Invito stampa. "L'anarchia delle cave": ne parliamo con Altreconomia in Consiglio regionale



"L'ANARCHIA DELLE CAVE"

Mercoledì 10 settembre, alle 11.00
Auditorium del Consiglio regionale
via Fabio Filzi 29 a Milano.


Intervengono:
* Marco Saponaro, consigliere regionale lombardo per i Verdi
* Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia
* Antonio Galizzi, geologo, Italianostra
* Angelo Bergomi, consigliere comunale a Rovato (Bs) e membro del
Comitato anticava di Rovato

Modera l'incontro:
Luca Martinelli, giornalista di Altreconomia e autore dell'inchiesta

Ogni anno, nel nostro Paese, si estraggono 11,5 tonnellate di
materiali da cava pro capite. L'attività estrattiva è senza regole e,
spesso, gratuita. Montagne e pianure sono piene di ferite: almeno
6mila cave attive e 10mila abbandonate. L'incontro in Consiglio
regionale partirà dall'inchiesta pubblicata sul numero di settembre di
Altreconomia per spiegare perché, in Italia, convenga continuare a
sventrare montagne mentre in altri Paesi europei si riciclano inerti e
rifiuti da demolizione.

Forti interessi ruotano anche intorno alla cave lombarde: l'ex
assessore regionale all'Ambiente, Marco Pagnoncelli, si è dimesso a
fine luglio dopo le polemiche legate all'approvazione del Piano cave
della Provincia di Bergamo a causa di un presunto conflitto
d'interessi dell'assessore. Pagnoncelli, infatti, avrebbe favorito un
cavatore che è anche un suo socio in affari, la famiglia Locatelli.
Nel bresciano, invece, Regione e Provincia di Brescia si sono
schierati a fianco di un cavatore, contro i Comuni di Rovato e Cazzago
che non volevano l'apertura di una nuova cava nel proprio territorio.
Una cava di pianura, gigante (quasi 35 ettari) ma non sottoposta a
Valutazione d'impatto ambientale, come vorrebbe la legge.
E laddove esiste un Piano cave che fissa dei limiti all'escavazione,
basta far ricorso alle "cave di prestito", aperta in deroga alle leggi
vigenti per recuperare gli inerti necessari a completare un'opera
pubblica.