COLOMBIA dei los de abajo: i paramilitari ci sono eccome e attuano impunemente come al solito! Un appello della Comunità di Pace di San José de Apartadò e un video denuncia



 

La comunità denuncia che gli squadroni della morte continuano ad agire in connivenza con esercito e polizia


San José de Apartadó: paramilitari fanno scomparire contadini e sfollano famiglie


Camilo Raigozo / Comunidad de Paz de San José de Apartadó

Notimundo / Agencia Prensa Rural

Lo scorso 26 gennaio La Comunidad de Paz de San José de Apartadó ha denunciato che almeno 50 paramilitari fanno incursioni in vari centri abitati del municipio, tra cui alla Cristalina e a La Linda.

La comunità è spaventata perché il regime terrorista colombiano, attuando la sua strategia militare-paramilitare, già ha assassinato circa 200 membri di questa comunità e vi ha commesso vari massacri tra i quali quello del 21 febbraio del 2005, quando,
in un'operazione congiunta tra esercito e paramilitari, furono massacrati 3 bambini e 5 adulti.

Nel
2007 la Corte Costituzionale emise una sentenza in cui si ingiungeva allo Stato di applicare misure protettive nei riguardi della popolazione di San José de Apartadó, ma ad oggi questo non è ancora avvenuto.

“Attualmente ci sono due famiglie della comunità in situazione di “desplazamiento” (
cioè sfollate forzatamente dal loro territorio) e, cosa ancora più preoccupante, non si hanno notizie di tre contadini “desaparecidos”, si legge nell'angosciata denuncia della Comunità (di domenica 27 gennaio).

La comunità di San José de Apartad
ó vuol far sapere alla comunità nazionale e internazionale che quando fanno queste denunce, gli alti comandi dell'esercito e della polizia, invece di offrirgli protezione e cercare e arrestare i delinquenti, gli rispondono che sono tutte bugie perché i paramilitari non esistono.
Le vittime portano come esempio di quello che affermano le azioni criminali del generale dell'esercito Rito Alejo del Río, attualmente “incarcerato” per la sua responsabilità nella sparizione di un contadino.
“Bisogna tener presente che i paramilitari entrano nella Comunità da luoghi vicini agli accampamenti dell'esercito e che queste incursioni avvengono regolarmente da più di un anno”, menziona la denuncia diffusa da Notimundo.

Il sacerdote gesuita e difensore dei diritti umani Javier Giraldo ha affermato recentemente su Canal Capital che a San José de Apartadó i paramilitari non sono mai stati smobilitati e che loro stessi hanno ammesso di attuare con la complicità dell'esercito e della polizia.
Una settimana prima di questa dichiarazione la Corte Costituzionale aveva ingiunto al regime di ritrattare pubblicamente le ingiurie e le calunnie con le quali ha attaccato la Comunidad de Paz de San José de Apartadó e di creare una commissione speciale per facilitare le indagini sui fatti denunciati dai contadini.

“Facciamo un appello alla comunità internazionale, all'ONU, alla Croce Rossa, alle istituzioni democratiche dello Stato, ai difensori dei diritti umani, alla presidenza, al governo di Antioquia (
il dipartimento colombiano in cui si trova la Comunità), alla segreteria governativa e alla Colombia tutta perché ci aiutino a proteggere la vita e l'integrità della nostra popolazione”, si legge, tra l'altro, nel comunicato.

http://notimundo2.blogspot.com.es/2013/01/san-jose-de-apartado-paramilitares.html

www.cric-colombia.org

http://prensarural.org/spip/spip.php?article10110
Per chi fosse interessast* ad ascoltare le dichiarazioni video di Javier Giraldo e a leggere l'intero COMUNICATO DELLA COMUNIDAD DE PAZ DE SAN JOSÉ DE APARTADÓ del 27 gennaio:

Denuncia di Javier Giraldo nel Canal Capital del 24 gennaio 2013:

“El paramilitarismo sigue operando en San José de Apartadó”

http://www.rebelion.org/noticia.php?id=162908&titular=paramilitares-desaparecen-a-3-campesinos-y-desplazan-familias-en-san-jos%C3%A9-de-apartad%C3%B3-