MareNostrum Newsletter n. 6



MareNostrum Newsletter n. 6

INDICE
1.Ansa: ROMA, 23 lug - PRIME PAGINE PER L'ARRESTO DEL
'PRETE DEGLI IMMIGRATI'.
   SILENZIO E CENSURE PER LA CONDANNA
2. Alessandro Marescotti: Ecco perché digiuno ...
3. Alex Zanotelli: Continente alla deriva(da
Nigrizia.it)
4. Ansa: ROMA, 20 lug - IMPEDITO L'ACCESSO AD UN
GIORNALISTA NELLA SALA
STAMPA DI PALAZZO SAN MACUTO



1.  (ANSA) - ROMA, 23 lug – PRIME PAGINE PER L'ARRESTO
DEL 'PRETE DEGLI IMMIGRATI'.
   SILENZIO E CENSURE PER LA CONDANNA
Nota di Stefano Mencherini, giornalista indipendente e
regista Rai
“Ci sarebbe da essere sconcertati se vivessimo in un
paese normale, dove
l'informazione gioca il ruolo che le spetta, dove i
telegiornali del servizio
pubblico, almeno quelli, informano la popolazione di
quello che accade, dove
editori, direttori, e giornalisti possono svolgere con
trasparenza e puntualita' il
proprio diritto-dovere di comunicatori. Invece il
nostro, da qualche anno, e' un
paese dove un nuovo Minculpop gestisce televisioni,
giornali, case editrici,
distribuzioni cinematografiche e quant’ altro; e dove
alcune lobby, anche legate ad
area di cosiddetto centrosinistra, si comportano come
i loro oppositori politici ed
agitano le proprie forbicette come machete, censurano
preventivamente argomenti per
loro non politicamente corretti, e omettono,
quotidianamente, una buona parte di 
notizie, anche di gravi accadimenti relativi al nostro
paese e  ad altre nazioni.
Non mi stupisco quindi piu' di tanto se sui giornali
di oggi o nei telegiornali,
della seconda condanna inflitta a don Cesare Lodeserto
(segretario particolare
dell'Arcivescovo di Lecce che è anche presidente della
Conferenza Episcopale di 
Puglia,  monsignor Cosmo Francesco Ruppi) reo in primo
grado di aver torturato ed
usato gravi violenze e abusato della propria
autorita', 17 cittadini magrebini che
erano internati nel suo centro di permanenza
temporanea detto Fondazione Regina
Pacis di Lecce. La cosa e' molto grave, e certo non
potranno non esserne informate
tutte quelle organizzazioni internazionali, a partire
da Ifg che si occupano di
liberta' di stampa e censure nel mondo.
 Per finire ricordo a chi lo vorra' che il mio film
inchiesta Mare Nostrum aveva
 gia' denunciato due anni e mezzo fa quello che oggi
la magistratura leccese in
 primo grado ha confermato. Tra censure preventive e
omissioni di ogni genere il
 film inchiesta vola alto non solo nel mare virtuale
di internet ma anche attraverso
 le decine e decine (ormai centinaia) di proiezioni
pubbliche che si stanno facendo
 non solo in Italia.Stesera, Il film-verità viene
proiettato in una serata in
 memoria di Raffaele Ciriello (il fotoreporter di
origine pugliese ucciso a Ramallah
 da un tank israeliano nel 2002), la serata è
all’interno del Lucania film festival
 con l’organizzazione di Reporter associati.
A meta' settembre poi Mare Nostrum sara' allegato ad
un grande settimanale italiano.
E nel frattempo continua lo sciopero della fame a
staffetta di 24 ore, e ad
oltranza, che chiede alla mia azienda, la Rai, di
mandarlo in onda, di permettere
agli italiani di documentarsi sulle illegalita' e
sulla disumanita' delle Guantanamo
italiane e della cosiddetta legge
Bossi-Fini-Mantovano. La protesta auspica anche un
incontro ormai urgente con il Presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi”.


