RE: L'Italia di oggi quale futuro.



L’ITALIA DI OGGI QUALE FUTURO ??

La Corea ne ha sei, gli Stati Uniti hanno 500 e la Russia si sente più sicura con 502, a noi invece ne basterebbero soltanto due per far rispettare i nostri diritti di liberi cittadini.

L’Italia è il regno degli arrampicatori dei quali alcuni senza arte ne parte, dove i grandi sforzi compiuti dall’assiduo lavoro dei nostri padri, si sta annullando. 

Il paese è degnamente scivolato quasi alla pari del terzo mondo, ricordandoci i periodi bui della nostra infelice storia, dalla caduta dell’Impero Romano (476 d.c.) che segnò l’inizio del Medio Evo sino ai nostri giorni, dove l’Italia veniva saccheggiata da individui insediati a Roma ed accecati dal potere assoluto si sentivano super uomini, in conseguenza dei quali in più occasioni fu necessario l’intervento straniero per mettere ordine nel paese.

Da questa penisola passarono in tanti a governare:- i Barbari, i Franchi, gli Alemanni, i Visigoti, gli Svevi, gli Alani, i Vandali, gli Ostrogoti, i Galli, gli Etruschi, i Cartaginesi, i Volsci, i Celti, i Goti, i Sanniti, i Saraceni, i Normanni, gli Arabi, gli Austriaci e chissà quanti altri. 

Guerre su guerre dove il concetto primario dell’uomo Italico era ed è ancora basato sul potere, l’ingiustizia, e l’uso della forza per approfittare del più debole. 

A distanza di tanti secoli di storia e tanti calci sul fondo schiena, che avrebbero dovuto insegnare ai nostri politici il <modo vivendi>, invece, il comportamento prepotente ed aggressivo degli Italiani, dettato da un miscuglio ormonale ereditato dal passaggio di varie razze con inseminazione abusiva, non tende a modificare la storia presente.

Mentre da una parte il progresso ha fatto grandi passi per guidarci verso un miglioramento della qualità della vita, unitamente alla Comunità Europea che vigila come sentinelle sulle azioni maldestre dei nostri Governanti, dall’altra parte vi è una manciata di uomini senza meriti che si arrampicano sugli specchi per insediarsi nelle posizioni di comando, occupare le poltrone comode mantenendo il paese attraverso disgustosi clientelismi, esattamente come nel travagliato periodo Medioevale.

Ai Leghisti che definivano Roma ladrona, dopo il contentino sembra che è andato tutto a posto. Chiunque dei Partiti che avanzano accuse al regime multipartitico, viene riconosciuto un contentino per indurlo a cambiare opinione. 

Apparentemente l’Italia soffre ancora delle influenze dei vari conquistatori che passando per il paese procrearono una stirpe di successori programmati al male, i quali adottano i medesimi concetti di allora. 

Non a caso la Rivoluzione Francese iniziata nel 1789/1799 la quale fece tremare il mondo, ed aveva lo scopo di mettere fine agli illeciti dei potenti, alle ingiustizie, alle cattiverie, che per tanti anni hanno dominato prepotentemente la scena del potere contro l’essere umano in Europa e nel mondo, causando tante guerre durature senza alcun beneficio.
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In Italia invece non avevano neanche il fiato ne il coraggio di opporsi allo strapotere dei feudi, dei gerarchi, dei potenti e morivano un po’ a causa di stenti ed altri per le varie epidemie che si svilupparono in Italia e in Europa, mentre i signorotti vivevano nello sfarzo e nei vizi più sfrenati.

Nel corso degli anni successivi, taluni si sono fatti incantare da Marx (1818/1883), chi da Nietzsche (1844/1900), chi da Freud (1856/1939), chi dal Comunismo, Nazismo, Fascismo. Chi si sente ancora legato al concetto dell’Imperialismo, e chi invece esalta la Democrazia come unica possibilità di creare scompiglio legalizzato, formando i gruppi di clientelismi politici per migliorare gli interessi personali di parte, mentre la indiscutibile soluzione di tutti i mali fu già risolta da Buddah e da Confucio 2500 anni or sono: 
<Non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te stesso>. 

E ovvio che proprio dall’uso della coscienza parte il concetto fondamentale di pace che ci unisce nello spirito di collaborazione per la ripresa economica, mentre l’ingiustizia, la prepotenza e l’uso delle armi esaltano alla ribellione, al terrorismo, alla distruzione.

