Un libro da leggere per Natale



La domanda, forse, e' sempre la stessa: possono i sogni reggere al confronto
con la realta'?

Babbo Natale di Nicola Lagioia - Fazi Editore -
...dove si racconta come la Coca-Cola ha plasmato il nostro immaginario...

Due storie parallele: quella di Babbo Natale e quella della Coca-Cola.
Che inizialmente erano: due storie parallele: la storia di San Nicola e
quella di un medicinale inventato da un morfinomane americano...
Ma cosa resta nel Babbo Natale di oggi di quel San Nicola da Mira (nato
intorno al 270 dopo Cristo) che divenne poi San Nicola di Bari?
Nulla resta, questo e' certo!
Gli hanno tolto tutto a "quel" Nicola, dai vestiti vescovili al significato
cristiano ed ortodosso...
Lo hanno americanizzato poco alla volta; "colpa" forse degli olandesi che lo
esportarono in quella che era la Nuova Amsterdam divenuta poi New York o
forse chissa'... Certo e' che alla fine dell'Ottocento, inizio Novecento,
uno "spettro" di quel San Nikolaus "olandese" si diffuse fra tutti i gruppi
etnici e sociali degli Stati Uniti. Uno spettro accolto da tutti a braccia
aperte. Forse l'aspettare lo stesso Santa Claus, il condividere lo stesso
sogno, sembrava poter essere, per tutti gli immigrati olandesi o italiani,
irlandesi o ex schiavi, un modo per far parte dello stesso mondo e per
realizzare il grande progetto americano; un progetto di benessere di
progresso, di consumismo...
Era quello dunque il momento giusto per togliere allo "spettro" quel poco
che ancora gli rimaneva di San Nicola e vestirlo di una nuova identita'.
Un'identita' tutta americana, capace di durare per sempre!
La Coca-Cola diede una mano agli eventi...
La Coca-Cola di Atlanta, "invento'" Babbo Natale per poter diventare quella
multinazionale che oggi e' diventata! Una legge, nel 1931, proibiva, dato il
contenuto di caffeina presente nella "bibita", che la Coca-Cola
(inizialmente fatta con cocaina ed estratto di noce di cola) fosse
pubblicizzata dai bambini inferiori ai dodici anni e cosi' ecco una figura
"magica" capace di conquistare i piccoli e i grandi consumatori del mondo
intero...
Spreco e profitto, infanzia e perversione, utopia e mercato, orrore della
morte e finzione dell'eternita' nel matrimonio fra la Coca-Cola e Babbo
Natale...
Quanta tristezza mette addosso, questo libro di Nicola Lagioia, eppure vale
la pena leggerlo e alla fine, almeno per quelli della mia generazione, porsi
forse una banale e inutile domanda: ma perche' mai quel caro Gesu' Bambino
che ci portava i doni da piccini ha lasciato che Babbo Natale prendesse il
suo posto e portasse i doni ai nostri figli?
Eppure a Digione avevano provato a impiccarlo a trascinarlo sul sagrato e a
bruciarlo come un eretico, quel Babbo Natale americano, ma a nulla e'
servito...
La Coca-Cola, come sempre le multinazionali, ha vinto!
(La Fanta, invece, e' nata nella Germania nazista!)

Buon Natale, comunque!

Elisabetta Caravati
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