Terrorismo USA contro Cuba: la Storia reclama Giustizia



L'Avana, 19 aprile 2006
 
La storia reclama

di JOSÉ PERTIERRA*

Il 5 aprile scorso a Miami il complice di Luis Posada Carriles nel sabotaggio a un aereo cubano che esplose in volo provocando la morte di 73 persone innocenti che erano a bordo, ha conversato con Juan Manuel Cao di Canale 41 di Miami. L´intervistato Orlando Bosch ha fatto queste dichiarazioni: 

-Juan Manuel Cao: Lei ha fatto saltare l´aereo del 1976?

-Orlando Bosch: Se ti rispondo che sono coinvolto mi sto accusando e se ti dico che non ho partecipato all´azione, tu dirai che sto mentendo. Per questo non dirò nè una cosa nè l´altra, ma ti dico di riferirti ai tribunali che mi hanno assolto in cinque opportunità. 

-Juan Manuel Cao: In quell´azione sono morte 73 persone. Non ha problemi di coscienza? 

-Orlando Bosch: No, in una guerra, "chico", come questa che facciamo noi cubani amanti della libertà, se devi abbattere un aereo, lo fai, se devi affondare una nave, l´affondi e si deve essere pronti ad attaccare quello che è a portata di mano. 

-Juan Manuel Cao: Ma per quelli che sono morti là... per le loro famiglie non senti un pochino di ...

-Orlando Bosch: Quell´aereo proveniva dall´Angola. C´erano dentro quattro membri del Partito Comunista, cinque nord coreani, cinque guyanesi, quattro presidenti del Partito Comunista. Chi credi che fossero, amici nostri? 

Le risposte di Bush a queste domande ci permettono di leggere nella mente del tipo di terrorista che il governo degli Stati Uniti ospita e protegge a Miami, terroristi che negli ultimi 47 anni hanno sferrato una sanguinosa e spietata guerra contro il popolo cubano.

Il sabotaggio era stato organizzato da Luis Posada Carrriles e Orlando Bosch ed eseguito da Hernán Ricardo e Freddy Lugo. I preparativi finali per l´azione terrorista cominciarono con l´arrivo di Bosch a Caracas l´8 settembre del 1976. Bosch è un terrorista di origine cubana leader noto della Coordinadora de Organizaciones Revolucionarias Unidas (CORU).

Secondo il FBI, CORU era un gruppo che riuniva organizzazioni di esiliati cubani create appositamente per pianificare, finanziare ed eseguire azioni e attacchi terroristi contro Cuba. (Nota del FBI del 29 giugno del 1976) 

Quando Bush giunse a Caracas l´8 settembre del 1976, Posada Carriles era là per riceverlo e presentargli il suo braccio destro, il leale confidente Hernán Ricardo, che aveva ammesso sotto giuramento d´essere un operativo della CIA. 

Nel 1976 Ricardo era anche un dipendente di Posada Carriles in un´impresa privata di servizi segreti che Posada aveva fondato e dirigeva a Caracas e si chiamava Investigaciones Comerciales e Industriales (ICI). 

Ricardo ha ammesso che Posada gli presentò Orlando Bosh negli uffici della ICI a Caracas. 

Nove minuti dopo il decollo dall´aeroporto di Barbados le bombe scoppiarono e l´aereo s´incendiò: i passeggeri a bordo vissero i dieci minuti piè terribili della loro vita spezzata mentre l´aereo si trasformava in un feretro di fuoco. 

I brandelli dei corpi si recuperarono lentamente dal mare, ma la maggioranza dei cadaveri era troppo sfigurata perchè i familiari li potesse identificare. Non ci furono sopravvissuti. La storia del CU-455 reclama gridando che il popolo degli Stati Uniti l´ascolti. 

Se si sapesse la vera storia di come 73 persone sono state assassinate a sangue freddo da questi terroristi che il governo degli Stati Uniti preferisce proteggere invece di giudicare, il popolo non ne permetterebbe l´impunità. 

Poche persone in questo paese sanno che Orlando Bosch è stato liberato dalla custodia dell´immigrazione dal presidente George Bush padre nel 1990 e che attualmente è in prima fila quando il presidente Busch figlio pronuncia discorsi a Miami. 

L´avvocato di Bosch è un nipote del dittatore Fulgencio Batista, nominato quattro anni fa da Jeb Bush presidente del Tribunale Supremo della Florida. 

