acque minerali guariniello nuovamente indaga



da repubblica domenica 9 gennaio 2004

Guariniello: controlli bis sulle minerali

L´indagine decisa dopo il blocco per 126 marche adottato dal ministero
SARAH MARTINENGHI

Il procuratore aggiunto Raffaele Guariniello ha dato il via in tutta Italia
a una seconda campagna di analisi e campionamenti di acque minerali, con
l´intento di accertare che queste non contengano "sostanze indesiderate".
L´incarico di eseguire i prelievi, sia presso le fonti che dalle bottiglie
in commercio, è stato affidato ai carabinieri dei Nas di ogni regione.
Nonostante gli esiti della prima campagna di accertamenti, iniziata due anni
fa con l´apertura di un fascicolo penale, siano stati pesanti per il mercato
? il Ministero della Salute ha infatti appena ordinato la sospensione di 126
piccole marche locali - in un´acqua imbottigliata in Liguria, e
commercializzata anche in Piemonte, le prime verifiche hanno subito rilevato
la presenza, presso una delle tre sorgenti controllate, di cloroformio e
streptococchi fecali. Allarmato dalla notizia il pm ha subito disposto
ulteriori accertamenti e campionamenti dell´acqua già imbottigliata, previo
il ritiro dal commercio.
Il procuratore Guariniello ha poi scritto due lettere al ministro Sirchia
per informarlo di una situazione giudicata "allarmante e negativa" dalla
Procura. Molti laboratori regionali dell´Arpa, i soli autorizzati a eseguire
i controlli e a rilasciare le autorizzazioni, si sono infatti dichiarati
inidonei e carenti nell´eseguire, in maniera completa ed efficace, tutte le
analisi sull´acqua in base alla nuova normativa del dicembre 2003. I
laboratori dovrebbero essere in grado di analizzare la presenza, o meglio
l´assenza, nell´acqua, di 24 parametri: rilevare cioè sostanze indesiderate
quali ad esempio i metalli o gli idrocarburi. Ma secondo quanto accertato
dalla Procura, in gran parte delle regioni italiane i laboratori dell´Arpa
si sarebbero rivelati inadeguati nell´eseguire le analisi sia a livello
strumentale che metodico. Il Ministero ha risposto alle lettere del
procuratore inviando segnalazioni ai vari Assessorati regionali affinché la
situazione venga verificata da vicino. E sarebbero già state emanate le
prime sospensioni ad alcuni laboratori ad eseguire le analisi.