Re: dibattito sul reddito minimo garantito




Esprimo la mia contentezza nel verificare l'interesse esistente nei confronti dell'idea di assegnare un reddito minimo garantito ad ogni componente della società.

Al contempo verifico una grave incompletezza delle varie proposte che stanno venendo analizzate.

In effetti, tanto un reddito quanto un lavoro minimo vanno entrambi considerati e garantiti.

Nel lavoro, così come concepito oggi, vi sono almeno due componenti essenziali: una è il reddito, cui si pensa prima di ogni altra cosa perchè di più immediata, facile comprensione; l'altra è il ruolo compreso nel lavoro stesso, una funzione che, anche nelle forme più elementari di lavoro, possiede in sé sempre una certa dose di potere.

Se il reddito permette di rifocillare il corpo, è il lavoro, è il ruolo assegnato, è l'inserimento sociale, è la partecipazione alla vita pubblica, quale che sia il livello, che permette all'individuo di rifocillare la propria psiche.

Ad una persona vanno garantiti entrambi. Il reddito per permettergli di vivere dignitosamente, il lavoro, col potere che ne consegue, per permettere alla sua personalità di vivere anch'essa altrettanto dignitosamente.

Una persona, pur non sofferente più la fame, continuerà a soffrire nella sua psiche se rimarrà tagliata fuori, se rimarrà confinata all'esterno, esclusa, emarginata dalla società.

E nella migliore delle ipotesi si incazzerà pure, avendone il pieno diritto, se non avrà voce in capitolo nella conduzione della sua società, se sarà costretta solo ad ubbidire agli ordinamenti di chi si sarà accaparrato il lavoro senza poter riequilibrare in alcun modo questa speraquazione.

Lavoro e reddito vanno entrambi garantiti. Coloro che si producono in tanti discorsi che vertono solo sulla garanzia del reddito mostrano una evidente riluttanza a permettere al loro stesso pensiero di indugiare sull'eventualità di una equa distribuzione del lavoro. 

Sta a chiunque è in grado di afferrare subito l'importanza di quanto sopra detto aiutare chi ancora non riesce o non vuol capire.

Dopodichè non ci resta che fare un mix ben dosato e funzionale di queste due necessità.

danilo d'antonio



http://lavoro-minimo-garantito.hyperlinker.org





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On 30/12/05 at 6.55 ANDREA AGOSTINI wrote:

>da il manifesto
>06 Dicembre 2005
>
>Il reddito minimo da programma
>