[Economia] CS La fiducia che ci serve: quella dei cittadini



La fiducia che ci serve è una sola: quella dei cittadini

Sbilanciamoci! presenta il suo XV° rapporto

Contro le diseguaglianze, per i diritti, la pace e l’ambiente

“Il voto di fiducia espresso ieri sera al Senato sul
Maxiemendamento presentato dal Governo alla legge di stabilità è
un’ennesima forzatura democratica.” Lo dichiarano Andrea Baranes e
Grazia Naletto portavoce della campagna Sbilanciamoci! che domani
presenta a Roma la sua contromanovra.

Il più importante provvedimento economico-finanziario dello Stato è
stato votato di urgenza e con la fiducia in funzione della votazione
che avverrà domani sulla decadenza del signor Berlusconi. “Di fatto
il percorso parlamentare è stato condizionato dalle vicende personali
di un esponente del Parlamento” dichiarano i due portavoce.

La democrazia dal basso è invece quella che sta alla base della
contro-manovra di Sbilanciamoci! 49 organizzazioni della società
civile lavorano da 15 anni insieme per analizzare le scelte
economico-finanziarie del Governo e elaborare ipotesi alternative
economicamente sostenibili. Per costruire un’economia di pace e di
giustizia, rispettosa dell’ambiente e fondata sulla garanzia dei
diritti umani fondamentali.

Domani 28 novembre a Roma alle ore 10.30, presso Fandango Incontro,
Via dei Prefetti, 22, la campagna Sbilanciamoci! presenta il suo XV°
Rapporto annuale “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la
pace, l’ambiente”: una contromanovra da 26 miliardi.

Le 49 organizzazioni della campagna Sbilanciamoci! ritengono infatti
che nell’attuale situazione, non sia possibile limitarsi a piccoli
interventi di facciata. Non servono palliativi, serve una manovra
coraggiosa capace di rilanciare l’occupazione e di operare una
redistribuzione della ricchezza nel nostro Paese.

E’ necessario e urgente rimettere in discussione i vincoli imposti
dagli accordi europei e internazionali, a partire dalle misure di
austerità che stanno ulteriormente peggiorando la recessione in atto
e le disuguaglianze alla base della crisi. Il ritornello “è
l’Europa che ce lo chiede” è sempre più ingiustificabile e
inaccettabile. Non solo perché l’Europa siamo anche noi e dobbiamo
avere un ruolo da protagonisti per cambiare rotta, ma prima ancora
perché molto si potrebbe fare da subito anche qui in Italia, con
differenti politiche economiche.

Per farlo secondo Sbilanciamoci! la ricetta giusta è quella di
riorientare le risorse pubbliche disponibili per affrontare le
priorità economiche, sociali e ambientali; riformare in senso
progressivo il nostro sistema fiscale e tagliare la spesa pubblica
sbagliata.

Un piano per il lavoro (3,5 miliardi), la sperimentazione di una vera
forma di sostegno al reddito (con un investimento minimo di 4
miliardi) e l’emergenza abitativa di chi non può permettersi una
casa di proprietà (misure per 750 milioni) sono le priorità da
affrontare. Su queste Sbilanciamoci! concentra alcune delle sue 106
proposte alternative, dettagliate e concrete relative a 7 diverse aree
di intervento: Fisco e Finanza, Lavoro e Reddito, Cultura e
Conoscenza, Ambiente e sviluppo sostenibile, Welfare e diritti,
Cooperazione pace e disarmo, Altraeconomia.

Alla presentazione del Rapporto parteciperanno i rappresentanti delle
49 organizzazioni aderenti alla campagna, parlamentari, sindacalisti,
rappresentanti delle autonomie locali.

Per iscriversi alla presentazione clicca qui <http://bit.ly/18rwEMM>

Info: info at sbilanciamoci.org

Sara Nunzi 349 080 69 67



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