mi faccio l'orto in città. fenomeni urbani di tendenza



 

Fenomeni urbani di tendenza

E io
mi faccio l'orto!

Spuntano come funghi gli orti sociali, aree coltivabili divise in microappczzamenti dove la domenica le famiglie si riuniscono anche per far giocare ì bambini e per mangiare insieme la verdura raccolta. È un fenomcno di tendenza affiancato dalla pratica della col-tivazionesu terrazzi c davanzali di piccoli ortaggi e da quella più eclatante dei guerrìlla farmers, persone che armate di zappetta e annaffiatoio "occu-
pano" anche minuscole aiuole scampate al parcheggio selvaggio o aree più estese abbandonate a se stesse e a rischio di cementificazione per coltivare finocchi, cipolle c zucchine.
E poi ci sono gli appassionati di orticoltura che trasformano cortili e piccole aiuole in incubatori di piante a rischio di estinzione: varietà autoctone che le coltivazioni intensive hanno abbandonato preferendo ibridi più ,prolifici e resistenti. Ha fatto scuola in questo senso il progetto/milanese Lunedì Sostenibili al quartiere Isola, serate dedicate al verde e alla socialità dove le per-sone che si occupano di verde urbano etico si scambiano opinioni e sementi all'ìnsegna di un sogno comune: ritrovare il contatto con la ciclicità della vita difendere li biodiversità anche a tavola.Del resto ¡milanesi sono sempre sta-ti sensibili alterna. Lungo i binari del tre-
no l'autoproduzione di verdure e piccoli frutti era il vanto di tante famiglie: lo storico Centro sociale della Rizzoli Quotidiani di via Cefalù, fortemente voluto dall'allora azionista, Maria Giulia Crespi, da oltre cinquantanni sfoggia i suoi cento piccoli orti sociali dove si coltiva di tutto in libertà. Unico limite imposto: metodi bio e niente patate (facili prede di parassiti).
Curare un orto fa bene allo spirito.
non a caso è una delle pratiche imprescindibili in ogni convento, stimola la creatività e fa risparmiare. L'alimentazione ecosostenibile in città fino a poco tempo fa era appannaggio solo di chi si poteva permettere di spendere il triplo di una spesa normale per una fatta secondo criteri bio. La diffusione dei gruppi d'acquisto solidale e la neonata voglia di "verdura fai da te" sta cambiando le cosc. E le associazioni am-
bientaliste stanno lavorando sodo. Le-gambiente ha siglato un protocollo d'intesa con la Regione Lazio per la nascita di nuovi orti urbani a Roma, mentre Italia Nostra con il progetto "Orti Urbani" in accordo con Anci (associazione comuni italiani) invita enti e privati titolari di aree verdi a destinarle all'arte del coltivare anche per la vendita diretta a prezzi politici.