European Consumers - Turismo e cultura penalizzati dalle norme bancarie del governo "tecnico"






 

Turismo e cultura penalizzati dalle norme bancarie del governo "tecnico"

Andras Kocsis, corrispondente di guerra


Quanto viene di seguito segnalato dovrebbe essere tenuto in debita considerazione da parte degli organi dello Stato. Inoltro pertanto questa lettera ricevuta oggi, 17 gennaio 2012, all'attenzione dei partiti politici e del Presidente del Consiglio e dei Media. La lettera mi è stata inviata da Andra Kocsis, un amico ungherese che comunque vive in Italia, vogliate perdonare gli eventuali errori grammaticali e di forma che ho preferito non correggere completamente, per mantenere la freschezza del messaggio.

Paolo D'Arpini - Portavoce European Consumers Tuscia
europeanconsumers.tuscia at gmail.com
http://www.europeanconsumers.it/


Caro Paolo D'Arpini, ieri ho avuto conferma palese della follia di alcune norme del governo tecnico!

In breve! Ho portato un imprenditrice Ungherese in Italia, per aprire un azienda di servizi formidabile. Lei in questi ultimi 5 anni con la sua organizzazione non profit Ungherese ha ottenuto un risultato strabiliante: scrivendo 40 del concorso EU denominato "Leonardo Da Vinci" teso per favorire la formazione europea, scambi culturali e superare le barriere linguistiche, vinto 30!

Un gruppo di nove giovani donne ed uomini riescono compilare cosi bene questi tomi incomrensibili che gli euro-burocrati sono costretti cedere i finanziamenti, già stanziati fine 2013! Attenzione questo tipo di formazione 100% fondi persi. Inoltre l'organizzione non profit non chiede nulla per la sua prestazione dall'utente (per quale direttamente arrivano i fondi) solo che si lascia organizzare questi giovani esperti: viaggio, vitto, alloggio, assicurazione etc. Il loro guadagno sta nell'ottimizzare l'organizzazione.

Ebbene, poiché nei dieci paesi già coinvolti,maggior parte dei studenti lavoratori(guarda caso) vogliono venire proprio in ITALIA(!) la mia amica ha deciso aprire una società ad-hoc in ITALIA a MILANO.

Apriti cielo! Non è riuscita a pagare il notaio, perché per LEGGE deve pagare in CONTANTI dato che la "costituenda società" non potrebbe tecnicamente avere assegni. MA! Il notaio rifiutava i soldi perché vietato avere più di 999€ mentre il suo onorario 1800€. Una rabbia incredibile, poiché prima già avevamo un altra avventura.

La Dottoressa Presidente dell'associazione Ungherese, arrivava con CONTANTI necessari in franchi Svizzeri che doveva cambiare in €.

Le BANCHE rifiutavano cambiare 5000 franchi Svizzeri. Lei prima doveva essere registrata in ITALIA con un suo codice fiscale, fare un versamento su un conto corrente e fare un assegno circolare! Dovevamo recarsi in 10 banche cambiando 500 franchi svizzeri volta per volta!

Capisci? Quindi così il GOVERNO TECNICO sta rilanciando lo sviluppo e anche il turismo!?


Andras Kocsis

Andras Kocsis i.t.i. Film Director
(UNESCO)
videomaster.ak at gmail.com