Per difendere i cubani dal terrorismo che ha ucciso quei 73 innocenti a bordo del CU-455, Cinque coraggiosi cubani sono andati a vivere nella capitale del terrorismo, con il proposito di scoprire le fonti di denaro che finanziano i sabotaggi contro Cuba. 

Invece d´arrestare i terroristi che i Cinque hanno smascherato, il governo degli Stati Uniti li ha messi in carcere, loro, che hanno combattuto il terrorismo. 

La sorte dei Cinque cubani adesso è nelle mani di 12 giudici, ma i giudici dovrebbero sentire il peso dell´opinione pubblica, ma nonostante i migliori sforzi gli statunitensi non sanno chi sono i Cinque o perchè stavano a Miami. 

È importante che si racconti la storia dei Cinque perchè si sappia la ragione per cui sono in prigione questi uomini coraggiosi e sacrificati. 

Che si sappia che gli Stati Uniti giudicano e condannano gli antiterroristi e che invece ospitano e proteggono i terroristi.

Il governo degli USA dirige una guerra ipocrita contro il terrorismo, mentre ospita e ricompensa i suoi terroristi preferiti. 

Non possiamo starcene tranquilli mentre le autorità degli USA bloccano e invadono paesi che non li hanno mai attaccati, mentre torturano i prigionieri e prendono fotografie come se le vittime fossero curiosità e non esseri umani, mentre spia gli statunitensi senza ordini giudiziari e schiaccia i diritti civili dei suoi cittadini con una legge che gli autori hanno osato chiamare "patriottica". 

Le politiche interne ed esterne del governo di Bush hanno svegliato in tutto il continente un gigante che era sonnolento e silenzioso. 

Nel 30º anniversario dell´anno più sanguinoso dell´Operazione Condor possiamo vedere che i popoli dell´America Latina stanno riscattando i loro paesi dalle grinfie del terrore. 

Questo è un anno di elezioni e i popoli dell´America Latina stanno riprendendo le redini dei loro governi. 

È arrivata l´ora che il popolo degli Stati Uniti faccia lo stesso! 

* José Pertierra è uno degli avvocati difensori dei 5 antiterroristi cubani ingiustamente detenuti negli Stati Uniti

http://www.granma.cu/italiano/2006/abril/mier19/pertierra.html


--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

L'Avana, 18 aprile 2006
 
Reiterata la complicità del Governo degli USA con i terroristi

ROBERTO PÉREZ BETANCOURT

(AIN) - La forte complicità del Governo degli Stati Uniti con i terroristi di origine cubana e la doppia morale che applicano in questo tema sono stati documentati nella tavola rotonda quotidiana della TV e della radio cubane. 

I giornalisti hanno ricordato l´anniversario dell´inizio dell´aggressione mercenaria a Playa Gíron - Baia dei Porci - organizzata, finanziata e armata da Washington che fu sconfitta in meno di 72 ore dalla Rivoluzione che aveva trionfato il primo gennaio del 1959. 

La TV cubana ha mostrato immagini storiche su quello scandalo internazionale che includeva l´Operazione Mangosta con la quale la Casa Bianca ufficializzò il nascente terrorismo contro Cuba e i suoi vincoli con elementi come Luis Posada Carriles e altri criminali che sono sempre liberi per le strade dell´impero. 

Lazáro Barredo, direttore del quotidiano Granma, ha parlato della Brigata mercenaria 2506 che invase Cuba con l´obiettivo di liquidare la Rivoluzione ed ha affermato che i governanti degli USA avevano preso quella decisione già dalla vittoria armata dei rivoluzionari dell´Isola. 

Inoltre ha ricordato la detta Operazione 40, organizzata dalla CIA che tra i suoi specialisti contava anche i terroristi Luis Posada Carriles e Orlando Bosh, per addestrarli, organizzare attentati e compiere molti altri crimini. 

Reynaldo Taladrid, giornalista, ha parlato del simbolo della protezione data alla figura del criminale Felix Rodríguez, che assassinò il Guerrigliero Eroico Ernesto Che Guevara in Bolivia. Rodríguez è stato nominato a Miami presidente dell´organizzazione derivata dalla Brigata mercenaria 2506.

