Il meccanismo della carriera






Nel seguente intervento circolato di recente su altra Lista è ben illustrato il perfido meccanismo della carriera, in grado di ostacolare l'affermarsi di ogni verità. Di seguito l'oggetto del contendere sono i vaccini. Ma identico destino capita quando si tratta di confrontare l'energia solare col nucleare, le coltivazioni naturali con gli OGM, la pace con la guerra, etc. etc.




On 29/03/2011 at 19.07 xxxxx yyyyyyy wrote:

>Tutto è iniziato qualche settimana fà, quando sono riuscito a parlare con
>il mio professore di Virologia, persona molto calma e pacata, che ha fatto
>tanta ricerca all'estero. Molto serenamente mi ha detto che per quante
>cose negative io riuscissi a trovare sui vaccini lui mi avrebbe potuto
>ribattere con altre positive. Non ho potuto approfondire il mio discorso
>con lui perché doveva andare a fare un'altra lezione.
>
>Oggi ho provato a riprendere l'argomento invece con una professoressa di
>Microbiologia. Questa volta anche se l'ho presa in disparte, le sue urla
>sono state così forti da far avvicinare anche i miei colleghi.
>Non è stata un'esperienza edificante, mi sono visto attaccato dalla
>professoressa oltre che dai miei stessi amici, ma ho cercato di smorzare
>in tutte le maniere i toni. 
>
>Quando le raccontavo che ad un mio caro amico è morto il cugino in seguito
>al vaccino, lei rispondeva che non era vero! Che era impossibile!! Che le
>dovevo portare tutte le carte del caso! Nessuno muore per i vaccini, solo
>30 anni fa poteva capitare! E che i metalli non sono per niente dannosi.
>Insisteva sul fatto che io avevo fatto i vaccini e che stavo benissimo, io
>le fatto presente che i genitori di quel mio amico, dopo l'esperienza del
>cugino, non avevano fatto a lui nessun vaccino e che anche lui stava
>benissimo. 
>Niente da fare, le urla si sono intensificate. Mi sono rimangiato tutto
>quello che avevo detto e me ne sono andato. Per la mia carriera
>universitaria eviterò di fare altre domande.
>
>xxxxx




Ecco: accettando il modello basato sulla carriera, la persona qui sopra, in partenza genuina, smette di cercare la verità corrompendosi come ogni altra, esattamente come coloro di cui si è lamentata nel suo intervento. Ad affermarsi non sarà una corposa verità presentata da un esile singolo bensì una esile verità presentata da un corposo gruppo al potere.

Ecco perché la società va a rotoli: la Funzione Pubblica è tuttora MONOPOLIO di una minoranza della popolazione, che si crede pure superiore! nonostante sia selezionata con metodi, quali ad esempio il concorso pubblico, che non danno spazio ai migliori ma solo a coloro che chinano la testa e per fare carriera sono disposti ad andare contro gli interessi del popolo.

Alternandosi i cittadini, ben preparati s'intende, nei ruoli pubblici viene a mancare il meccanismo della classica carriera gerarchica e se ne afferma un'altra di tipo democratico, in cui a valutare con obiettività è il cittadino momentaneamente esterno al sistema. Ad essere premiato non è il ligio e mogio ripetitore del sistema ma il genuino ricercatore di verità.


Danilo D'Antonio