Ultimi giorni della Campagna "Sbilanciamoci!" - Un primo bilancio



Coordinamento Provinciale
per una Finanziaria di pace
Bologna, lì 23 dicembre 2005


AI MEZZI DI INFORMAZIONE
LORO SEDI

ALLE ASSOCIAZIONI IN INDIRIZZO


COMUNICATO: Ultimi giorni della Campagna "Sbilanciamoci!" - Un primo bilancio

La Campagna "Sbilanciamoci!", promossa a livello nazionale da oltre 40
associazioni e organizzazioni rappresentative della società civile, è alle
ultime battute. La Campagna, infatti, accompagna l'iter della discussione e
approvazione della Legge Finanziaria, facendo proposte puntuali per un
utilizzo della spesa pubblica improntato alla garanzia dei diritti
economici-sociali-culturali, alla pace e ad uno sviluppo sostenibile e di
qualità.

Fin dalla presentazione da parte del Governo della Finanziaria 2006, la
Campagna l'aveva stigmatizzata come una Finanziaria delle tre "D": debole,
perchè non affrontava seriamente il problema dei conti pubblici;
demagogica, perchè conteneva misure ad effetto e propagandistiche; dannosa,
perchè toglieva ossigeno ai servizi sociali e all'ambiente.

All'opposto "Sbilanciamoci!" indicava e proponeva una Finanziaria delle tre
"S": sostenibile, per un'economia al servizio dell'ambiente e della qualità
dello sviluppo; sociale, perché al centro della politica devono esserci i
diritti e il welfare; solidale, con i cittadini più deboli e con gli altri
popoli del mondo.

Purtroppo, ad oggi, nessun suggerimento della Campagna è stato raccolto ed
il giudizio espresso inizialmente su questa manovra non cambia, anzi si
accentua negativamente a seguito delle misure e emendamenti fin qui
approvati dalle forze politiche di maggioranza.

In quest'ultimo trimestre del 2005 la Campagna ha comunque cercato di
informare l'opinione pubblica sulla reale natura delle misure varate dal
Governo e sulle proprie proposte alternative. L'ha fatto sia sul web che
attraverso iniziative e dibattiti tenuti in varie parti del Paese (i più
significativi a Milano, Torino, Gorizia, Udine, Cremona, Parma, Ferrara,
Modena, Bologna, Firenze, Pistoia, Roma, Bari etc.). Inoltre centinaia di
persone hanno sottoscritto la petizione on line lanciata dalla Campagna.

A Bologna, come Coordinamento per una Finanziaria di pace - Coordinamento
di cui fanno parte Arci, Aniep(Associazione Nazionale Invalidi Esiti
Poliomelite)di Ozzano, Centro Poggeschi, Cgil, Coordinamento Soci Banca
Etica, Comitato Acqua Bacino del Reno, Donne in nero, Emergency Bologna,
Gavci (Gruppo autonomo di Volontariato Civile), Legambiente, Mandacarù di
Castel S.Pietro Terme, Pax Christi, Percorsi di pace di Casalecchio, Rete
Lilliput, Un ponte per, WWF - abbiamo dato sostegno e pubblicità alla
Campagna attraverso:

- l'organizzazione, il 13 ottobre 2005, di una riuscita conferenza pubblica
con Giulio Marcon, portavoce della Campagna, Lidia Menapace, Convenzione
permanente donne contro le guerre, Paolo Figini, docente di economia
all'Università;

- l'adesione al digiuno a staffetta promosso da P. Angelo Cavagna per una
Finanziaria di pace, digiuno che ha coinvolto circa 70 persone;

- la diffusione di materiale informativo in occasione di eventi pubblici e
organizzando banchetti in centro città, accompagnati da una raccolta di
firme di adesione all'appello della Campagna;

- una richiesta inoltrata ai Gruppi Consiliari del Comune e della Provincia
di Bologna di approvare un ordine del giorno di appoggio alla Campagna.
Questa richiesta è stata raccolta dai Presidenti delle Commissioni Cultura
(Panzacchi) e Affari Sociali (Monteventi) del Comune e sarà sottoposta al
Consiglio Comunale in sede di approvazione del Bilancio e verosimilmente
approvata.


Di tutto ciò Vi chiediamo cortesemente di dare informazione.
Grazie per l'attenzione.  Cordiali saluti


per il Coordinamento provinciale per una Finanziaria di pace
                    (Renzo Craighero)