbiotti, coordinatore nazionale di Legambiente
> Patrizia Sentinelli, ex viceministro agli esteri
> Sandra Cangemi, giornalista, Milano
> Elisa Moretti, Giornalista, Torino
> Michele Citoni, Giornalista, Roma
> Simone Gandolfo, Regista, Imperia
> Cristiano Calvi, La Bottega Solidale, Genova
> Roberta Greco, Bottega della Solidarietà, Savona
> Marcello Pavani, Coop. ROBA dell'altro mondo, Rapallo
> Monica Di Sisto, Cooperativa Fair, Roma
> Deborah Lucchetti, Cooperativa Fair, Genova
> Alberto Zoratti, Cooperativa Fair, Genova
> Santo Grammatico, coordinatore regionale Legambiente
> Liguria
> Pasquale Indulgenza, Capo Gruppo PRC al Comune di Imperia
> Hamza Roberto Piccardo, Editore, Imperia
> Matteo Lupi, Dirigente ARCI Liguria, Taggia
> Gariele Taddeo, ARCI, Genova
> Alessandro Beffa, Associazione PAEA, Reggio Emilia
> Giovanni Vassallo, Responsabile Gruppo Aifo, Imperia
> Maura Orengo, Associazione ApertaMente, Imperia
> 
> Per avere successo abbiamo bisogno di tutti, potete firmare
> e far firmare l'appello nelle botteghe, oppure sul sito
> all'indirizzo:
> http://www.garabombo.org/garabombo_appello.php