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Legambiente: Abusivismo in Sicilia II



03 Novembre 2000 

I DATI DELLA GIUNTA SICILIANA SULL'ABUSIVISMO SONO FALSI 

    "Non esistono 170mila case abusive costruite in Sicilia dopo il condono
del 1994. Il dato, gonfiato ad arte, è stato divulgato dalla Giunta al solo
scopo di far apparire insanabile l'abusivismo sulle coste. La realtà è
diversa: gli abusi lungo i litorali ammontano a poco più di 50mila
costruzioni, per la quali la soluzione da mettere in campo non può certo
essere quella di una sanatoria, di un regalo alla mafia del mattone.
Risanare le coste siciliane vuol dire riportare la legalità in quel
territorio devastato da decenni di abusivismo edilizio, abbattere gli
ecomostri della speculazione illegale". Una folta rappresentanza di
militanti di Legambiente ha manifestato stamane davanti alla sede
palermitana dell'Assemblea Regionale Siciliana, protestando contro lo
sciagurato provvedimento di condono approvato dalla Giunta e chiedendo a
gran voce una nuova stagione della legalità. Contestata non solo la valenza
negativa del provvedimento, che potrebbe riconsegnare l'isola agli
interessi criminali del mattone selvaggio, ma anche le cifre che per la
Giunta giustificano la necessità di una sanatoria. "Oggi la giunta ha
ammesso di non avere le idee chiare sulla consistenza del patrimonio
edilizio illegale sulle coste - afferma Francesco Ferrante, direttore
generale di Legambiente - ma nei giorni scorsi ha ripetutamente affermato
che si trattava di ben 170mila case. Bene, proviamo a fare due conti: i
dati elaborati da Legambiente, sulla base delle stime del Cresme, indicano
una media annua di case illegali costruite sul territorio siciliano di
circa 8.500 unità. Moltiplicando questa media per 20 anni si ottengono le
circa 170mila case abusive, buona parte delle quali, probabilmente, già
condonate con i due provvedimenti dell'85 e del '94. Quel numero di 170mila
dunque non può essere in alcun modo attribuito al nuovo abusivismo
successivo al condono del 1994. Nel periodo 1994-1999 (quello successivo al
secondo condono edilizio) in Sicilia sono state in realtà realizzate 50.987
costruzioni abusive, per una superficie pari a 764 ettari, un controvalore
di mercato di 6.883 miliardi di lire. Un mercato spesso gestito dalla mafia
che va contrastato e non premiato. Non ci stancheremo di ricordare come le
sanatorie non siano altro che l'anticamera di rinnovate stagioni di
abusivismo: ad ogni sanatoria segue, immancabile, la ripresa del fenomeno
del cemento illegale. Quella progettata da Cristaldi, Leanza e dalla
maggioranza di governo è la più grave di tutte perché prevede il condono
per quegli immobili che neppure Craxi, Nicolazzi, Berlusconi e Radice erano
riusciti a sanare". Proprio in vista di una potenziale riprese
dell'industria del mattone illegale Legambiente ha mobilitato tutti i suoi
circoli sull'isola invitandoli a monitorare con attenzione il territorio e
ha inoltre istituito un numero di telefono - lo 091 301663 - per
raccogliere segnalazioni e denunce su nuove costruzioni abusive.