Effetto rigassificatori: il governo italiano e l'Agip si sono "dimenticati" gli italiani rapiti in Nigeria



Tutti e quattro hanno detto di non sapere nulla di trattative in corso

--- Nigeria, appello ostaggi al 'Manifesto': ''Tirateci fuori'' ---

Attraverso una telefonata al quotidiano, giunta in redazione ieri alle 23, i tre italiani e il libanese rapiti chiedono al governo italiano e all'Agip di ''darsi una mossa''

Roma, 24 dic. - (Adnkronos) - ''Il governo italiano e l'Agip devono darsi una mossa''. E' l'accorato appello lanciato ieri sera alle 23 attraverso una telefonata a 'Il Manifesto', dai quattro ostaggi, tre italiani e un libanese dell'Agip-Eni Franco Arena, Roberto Dieghi, Cosma Russo e Imad Saliba, rapiti in Nigeria dal Movimento per l'emancipazione del Delta del Niger (Mend).

''Per favore fate pressioni sul governo italiano e sulla nostra compagnia perche' ottengano la nostra liberazione al piu' presto'' scrive il quotidiano riportando le parole dell'ostaggio Franco Arena la cui voce arriva distante e disturbata. ''Dite alla nostra compagnia di darsi una mossa'' aggiunge Arena nel corso della telefonata durata un quarto d'ora, nel corso della quale la linea e' caduta piu' volte e poi ripresa. ''Fate tutto il possibile affinche' ci tirino fuori di qua. Siamo stanchi'', e' la richiesta ripetuta piu' volte dai quattro ostaggi.

''Sono 18 giorni che siamo qua - ha detto Roberto Dieghi - se le cose vanno per le lunghe potrebbe anche succedere qualcosa''. L'ostaggio libanese Imad Saliba ha chiesto di contattare il suo governo e la sua famiglia. I quattro ostaggi hanno affermato che ''i rapitori sono persone squisite, e' come stare in un hotel a cinque stelle'' ha riferito Arena senza nascondere pero' di essere tagliati fuori dal mondo: ''ci hanno fatto la concessione di portarci qui per fare questa telefonata'' e Cosama Russo ha aggiunto che sono detenuti ''in mezzo alla giungla''.

Roberto Dieghi al telefono con 'Il Manifesto' ha lamentato un po' di mal di schiena e ha detto che nel giro di quattro giorni avrebbe esaurito le pillole per la pressione alta. Tutti e quattro gli ostaggi inoltre hanno detto di non sapere nulla di trattative in corso e, anzi, hanno chiesto notizie su eventuali negoziati per la loro liberazione, secondo quanto riporta il giornale che, dopo la telefonata, ha contattato il ministero degli Esteri. ''Stiamo lavorando da parte della Farnesina e dall'Agip - hanno risposto dal ministero - La priorita' e' la loro sicurezza. Ma ci troviamo in una fase estremamente delicata''.

Notizie degli ostaggi sono state riportate dal giornale on line 'The Times of Nigeria' il cui direttore Sunny Ofili ha incontrato l'altro ieri i rapiti nel loro nascondiglio segreto e 'Il manifesto' da' un breve resoconto dell'incontro: ''Il giornalista li ha trovati in buona salute, ma stanchi e con la barba lunga di giorni. Non li ha trovati particolarmente impauriti ma li ha descritti provati dall'esperienza della catttivita', dal fatto di dormire per terra e di mangiare solo riso e spaghetti. Il luogo dove li tengono- avrebbe aggiunto - e' a circa un'ora di barca da Port Harcourt nel mezzo della fortesta di mangrovie. E' un posto molto umido e abbastanza insalubre''.

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