EXCLUSIVELY FOR ADVANCED ECONOMISTS.



EXCLUSIVELY FOR ADVANCED ECONOMISTS.
A VERBAL RELATION OF ECONOMY FROM A RESPECTFUL 
COLOURED LADY FROM CENTRAL AFRICA.
(Translated in Italian).

Una signora di colore, con le labbra ad imbuto come va di moda negli ambienti moderni sexi occidentali, proveniente dal centro Africa e residente in Italia da qualche decennio, va al mercato ortofrutticolo e rivolgendosi al responsabile, chiede:- vorrei dei carcioffi.

Ecco qui, risponde il responsabile, basta scegliere:- questi sono importati dal Marocco, questi altri dalla Palestina, questi invece vengono dall’Argentina e questi dalla Polonia.
Ha visto che scelta e quanto sono belli ?

No, mi scusi ma vorrei dei carcioffi italiani !

Purtroppo sono sprovvisto, risponde il responsabile, ma se guarda in giro vedrà che di carcioffi ce ne sono tanti.
Ma perché li vuole esclusivamente Italiani ? 

Vede, il carcioffo è un alimento ricco di minerali, e poi, secondo le dicerie di questo paese,  pare che aiuta nei ragionamenti importanti.
Vorrei capire perchè gli italiani hanno posto il carcioffo in tutte le scelte non soltanto alimentari, ma anche in quelle di carattere generale. Per questa ragione suppongo che i carcioffi italiani abbiano dei poteri particolari. Ho notato che anche nella scelta fra due persone, gli italiani sono portati a sciegliere quello che assomiglia maggiormente al carcioffo, anche se non ha i requisiti essenziali per ricoprire una determinata responsabilità.

Sono una studiosa ricercatrice e vorrei fare una cura di carcioffi Italiani per scoprire se le dicerie che circolano corrispondono alla realtà scientifica.

Adesso mi è più chiara la sua insistenza per i carcioffi Italiani.
Mi perdoni una curiosità, ma nel vostro paese come vi nutrite, cosa mangiate ?

Beh, il mio paese è bellissimo, pieno di sole, il cielo è limpido e siamo circondati da estensioni verdi che ci permettono di vivere il reale progresso. Rispettiamo la natura che ci circonda senza inquinare e senza guerre tribali per la conquista delle varie poltrone politiche. Abbiamo alberi altissimi ed un lago infinito che gli Inglesi hanno nominato Lago Victoria, che poi confluisce nel più grande fiume del mondo “il Nilo”, il quale percorre migliaia di chilometri, bagnando e fertilizzando terre e paesi, prima di scaricarsi nel Mediterraneo all’altezza di Rosetta e Damietta. 
Il Lago Victoria è quanto di più sacro per la nostra sopravvivenza. Produce pesci in quantità per sfamare tante popolazioni confinanti ed anche lungo tutto il percorso del fiume sino all’Egitto.
Viviamo basicamente del frutto delle nostre terre e dal prodotto del lago.

Vede, il pesce che ricaviamo in abbondanza non è paragonabile al carcioffo, è ricco di minerali e proteine necessarie a formare l’uomo nel suo insieme. Pare, anche nello sviluppo dell’intelletto.
E vero, siamo un po’ arretrati rispetto all’Occidente, ma è anche vero che l’Occidente si è fatto grande e potente con le guerre di occupazione e le speculazioni, portando via tutte le cose più belle che poi hanno fatto proprie.

Per esempio, i Romani che si ritenevano il popolo più emancipato di allora, quando arrivarono in Africa rimasero a bocca aperta per le bellezze e le scoperte di grande valore storico. 
Il rinomato conquistatore Romano: Marcantonio il quale arrivato in Africa, si innamorò a prima vista della bella Cleopatra sostenendo che le donne occidentali di quel tempo assomigliassero prevalentemente alle scimmie. 
Non per nulla il famoso scienziato Inglese “Darwin” sosteneva fermamente la teoria della evoluzione della specie, dove la vostra stirpe, ossia l’uomo bianco discende direttamente dalle scimmie, mentre noi angeli neri, rappresentiamo l’opera umana di Dio. 
Apparentemente Darwin è riuscito a fare il salto da scimmione a ominide, mentre sua cugina è ancora rinchiusa allo zoo di Londra.

Mi scusi, forse siamo usciti dal soggetto di base per il quale sono venuta al mercato.

Cerco dei carcioffi italiani di cui fare una cura di almeno 30 giorni per vedere se riesco a ragionare, sognare e comportarmi come una italiana.