2.Alessandro Marescotti: Ecco perché digiuno ...

 Ho deciso di aderire al digiuno a staffetta per
chiedere la chiusura dei
Centri di Permanenza Temporanei (CPT) dove vengono
rinchiusi gli immigrati e
i loro diritti vengono sospesi.
Nessuno può controllare ciò che avviene nei CPT.
Associazioni per i diritti umani, giornalisti,
parlamentari: nessuno può
essere testimone.
In queste condizioni può accadere di tutto.
I pochi che hanno potuto entrarci hanno visto cose
terribili.
A queste Guantanamo italiane è nostro dovere di uomini
e cittadini dire NO.
Anche con un gesto simbolico: una giornata di digiuno.

http://italy.peacelink.org/migranti/articles/art_11990.html

3.Alex Zanotelli: Continente alla deriva(da
Nigrizia.it)
In un articolo per il mensile dei comboniani Nigrizia
padre Alex Zanotelli
racconta il dramma dei migranti che giungono sulle
coste italiane. E parla
anche di Mare Nostrum.
" Si sta parlando in questo periodo di attuare un
gesto forte, a Roma, per
forzare il governo Berlusconi a rivelare i contenuti
degli accordi segreti
siglati con Gheddafi. Di tutto questo si parla anche
in un
film-documentario, Mare Nostrum, girato dal
giornalista Stefano Mencherini,
un tentativo di leggere questo fenomeno che non riesce
ad essere mandato in
onda nella Rai, la televisione pubblica."
http://www.nigrizia.it/doc.asp?id=7016&IDCategoria=105

4.Ansa: ROMA, 20 lug - IMPEDITO L'ACCESSO AD UN
GIORNALISTA NELLA SALA
STAMPA DI PALAZZO SAN MACUTO
Nota di Stefano Mencherini, giornalista indipendente e
regista Rai
“In questo paese evidentemente i giornalisti non
contano piu' nulla ed il
giornalismo e' ben poco considerato se, come oggi e'
avvenuto, in maniera
poco educata ma soprattutto contravvenendo a quelli
che dovrebbero essere
gli obblighi di chi riveste un ruolo di servizio
pubblico, come recita anche
l'articolo 21 della nostra Costituzione, l'ingresso in
una sala con monitor
a circuito chiuso della Commissione parlamentare di
Vigilanza Rai mi e'
stato impedito dalla segreteria del presidente
Petruccioli, nella persona
della signora Fredda. L'assistente del presidente ha
utilizzato metodi da
Bar Sport esercitandosi al gioco delle tre carte. Mi
e' stato piu' volte
fatto presente, proprio da quegli uffici e dalla
stessa signora Fredda, come
poter ovviare ad un inconveniente che si e' verificato
per la natura del
lavoro che faccio: la mancata previsione da parte mia
e delle testate con
cui collaboro di poter pianificare anzitempo il mio
lavoro ascoltando gli
interventi di oggi in Commissione di Vigilanza.
Seguendo sempre le
indicazioni della segreteria del presidente
Petruccioli, mi sono rivolto al
servizio di sicurezza parlando con una funzionaria la
quale mi ha detto che
non c'erano problemi ma soltanto di far inviare un fax
dalla segreteria di
Petruccioli a loro stessi con nominativo, data e luogo
di nascita e la
richiesta di poter seguire nella sala monitor a
circuito chiuso, e soltanto
li', i lavori della Commissione. La signora Fredda,
dietro suggerimento
della sicurezza, si e' con me rifiutata di fare il fax
adducendo mille nuove
scuse. Un comportamento censurabile sul quale
richiedero' l'intervento della
Federazione nazionale della stampa e dei sindacati dei
giornalisti, compreso
l'Usigrai, per fare chiarezza, per salvaguardare la
dignita' di chi fa
giornalismo in questo paese, e, magari, con il
prossimo governo, di cambiare
regole che non fanno i conti con le necessita' e le
urgenze di questo
mestiere”.










	

	
		
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