Le guerre non si fanno soltanto con le armi. 

Per questa ragione la Nazione Italia sta pagando gravi errori del passato, uniti a quelli presenti, senza la volontà di chi di dovere di riparare i danni arrecati. Di conseguenza, la situazione generale del paese che si trova nel pieno di una guerra economica, andrà ulteriormente peggiorando. 

Sarebbe molto costruttivo se il Santo Padre Benedetto XVI facesse un po’ di scuola ai nostri Politici allineati su principi completamente opposti alla logica sociale e umanitaria di onestà, di giustizia e di pace.

Dalla fine del secondo conflitto mondiale, (nel quale persero la vita oltre 27 milioni di persone nel mondo), abbiamo partecipato mano nella mano tutti uniti alla ricostruzione del nostro paese, del nostro futuro, traendo insegnamento dalla fede cristiana che ci unisce e ci onora, approvando riforme sociali per il bene di tutti, dove alcuni rispettabili cittadini hanno dimostrato grandi capacità intellettuali ed industriali a favore dell’intera comunità.

In quel tempo, il terziario era opera di alcuni paesi incapaci di produrre in modo concorrenziale e divennero grandi commercianti: gli Ebrei, i Cinesi, gli Arabi, gli Armeni, che si accontentavano di commercializzare  i prodotti aggiungendo un minimo margine di utile. 

L’Italia che allora aveva raggiunto una posizione di tutto rispetto nel contesto industriale Internazionale, è durato troppo poco a causa di una giustizia trascurata, in aggiunta ad una errata espansione delle Industrie di Stato che hanno segato le gambe allo sviluppo della Imprenditoria Privata indebolendo la ricerca e l’entusiasmo produttivo nazionale. 

Le grandi scoperte scientifiche e tecnologiche non trovando sbocchi a livello nazionale, erano obbligate ad andare all’estero per riconoscimenti e sviluppo.

Il declino iniziò intorno agli anni 1977/78 quando subentrarono coloro che si incoronarono i grandi esperti di Politica Universale, dove la filosofia politica per darsi più credibilità si battezzò Scienza della Politica, unitamente ai grandi Manager anche essi appartenenti alla 
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Scienza Manageriale, i quali diedero il colpo di grazia alla politica economica del paese ed a tutte le nostre maggiori Industrie, ad eccezione delle imprenditorie a regime di monopolio, le famose Industrie ed Istituzioni dello Stato, per le quali tuttora operano senza limite di abuso alla imposizione dei costi di gran lunga superiori alla logica industriale Internazionale.

Non dimentichiamo le grandi manovre Bancarie, Assicurative e Residenziali con forzature politiche clientelari per innalzare i costi e accrescere gli introiti imponibili.

I costi delle case subirono una crescente ed inarrestabile impennata per generare maggiori introiti fiscali per lo Stato.

Furono studiate una serie di leggi create esclusivamente per proteggere interessi clientelari di parte, senza pensare minimamente ai danni in cui si sarebbe trovato l’intero paese in un prossimo futuro.

Purtroppo, il prossimo futuro è già arrivato, l’intera Nazione lo sta vivendo infelicemente e possiamo costatare che il danno provocato da una politica economica errata, (passata e presente), manovrata da persone con grandi titoli, ma dalle poco felici capacità Amministrative, non si limitano ad un singolo settore dovuto per cause fortuite, esso si estende a tutta l’attività del paese: Industria. Ecologia, Giustizia, Politica, Sanità, scarsa crescita demografica per l’incertezza della situazione che perdura da oltre due decenni, il costo esagerato della vita, i costi esorbitanti dei principali servizi Sociali, ecc.

In pratica, lo Stato e le sue Istituzioni hanno la liberta di dirigere, disinformare, sopprimere e raccattare fondi con ogni mezzo lecito o illecito per far fronte al proseguimento dell’errore sull’errore.

Tutte quelle riforme che un tempo avevano rappresentato un salto di qualità della vita nel nostro paese, sono sfumate dirigendo la Nazione nell’incertezza di un futuro con gravissime incognite. 
Nel paese non ci sono più neanche i Vigili Comunali, siamo circondati da poliziotti in assetto di guerra, con pistole, telefonini, manette e il quaderno delle contravvenzioni, con il compito primario di raccogliere fondi, mascherando l’abuso con contravvenzioni per inosservanza dei regolamenti.