Inoltre è stata annunciata la prossima creazione di un museo sulla guerra fredda dove si rifletterà la missione della tristemente celebre brigata sconfitta a Playa Girón, ha commentato ancora, mentre Barbara Bentancourt, giornalista, ha apportato notizie sulla richiesta di Posada Carriles della cittadinanza statunitense ed ha citato le dichiarazioni di Soto, l´avvocato di Posada, che ha annunciato che il suo cliente verrà ufficialmente ascoltato il 20 aprile. "Questa è un´offesa al diritto, ha affermato, e anche alla stessa Legge Patriottica imposta dal presidente Bush". 

Anche se il criminale è sotto processo solamente per l´ingresso illegale negli USA, l´Agenzia d´Immigrazione e Dogana di questa nazione lo ha definito ufficialmente pericoloso per la sua carriera di delinquente. 

Nella Tavola Rotonda sono stati elencati i molti privilegi che l´amministrazione Bush concede a Posada Carriles, che lo protegge e che ignora la richiesta di estradizione del Venezuela e la disgustosa manipolazione del processo contro i 5 cubani che sono ingiustamente sequestrati in carcere speciale da più di sette anni mezzo perchè hanno combattuto il terrorismo. 

René González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Fernando González e Antonio Guerrero, arrestati nel settembre del 1998 e processati nel 2001 son stati ingiustamente condannati dopo un processo politico a Miami, perchè si erano infiltrati nei gruppi estremisti nemici di Cuba, per impedire l´organizzazione d´azioni di terrorismo. Questi gruppi operano con la protezione di Washington nel sud della Florida. 

Il nove agosto del 2005 Tre Giudici della Corte d´Appello d´Atlanta del 11º Circuito hanno determinato all´unanimità la revoca delle condanne imposte ai Cinque Eroi cubani ed hanno ordinato un nuovo processo, ma la Procura, all´ultima ora ha richiesto un nuovo intervento del Plenum dei giudici per prolungare la sofferenza degli innocenti; la sentenza non è ancora stata resa nota. 

Le azioni di solidarietà con i Cinque sono sempre più numerose, come parte della gestione di personalità ed entità diverse che esigono la liberazione dei 5 cubani, è stato ricordato ed è stato aggiunto che il modo di procedere del governo di Bush contro i Cinque contrasta con il processo che si sta svolgendo contro altri due terroristi internazionali: Santiago Álvarez Magriñá e Osvaldo Mitat, noti mafiosi d´origine cubana, per possesso illegale d´armi, le cui carriere criminali includono sabotaggio, contrabbando di esseri umani e di stupefacenti. 

La TV cubana ha proiettato un reportage di Canale 23 di Miami, nel quale si cerca di evadere le responsabilità criminali di Álvarez Magriñá e Mitad e si apprezza come si esercitano pressioni sulla corte con interviste a familiari degli accusati e manifestazioni ben pagate, anche se il processo si dovrebbe effettuare a porte chiuse. 

I due hanno partecipato all´infiltrazione illegale di Posada nel territorio degli USA, come aveva denunciato Cuba, senza che le autorità degli Stati Uniti si fossero pronunciate, nonostante una forte copertura della stampa internazionale. 

A Miami il terroristi hanno il potere, ha affermato il mediatore abituale Randy Alonso, mentre Aixa Hevia, giornalista, ha precisato che questi criminali ottengono spazio a loro favore nei mezzi stampa mentre questa possibilità è assolutamente negata ai Cinque Eroi cubani. 

Durante il programma, Barredo ha spiegato la connivenza delle autorità nordamericane con la mafia che controlla il criminale traffico di emigranti illegali, direttamente da Cuba agli USA, usando il Messico come ponte ed ha precisato che si tenta di manipolare la propaganda su questi fatti per denigrare l´Isola. 

È un "affare" molto redditizio che costa 10 - 12 mila dollari per ogni persona che viene portata verso gli USA con motoscafi e yacht, da presunti pescatori, lo stesso sistema storicamente usato dalla CIA contro Cuba. 

Molti mezzi stampa del Messico hanno denunciato che questo territorio viene utilizzato per il contrabbando umano e che c´è necessità di mettere in moto un meccanismo che obblighi il governo del Messico ad agire contro la mafia, perchè ufficialmente sembra che questi fatti criminali non siano noti. 

 
http://www.granma.cu/italiano/2006/abril/mar18/mesa.html