Mi sono documentata un po’ anche sul vostro paese ed il risultato non è affatto incoraggiante. Sono passati oltre 50 anni da quando avete creato la Repubblica Democratica, ma apparentemente invece di migliorare, siete finiti in un tunnel cieco dove si è creata una tale confusione che sicuramente vi porterà alla perdita dei valori dei Costumi e della Civiltà.

Molti paesi del terzo mondo di allora, soggiogati per diversi anni da interessi di parte occidentali, stanno emergendo in modo decisivo, rifacendosi a quelle regole naturali che non possono cambiare.

Mi scusi Signora, ma a quali regole si riferisce ?

Beh, innanzi tutto al rispetto reciproco. Non a quel rispetto obbligato fra due persone, altrimenti si prenderebbero a pugni, ma al rispetto di coscienza che porta ad una civile convivenza fra gli esseri in generale.

Inoltre, vivere maggiormente dei prodotti interni di stagione. La Globalizzazione ha portato profondo scompiglio nelle risorse degli Stati. Un esempio lampante si denota con i prodotti da Lei esposti. 
Dove è il prodotto del vostro paese ?   
Un veloce sguardo sui mercati locali, dimostrano una sconvolgente presenza di prodotti stranieri, mentre i vostri prodotti della terra e le vostre industrie sono in una grave crisi di entità concorrenziale. Due prodotti su tre, sono importati.

Avete aperto le porte all’immigrazione di masse di sfollati dove molti dei quali sono soldati camuffati da bisognosi di asilo politico, mentre non siete in grado di risolvere i vostri problemi interni più importanti.

Vede, la Globalizzazione è stata fraintesa, lo scopo era ben diverso. Inizialmente alludeva ad una collaborazione planetaria di natura etica, scientifica e tecnologica atta al miglioramento della qualità della vita di tutti i popoli della terra.

Il risultato lo trova nel suo negozio. Lei non vende i prodotti Italiani, ma quelli di altri paesi molto distanti, e per arrivare al mercato questi prodotti perdono il periodo di maturazione sulla pianta, perdendo la parte più importante del nutrimento.


Su questo argomento i pareri sono discordi ed è più conveniente osservare i consigli dei nonni.
Qualcuno vi dirà che lo zucchero fa bene, mentre un altro sosterrà che lo zucchero fa male, e cosi di seguito si creano quelle confusioni generate dai sistemi di esclusivo interesse economico spesso sostenuto da esperti di parte i quali venderebbero pan per cipolle, e la realtà dell’uomo saggio dovrebbe trovarsi a metà strada, secondo la maturità dell’individuo.

Al mio paese noi consumiamo i prodotti stagionali del paese, e non quelli importati dall’altra parte del Globo per il semplice sfizio di avere a tavola un prodotto fuori stagione.
La natura ci ha dato le stagioni per aiutarci ad un regolare ricambio delle abitudini che ci inducono alla pigrizia, alla assuefazione, o alla ripetizione degli errori.
Noi importiamo esclusivamente tecnologie che ci permettono di produrre localmente il nostro fabbisogno. 
Lo spreco che si denota in alcuni paesi occidentali, rappresentano un grave errore civile e morale verso quei fratelli che stanno morendo di fame nei quattro angoli della terra.

Vede, non so se la colpa è dei carcioffi vegetali ai quali attribuire le colpe dei carcioffi umani, però una cosa è certa, nessuno invidia la posizione drammatica nella quale si trova il vostro paese.

Vede, nel vostro paese un padre di famiglia che lavora, il frutto del suo lavoro è appena sufficiente per pagare l’affitto della dimora e le spese energetiche.
Il ruolo della mamma di famiglia che accudisce la casa ed i figli è stato completamente cancellato, poiché è obbligata ad andare a lavorare per sopperire alle spese di sussistenza della famiglia.

Vede, questo programma politico/economico speculativo, è stato congeniato da carcioffi o meglio da mangiatori di carcioffi italiani intorno agli anni 70, come risultato di una spregievole speculazione contro l’uomo, in special modo contro le famiglie e contro Dio.  

In conseguenza di ciò, si è fermato il ciclo tradizionale naturale di unità della famiglia, il controllo dei figli, dei risparmi e degli investimenti necessari a far girare la macchina produttiva, modificando l’eco sistema economico, biologico, intellettuale del paese, avvalorando soltanto il consumismo ed il materialismo proveniente dall’estero.