Le nostre rimostranze e le nostre sofferenze non impietosiscono nessuno, neanche i tirapiedi che servono indefessamente il sistema, (le teste di cuoio dal manganello facile) senza pensare minimamente a quello che lasceranno in eredità ai loro figli. 

Industrie che chiudono, il costo della vita in continua ascesa, i servizi sociali sempre meno efficienti, le principali attività del paese sostituite dal terziario, ossia la manipolazione ripetuta dei prodotti necessari al paese, importati a poco costo da paesi decisamente più capaci, dove le politiche di governo e quelle industriali riflettono realtà più concrete sulla qualità e la riduzione dei costi, mentre il nostro paese ormai allo sbando sociale, economico, industriale, e produttivo si è allineato sulle importazioni, gonfiando e moltiplicando i prezzi per accrescere il prelievo fiscale a beneficio del Governo. 
Da qui nasce lo slogan: <noi non aumentiamo le tasse, applichiamo il regolamento con le multe e triplichiamo il costo della vita per un maggiore introito fiscale>.
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Qualcuno suggerisce, per completare il fallimento nazionale: bisognerebbe eliminare del tutto il Servizio Sanitario Nazionale, costruire molti Penitenziari in previsione di arresti di massa, triplicare le forze del servizio d’ordine, anzi diamoli una vettura per ciascheduno con il frigobar, aumentiamo le risorse economiche dei Politici, anche a quelli che non meritano, compriamo di più armi, meglio quelle di distruzione di massa, senza dimenticare di collocarne due appese ad un filo nei punti più critici del paese, pensando a Roma capitale politica e Milano capitale economica, come punti critici della nostra squallida Società.

Attualmente non vedo quale altro Stato possa venire in aiuto del popolo Italico e mettere a posto le cose, pensando ai Franchi, agli Alemanni o ai Turchi di Alessandro il Grande junior.

Molti sono convinti di poter persuadere i maligni, i cattivi, gli ipocriti ad usare la coscienza attraverso la non violenza, attraverso la tacita sofferenza, attraverso la preghiera.
Bisognerebbe dire a questi malpensanti: alle vostre famiglie ed ai vostri figli nutriteli con la preghiera, con l’accattonaggio o con gli auspici.
 
Purtroppo, quelli che si prodigano in difesa di un sistema corrotto sono sempre i più disinformati, coloro che stanno momentaneamente ancora bene, o coloro che sono spinti da ragioni di interesse per convincere gli altri alla sopportazione, alla comprensione, al perdono.

Tantissima gente soffre e muore per cause indipendenti dalla propria volontà, manca la difesa contro i mali del secolo (il tumore provocato dall’Ecologia fortemente malata, dalla Alimentazione e dallo Stress), mentre agli alti livelli non sentono dolore per la situazione nella quale hanno ridotto il paese.
Il mondo ha bisogno di giustizia, l’Italia ha urgente bisogno di giustizia e di uomini capaci.

Più volte è stato suggerito di istituire un Ente che si occupa delle grandi malefatte generate dalle Istituzioni dello Stato, ma sembrerebbe che lo Stato trae i suoi profitti proprio da quella parte di illeciti organizzati da Politici ed Istituzioni protette dalla immunità Giuridica.

Dalla Giustizia e dalle disponibilità della Proprietà Intellettuale partono le possibilità di rinascita dell’intero paese.

Pietro ha un progetto che riduce dell’80% i costi energetici.
Carlo ha un progetto che riduce del 50% il costo dei mezzi pubblici.
Giuseppe ha un progetto che elimina i soprusi Istituzionalizzati.
Giovanni ha un progetto che migliora la giustizia.
Luigi ha un progetto che migliora l’ecologia.
Mario ha un progetto che migliora la sanità.
Antonio ha un progetto che riconverte l’industria bellica nazionale.
Gustavo ha un progetto che riduce l’uso dei medicinali. 
Martino ha un progetto per eliminare i clientelismi politici.
Geltrude ha un progetto che riduce il costo della frutta e vegetali.
Margherita ha un progetto che migliora la scuola.
Silvio ha un progetto che riduce il costo della vita.
Roberto ha un progetto che riduce il costo delle abitazioni.

Queste rispettabili personalità elencate dovrebbero ricoprire le relative posizioni in sostituzione di tantissimi inutili ciarlatani che continuano a danneggiare l’intero paese.

Anthony Ceresa (Milano). 




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