Lo spolpamento dell'essere umano indifeso






STATALI E PARASTATALI UNITI
PER SPOLPARE L'ESSERE UMANO INDIFESO:




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Lo scippo perfetto sulle strade d’Italia: 14 milioni di multe, 426mila ipoteche, 3,9 miliardi di incassi

di Riccardo Galli

ROMA – Tre miliardi e novecento milioni, tanto contano d’incassare i Comuni italiani dalle multe stradali. L’Ici portava nelle casse comunali solo 2 miseri miliardi. Le multe sono ormai, di fatto, una tassa. E anche gravosa. Questa montagna di multe, 14 milioni, sta piegando però le spalle dei cittadini-automobilisti. Sono un milione e mezzo, ormai, gli immobili con un’ipoteca giudiziale iscritta al registro immobiliare, 426 mila le ipoteche degli ultimi tre anni. E una parte consistente delle iscrizioni dipende dalle contravvenzioni stradali entrate a ruolo.

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All’Agenzia delle Entrate assicurano che controlleranno i casi segnalati “e se avremo sbagliato interverremo”. Giorgio, 39 anni, cassintegrato, racconta: “Il mutuo si mangia tutto lo stipendio e le multe di quattro anni fa sono il mio incubo: debito triplicato, pago la rata ogni mese e la quota non scende mai”. Sono molti i casi di persone mai avvertite dell’atto di ipoteca sulla casa. I funzionari dell’Agenzia: “Il sistema delle notifiche ha problemi, ma non dipende da noi. Equitalia spesso è vittima del contorno istituzionale che non funziona”. Le poste, i comuni, le prefetture, le cancellerie dei giudici di pace. Come racconta Repubblica in una lunga inchiesta. Certo, la colpa sarà della giustizia lenta, della burocrazia o della Gerit o di Equitalia che abusano dei loro poteri. Sarà la colpa dei sindaci costretti a far quadrare i bilanci e anche dei cittadini che infrangono il codice della strada. Ma quando si commette un’infrazione il cittadino paga, salato. Le altre colpe, lentezze e abusi, non le pagano i Comuni o le agenzie di riscossione, le pagano sempre i cittadini, con l’aggiunta di interessi, more e aggio.

http://www.blitzquotidiano.it/economia/multe-scippo-ipoteche-strade-831965/comment-page-1/#comment-79166

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ED ECCO POI COME VA A FINIRE:



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Fonte: L’Unità, 5 gennaio 2009

EURISPES: 4 MILIONI E MEZZO DI ITALIANI VITTIME DI ERRORI GIUDIZIARI NEGLI ULTIMI 50 ANNI

http://www.giustiziagiusta.info/index.php?option=com_content&task=view&id=2771&Itemid=29

http://www.ristretti.it/areestudio/giuridici/studi/eurispes.htm 

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Piuttosto che tornare a produrre un reddito e pagare lo stipendio ad uno statale, ad uno che non solo s'è impadronito a vita, complici politici corrotti, di un bene collettivo, di un ruolo pubblico, ma ci impedisce pure di vivere da esseri umani liberi, ad uno che applica leggi che mai avrebbero dovuto essere nemmeno immaginate, ad uno che costringe a fare tutto "a norme", quindi tutto rigorosamente sbagliato, piuttosto che pagare lo stipendio ad uno statale, vado a chiedere l'elemosina.

Gli statali tornino ad essere semplici cittadini alla pari con tutti noi che mai abbiamo accettato di far parte di quel loro indegno sistema finto pubblico ch'è invece la tana dell'autoritarismo e dispotismo, si apra la Funzione Pubblica alla democratica partecipazione a turno di cittadini preparati, allora sì sarà una gioia tornare a produrre reddito per il bene proprio e della collettività.

Pacificamente, legalmente, civilmente, fuori gli statali tutti, dentro a rotazione cittadini preparati:

http://www.hyperlinker.com/ars/tyrannosaurus_statalis.htm

E le associazioni che fanno?

Non dico i partiti, ma le associazioni che inondano il Paese che fanno? Dormite? Buon riposo associazioni! Quando si accorgeranno i membri (mai nome fu più appropriato) delle infinite associazioni di essere stati pilotati per decenni da preti e professori, da superstiziosi e statali, verso strade che non portavano a nulla?


Acqua pubblica? Chi se ne frega della sola acqua pubblica!

Ambiente? Ma vaff.... pure l'ambiente!*

Qua stiamo perdendo tempo, il popolo italiano sta perdendo tutto!

Siamo indietro di decenni rispetto alle esigenze.

Nel tempo che s'impiega a salvare la sola acqua pubblica, statali e parastatali si saranno mangiato tutto.


Danilo D'Antonio



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(non lo dice un incosciente, bensì chi da undici anni promuove la "Celebrazione del Nostro Territorio", la persona che ha fatto sì che il Gran Sasso avesse un giorno dell'anno ad esso dedicato; se qui c'è uno che ama e vive l'ambiente quello è il sovrascritto; ma ora urge, urge, urge sostituire gli statali coi cittadini; prima la democrazia, poi tutto il resto).