Vede, i vostri giornali e comunque tutta l’informazione in generale, la quale è rappresentata  da tante pagine stampate o ciarlate a senso unico, dove si possono leggere e ricevere esclusivamente articoli nauseanti e ripetitivi di politica, cronaca macabra e pubblicità. 

Quella pubblicità che in sostanza è rappresentata da tantissimi miliardi che si aggiungono ai costi del prodotto che tutti noi acquistiamo e paghiamo, ma stranamente in questi giornalacci neache una pagina riservata all’interscambio sociale del cittadino per denunciare le sofferenze, i sopprusi del potere, le ingiustizie divenute di comune routine gionaliera, scioperi, sfratti e cariche poliziesche per imporre interessi contrapposti di parte. 

Un caso recentissimo è apparso nei gionali di questi giorni dove la Banca D’Italia rilascia una informazione sconvolgente, che attesta:- dal 1993 al 2005 il costo delle abitazioni in Italia è salito del 76%, mentre nella sacrosanta realtà il costo delle abitazioni dal 1970 al 2005 ha subito un impatto inflazionistico dell’ 11500%. E da notare come Istituzioni le quali non dovrebbero mangiare carcioffi per mantenersi negli equilibri di verità, senza ricorrere agli attrezzi del mestiere per confondere gli stolti. 

Vede, noi neri dell’Africa che per tanti anni siamo stati derubati, venduti, schiavizzati, considerati animali umani, in fondo siamo una razza forte, degna del riconoscimento di Dio,  ed abbiamo seguito l’insegnamento del proverbio Cinese:- vai al fiume ed aspetta che il cadavere del tuo nemico passi ed in quel momento recita una preghiera per le sue sofferenze eterne.

Nel vostro paese, che qualcuno per un lampo di confusione mentale ha ingiustamente definito “il bel paese” come se il resto del mondo fa schifo, quel paese dove si sono persi gli elementi fondamentali che formano il senso di colpa e l’uso della coscienza. 
Autorità che vanno nei primi banchi in chiesa, alcuni dei quali si ritengono grandi amici del Santo Padre, ed una volta risolto il problema di immagine, perseverano per la strada del male, infierendo sui propri fratelli, sui propri sudditi. 

Vede, il grande contrasto con la civiltà occidentale è piuttosto significativo, ed è evidente che la grande macchina del potere speculativo occidentale si stà arrenando, è soltanto questione di tempo, ma un bel giorno anche voi dovrete fare i conti con la realtà.

Possiamo già notare le grandi sofferenze provocate dal vostro sistema economico.
Badi bene, alludo all’alto costo della vita che vi esclude dalle competizioni commerciali ed industriali per non concorrenzialità della vostra produzione. L’alto costo della vita che distrugge le famiglie, cancellando nei giovani le speranze di un futuro degno di rispettabilità.

Una conseguenza viziosa provocata dalle speculazioni di quel tempo, senza l’ombra dei controlli ad alto livello dello Stato e senza la volontà di riparare nei conseguenti cambi della guardia. 

I costi delle case, degli affitti e dell’energia dovranno necessariamente diminuire di almeno l’80%, il costo della vita del 35%, le tasse, contributi, imposte non dovranno eccedere il 20%, le mamme dovranno rientrare nel ruolo della famiglia, le multe a scopo speculativo dovranno sparire,  e le industrie italiane, quelle poche rimaste, ritorneranno a produre in modo concorrenziale.

I sindacati farebbero meglio a farsi da parte, poiché nel corso degli anni, hanno creato soltanto confusione in un mondo politico al servizio della speculazione, dei grandi imbrogli istituzionalizzati senza alcun accenno a migliorare la giustizia.

Molti Italiani lasceranno il paese, diretti verso mete migliori, purchè si assoggettino ai sistemi di vita diversi dalla attuale civiltà occidentale imperniata sulla presunzione e sul potere perverso. 

Il responsabile del orto/frutta rivolgendosi rispettosamente alla Signora dalle labbra ad imbuto, e ringraziandola per l’interessante esposizione dei fatti, sottolinea che la soluzione ai mali politici dell’occidente sarà realizzabile soltanto se l’uomo bianco, ossia l’ominide in fase di continua evoluzione, verrà confinato ai lavori di fatica, privandolo del potere e trasferendo all’uomo nero il ruolo del comando, con la speranza che gli uomini di colore non facciano di noi bianchi, quello che i nostri avi hanno fatto ai vostri padri.

Anthony Ceresa.