Comunicato stampa per il diritto a manifestare il 19 Maggio a Napoli



Il raduno dei bersaglieri non è più importante del diritto a manifestare per la salute e l’ambiente.
I comitati campani non accettanmo il divieto per la manifestazione nazionale del 19 Maggio

Da circa due mesi come comitati campani per la difesa della salute e dell'ambiente protagonisti nelle mobilitazioni di Serre, Lo Uttaro, Acerra…, insieme alla Rete Nazionale Rifiuti Zero abbiamo stretto un patto di mutuo soccorso per rafforzare le mobilitazioni locali contro la gestione dei rifiuti in Campania e rivendicare un  piano  alternativo partecipato e concordato con le comunità.

Per tali motivi, fin dal 21 Aprile abbiamo effettuato formale comunicazione alla questura di Napoli, presso il locale ufficio Digos che il 19 Maggio si sarebbe svolto a Napoli un corteo nazionale dal titolo "DIFENDIAMO I NOSTRI TERRITORI PER LA SALUTE CONTRO LE NOCIVITA' VERSO RIFIUTI ZERO".
Solo ieri 8 Maggio, quando ormai tutta la macchina organizzativa è in moto da settimane ed i comitati stanno gia da tempo preparando l'iniziativa ci è stato notificato da parte della questura di Napoli, un formale divieto a manifestare in quella giornata, per la contemporanea presenza di un raduno dei bersaglieri che occuperà P.zza Plebiscito nella stessa giornata.
Come abbiamo fatto presente alle autorità di P.S. non è possibile e non siamo disposti a rinviare la mobilitazione nazionale, ma soprattutto non possiamo accettare che l'esercizio democratico a manifestare il proprio dissenso, tra l'altro per la difesa della salute e dell'ambiente, possa essere considerato meno significativo di un raduno militaresco di Bersaglieri.
Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare affinché la mobilitazione di Napoli sia fortemente partecipata dalle comunità e da tutti i cittadini, come è stato per la Val di Susa e per la recente manifestazione di Vicenza, perché il diritto al dissenso ed alla difesa di territori e salute non può essere messo in discussione.
Proporremo quindi un percorso alternativo, ma necessa e ci auguriamo che il buon senso prevalga. Se così non fosse sarebbe evidente che la presenza dei Bersaglieri è solo un pretesto e che la vera ragione del divieto è legata alla volontà di mettere il bavaglio, come purtroppo già a stampa da tempo sta facendo, a chi continua a denunciare le responsabilità delle istituzioni locali, regione in testa, nella fallimentare gestione dei rifiuti in Campania e nelle coperture politiche di cui godono gli interessi delle ecomafie.

Come abbiamo gia avuto modo di dire durante la conferenza della settimana scorsa nella quale erano presenti i comitati campani, Padre Alex Zanotelli ed altri promotori, con tale mobilitazione vogliamo denunciare la scellerata e fallimentare gestione dei rifiuti in Campania e la necessità di alternative possibili senza incenerimento e megadiscariche nella prospettiva dei rifiuti zero, adottata anche in altri paesi e incentrata sulla riduzione, il riciclo, la raccolta differenziata porta a porta ed il trattamento a freddo.
Questa mobilitazione sarà tuttavia partecipata dalle comunità in lotta per la difesa del territorio  di tutta Italia, dal No Tav, al No Mose, dal No dal Molin, ai comitati contro i gasifficatori, fino quelli contro il Ponte sullo stretto, tuttavia contiene un carattere di critica più generale all’attuale modello di sviluppo ed alla gestione neoliberista dei territori, di cui il laboratorio Campano è un esempio significativo vedi vicenda dell'acqua ed il nuovo progetto di multiutiliti presentato dal comune di Napoli.

Facciamo quindi fin da ora appello agli intellettuali non corrotti, al mondo della cultura e del lavoro agli artisti, a tutti coloro a cui sta a cuore la difesa della democrazia a prendere chiaramente posizione e ad essere presente alla manifestazione del 19 Maggio che partirà da P.zza Garibaldi alle ore 15.

Comitati camapani per la difesa della salute e dell’ambiente
Rete Nazionale Rifiuti Zero