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Per l'indipendenza dal petrolio, auto ibride ed energia eolica offrono la combinazione vincente



Per l'indipendenza dal petrolio, auto ibride ed energia eolica offrono la 
combinazione vincente
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Se nel prossimo decennio convertiremo il parco macchine degli USA con le 
macchine ibride (elettriche e a gas) dell'efficienza pari all'odierna Toyota 
Prius, potremmo ridurre i nostri consumi di benzina della meta'. Senza cambiare 
numero dei veicoli, ne' i km percorsi - ma semplicemente facendolo in modo piu' 
efficiente. Ci sono 3 modelli di macchine ibride sul mercato: la Toyota Prius, 
la Honda Insight, e la versione ibrida della Honda Civic. La Prius - macchina 
di medie dimensioni - fa 55 miglia per gallone [corrispondenti a 4.28 litri per 
100 km:] nella guida combinata in citta' e in autostrada. 

Fonte: Earth Policy Institute
Traduzione a cura di Fabio Quattrocchi http://fabiocchi.blog.tiscali.it 
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13 Ottobre 2004  - Con il prezzo del petrolio al di sopra dei 50$ a barile e 
con la crescente instabilita' nel Medio Oriente, e' necessaria una nuova 
strategia energetica. Fortunatamente, i contorni della nuova stretegia stanno 
per delinearsi con 2 nuove tecnologie. Queste tecnologie - cioe' i motori 
ibridi elettrici e a gas, assieme alle turbine eoliche - offrono la soluzione 
per staccarci dalle importazioni di petrolio. Se nel prossimo decennio 
convertiremo il parco macchine degli USA con le macchine ibride (elettriche e a 
gas) dell'efficienza pari all'odierna Toyota Prius, potremmo ridurre i nostri 
consumi di benzina della meta'. Senza cambiare numero dei veicoli, ne' i km 
percorsi - ma semplicemente aumentando l'efficienza. 

Ci sono 3 modelli di macchine ibride sul mercato: la Toyota Prius, la Honda 
Insight, e la versione ibrida della Honda Civic. La Prius - macchina di medie 
dimensioni - fa 55 miglia per gallone [corrispondenti a 4.28 litri per 100 km: 
http://www.teaching-english-in-japan.net/conversion/mpg ] nella guida combinata 
in citta' e in autostrada. La Ford ha appena messo sul mercato il modello 
ibrido della SUV Escape. La Honda sta per rilasciare la versione ibrida della 
sua Accord Sedan. La General Motors offrira' versioni ibride di diversi modelli 
cominciando dalla Saturn VUE nel 2006, seguita dalla Chevy Tahoe e Chevy 
Malibu. Oltre a questo, la GM ha consegnato 235 bus ibridi a Seattle con la 
possibilita' di ridurre i consumi del 60%. Altre citta' che hanno progettato di 
comprare bus ibridi sono Philadelphia, Houston, e Portland. I motori ibridi 
stanno diventando popolari. 

Con le macchine ibride (elettriche e a gas) ora sul mercato, il secondo passo 
per ridurre la dipendenza dal petrolio e' l'uso dell'elettricita' generata 
dall'eolico per alimentare le automobili. Se aggiungessimo alle macchine ibride 
una seconda batteria per aumentare la capacita' di immagazzinamento di 
elettricita', gli automobilisti potrebbero viaggiare, fare spese e altre 
attivita' di breve distanza con l'elettricita', risparmiando la benzina del 
serbatoio per i viaggi di lunga distanza. Questo potrebbe tagliare di un 
ulteriore 20% il consumo di benzina portando la riduzione totale al 70%. 

Quando il Dipartimento USA dell'energia (DoE) ha pubblicato il suo primo 
inventario per l'energia eolica nel 1991, preciso' che 3 stati ricchi di vento 
(North Dakota, Kansas e Texas) avevano sufficiente potenza eolica da soddisfare 
l'intero fabbisogno nazionale di elettricita'. Coloro che avevano pensato 
l'energia eolica come una fonte energetica marginale furono sorpresi dalla 
scoperta. 

Oggi sappiamo che quella fu una stima cauta del potenziale dell'energia eolica, 
perche' si basava sulle tecnologie del 1991. I miglioramenti del design delle 
turbine eoliche fatti da allora permettono ad esse di operare a velocita' di 
vento inferiori rispetto a prima; consentono poi di convertire il vento in 
elettricita' molto piu' efficientemente, e di sfruttare il potenziale eolico in 
un'area ben piu' estesa. Nel 1991, le turbine eoliche avevano un'altezza media 
di 40 metri. Nel 2004, le nuove turbine raggiungono i 100 metri con pale piu' 
lunghe che consentono di catturare piu' efficientemente l'energia eolica, 
triplicando la quantita' di vento sfruttabile. 

Quando l'industria eolica si sviluppava agli inizi in California nei primi anni 
'80, l'elettricita' generata dal vento costava 38 cents per kilowatt-ora. Da 
allora il prezzo e' sceso a 4 cents o anche meno in alcuni siti piu' ventosi. 
Alcuni contratti di lungo termine sono stati firmati a 3 cents per 
kilowatt-ora. 

Diversamente dal modello di trasporto basato sull'idrogeno, questo modello 
ibrido-eolico non richiede una nuova infrastruttura costosa. La rete delle 
stazioni di benzina esiste gia'. E cosi' anche la rete elettrica necessaria per 
collegare gli impianti eolici con le batterie delle automobili. [...] Una delle 
debolezze dell'energia eolica - la sua irregolarita' - e' largamente compensata 
dall'uso delle macchine ibride, in quanto le batterie in questi veicoli 
diventano un sistema di immagazzinamento per l'energia eolica. Oltre a questo, 
c'e' sempre il serbatoio a benzina come riserva. 

Circa 22 stati Americani hanno impianti eolici di scala commerciale che 
alimentano la rete. Una singola turbina puo' facilmente produrre elettricita' 
del valore di 100,000 $ in un anno. La competizione tra agricoltori in Iowa e 
allevatori in Colorado per le turbine e' intensa. Gli agricoltori, senza alcun 
investimento da parte loro, ricevono 3,000 $ all'anno in royalties per una 
singola turbina piazzata nel loro terreno, che occupa 0.1 ettari. Questa 
quantita' di terra, se coltivata, potrebbe al massimo fornire 120$ di grano. 

Le comunita' nell'America rurale cercano disperatamente i guadagni addizionali 
degli impianti eolici e i posti di lavoro che potrebbero produrre. Inoltre, il 
denaro speso sull'elettricita' generata dall'eolico rimane nella comunita', 
creando un effetto negativo nell'economia locale. In pochi anni, migliaia di 
allevatori potrebbero guadagnare molto piu' dalla vendita di elettricita' che 
dall'allevamento. [...]

Articolo correlato:
Eolico: 39,000 MW di capacita' installata nel 2003, l'Europa e' la leader 
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