comunicato sull'incontro di ieri con l'ambasciatore del Brasile in Italia, Itamar Franco.



In occasione del 9° Aniversario della Strage di Eldorado dos Carajas in Para
(17 aprile 1996)  in cui furono uccisi dalla polizia 19 contadini del
Movimento Senza Terra,  sono stati ricevuti ieri dall'ambasciatore del
Brasile, Itamar Franco, che li ha ascoltato con attenzione,  alcuni
rappresentanti del Comitato di appoggio di Roma al MST e dell'Associazione
Amig@s MST-Italia, accompagnati da Marcelo Durao Fernandez de Oliveira della
direzione MST di Rio de Janeiro.
E' stato consegnato all'ambasciatore un mazzo di spighe listato a lutto,
accompagnato da un messaggio che chiede giustizia per le vittime dei crimini
contro i lavoratori rurali.  Sono state anche consegnate all'ambasciatore le
firme raccolte in solidarietà a Frei Gilvander Moreira, coordinatore della
CPT del Minas Gerais, minacciato di morte.


MESSAGGIO CONSEGNATO ALL'AMBASCIATORE ITAMAR FRANCO

All'ambasciatore del Brasile a Roma, Itamar Franco
Al Presidente Luiz Inácio Lula da Silva
Al Ministro della riforma agraria Miguel Rossetto
Al Ministro della Giustizia   Marcio Thomaz Bastos
Al Ministro  Nilmário Miranda  Segretario Speciale per i Diritti Umani
 
       In ricordo dei 19 morti di Eldorado dos Carajas e delle centinaia di
altri morti nei conflitti delle campagne (e tra questi, negli ultimi mesi, i
5 senza terra uccisi a Felisburgo, Dorothy Stang in Parà, l¹ex- presidente
del Sindacato dei lavoratori rurali Soares da Costa Filho, sempre in Parà,
due senza terra in Alagoas, il leader ecologista Dionisio Ribeiro Filho a
Rio de Janeiro),  1379 persone  tra il  1985 e il 2004.

     Perché sia fatta giustizia e spezzata l¹impunità che incoraggia la
violenza Solo 75 casi sono arrivati fino ad oggi a un processa, 5 mandanti
sono stati condannati e 64 esecutori. Adriano Chafik Luedy reo confesso del
massacro di Felisburgo è stato recentemente rimesso in libertà.
     
     Perché siano protette le persone marcadas para morrer, minacciate
quotidianamente ( tra queste il nostro amico Gilvander Moreira, coordinatore
della CPT del Minas Gerais)
     
     Perché cessino gli sgomberi violenti (70.000 famiglie sono state
sgomberate negli ultimi due anni)

     Perché vengano trasferiti alla giustizia federale  i processi che
riguardano la violazione dei diritti umani (come quelli per le vittime di
Eldorado,   per il massacro di Felisburgo,  per l¹omicidio di Suor Dorothy).

     Perché sia realizzata la riforma agraria unica soluzione alla violenza
del latifondo